ROULETTE

ROULETTE ROULETTE Romanzo di Filippo Oppenheim — Dunque voi avete sempre credulo che 1 vostri giorni fossero contati, suite fede di quel cialtrone? E perchè non avrei dovuto crederlo? Come potevo sapere che si trattasse di un impostore? Io non avevo inai conosciuto suo fratello. Il colpo dev'essere allora stato forte per voL. Per rimettervi, vogliamo "bere ora qualche cosa alla vostra salute? La situazione era completameli te mutate. Ondata di gioia subentravano al timore nel cuore di Violetta; «Uà — gU occhi umidi, li respiro ansi¬ E o o o e o à mante, era incapace di parlare... Strin geva soltanto con passione il braccio di Hargreve, mentre questi si sforzava di rendersi conto della realtà improvvisa e consolatrice. L'impressione di quella stretta lo ri condusse al senso della vita con le sue gioie, le sue speranze, la sua poesia. Attorno a lui stavano i suoi amici... e non deUe ombre... Egli apparteneva ancora al loro mondo... egli rientrava nella comune esistenza dalla quale si era considerato definitivamente escluso. Ora desiderava disperatamente vi. vereSi volse finalmente a Violetta, mentre Pellingham, che aveva compresa la situazione, prendeva congedo. — Vado a cercare Filippo e Johnnie, e li informerò di tutto. Il discorso che egli fece ai due amici fu alquanto sconnesso, ma perfettamente comprensibile, come ne furono prova le loro irreprensibi, ripetute esclamazioni di gioia. Gorse e Marston strinsero cordialmente la mano a Hargrave, congratulandosi vivamente con lui. Quindi si festeggiò l'evento con numerose coppe di. • champagne ». 1 — Voglio tuttavia sentire il dottore locale — disse Hargrave, alzandosi. — Desidero avere la certezza della mia perfetta salute... in giornata ci ritroveremo. n viso di Violette ei rmporpor* zmrisdpdlgtnlsbt- o a e e a a 1 quando egli le prese il braccio per salire nell'auto che li attendeva. Giunsero all'» A verme des Fleurs ». Hargrave discese e si fece annunziare al dottore. Dieci minuti dopo era di ritorno. — Tutto bene, nevvero T — fece Violetta, ansiosamente. — Sono sano come un pesce! Da trent'anni il dottore non ha sentito un cuore più regolare del mio. Raggiante di gioia, la coppia fece ritorno alla villa. — Miss Violetta ed io faremo colazione a casa — disse Hargrave al domestico. — Fra un quarto d'ora-saremo pronti. Attraversaron la » hall », e passando il terrazzo, scesero in giardino, sostando poi in un boschetto fiorito, donde si scorgeva il mare. Era un angolo isolato del giardino, profumato di mimosa, dal pergolato di rose che s'attorcigliavano alle colonne di pietra, intrecciandosi colle glicine ed 1 gelsomini. Per Hargrave era quello un momento supremo nella sua vita! Per qualche istante egli Indugiò, tenendo Violetta serrata tra le braccia, leggendo negli occhi di lei simili a stelle, tutto ciò che di più bello e sublime poteva desiderare... Dopo che il domestico ebbe per ben tre volte fatto vibrare il » gong », con -"-l'Enza essi si avviarono verso la sltsmncEcd—gpesPdusdsVssrdc«s sala da pranzo. La. colazione tu-come la consacrazione solenne del loro patto d'amore ed insieme tutta una esplosione di gaiezza. Essi si parlavano a mezze frasi, trovavano difficile connettere il discorso in-presenza di Francois e del domestico che li serviva. Era una strana lotta tra l'appetito e la commozione;' • • ' . - - Presero U caffè in un angolo remoto del terrazzo; felici di ritrovarsi soli. — NeJ pomeriggio — disse Hargrave — andrò dal pastore Inglese.' '. — Avreste proprio l'intenzione, Hargrave.. — azzardò titubante Violetta. — E' mia. Intenzione di sposarci al più prestò possibile, nonostante lamia età avanzate e ia vostra giovinezza, e so vi fossero impedimenti, andremo a Parigi, dove conosco tutti 1 funzionari dell'Ambasciata,^Ritorneremo qua per un mese poi visiteremo l'Italia. Io sento — aggiunse.Hargrave, ripensando con terrore alle ansie passate — sento che il trovarmi qui con voi. Violetta, avendo dinanzi al mio pensiero ' non più la morte, ma la vita, sarà il Paradiso. - Ella sorrise ebbra di gioia. — Mi piacerebbe sapere che cosa dirà ora la. contessa Pagai di. Ieri sera dichiarò che in voi si era operato un cambiamento, ehe non eravate più « stregato », che la minaccia pendente sul vostro capo, era scomparsa. — Federa FagaWi — mormorò Har¬ grave — è una donna semplicemente meravigliosa. Roberto arrivò in quel punto, fermandosi titubante all'angolo del terrazzo. Aveva il braccio fasciato e zoppicava alquanto. Però si stava rimettendo bene dalla sua caduta, — Desidererei sapere, signor Hargrave, se ;-iet-e ancora disposto ad incontrarvi con Mr. Wegges. Egli è assai mortificalo per quanto è accaduto; dopo tutto però fu il suo Intervento che ha mantenuto le cose nel limite della legalità. — Non ho alcuna difficoltà a vederlo. La sua partecipazione nella brutta faccenda stata comica. Lo rivedrò sempre con piacere. — E con Sadie. come vanno le cose ? — ■ chiese Violette. — Siamo fidanzati, e Mr. Wegges e disposto a dare il suo consenso se à mia volta iposso provargli di avere qualche serio progetto pel mio avvenire. — Lo vedrò oggi stesso — promise Hargrave — A me occorre un segretario per qualche tempo, e se non troveremo di muglio per voi, questo sarà il vostro impiego. — Voi siete buono e generoso, signor Hargrave. E quanto a Violetto non mi par vero!... Tutto mi sembra' cosi straordinario, cosi bello!... In quella trillò il telefono ed Hargrave si assentò per un momento. sÌndgLzwrmts3cnmris?izr^pl — Vogliono offrirci un pranzo stasera — annunziò egli quando fu di riÌ,^n£i. 7. Edw^r,d P«Hingham. Johnnie Marston.e Filippo Gorse. Gli stessi di .quella certa sera a casa mia.. — giunse ricordando il passato. - AlL° "?teì d? Paris», alle otto e mezza, credo inviteranno anche voi, nowJi?A ev,mlfs WeS8es... E nel pomeriggio che faremo, Violetta:... Ditelo L'imbarazzo di Violetta non fu che momentaneo. Un dolce ricordo le ritornò alla mente. Rivide come in un sogno la tristezza che l'opprimeva in 3ueJ. vagone di seconda classe... ricordò lo sconforto di quell'ora, la pena pel doloroso distacco... Poi rammento la fermata a Beaulieu, il miracool... Hargrave sulla, banchina delia stazione, il suo comando imperioso... ia sua resa volontaria, la sua ?'°la!." La C01'sa tra le nubi... le sue incantevoli parole... la sua rivelazione !. . E rispose : r^TDesi Mererei ritornare ancora al picco 0 albergo... lassù, sulla vetta del. la collina... con voi... Icsd1pgbgmmpveivnald

Persone citate: Filippo Gorse, Filippo Oppenheim, Francois, Johnnie Marston, Marston, Miss Violetta, Roulette, Violetto

Luoghi citati: Italia, Parigi