Kutepof

Kutepof Kutepof Misteriose manovre all'Ambasciata russa di Parigi - Unsi grande quantità di documenti trasportata a Berlino. Le affannose ricerche della polizia Parigi, 10 mattino. Sono passate due settimane e il mistero Kutepof permane intero. Tutte le peste segni aiate fino ad ora non sono state abbandonate, perchè la polizia non trascura nessun indizio sia pure minimo, ma esse sono prese in esame con molta prudenza non disgiunta da un grande scetticismo. Del resto alla polizia pervengono tante Indicazioni che la maggior riserva si impone, se dopo le necessarie verifiche non ci si vorrà esporre a nuove disillusionii. le indagini a Berlino Le ricerche della polizia si concentrano ora sopratutto a Berlino, ove esse hanno un punto di partenza che sembra molto serio. 11 generale Kutepof si trovava nella capitale tedesca meno di un mese prima del suo rapimento e Incontrò colà numerosa persone. Tra queste non si trova forse qualche agente al soldo dei Soviet? E' appunto quanto sì sta cercando di assediare. Parecchi Ispettori di polizia francesi sono giunti sabato mattina a Berlino dove si sono messi immediatamente in rapporto col direttore della polizìa politica per procedere al controllo degli Indizi, ohe permetterebbero dì supporre che il generale sia stato condotto in Germania da coloro che io hanno rapito. Il direttore della polizia di Berlino ha messo a disposizione degli ispettori francesi, 1 quali hanno preso contatto ieri con alcuni emigrati russi, il comimlssarlo Braschwitz, uno del migliori criminalist.i del Reich. Le investigazioni degli agentl francesi non si limiteranno alla sola città di Berlino, ma verranno e stesi anche ad Amburgo ove è stata registrata la presenza, in circostanze misteriose, di agenti del G. U. P. ve nuti da Parigi. E' possibile che il generale Kutepof sia stato condotto ad Amburgo, ove sarebbe stato trasbordato di notte tempo a bordo dì una delle innumerevoli navi sovietttiste che fanno costantemente scalo nel grande porto germanico. Ma conviene osservare ohe im linea generale la po lizia berlinese non sembra molto con vinta della solidità di queste consta tazioni e di queste deduzioni. Una vettura all'Ambasoiata dei.Soviet Del resto se molti russi nazionali di Parigi credono che il generale Kutepof sia stato imbarcato vivo, all'indomani della sua scomparsa, ad Amburgo a destinazione di um porto dei Soviet di dove ì assai dubbio che si possa sentire ancora parlare dì lui. altri credono Invece che il generale Kutepof sia stato ucciso a Parigi. A questo proposito uno dei capi più .ponderati dei partito russo-bianco di Parigi ha confidato alla » Liberta » che fra le peste segnalate ve ne è una, la principale, che non è mai stata verificala. Perchè il portone dell'Ambasciata della via dì Grenelle era spalancato la domenica 26 gennaio alle 11 e quale è la vettura che vi penetrò alle 11,5? Si cerca forse molto lontano — ha detto l'interlocutore del giornale parigino — mentre • la verità è probabilmente assai vicina. Il nostro povero amico non è stato forse assassinato all'Ambasciata stessa, in quei sotterranei, ove senza dubbio altri delitti sono stati compiuti? — Tuttavia — ha obiettato 11 giornalista — l'eutomobile grigia e 11 tassametro rosso sono stati indiscutibilmente visti nel viale di Villlers e segnatali anche in altre strade nelle ore che corrispondono alla scomparsa del generale. — SI, ma ohe cosa prova che 11 generale sì trovasse ancora nella vettura grigia? I rapitori potevano in quel momento fuggire all'estero per mettersi fuori della portata della giustizia francese, mentre la loro vittima poteva esser rimasta nel palazzo di via dì Grenelle. Onesta interpretazione può essere molto discussa: essa non è del resto inverosimile e meritava in ogni caso di essere pubblicata. D'altra parte non è privo di importanza il sapere che il capo del G P.U. di Berlino, Yanovitch, era l'ex-capo della polizia setrreta dell'ambasciata soviettista a Parigi e che sua moglie, amica della famosa Ludmilla Tchoban, si trovava n Parigi in questi ultimi tempi. Yanovitch succedette a Goldenstein quale capo del servizio delle esecuzioni dei nemici del bolscevismo in Europa e questo Goldenstein si trovava a Strasburgo in missione speciale, .'1 27 gennaio, cioè l'indomani della scomparsa dei generale Kutepof. Uno strano viaggio eon molti bagagli Per la Llbertè se si potesse concepire il minimo dubbio sulla complicità dell'Ambasciata soviettista nel rapimento del generale Kutepof, esso scompari¬ reiAllbsd2pscugdAihmfmenegtdntzasssc rebbe in seguito al fatto che quanflo il consigliere dell'Ambasciata stessa, Ahrens. si recò il l.o febbraio a Berlino, donde non ha fatto ritorno che lunedì scorso. Parti con un furgone ai bagagli, mobili, carte e documenti personali, tutti gli originali dei rapporti della G.P.U. dal 1024 in poi, cioè circa 25.000 questionari, di cui molti rienv piti da comunisti francesi, e rapporti segreti. In una parola tutte là prova che potrebbero mettere l'Ambasciata in una situazione difficile. a Ed è fuori di dubbio — osserva 11 giornale — che è in seguito agli ordini dell'ambasciatore che il consigliere Ahr-ens ha proceduto a questo sgombero in regola. Se il signor DovgalewsKyì ha impartito quest'ordine si è chei temeva una perquisizione della Pollz» francese, ed aveva ragione di temerla ■ . Intanto il grave affare continua ed essere oggetto di numerosi cpnunen» nei giornali parigini. Per l'HumanUi esso non è che una ■ infante campar gna » ; mentre Gustavo Hervé. dal caOj to opposto, si mostra meravigliato che dopo due settimane da quando il g»> nerale è scomparso « l'amba^iatoca tiel regime di assassini », che terronE-i za la sventurata Nazione russa, non abbia ancora ricevuto i passaporti. « Che cosa si aspetta per darglieli? —* si domanda il leader popolare. — Non si spera più, credo. In alto luogo cno la nostra Sureté Generale, malgrado ■ suo fiuto e la sua intelligenza, metterà le mani sui banditi che hanno fatto il colpo. Questi banditi sarebbero! degli asini se fossero rimasti, una volta compiuto il loro misfatto, in Francia. In quanto a trovare il cadavere della vittima, senza voler scoraggiare la nostra polizia e senza voler sovraMUV to che essa rinunzi alle sue riceroh»» si può predire senza molte probabilità d'ingannarsi, che essa non lo troverà mai ».

Persone citate: Ahrens, Ludmilla Tchoban