Il torneo di Nizza conferma la sua regolarità

Il torneo di Nizza conferma la sua regolarità Schermitori sulla Costa Azzurra Il torneo di Nizza conferma la sua regolarità (Dal nostro inviato) Nizza, 23. Il Tonico di Nizza, studiato e perfezionato ogni anno nella sua formula, lia un solo scopo: quello di fare uscire l'uomo migliore. 11 migliore era Cattiau e Cattiau Ita vinto: la prova è dunque — almeno per quanto riguarda il primo classificato — delle più regolari. Dalla cronaca che, non soltanto per colpa del cronista, apparirà un po' confusionaria, avrete tutti i dati per ricostruire le fast della battaglia: io vi dirò in breve degli uomini e delle loro prodezze, vi dirò di Cattiau e degli altri, ma lasciale che prima mi soffermi sugli italiani. . Veramente pii schermitori d'Italia stanno per cancellare dal vocabolario la parola impossibile. Sono venuti questa volta in pochi e senza 1 migliori; e quantunque il famosissimo Torneo di Nizza fosse quest'anno, dal punto di vista del concorrenti, un po' al di sotto della sua fama, poche speranze potevamo avere di poter occupare i primi posti. Invece gli italiani hanno resistito in blocco fino al terzo giro, quando Rosichelli e Pezzana, pur portandosi onorevolmente, sono stati eliminati. Visconti, Terllzzl e Ragno hanno tenuto duro. Il primo è arrivato alla finale, senza bisogno di nessun repechage; Terlizzi e Ragno si sono invece arrampicati ed hanno tirato un respiro quando si sono guadagnati uno degli invidiati posti d'onore in classifica. Una volta, negli ultimi otto, era questione di cuore. Come classe un uomo solo ne aveva di più: Cattiau; nei riguardi degli altri tutte le possibilità erano aperte. I fratelli, come spesso accade a Nizza, ove la gara ò nettamente individuale, uccidono i fratelli, é Ragno ha ceduto di fronte a Terlizzi, mentre Visconti, battuto da P.iot, vedeva svanire ogni speranza di portarsi ai primissimi posti. Terlizzi Testa solo. Combatte con l'animo che vince ogni battaglia, e dopo un epico duello riesce ad avere la meglio sull'ottimo Piot. Ormai è secondo. E perchè non primo? L'appetito vien mangiando. Per rendersi conto del gran cuore di Terlizzi basta pensare ad un fatto : due giorni fa Cattiau l'aveva battuto a Montecarlo per 5 a 0, giuocando come si giuoca con un ragazzo. Ieri sera il povero Cattiau nel match decisivo ha sudato sette camicie: Terlizzi è stato battuto, ma lo ha fatto... morire. Qualche tempo fa mi ricordo di aver detto che Terlizzi, fiorettista in decadenza, ha doti mirabili di spadista. Non ho il coraggio di dire che per questo torneo abbia lavorato quanto e come si deve, ma affermo che alla spada 6 in netto progresso. Ha trovato la via che porta al risultato, e con la sua scherma, la sua scaltrezza e il suo coraggio* potrà pei* "molti anni, ancora andare più avanti che indietro'. Intanto egli ha la soddisfazione di essere secondo a Nizza: una classifica che nessun dilettante italiano ha mai ottetuila nei venti e più anni che si disputa il torneo. Visconti è stato eccellente. Un posto di più o di meno, salvo quando si Iratti del primo, a Nizza, può essere Questione di fortuna, e Visconti in realtà ha tirato quasi benissimo. Un assalto speciailmente mi piace ricordare: quello con Anchette, che per stille, potenza e cavalleria vaie da soilo a rendere un uomo degno di ammirazione. Sono contento anche che il povero Ragno sia arrivato alla finale. Non in lutti i matches è stato lo stesso, ma nel complesso ha meritato largamente l'onore della classifica. Nel confronto con i precedenti tornei in Francia, anche Ragno è in progresso. Questa volta è stalo ammiratissimo. Il vincitore non ha ibisogno del fervorino di occasione. Cattiau spadista * — por me — superiore a Cattiau fiorettista. Vederlo tirare è una gioia: la sua guardia, la sua precisione, la sua astuzia, il suo buon umore fanno venire la voglia di battergli le mani. Cattiau non soltanto non ha fatto un repechage, ma ha vinto facile tutti i kuoì assalti, tranne forse quello con Terlizzi, in cui, malgrado il distacco, si è dovuto impegnare fino in fondo. Dodiviers è invecchiato ma è sempre ini artista. Con un foruncoletto sul collo anche lui — è la malattia di moda? — si è difeso bravamente anche se la mano è oggi più pronta delle gambe. Di Piot vi dissi molto bene in occasione della coppa Gautier Vignai, ed egli mi ha fatto onore, che a Nizza è stato ad ogni momento uno schermitore eccellente. Anche Anchette è rimasto quello che era: un tiratore classico, ma freddo e poco concludente. Quest'uomo che pareva promettere mari o monti è sempre lo stesso: il progresso non si vede. Quest'anno, in mancanza di meglio, il massimo torneo spadistico di Europa ila avuto una quantità di concorrenti mediocri, e fino al terzo giro nessuna eliminazione degna di nota è avvenuta. Labattut se ne e andato al quarto e Bourdon con lui, ina il maestro parigino è diventato pesante ed ha palesato una assoluta mancanza di allenamento. Il più... ripescato di tutti è stato Prat, il monegasco ben noto in Italia. Battendo il buon combattente Ollivier, si ò assicurato un posto nella linaio nella quale, del resto, non poteva fare di più. Per la prima volta il torneo di Nizza si è disputato in due giornate, e per Quanto meno pesante, è apparso sempre lungo. Se si considera poi quello che hanno fatto precedentemente i dilettanti italiani e francesi, i quali hanno partecipato alla « Coppa Vignai • , vitti voglia di domandarsi co me abbiano fatto a resistere. Cattiau *ra morto di fatica, ma a quest'ora «♦ève bere lo champagne nella nuova coppa di Higglns. Se Ipgge quello che mi sono divertito a scrivere nel fondo, deve fare le più malte risate. Volete sapere clic cosa gli ho scritto? lmpos «bile... NEDO NADI.