Il Codice della strada al Senato

Il Codice della strada al Senato Il Codice della strada al Senato Roma, 7 notte. La seduta è aperta alle ore 16 dal Presidente Federzoni. Aula e tribune sono assai affollate. Al banco del Go verno prendono posto i Ministri Mosconi, Di Crollalanza, Rocco, Ciano e Bottai, e il Sottosegretario Riccardi. Alla seduta assiste anche il Principe Aimone di Sa\ oia-Aosta, Duca di Spoleto. Dopo l'approvazione dpi verbale della seduta di ieri il PRESIDENTE commemora con elevale parole i defunti senatori Michele Bertelli, Giorgio Rattonp, Nicola Melodia e Antonio Fradeletto. 11 Ministro l{OCCO si associa a nome del Governo. Quindi il PRESIDENTE annuncia che entro il corrente mese la Casa ducale delle Puglie sarà allietata da un fausto evento. Nel nome del Senato ha presentato al Duca d'Aosta e ai Ducili delle Puglie felicitazioni e auguri. I Principi hanno risposto con parole di ringraziamento per il .Senato. Viene quindi posto in discussione il disegno di legge concernente norme per io tutela della strada e per la circolazione. NUVOLONI, loda il Governo nazionale per avere istituito l'Azienda della strada, por avere affidato alla .Milizia la polizia stradale, ed infine perchè desidera, attraverso le discussioni parlamentari, di essere aiutato a rendere migliore il Codice della strada. Dpì passaggi a livello ritiene necessaria la soppressione almeno nelle strade a grande traffico. Cita l'esempio della Francia che ci ha preceduti su questa via votando 200 milioni per la sop-pressione dei passaggi a livello ela loro sostituzione con sottopassaggi. GIAMPIETRO, fa alcune osservazioni sull'inquadramento della materia nei vari articoli, sull'ordine seguito nelle varie disposizioni e sulla uniformità del linguaggio giuridico che è essenziale perchè la Ugge sia facilmente interpretata ed applicata. LONGHI osserva che, nella parte riguardante lo responsabilità, si sono dettate delle norme che, per il modo con cui sono sistemate, sono forse le meno felici del disegno di legge. Vi campeggia una disposizione elle riguarda la responsabilità come solidale tra proprietà rio e conduc-cnte, e la presunzione doliti prova. Questo solo articolo b insufficiente di fronte alla molteplicità dei casi che si verificano- e ciascuno dei (inali presenta un diverso fabbisogno. La soluzione più pratica sarebbe quella della assicurazione obbligatoria; in questa materia bisogna percorrere tutta la traiettoria percorsa per l'assicurazione sul lavoro. VALENZANI, con soddisfazione, rileva che la relazione ha rifeMto le preoccupazioni degli agricoltori per quelle limitazioni introdotte col decreto in discussione che intralciò la diffusione, delle più potenti macchine agricole. L'esperienza del 1929 ha provato che quando tali macchine siano condotte colle dovute precauzioni, nessun danno si arreca alla strada. Chiede al Ministro che voglia assicurare il Senato che nella redazione del testo definitivo della legge saranno apportato le necessarie modificazioni agli articoli citati. (.-Ipprovasfoiti). Alle ore 18 il Presidente toglie la seduta e rinvia a domani il seguito della discussione.

Luoghi citati: Aosta, Francia, Roma, Spoleto