La dirompente furia delle acque travolge Interi villaggi della Francia meridionale

La dirompente furia delle acque travolge Interi villaggi della Francia meridionale La dirompente furia delle acque travolge Interi villaggi della Francia meridionale Centinaia di morti Tragici episodi La difficilissima opera di soccorso -- Emozionanti scene di salvataggio Il drammatico caso di due italiani prigionieri delle acque i e l e . e o e , i à a a o i a e o o a , o i o l raa; ri e a a . 3 i e l a l a 8 i Parigi, 4, notte. La situazione creata dalle pioggie torrenziali e dal disgelo assume in alcune zone del Mezzogiorno della Francia i caratteri di una vera catastrofe. Numerose case sono circondale dalle acque e i loro abitanti sono minacciati'dalla fame, ver non poter essere riforniti di viveri. Numerose case situate sulle rive dei fiumi in piena sono stale asportate dalla corrente. Si contano numerose vittime. Molle officine sono state invase dalle acque e le comunicazioni ferroviarie sono in numerosi punti sospese, cosicché in parecchie regioni restano del lutto sospesi i traffici economici. Sciagura senza precedenti La situazione è particolarmente disastrosa nel Tarn, ove a Castre una sciagura senza precedenti ha colpito la città, il fiume Agout straripando ha causalo danni irreparabili. Le pittoresche case della riva sinistra del fiume hanno dovuto essere sgombrate perchè minacciavano rovina. Stabilimenti e fabbriche hanno dovuto arrestare il lavoro. Le grandi fabbriche di panni hanno subito oltre due milioni di danni. 1 danni causali all'industria della regione ollrepassano attualmente i dieci, milioni. Drammatiche scene di salvataggio si sono svolte durante la notte, alla luce di fari e di proiettori, in. circostanze particolarmente diffìcili. Da finestra a*fineslra dovevano essere poste delle scale che costituivano al trcttanli ponticelli, al di sopra delle strade nelle quali il torrente rumo reggiava. Alcune centinaia di perso ne sono state salvate con imbarcazioni. Il Tarn e VAgout, confluenti a Saint Sulpice La Pointe, hanno inraso i campi allagando tutta la pianura e asportando iti parte la linea ferroviaria da Monlauban a Beda rieux, isolando villaggi e provocan do datmi il cui bilancio è attualmente impossibile fare. A Lavaur, VAgout ha distrutto un centinaio di case del quartiere basso delta città. Flac e Evibert, due località vicine, non sono state risparmiale. Si segnala fra gli altri il caso di due italiani, un uomo e una donna, che sorpresi dalle acque mentre tentavano invano di salvare il materiale dello stabilimento Rascol, sulla riva destra del fiume, dovettero rifugiarsi precipitosamente su di un albero. Da ventiquattro ore essi aspettano soccorsi, essendo completamente circondati dalle acque. Si vedono i due disgraziali seduti a cavalcioni sui rami dell'albero; le acque salgono sempre fino a sfiorare le gambe. A Graulget, la città delle concerie, numerose officine sono state invase dalle acque ed hanno subito danni enormi. A Ambres l'officina elettrica è interamente sotto l'acqua; in tutta la regione industriale si hanno a deplorare perdite immense. Vittime Nella fabbrica Eslrabant, sull'Arnelle, tre operai sono stali sorpresi da una frana e sono precipitali nel torrente. Uno di essi, un giovane di ventiquattro anni, è annegalo. Gli altri due sono stati salvali e trasportati all'ospedale di Mazamet in condizioni gravissime. Nel Dipartimento Tarn e Garonne, il quartiere di Villebourbon della città di Monlaubasn è isolalo dal resto della città. Ad Albaredes due vecchi, marito e moglie, sorpresi dalla inondazione, sono annegali. Dieci soldati del