Gli spadisti italiani vincono per la prima volta

Gli spadisti italiani vincono per la prima volta L'INCANTESIMO INFRANTO Gli spadisti italiani vincono per la prima volta la Coppa " Gautier-Vignai -i Dal nostro < « -v < t » i o o . o i Montecarlo, 22 notte. E tra. Una dop' l'altra le tre Coppe tianno preso il volo per dove a noi conveniva Quella certissima, quella he dava i brivid e questa che era •stregata. L'incantesimo è infranto La ■listida di Montecarlo otto contro otto, mica credi negli annali della schei' ma, ci ha perù insegnato molte cose Prima di tutto che la maturità spa distica de*rp italiani è ormai cosi piena da potere' permettere di vincere con squadre composte di qualsivoglia numero di schermidori, poi ci ha in segnato che opponendo otto italiani i otto frances, l'equilibrio non si tur ba. e scema Invece l'interesse. La gara cosi combinata è troppo lunga. Esperimento non riuscito L'esperimento che pur ci riempie 11 uore di gioia è quasi fallito. Forse arrivando freschi freschi a una prova il questo genere, vivendola intensamente ed esclusivamente nell'ansia irci la vigilia, si può avere la forza psichica e fisica di seguire uno per uno. I 64 interminabili assalti, ma dopo le giornate chr hanno preceduto la lisputa della Coppa Gautler-Vignal gli irganlzzatori, gli spettatori e 1 eludici risentono tutti di una stanchezza che non permette loro ili -avvivare una otta ciie dura da dodici ore Gli spalisti è vero sono freschi, ma gli asfalti a cinque colpi sono lunghi e 11 numero dei concorrenti fa si (he per intendere il proprio turno spesso e vo lentieri non basta un'ora di attesa. Un'ora che qualche volta è uno spasimo, un'ora che comprime i nervi e he fiacca lo spirito. In previsione della lunghezza della -tara, stamane si e cominciato di buon'ora con quattr presidenti di giuria che si davano 11 cambio: Carlo Anselmi, Cuccia, Massard e Pelllssler d Besset. Se dovessi noi nominare tutti giudici che hanno coadiuvato i prendenti dovrei riempire più di una riga tanto vale che me ne astenga. Io •ioii amo in genere queste giurie a •«fondo diplomatico, ma, sui presidenti, iffgi c'era poco da dire. Se mal, qualche giudice si è lasciato prendere un po' la mano, finché un energico richiamo dello sportlvissimo Mas.iard ha rimesso le cose in perfetto equilibrio. Dunque stamane nella solita sala ■anne è cominciata la battaglia Poco ■'tibblico e poco Interesse Le posizioni ion si delineavano affatto, il tempo tassava, la colazione - avvicinava. I' -asino attirava Il tracollo di Schmetz Ai 19.o assalto Se inetz battuto allo.i allora da Corneggia, dice di non ■ssere più in grado di continuare e la ■serva prevista. Coutrot. lo sostituii co. A Schmetz è successo un po' nielic che è successo a Marzi nella scia 'ola Grande spadista, arand'uomo olonna delle colonne, ma f un certo momento- ua- sconfina lo demolisce, ■loventù. CoutTot farà irt seguito as •a: meglio di lui. Ma intanto all'ora I; colazione, dopo che Francia e Ita' ia erano state lontane una dall'altra' li tre vittorie al massimo, sono quasi uari: undici vittorie per la Francia iieci per l'Italia - due match nulli. Alle 14. alla presenza di S. fi. Serenissima il Principe di Monaco, del Duca di Connaught e di altri personaggi, le gare continuano. Un colpo ti cerchio e uno alla botte. La differenza fra una squadra e l'altra, quando c'è. è al massimo di due vittorie. Venti a venti, ventitre a ventitre, venticinque a venticinque. Circola la voce •lie bisogna urnrnar» a ogni'co^to stasera, ma la sala Ganne, che deve •l'iiure ia fasta di beneficenza italiana, ove qualcuno ora — beato lui — diverto, deve essere a ogni costo sgombrata Cattiau e Minoli sono gli il timi a- montare su questa pedana; .'ince Cattinu e leviamo le tende. Quando si ricomincia nella non vasta sala d'anni del Circolo di scherma locale, la Francia ha cosi una vittoria di vantaggio Dopo tre assalti prendiamo la testa: ventotto a ventisei; dopo altri due siamo di nuovo alla pari; mancano cinque assalti e l'ambiente finalmente si scalda. Gli uomini sono alla frusta Ventinove a ventinove. Ora mancano tre matches alla fine e la squadta che ne vincerà due sarà la vincitrice. Minoli batte Labattut. e si ••sulta, ma la doccia fredda non tarda: ilousset batte Ragno. Trenta a trenta. E l'ultima puntata del romanzo d'avventure che ieri vi ho raccontato. Povero Pezzana. Tocca a lui a