Il Ministro dell'Educazione Nazionale inaugurerà l'Istituto Fascista di Cultura

Il Ministro dell'Educazione Nazionale inaugurerà l'Istituto Fascista di Cultura Il Ministro dell'Educazione Nazionale inaugurerà l'Istituto Fascista di Cultura L'importanza che nel campo cultu-rale è stata raggiunta dall'AssociazioneNazionale Professori Universitari Fascisti, e ogg, troppo nota perche la dobbiamo illustrare ai nostri lettori. Si tratta, infatti, di un ente che esplica con notevoli risultati, il compito chiaro e preciso ricevuto della Segreteria Generale del Partto. il quale compito non solo attiene ad una intensa quanto benefica fascistizzazione della scuoia superiore, ma anche comprende l'accertamento e ii coordinamento delle manifestazioni cittadine di carattere culturale. S. E. Turati, con una delle sue ultime circolari inviate ai Segretari Federali, ribadisce questo indirizzo ed avverte che le Segreterie stesse devono servirsi esclusivamente della organizzazione dei professori universitari per tali manifestazioni. laliio di attività Appunto per questo, l'Istituto Fasci sta al Cultura* che imziera prestissimo lia sua vita attiva, può considerarsi unorganismo affina e parammo al primo, sia per quanto riguarda gli intendimenti, sia per il suo programma ai attività, sia ancora perche esso con l'organizzazione fascista del Professori Universitari 6 In Immediato e diretto collegamento, tanto da riceverne l'un. pulso vitale e il fondamentale indi*ylzzo. L'una e l'altro caratterizzano la situazione culturale che, da qualche Iemp0( si e venuta creando nella nostracittà: situazione che ogni giorno me glio si delinea e che ci auguriamo riesca assai presto a portare a compimento totale quella ritorma della cultura, che non poteva, nella nostra città, essere oltre dilazionata. Abbiamo chiesto ai prot. Nicola Tetzaghi, segretario della Sezione torinese dell'Associazione Nazionale Professori Universitari Fascisti e, nello stesso tempo, presidente dell'Istituto Fascista di Cultura, qualche notizia sulla prima organizzazione dell'ente. — L'Istituto — oi ha detto il profTerzaghi — avrà la sua sede in una parte del pianterreno di Palazzo CaTignano, in sale decorose, per le qualè allo studio un progetto di riattamento, a cui attende l'architetto Ri gottiQuesti locali sono stati ceduti all'Istituto, dall'Università, con deliberazione unanime del Senato Accademico e deConsiglio di amministrazione, su proposta del Magnifico Rettore, prof. Fivano. Ma questa non dovrebbe essere una sede definitiva; la Presidenza dell'Istituto nutre speranza dì riuscire ad ottenere altri locali, storicamente Importantissimi, in altra parte dello stesso palazzo. Esiste in merito, di giàuna proposta, avanzata da personalità torinesi, e caldeggiata dal Podestà. U prof. Terzaghi ba confermato che nell'Istituto saranno riunite le più alte espressioni deTla cultura e della vita intellettuale torinese. Negli stessi locali di Palazzo Carignano, in un molto prossimo avvenire, troveranno degna sede il Circolo Accademico del Littorio e l'Associazione del Professori Universitari Fascisti, oltre la sede centrale dell'Istituto Fascista di Cultura, che oergi riunisce, in una armonica e bene equilibrata federazione, tutte le maggiori istituzioni culturali della città per citare solo le pia impananti, fauno capo all'Istituto Fascista di Cultura, l'Associazione di Cultura, la Pro Cultura femminile con tutte le sue sezioni, l'Università Popolare, il Circolo Tecnico Galileo Galilei, la Società di Cultura e di Propaganda Agraria e il Centro d< Studi Monarchici; associazioni queste, che si propongono di lavorare concordi, pur operando ciascuna nel proprio campo specifico dl attività. Frattanto nuove domande giungono da parte dl associazioni, per essere aggregate all'Istituto di Torino. In tal modo, Palazzo Carignano diventerà veramente un centro attivo e propulsore della vita intellettuale cittadina. A riprova di ciò basti 11 fatto che al Circolo Accademico del Littorio apparterranno, di diritto, i professori universitari iscritti alla Sezione torinese delia Associazione e ne potranno far parte tutti coloro che, benemeriti nel campo delle scienze, delle arti, delle industrie, del grande commercio, a giudizio insindacabile del Segretario Federale e del direttorio dell'A.N.P.U.F. saranno accettati. I eaapiti L'Istituto Fascisi? dl Cultura, oltre che Federazione di istituzioni è anche e soprattutto un ente culturale autonomo. E mentre che le istituzioni federate hanno per iscopo di dlfiondere la cultura- generale o specifica in categorie diverse dl cittadini, l'Istituto intende di.percepire un suo fine prettamente e rigorosamente scientifico. Anche in questo campo i primi passi, e i più difficili sono stati fatti. Per U diretto interessamento di S. £. Turati e con 11 concorso della Cassa di Risparmio e particolarmente del suo presidente, prof. Broglia, l'Istituto ha acquistato la proprietà della « Rivista Storica Italiana > diretta, fino alla morte, dal compianto professore Pietro Bgidi. Si tratta di un autorevole periodico scientifico, si da essere tenuto in considerazione da studiosi di tutto il mondo: infatti, in tutto il mondo esso conta i suoi abbonati. L'Istituto, a sua vola, ne ba affidato la direzione all'A.N.P.U.F. la cui presidenza ha incaricato una Commissione composta da tre storici di indubbio valore, quali 1 professori Cognasso, Falchi e Lemmi di redigerlo e perfezionarlo sempre più. E ciò non basta. Poco dopo la sua inaugurazione, l'Istituto darà inizio ad un corso di conferenze, indetto tra personalità note per i loro studi in ogni ordine di scienze. A questo corso assisterà nn ristretto pubblico di competenti, 1 quali animeranno discussioni critiche, che si svolgeranno dopo la conferenza. Un compito, adunque vasto, complesso e severo si propone questo nuovo organismo, che, siamo certi, non diventerà una sterile e cattedrattica accademia, ma saprà perseguire il suo fine secondo il dinamismo dello spirito fascista. Tanto più che esso riceverà il erisma da un Ministro fascista. Infatti, come abbiamo detto, l'Istituto in.izierà prestissimo la sua vita attiva: poiché il giorno 16 di febbraio S. E. Balbino Giuliano, Ministro all'Educazione Nazionale, presiederà alle sua solenne inaugurazione.

Persone citate: Balbino Giuliano, Broglia, Cognasso, Galileo Galilei, Terzaghi, Turati

Luoghi citati: Catignano