Lo scrittore a serie

Lo scrittore a serie Lo scrittore a serie Tu un paese come gli Stati Uniti, dove chiunque si sia fatto la l'ama di «avere una specialità», è sicuro di guadagnarsi la vita, sia questa specialità la conoscenza della filosofìa di Platone o l'arte di sciacquare le bottiglie, anche lo scrittore si è doyuto piegare al lavoro va serie e spedalizzato. Anzitutto scrivere è un mestiere che negli Stati Uniti ai può imparare e insegnare. Con certe regole chiunque può diventare scrittore. Chi, infatti, non saprà raccontare la propria storia? Chi non ha una storia umana, interessante il pubblico, da raccontare ( E le scuole per diventare scrittori, ben inteso specializzati o nella novella, o nella avventura, o nella letteratura per ragazzi, 0 nel teatro, si sforzano di persuadere il pubblico che tutti possono essere scrittori, e, quel che conta anche di più, che possono guadagnare con i loro scritti. E' facile leggere nei quotidiani e ned supplementi letterari gli avvisi di scuole pubbliche universitarie o private o di scrittori abbastanza noli, i quali invitano a «provare» e pubblicano magari l'attestato di un signore o di una signora (più spesso di una signora) la quale mediante i consigli della scuola o del professore, è riescita a. far pubblicare in una rivista conosciuta una sua produzione, o a far rappresentare una commedia: Ecco un annunzio del- genere: « 'A. S. H., direttore per 25 armi di tuta rivista, autore del noto libro èPrincip» fondamentali dello* scrivere romanzi-», ti è ora dedicato ad aiutare gli scrittori eolla sua critica di manoscritti e con i suoi corsi di romanzo. Eoli è garantito da più di 150 ben noti scrittori. Si chieda il libretto H ». Segue l'indirizzo. Anche la signora Matilde [W. è «consigliera letteraria. Critica e met'te in vendita libri, novelle, articoli e versi. Ha una sezione speciale per teatro e copioni da filmi. Segue l'indirizzo. Altro insegnante è una regolarmente costituita Società anonima. Essa garantisce 5 punti o servìzi. ■Eccoli: 1. Legge gratuitamente ogni manoscritto; 2. Riassume particolareggiatamente i manoscritti vendibili; 3. Vende i manoscritti sulla base di una percentuale; 4. Ottiene 1 massimi prezzi; 5. Assicura un pronto pagamento*. Qualcuno è talmente conosciuto che, come le vecchie e importanti ditte, non spiega nemmeno che cosa offre: il nome e la sua qualità di agente e critico d'autori basta. Un altro, invece, si fonda proprio sul fatto che egli non è un vero e proprio vagente letterario». Come ci sono dello botteghine modesto che raccomandano la merce, perchè non esce dalle grandi fabbriche (conserva di pomodoro fatta in casa) cosi questi 'fa • capire che avrete in lui un coscienzioso esaminatore di manoscritti, a Forse io posso aiutarvi con la mia esperienza di direttore, di eritico, d'autore, di recensore, ecc. 1 mici prezzi sono ragionevoli. I principianti avvertili. Desidero specialmente esaminare interi libri e novelle». Di questi avvisi ne leggo parecchi che appaiono nella pubblicità ordinaria di riviste diffuso; e siccome questi avvisi costano abbastanza, penso ragionevolmente che il mestiere deve rendere sufficientemente. L'incoraggiamento a scrivere è fondato tutto sul guadagno. La gloria che si fa sperare è la gloria che si pesa con i dollari. Uno scritto non è bello o brutto, ma. può Tendere più o meno dollari. E' uno scritto da 50 dollari, è una novella da 500 dollari. Questi giudizi sono chiari e precisi, e non offrono materia a discussioni, come quelle dei nostri critici. Vi sono rivisto che non pubblicano altro che «storie vere». Sono .racconti di gente che non ha mai scritto, ma ohe è stata incoraggiata da premi e da pubblicità vistosa a mettere sulla carta qualche episodio della sua vita, o della vita di persone conosciute che è parso loro interessante. • Il primo requisito di questi racconti, come di ogni articolo è che ci sia un «interesse umano». Non debbono poi contenere una parola che possa urtare la morale pubblica nè una parala che non possa essere capita dalla persona più umile, in possesso dei 10 o 25 centesimi di dollaro necessari per l'acquisto di un numero» della rivista. Per chi poi non fosse pratico, si è messo in vendita un opuscolo contenente le parole a tabù s. Se scrivete e non sapete dove «collocare» il vostro lavoro, non avete altro da fare che acquistare un elenco di titoli di riviste, seguiti da una descrizione di ciò che pubblica ciascuna rivista. Perchè anche la rivista è specializzata. Ecco un elenco di «cento riviste che pubblicano versi»; di «cento riviste per donne». Anzi il vero titolo di questi elenchi è: — mercaft —; «cento mercati di poesia», «cento mercati d'articoli» ecc. Ci sono riviste di avventure per ragazzi, di avventure per uomini, di storie d'amore, di novelle poliziesche (que>te numerosissime), di agricoltura, di economia domestica, di industrie che vogliono espandersi e che sostengono pubblicazioni di propaganda piene di illustrazioni e di novelle (per es. : ne vedo ora una annunziata della industria del ghiaccio). Ognuna di queste riviste è un campo da coltivare. Esse spesso annunziano in altre riviste ohe hanno bisogno di manoscritti e quanto sono disposte a pagare per certo genere di artìcoli ; danno degli articoli la lunghezza richiesta in numero di parole; e indicano il carattere gaio, o sentimentale, o puramente informativo