I Principi di Piemonte giungeranno oggi alle ore 14,30

I Principi di Piemonte giungeranno oggi alle ore 14,30 I Principi di Piemonte giungeranno oggi alle ore 14,30 Il pipili della fatteli Tenni li accoglierà ni mi pianili lanMnzinnn il affetta II corteo da Porta Nuova percorrerà corso Vittorio Emanuele, corso Re Umberto, piazza Solferino, via Pietro Micca, piazza Castello I Principi di Piemonte cosi vivamente attesi, faranno oggi ti loro ingresso nella Città che ha il grande onora di ospitarli nella Reggia d§gll antichi Stati sardi e che tributerà ad Essi accoglienze degne del suo gran cuore e del suo devoto, profondo, mai smentito affetto alla Casa di Savoia. Primo fra tutti, ncll'offrirc l'omaggio 'del proprio sentimento di ammirazione alla Coppia Eletta, aureolata di giovinezza forte e gentile, sarà il popolo-, il popolo, il quale ama j suoi Principi perchè vede in Essi impersonato l'avvenire di una patria che, rigenerata nelle cose e nello spirito, dà a tutti i suoi figli la coscienza di sapersi strumenti delle sue fortune. E' questa consapevolezza di un legame spirituale esistcnte fra Popolo e Principi; questa muta attrazione, per il tramile di due giovani Auguste Vite, verso ì più alti comuni destini; è tutto questo complesso di sensazioni intrecciantisi con gli interessi generali e supremi della Razione, che spingerà il Popolo rigenerato dal Fascismo incontro ai Principi Sposi, in una dedizione schietta ed entusiastica. ■Tutti i cittadini esulteranno oggi in un affratellamento ideale, in una concorde fusione di pensieri. Il Principe che ritorna con la Sua Sposa dalla consacrazione ardente, di Roma, prima ancora che l'Erede al trono d'Italia, per Torino è u Figlio eccelso, non solo perchè nato in terra di Piemonte, ma perchè di essa da Itmghi anni divide tutti i palpiti di vita: è il Figlio prediletto dal popolo e che in sè così squisitamente riassume la magnifica tradizione della sua Casa. Sentiménto unanime, dunque, di devozione e di amore. E un'ondata di poesia salirà dal cuore di tutto il popolo a salutare con Umberto di Savoja la Principessa, che di Torino diviene da oggi il fiore augusto e più gentile. Col suo ingresso, l'antica Reggia si animerà di una luce nuova, la luce della grazia e della bontà. Il manifesto del Podestà Per l'arrivo del Principe e della Principessa di Piemonte, il Podestà conte Paolo Thaon di Revel, ha latto affiggere il seguente manifesto: • Cittadini, Oagi alle ore 14.30, S. A. R. il Principe di Piemonte farà ritorno nella nostra Città per riprendervi stabile residenza colla Augusta Sua Sposa. *.Hell'entusiastico saluto che eromperà dai nostri cuori, gli amatissimi Principi sentiranno l'anima di Torino avvolgerti e vibrare di indicibile commozione, di esultante fierezza e gratitudine per la confermala Augusta Loro predilezione. .« Alla soavissima Sposa, che giunge fra noi per iniziare qui la Sua vita di Principessa Italiana, attestiamo con una indimenticabile manifestazione di omaggio quella infinita devozione e quell'entusiastico affetto che Torino, fedelissima Città Sabauda, nutre per l'Augusto Principe di Piemonte e per la Dinastia ». Il saluto del Fascismo torinese La Federazione Fascista comunica: Oggi, ad ore 12,30 precise, lutti i Fascisti Torinesi sono convocali, in camicia nera e con decorazioni, ognuno nella sede del rispettivo Gruppo Rionale. La puntualità assoluta è necessaria. Alle ore 12,45 precise, ogni Camerata Fiduciario disporrà che i propri iscritti, schierati nella {orinazione ternaria, e preceduti dall'Alfiere della Fiamma di Gruppo, inizino, compatti, la marcia in modo da trovarsi, nella piazza Castello! per le