La conferenza di Londra è virtualmente finita

La conferenza di Londra è virtualmente finita La conferenza di Londra è virtualmente finita Londra, 22 .ione, 'ora fatale è scoccata per Ja Continenza navale. I tormenti dell'aiiusono cessati e la « grande infirma » non dà più segno di vita, al tende l'intervento miracoloso, in sapendo che in questa atmosfera affatto terrena, non vi è posto per gli interventi soprannaturali. Molti giornali intonano oggi il He profundis o quasi si compiacciono clm si sia riusciti a porre termine a ìijtp scandalo così esasperante -i^nza Étoscilare nella pubblica opinione quel a ondata .di riprovazione che tormentava i sonni di molti fra coloro che hanno seguito da presso le vicende drammatiche di questo convegno. La settimana si chiude in una calma di cui si è perso del tutto.l'abitudine e il ricordo. La residenza della delegazione francese è Steseti a. MocDnnald è in campagna /in attesa di Tardieu che non verrà. Là delegazione americana ha'seomberato da Sta nmore e quella giapponese attende con pazienza orientale l'arrivo di nuove istruzioni da Tokio. La tranquillità più completa regna alla delegazione italiana. l'tecnici riposano. La fine è giunta con passo così leggero e tn uri momento così propizio che nessuno ne sembra- oggi stupito e sdegnato. Si constata il fatto e si volge con attenzione lo sguardo ai probabili eredi. Il principale dei quali e il patto tripartito, eul quale ormai si ripongono le speranze e si concentra l'attenzione del pubblico. I probabili risultati A fianco di questo probabile patto tripartito, per non deludere la Itlatea mondiale si avrà dinanzi ai umì della scena un accordo presumibilmente unanime dello cinque Potenze per la «umanizzazione» della guerra sottomarina e una eventuale decisione di sospendere la costruzione dà corazzate. Nessuna 'delle Potenze intende sollevare obiezioni a che si ritocchi il codice sul modo più elegante e decoroso di 'condurre la guerra in alto mare. Coma diceva tempo fa un acuto jcommentatore di questo sforzo umanitario, la Potenza colpevole di fatti contrari al codice non avrà nulla da perdere. Se' vincitrice, sarà rispettata e tenuità in ogni caso; se sconfìtta, un biasimo o una condanna in più di quelli che dovrà [.fatalmente subire non faranno pen lere il piatto della bilancia dei suoi rimini. Avremo dunque una solendichiarazione di rinunzia a certe sarbarie della guerra sottomarina forse una generica dichiarazione i vacanza navale di breve durata |per la costruzione di corazzate. Qualche Delegazione vorrebbe turbare questa bella festa, rivolgendo ^oche e sentite parole al pubblico platea per informarlo, dato che on lo sappia già, delle ragioni e motivi che hanno' condotto a Sorte immatura il generoso sforzo n*-favore de' disarmo delle Potenze civili del mondo. Si vorrebbe una seduta plenaria per l'esame di co {scienza in pubblico che potrebbe riIsolversi in un inutile sciorlnamento di panni portati senza interruzionr; durante due mesi. Lo spettacolo non dovrebbe essere bello ed è quindi naturale che in alcuni ambienti si faccia di tutto per impedirlo. D'altronde la partenza alla chetichella della Delegazione francese renderà forse inutile guesta cerimonia di acrimonioso addio. Tardieu e Briand — dice il corrispondente parigino del « Times » — fanno sapere che non rimetteranno piede a Londra fino a tanto che vi rimarranno immutate le condizioni atmosferiche. Se la loro presenza è .necessaria, spetta a MacDonald, in Xqualità di presidente della Conferenza e di rappresentante della Potenza che ha ideato e convocato questa Conferenza,- di prendere l'iniziativa di un invito ai delegati francesi, un invito naturalmente motivato. « La ritirata su Parigi » niltonedescdignresechnitedrifavscdiracol'Itosola grLUn» PsuluDolegdefrCavaRocrtee daItSnCltreal« asviriquguleil« cqCgfoausttMdvnadmQuella che alcuni giornali definiscono oggi « ritirata su Parigi », con l'abbandono della fronte conferenziale, non può trasformarsi In una nuova avanzata conducente alla vittoria che nel solo caso in Cui dalla solida sua posizione di ripiegamento la Francia non constati un incoraggiante indebolimento 'della fronte avversaria. Ma siccome questo indebolimento non si produce e non si produrrà, si può considerare senza rischio di azzardare previsioni fallaci che il ritorno francese a Londra non avrà luogo. Vi sarà una modestissima ripresa di operazioni entro la prossima settimana per una collaborazione francese al varo degli accordi sulla guerra sottomarina e forse per facilitare il varo della ponderosa relazione degli esperti navali sulla metodologia del disarmo, sulla definizione delle unità e loro spartizione in più o meno arbitrarie categorie. Parigi vorrebbe salvare dal disastro questo enorme incartamento, per servirsene a Ginevra, ma i suoi sforzi incontreranno qui resistenza. I pochi tentativi parigini di sviare l'attenzione del pubhlico dalla riiirata della Delegazione francese Sion ottengono qui successo. Alcuni Sorrispondenti parigini hanno raccolto la voce secondo cui Briand sarebbe stato costretto a partire d'urgenza per prestare man forte a Tardieu nella battaglia in favore dell' approvazione parlamentare del Piano Young, ma, come scrive il Daily Express, « i piani richiedono forse anche la simultanea partenza per Parigi di Berthelot, di Massigli e di Baryeton e dell* amabili signore e dei" signori che per due mesi hanno aggiunto grazia e dignità ai corridoi del loro albergo? ». Il giornale si augura che non si ricorra a mascheramenti della verità». Questa sera i cronisti conferenziàli preannunciano la chiusura dei lavori per la fine della prossima settimana; Decisioni di importanza vitale saranno prese lunedì o marte dì, non appena la Delegazione giap ponese avrà ricevuto le tanto attese istruzioni da Tokio. Se saranno sod disfacente MacDonald, Stimson e il delegato giapponese coordineranno senz'altro i loro sforzi per un raaicddsn nido varo dell'accordo tripartito e ltoì fl'ntlomnA .vi; a^.v.amt. . 1 ■ < i A i i nel frattempo gli esperti giuridi delle tre Potenze -inizeranno la d scussione sulla così detta clausola di salvaguardia, che deve accompagnare l'accordo. Il nuovo avviamento della Conferenza verrà deciso all'inizio della settimana prossima da MacDonald, che consulterà i colleghi in una riunione di Gabinetto fissata per martedì. Gii osservatori inglesi in America riferiscono che anche il patto a tre avrà una navigazione molto burrascosa nel Senato americano. Essi dicono che il Senato difficilmente ratificherà l'accordo tripartito, che contenga clausole in base alle quali l'Inghilterra potrebbe aumentare il tonnellaggio della sua flotta nel caso in cui la Francia procedesse alla costruzione prevista del suo programma navale. R. P. La maniera rude di Sodn