Il cavallo pagato duemila lire che ha vinto in un anno mezzo milione

Il cavallo pagato duemila lire che ha vinto in un anno mezzo milione Il cavallo pagato duemila lire che ha vinto in un anno mezzo milione Nello vita o nella storia di tutti iijstri «cracks» vi è sempre qualche'nostri «cracks» vi è sempre qua piccolo mistero da scoprire; più • essi sono in aito più interessano al pubblico i particolari inediti della loro carriera. La sorte accomuna in questo vivo desiderio di conoscere delle folle, atleti e animali da sports. Abbiamo recentemente parlato del grande trottatore indigeno Marcello; ne riparliamo oggi specialmente per il legittimo desiderio degli sportivi astigiani a cui non garba la qualifica di « alessandrino » che tutti, in termine assoluto, danno all'Allevamento Stadium. Essi, svelandoci un piccolo segreto o meglio un, particolare..., noto a pochissimi, affermano che all'Allevamento Stadium competerebbe a fil di logica la qualifica di «astigiano», inquantochè ne sono compro prietari, e lo spiegheremo appresso, ; anche sportsmen astigiani per eccel- lenza, e perchè la massa dei cavalli | ha residenza a pochi chilometri da | Asti. Noi d'ora innanzi per evitare una faida di comune, chiameremo la bella scuderia semplicemente « piemontese », veramente lieti che Asti ed Alessandria primeggino nell'allevamento del trottatore a tutto decoro della nostra regione. Dicevamo adunque che ci era stato svelato un piccolo segreto conosciuto da pochi anche ad Asti. Contrariamente a quello che la assoluta maggioranza degli sportivi crede ed a quello che la stampa ha pubblicato e la radio confermato in occasione delle recentissime grandi vittorie di Marcello, il buon Gonella non è l'unico proprietario del grande crack. Ma egli non ha colpa alcuna di questo generale equivoco. Di Marcello, come di tutto l'Allevamento Stadium, sono comproprietari i fratelli comm. Emilio e Luigi Appiano di Asti. Ma essi, pur essendo appassionatlssimi del loro puledri, schivi da ogni desiderio di notorietà, non si erano mai preoccupati di far conoscere questa loro attività di uomini di sport, e per quanto possibile (e la cosa era loro fino ad ora riuscita) la celavano. I grandi successi di Marcello li hanno portati quasi di colpo alla ribalta e costretti a cedere alle insistenze dei famigliari e degli amiri intimi, e accettare di fregiarsi delle glorie di un loro pensionarlo. Tra poco, forse, quando queste note saranno pubblicate, il cambiamento sarà già avvenuto, la designazione « Allevamento Stadium » non comparirà più sui programmi ma sarà sostituita dal nome dei proprietari Appiano-Gonella. Già accennammo a qualche particolare su Marcello; possiamo oggi aggiungere che il gruppo dei cinque pu lPtiri venne ceduto all'allevatore Triossi contro la cavalla Macbeth, che venne in seguito nuovamente acquistata dai sigg. Appiano-Gonella per essere poi nuovamente definitivamente venduta. Marcello non rimase a lungo nelle scuderie dei nuovi padroni; essi infatti, non eccessivamente entusiasti del puledro, lo cedettero per 2000 lire con diruto di riscatto al signor Vittorio Manarra di Asti. Raggiùnto II pu ledro uno sviluppo che non era stato in un primo tempo possibile prevede re, i sigg. AppU'no-Gnnella lo riscattarono pagandolo 11.000 lire, ed esso entrò a far parte del lotto della scuderia piemontese, dove in breve, come dicemmo, emerse. Abbiamo pure accennato che la scuderia era forte di una trentina di soggetti dislocati tra Asti e le città dove si corre: il grosso del materiale è però ospitato a'ic tenute Cauda e San Carlo, alle pone di Asti, dei fratelli Appiano. Sono fuori sede i cavalli in al?enarriPIUO e cioè- M-arre'ln, (VnstPT Ward. Peter Bell, Mirerai. Ninfea Ma sino B., Oi'arraro. Dandolo, Gloria Sono stari di questi jromi ceduti H' spano e Sabina, e non è nemmeno da escludersi che qualche altro ancora passi a correre con altra giubba. Alle tenute Caud.i e San Carlo si trovano lo stellone Qnerville. le fattrici ed I puledri in attesa di guadagnarsi la biada. I! lotto delle madri è rappresentato da: Santa Giovanna (f. b. 5, da Peter Worth e Lea Medium); IQuarnara (f. b., 5. da Peter Wortb e UUtu); Calori» (f. b., 4, ci* Harxod'e gp CTeeth e Fossalta); Ghianda (f. b., 5 da Boer e Norma Ward); Ara.bel.la (f b 14,. da Mantell e Cateania Gloster); Parvanigra (f. b., 5, da Binland e La Piave). Alcune di esse, di altra genealogia, hanno dato ottimi prodotti; ricordiamo specialmente Gloster Ward e Peter Bell da Arabella. Ù gruppo del due a.nni comprende quattro maschi ed una femmina, e cioè: Angelino (hi. b., Zomrect e La Marna); Upland (m. b., Zomrect e Silvia Tod); Farinata (ni. b., Lionello e Maria Melato); Misa (f. m., Zomrect e La Piave); Traiano da Lionello ed Anna Bonvivant. I quattro maschi sono assai più sviluppati della femmina. Misa appare una cavalla tardiva e molto probabilmente non li accompagnerà nelle prime uscite pubbliche del prossimo ottobre. 1 cavalli sono già stati attaccati parecchie volte; la scu deria fonda per ora le miglioni spe ranze su Angelino, ma non dimentica che Farinata è fratello uterino del grande Marcello. Ai pochi appassiona ti che hanno visto i puledri ha fatto pure ottima impressione Upland. Assai promettenti pure 1 quattro puledri di 10 mesi: Otello (m. b„ da Great Nighie e Silvia Tod); Enzo (m. b., da Peter FeWow e La Piave)'; Candiano (m. b. da John Garner e da .Anna Bon Vivant); Valkirla (m. b., da .Alburger e La Marna). Sono tutti di buona genealogia e promettono assai bene, ma troppi mesi li separano dalie loro prime fatiche per parlare di essi; come sangue eccellono Otello ed Enzo. Da dirette informazioni che abbiamo assunte su Marcello, il cavallo dei giorno, ci risulta che verrà risparmiato per il Gran Premio d'Europa che si disputerà a San Siro verso la fine del corrente mese e che dopo andrà in riposo per qualche tempo. Contrariamente poi a quello che si sussurrava nei cosi detti ambienti bene informati i suoi proprietari non hanno, almeno per ora, desiderio di inviare il cavallo a correre all'estero. 11 Gran Premio d'Europa, la prima prova continentale di fondo dell'annata che si corre sui 2600 metri darà oooasione a Marcello di misurarsi anche con alcuni ottimi cavalli di Francia e di Germania. Dopo la splendida e facile vittoria sul 3000 metri nella Coppa d'oro dell'Unione Ippica, Marcello partirà certamente appoggiatissimo dal betting. Alla gloriosa Scuderia, la cu) giubba gialla dopo la vittoria di Roma si fresia di un bracciale tricolore, l'augurio di sempre maggiori e continui successi. Non solo glie lo augurano gli sportivi astigiani ed alessandrini, ma rutti coloro che sentono la passione dello sport- del cavallo. G. L. OELLEANI. sraVttgftcFsplga! ■'jIII