ore 13,15 precise poiché alle ore 13,30, nella detta piazza, saranno slesi i cordoni della truppa e non sarà più consentito attraversamento alcuna da parte della folla. Ogni Fiduciario curerà che la Fiamma del rispettivo Gruppo abbia ad Alfiere un Camerata che abbia fatto parte delle prime squadre d'azione. I Gruppi Rionali, distinti secondo il numero d'ordine scritto sulla Fiamma, si schiereranno svi lato della piazza che guarda verso il Palazzo Madama incominciando dalla cancellata della piazzetta Reale e fino verso l'imbocco della via Roma. II Gruppo Rionale 1, cioè il « Mario Gloda », sarà prossimo alla delta cancellata; seguirà il Gruppo II, cioè il • Cesare Odone », e cosi di seguito avverrà per gli altri Gruppi. Le Camicie Nere Torinesi daranno, come sempre, esempio di fede, di entusiasmo, di disciplina. Il glorioso Gagliardetto del Fascio di Torino recherà, per la prima volta, sotto l'aureo segno littorio, un mazzo di brevi listelle nere che annoderà una coccarda con i civici colori. Le listelle, in numero di tredici, re cario, in ricamo rosso sangue, i nomi dei Caduti Fascisti Torinesi, che, con il loro sacrificio, esempio di prima di sclplina per il Duce, concorsero alla formazione dell'Italia d'oggi, raccolta nell'unità della fede littoria, per la vo lontà di Renilo Mussolini e per la gloria del suo Ite Vittorioso. A S. A. R. la Principessa Maria di Piemonte, che nel giorno della Refana Fascista fu già benedetta dalla gioia dei tredicimila bimbi beneficali, il Fa seismo di Torino entusiasticamente porge l'omaggio con un atto di fede e di bontà. Da lunedi, 3 febbraio p. v., fino al Ciorno 9. la Federazione Fascista offrirà, a mille torinesi in particolari condizioni di necessità, mille buoni gratuiti e utili al prelevamento di viveri presso gli spacci centrali e periferici dell'A. C. T. Tra la gioia commossa di tutto il fenolo ver il ritorno di S. A. R. il Principe Umberto che oggi rientra nel la vecchia e fedele Torino, il saluto dei Militi Universitari vorrà superare 'entusiasmo di tutti. S. E. il generale Clerici ha, infatti. eri comunicato al Segretario Federale, comandante la Coorte Universitaria, come S. A. R. il Principe di Piemonte abbia voluto consentire che la Coorte, costituita dalla giovinezza studiosa di Torino, porli, da oggi, sul Labaro, il Sua Augusto Home. I preparativi sotto la neve Verso le 16 non era, si può dire, ancora cessata in neve, che il centro della citta si animava tutto, nella ripresa febbrile dei preparativi per d'accoglienza ai Principi. Poco dopo la neve, mutata in pioggerella, riprendeva, seppure timidamente, a cadere; ma ciò non turbava per nulla i lavori, che continuavano. Sarebbe occorso w diluvio, per smorzare quellardore di opere. In piazza Castello si aveva un primo esempio di quel fervore. Alla prima tregua del cielo, attorno alla cancellata della Piazzetta Reale comparivano squadre non numerose ma operose di operai, che valendosi di parecchie scale si issavano sui pilastri in pietra della cancellata, per dare l'ultima mano alla creazione de. monumentali vasi collocati sopra di essi e destinati ad accogliere una fastosa e graziosa vegetazione floreale luminosa. In pari tempo giungevano « ca-, mions» dal quali venivano scaricati; fasci di bandiere, destinate ad ornare dei loro vivaci colori gli editici della piazza. Nè basta. Come un segno di gioia, con un significato da arcobaleno dopo la tempesta si accendeva la luminaria nel tratto compreso fra via Roma e via Pietro Micca. Era la « prova » ch'i non si era avuta quivi la sera precedente, e la nera sagoma di scale aeree, corse dalle piccole macchie degli operai, si