decimo Dragoni che cooperava.no all'opera di salvataggio sono stali ai- qptstbmimslntlsinportati dalla corrente 1 danni al quartiere di Villebourbon sono con- msiderevoli. FUna ventina di case sono crolla da Treil e nel sobborgo di Sapiac; erse erano abitale per la maggior p:r. te da famiglie, di og.er.ca. Yi sono fra. Vsr i a o o a ; i i l i i n e . e , queste numerose vittime. La città è priva di elettricità e di gas. La situazione è critica nelle località poste nei dintorni. Due giovani ventenni sono annegati nel ruscello Labonnelte, trasformatosi improvvisamente in un impetuoso torrente. La inondazione a Reynies ha fatto numerose vittime. Ccntoquindici case sono crollate. Il curato di Reynies, l'abate Lafforencie, vecchio di 75 anni, rifugiatosi sul lotto del presbiterio, ha potuto essere salvalo, ma la sua domestica è rimasta sepolta sotto le macerie della casa crollala. Appalli disperati Nell'Alta Garonna i danni sono inestimabili, soprattutto nella regione di Villemure. Questa località si trova accerchiata dalle acque, quantunque sorga sul fianco di una collina. Oltre cento chilometri quadrati di territorio sono invasi dalle acque e non è possibile portare soccorsi ai bisognosi. Il Municipio di Villemure è crollato. Si odono appelli disperali dei disgraziali che hanno potuto rifugiarsi sui tetti delle loro abitazioni, ma i soccorsi possono assai difficilmente organizzarsi. Seicento operai sono bloccati in una fabbrica di paste alimentari inondata; l'Ufficio postale ha domilo essere sgomberalo; gli apparecchi telegrafici e telefonici non funzionano più. Si teme vi. siano molle vittime. I pompieri di Tolosa non hanno cessato di prodigarsi per salvare i disgraziali e chiedono soccorsi; Irà gli altri hanno potuto liberare una madre di famiglia e quattro figli. A Buzet sur Tarn delle case sono croi ìdrralldnlate non appena gli abitanti ne err no partili. .{ Jìczières quindici ca' di cui nove abitale sono crollale Graie è pure la situazione neliipartimeiilo dell'Aube; delle st de sono state distrutte e delle roc.1 si sono staccale dai fianchi della 1011lagna ostruendo i passaggi. A 'iloti, la chiesa è crollala, il {imita è devastato e numerose bure so» state trasportale via dalle acqu Nella regione di Narbona le strie sono impraticabili. Il maresciallo Franchete'Esperey ha dovuto partire in aiomobilc e transitare su parecchie rade inondale. L'approvvigionar'Mo della città di Narbona è accurato, ma in misura mollo ridtiU. La mareggiata danneggia Cruian e il mare in tempesta continui a invadere le strade del piccolo pelo e le case. La circolazione è ir-rrolla da Carcussonne a Bezièrc. da Narbona a Cruissan. Nei Pi-:nei orientali i danni sono sensib i, per quanto meno gravi. Per forma da ieri si constata una dimi.uzione nel livello delle acque. Ovvique l'opera di salvataggio è stat iniziata e condotta con lo massimi abnegazione. Trup pe sono state iiviate in tutti i punti maggiorment minacciali e la loro opera è stati preziosa. Durante le operazioni i: salvataggio si è dovuta deplorar la. morte di un ufficia le, di due sottufficiali e di quattro soldati, di'-ui uno appartenente alle truppe piigene. Nolisii jiiù rassicuranti cominciano ad rrivarc. Il ritorno del bel tempo a provocalo una prima ma leggeri diminuzione delle acque del Tarn. B soltanto quando le acqxue si sanino ritirate sarà possibile slabne il bilancio dei danni e delle frdile in vite umane e in materia'-, e sarà una tragica addizione eh lira con l'eloquenza delle cifre Virrore della realtà. lisdagvmtaslipnslvstCngelcAp—tèd•M■ipMvsdeg°Dddprtbcdmlpsz

Persone citate: Beda, Castre, Garonna, Narbona