dello scritto. Ecco un avviso del genere, fra le . centinaia che potrei citare: « La mec¬vreaiddmsquornatsctdqgnvptcspp canica illustrata (segue l'indirizzo). Notizie scientifiche popolari sni recenti sviluppi nella scienza e nell'invenzione. Articoli di fondo; notizie recentissime sull'aviazione, la radia e l'automobile; articoli su lavori di artigiano, e suggerì menti per lavori in bottega o a casa. Tutti gli articoli debbono essere illustrati. Paga da l cent, per parola in su, c da 1 a 3 dollari per fotografia. Compra i primi e secondi diritti d'autore, a manoscritto accettato». Per spiegar bene queste ultimo frasi bisogna sapere che un articolo acquistato da una rivista, o da un giornale può esser da questi rivenduto a molte altre riviste o giornali, che sono letti da persono di altro regioni o di altro genere, moltiplicando così il guadagno dello scrittore. I «secondi diritti d'autore» consistono in queste ristampe, talvolta, per opportunità, contemporanee. .Vi sono infatti in America grandi trusts di giornali provinciali i quali danno ai loro clienti tutto ii giornale bello e preparato ogni giorno, dall'articolo di fondo alla novella, dalla fotografia d'attualità agli scherzi comici illustrati e alle parole incrociate, senza che il redattore capo abbia nulla da fare, salvo che aggiungere le notizie locali. Questo avviene anche per la letteratura, partendo dal principio molto semplice che è più facile ottenere due dccsnGptmcni nrdribonn(Lmcddcnsddpvt dollari da cento pubblicazioni che cento da una sola. Col vasto mercato di lettori si è creata in. America uua vera richiesta di autori, che gli Stati Uniti sono ancora ben lungi dal soddisfare. Gli autori inglesi forniscono grande parto del fabbisogno quotidiano, settimanale e mensile di novelle., di romanzi, di avventure poliziesche, ecc., che divorano in subway, in ferrovia, nelle verande dolle ville e dello farvi., i cittadini alfabeti di questo continente. E le traduzioni sono numerose, sebbene di rado fortunate. Da ciò lo sviluppo di una tecnica dello scrivere, che studia i prodotti richiesti e la loro più rapida fabbricazione. I libri «dizionari di idre» o «piccole enciclopedie» formano, naturalmente, .il primo strumento nello studio dell'aspirante scrittore. (L'inglese, è una lingua soggetta a molte difficoltà di pronunzia, o mancante di una autorità come l'Accademia Francese per risolverle. Quindi sono numerosi e meravigliosamente compilati i vocabolari con la pronunzia scritta, gli elenchi di parole spesso male pronunziate, ecc. E poi i dizionari di sinonimi, di omonimi, di antinomi e i vocabolari d'idee. Accanto a questi entrano i libri più tecnici « Come si scrive una no- velia », « Come si fa a pubblicare », « Il manuale dello scrittore dilet- tante » ecc. ecc. ,V'è anche una rivista, anzi ve ne sono varie, dedicate a.l mestiere dello scrittore, cioè del procacciarsi da vivere con lo scrivere ; e ne ho una sottornano arrivata al 41.o anno. Il primo articolo che vi posso leggero si intitola: « Come scrivere e vendere un'intervista ». Seguono « I gemiti d'una scrittrice » (sulle, difficoltà casalinghe che incontra una donna che scrive, il ohe spiega, secondo l'autrice, perchè la maggioranza degli scrittori siano uomini ; ['autore, con. il suo egoismo maschile ha quasi sempre una « donua » che lo protegge quando scrive, e OmeTo probabilmente doveva avere una Mrs. Omero che gli pprnu'se di comporre in pace i suoi lunghi poemi, mentre una « donna » scrittrice, ahimè, deve dare ascolto ai figlioli, alla serva e, persino, al marito). Poi articoli tecnici sullo scrivere per ragazzi, o sullo scrivere della guerra, argomento di grande attualità, ora che, dopo il trionfo di Remiarque, il pubblico sembra ripreso dal desiderio di leggere questo genere di narrazioni. La rubrica « H mercato dei manoscritti » inserisce nel numero che ho sotte i miei occhi ben 20 avvisi di riviste che domandano collaborazione pagata. Alle offerte di queste riviste. segue un elenco di premi o concorsi ancora aperti. Ve ne sono per lavori di storia americana ed europea (da d 200 a 25.0 dollari). Altri per lettere. Vari per poesie (5, 10, 15 dollari l'uno). Le novelle hanno prezzi maggiori: 100 dollari l'ima, e per un romanzo 1000 (ma il tema è fissato; il pToibirionisino). Il bisogno di copia è tale ohe alcuni editori si sono messiio-dnnndf rT'V°nlarZÌStra,"e„rÌn'25.000 franchi al miglior romanzo francese, 2500 dollari per il miglioriromanzo o autobiografia in lingua te-ldesca; ossia per poterli dare negli Slati Uniti in traduzione prima ohe l'originale esca in patria. L'Italia non ha trovato ancora un editerò altrettanto fiducioso nel genio aniericanizzabile dei di lei scrittori. A uno scrittore assolutamente nuovo, americano, è offerto un pTemio di 7500 dollari per un romanzo. Anche i lavori scientifici o gli studi letterari hanno dei buoni premi. La rivista si chiude con alcune recensioni, che sono state premiate al concorso mensile: 10 e 5 dollari l'una. Il secondo premio è toccato a una recensione in versi. Quanti sono gli scrittori europei ohe riescono a farsi valere in questo grande mercato? Sono relativamente pochi. E perchè? Ho troppe cose da dire a questo proposito per metterle qui, in coda. E ci riguardano più da vicino. GIUSEPPE PREZZOLIMI.

Persone citate: Platone

Luoghi citati: America, Italia, Slati, Stati Uniti