Il bilancio dell'Interno all'esame della Commissione

Il bilancio dell'Interno all'esame della Commissione I lavori parlamentari Il bilancio dell'Interno all'esame della Commissione Roma, 23, notte. Sotto la presidenza del vice-Presidente on. Geremicca, ha tenuto stamane ila preannunziata riunione la Commissione permanente del bilancio la quale ha lungamente discusso la relazione degli on. De Martino e Lusignoli sul bilancio preventivo 1930-1931 del Ministero dell'Interno: bilancio che. come 6 noto, sarà il primo ad essere discusso dalla Camera nella Imminente sessione. La relazione è stata approvata con lievi modilicazioni nella paone introduttiva. I relatori dopo avere riferito gii aumenti di spesa dovuti alla applicazione dei provvedimenti per il miglioramento delle condizioni economiche del personale ed alle maggiori assegnazioni all'Opera per la maternità e infanzia, si occupano del funzionamento dei vari Uffici, elogiando l'attivila che il Ministero svolge sotto la guida del Duce <* dell'on. Arpinati nei campi più delicati dell'attività statale. Occupandosi del funzionamento degli Archivi di Stato, la Giunta osserva che l'azion? degli archivi non è ancora efficiente, torse a causa degli scarsi stanziamenti pei- il personale ed i servizi. Appare riuindi necessario portare detti organismi ali:» dipendenze dirette de! Gap, del Governo. Passando a trattale del servizio ispettivo i relatori constatano che essi ha esercitato ed esercita una influenza benefica sul funzionamento degli uffici comunali e delle amministrazioni locali le quali vedono sempre piti nell'Ispettore Don giù un controllore molesto, ma un consigliere » un collaboratore la cui opera è quanto mal utile ed apprezzata. Questa del resto era appunto la funzione che il Governo Nazionale aveva tn animo di attribuire agli ispettori. L'esperimento è quindi pienamente riuscito, ed il nuovo istituto si appalesa perfettamente adegua'.o alle nuove forme di-Ma vita amministrativa. La Commissione tratta quindi ampiamente del funzionamento dell'Istituto dei Podestà e delle Consulte municipali rilevando che in complesso gli uffici comunali funzionano regolarmente e la loro attività si è particolarmente dedicata al risanamento delle finanze. 1 Podestà obbediscono all'ordine del Capo del Governo ponendo un fermo alle spese di carattere straordinario, destinate a fronteggiare eccezionali richieste. Il segretario comunn'e è oggi veramente divenuto il capo del personale, il dirigente e responsabile di Ironie al Podestà, al Prefetto e al Governo. Anche questa riforma è stata quindi utile e proficua. Prendendo ' i spunto delle parole pronunziate dal Duce a Palazzo Venezia al convegno dei Polle.-- • dei capoluoghi di provincia, 1 relatori si addentrano nella questione del riordinamento delle finanze locali, ; riportano dal bilancio delle Finanze alcune cifre, dalle quali viene messa in luce la effettiva situazione finanziaria degli Enti locali dal 1925 in poi. 1 relatori affermano che la Commissione per il riordinamento tributarlo dei Cornimi e delle Provincie deve giungere alla fissazione df limiti ben definiti, ma anche sufficientemente ampi perché ogni ente possa avervi la copertura degli oneri corrispondenti al proprio funzionamento. Passando a trattare della opera realmente lodevole che il Regime compie in materia di assistenza pubblica e di beneficenza, i relatori rilevano l'opportunità di una ingerenza diretta della Sainità Pubblica in materia di Ospedali generici e specializzati. Infine i relatori si occupano dell'amministrazione della Pubblica Sicurezza, ricordando le parole pronunziate dal Quadrumviro Michele Bianchi nel giugno del 1929. L'esperienza ha dimostrato l'efficacia del magistero preventivo di polizia quando l'e.strcizio di esso, si svolga in un ambiente politico dominato da una ilia idea dello Stato. I relatori annunziano quindi che è in corso una continua opera di selezione e di miglioramento del personale della Pubblica Sicurezza. F.' alio studio infatti uno schema di regio decreto per la revisione straordinaria dei precedenti di servizio e di condotta di tutti gli appartenenti al Corpo, allo scopo di eliminare gli inidonei, come pure sono allo studio le norme per il regolamento generale del Corpo. La relazione conclude constatando le magnifiche condizioni d'ordine pubblico realizzate in tutto il territorio del Regno dal Governo fascista.

Persone citate: Arpinati, De Martino, Duce, Geremicca, Michele Bianchi

Luoghi citati: Roma, Venezia