decidere dopo se^santatre assalti — d! cui tre a risultato pari — la vittoria o la sconfitta degli spadisti italiani; ed è contro un forte, contro un fortissimo che Pezzana so la deve vedere, contro Plot. Non vi dloo ora se gli animi sono accesi. Nella sala non v'è nè ci può essere una grande folla, ma ■slamo tutti al bivacco e tutti col cuore ni tumulto. Pezzana sente il peso delia responsabilità che la sorte ha fatto cadere sulle srue spalle, ma da buon fante piemontese si abbranca ron le unghie alla trincea della speranza. I lue sono di fronte: Plot è toccato per primo al braccio di rimessa, poi al petto con un attacco stupendo. Pezzana prende una bella risposta poi ripete 10 stesso atiacoo con eguale successo. Tre a uno. Abbiamo tutti il presentimento che la vittoria non ci sfuggirà. Pioi è toccato ancora di risposta, ma 11 francese tiene duro e dà anche lui lutto quello che può dare. Pezzana e toccato di controrisposta e subito dopo e arrestato al braccio. Ma che a Montecarlo si debba proprio morire di batticuore? Ormai è questione di secondi. PagmssrpFnsfitpgptdqdidatrmAcssapvmdsmssCSsdspsPasp' Pezzana ha trovato la via dell'attacco al petto, parte deciso e tocca. E' il biglietto ferroviario cella incatenatasi ma coppa Gamier-Vignal Non bisogna scambiare una gara d! squadra con una gara individuale, ma se molti fattori concorrono e'a vittoria, il fattore uomo e sempre certo II più importante. Comi- squadra, la Francit ha avuto due uomini che hanno reso troppo poco: Adei e Prat. Una sorpresa negativa II primo, una conferma il secondo. Fra gl'italiani itiveite ognuno ha dato presso a poco quelfi che doveva dare. Una vittoria di più o di meno di un individuo in una gara cosi lunga conia fino a un certo punto: quello che é importante tmpor tantissimo, e non aver l'uomo che fa da piastrone. Come omogeneità, dun que, gl'italiani sono stati i migliori. Le due squadre a confronto Ma vediamo un po' una cosa degna di essere rilevata. I francesi avevano in linea tutto quello di cui potevano disporre ad eccezione di Buchar che. anche in cattiva forma, avrebbe potuto portare un contributo attivo alla Iore squadra. Noi invece all'ultimo mo mento, abbit .io dovuto rinunciare ad Agostonl e a Benineitt. due uomini che dovevano tirare al posto di Ba sletta e di Rosichelli. Se facciamo le somme, troviamo che non «iamo noi ad esse-re partiti in vantaggio. La Francia ha avuto In Cattlau un pilastro, come era prevedibile e prp visto Cattiau ha fatto una gran gara ma ha smbìto anche un due sconfitte d, stretta misura da Ragno e da !'asletta Tutti barino giocato contro l'uomo migliore in gara la partita col mas simo dell'impegno ma Ragno o statr scaltro e Sasletta è stato volitivo Coutrot ha fatio molto meglio di Schmetz, e a me sembra che i francesi siano Incorsi in un errore considerando questo buon fiorettista come una semplice riserva Rousset non ha sorpreso col buon risultato perche tutti sappiamo quello che vale, ma anc' ■ Plot è forse considerato dal francesi ai di sotto del suo valore E' un arti sta bellissimo, uno schermidore '".om pleto •• mi sembra proprio il ritratto rimpicciolito di Cattiau Labattut nr ' piaciuto as<ai. nrbier ha 'ano iena zepttnhzlntsaocc verso la fin? fìra poco allenato e ha tardato a trovar* Il suo ritmo I nostri vanno lodati in blocco. Pezzana ha confermato tutte le sue prove e merita di Hssere citato ppr il primo per l'assalto, finale Cornaggla ha portato alla squadra il maggiore contributo perchè, oltre alle cinque vittorie, ha ni suo attivo un match nullo l'erllzzl ha fatto miraroli. ha mrliato all'Inizio cinque vittorie di seguito, noi. dominato da Cattiau. ha perso un po' la fiducia In st> stesso Riccardi e Minoli, i nostri dup spadisti più quadrati, sono stati elementi preziosi. Ma * strano come Riccardi non riesca mal a spuntarla rontro Piot L'anno scorso ii Nizza ni battuto tre volte e neppur oggi è riuscito a prendersi la rivln cita Ragno p Basletta possono vantarsi di avere avuto la meglio su Cattiau: Rosichelli hn fatto,la gara che ero nelle su possibilità. ' Ora che ahblamo vinto tutto quello che c'era d» vincere, si può guardare anche un po Indietro. Questa vittoria spodlstica hr un gran valore. Da anni e anni c'eravamo abituati a considerare 'a coppa « Gantier-V'gnal » come inchiodata sul suolo francese. Amsterdam parve un miracolo, Montecarlo è una conferma. NEDO NADI.