disegnavano sullo sfondo luminoso. Così piazza Castello, un momento prima deserta e fredda, si animava, si riscaldava di vita. Ed 1 passanti, che erano prima radi e frettolosi, si fermavano numerosi ed incuriositi ad osservar». Ma non meno pronta è stata l'irruzione sul... campo di battaglia degli operai incaricati di spazzar via la neve. Il caratteristico rumore delle pale battenti o striscianti sul suolo si è subito diffuso in piazza Castello, in via Roma, in piazza San Carlo, in piazza Carlo Felice, accompagnato dall'andirivieni formicolante di uomini, coi loro carretti tirati a mano. Subito la neve è stata radunata a mucchi, e quindi anche questi sono sollecitamente scomparsi, sbocconcellati dalle pale, ingoiati dai carretti. Cosi, dopo pochissime ore di intenso lavoro, la principale arteria cittadina con relative piazze era esemplarmente pulita, e le squadre di operai si sparpagliavano nelle adiacenze, a continuare l'opera loro. Commessi e commesse duravano a ornare le vetrine. Ed era tra loro una gara per creare il capolavoro. 11 pubblico lasciava una vetrina convinto di avere visto una creazione degna di plauso, e si imbatteva in un'altra che la superava. Il tradizionale famoso buon gusto torinese ha avuto ieri sera, con l'allestimento delle vetrine, una nuova occasione di affermarsi, di vincere. Decorazioni piene di grazia e suggestività sono nate come per incanto, entro il fiotto caldo e vibrante delle luci. N'astri tricolori italiani intrecciati con quelli della Nazione belga hanno dato vita a fioriture che, per essere artificiali, non erano meno leggiadre di quelle ottenute con fiori reali, tra i quali erano in maggioranza gli ■edelweys». Castelli e festoni, mazzi e ghirlande hanno dato vita a fantasie di colori e di forme, tali Ua potersi chiamare opere artistiche. L'ingegnosità si è esercitala prontamente, si è sbizzarrita. Con mezzi semplicissimi, si sono raggiunti vistosi e graziosissiini risultati. Qualche esempio. Un negozio di filati ha usufruitu dei cento colori delle sue merci per creare bandiere d'Italia e del Belgio, tavolozze vivacissime, con indovinati accostamenti di tinte. Un negozio di stampe ha esposto un ritratto del Principe quasi in grandezza naturale. Un negozio di mode da signora ha svuotato gli scaffali di tutti i loro Apri, ed ha creato un'aiuola degna di una fatafi dappertutto, in ogni vetrina, un intrecciarsi, un avvolgersi, un serpeggiare di nastri tricolori, un campeggiare di ritratti del Principe Umberto e della Principessa Maria, adorni di coccarde dai colori italiani e belgi, e l'ostentare delle migliori cose, il fior Aore di ogni negozio. In non poche vetrine sono state anche collocate minuscole luminarie a vivaci colori. Poi, verso le 20, molte saracinesche si sono abbassate su questi rettangoli magici di luci e di colori; abbassato lentamente, come a malincuore, quasi conscie di coprire uno spettacolo degno di rimanere esposto alla pubblica ammirazione. Ma le vetrine si prenderanno la loro rivincita questa s'-a, splendendo e abbarbagliando insieme con la luminaria, con la quale armonizzeranno e si integreranno per fare di via Roma una galleria di luce, un'esplosione di gioia luminosa che canti la gloria dei Principi di Piemonte... Il padiglione d'onore a Porta Nuova Tre squadre d'una cinquantina di operai caduna, alternandosi risi " lavoro, giorno e notte, hanno assolto in non meno d'una settimana al non facile compito di apprestare il padiglione d'onore che accoglierà i Principi di Piemonte al loro arrivo nella nostra città. La colossale opera 'di addobbo ha avuto puntualmente fine ieri sera alle ore 23. come era stato fissato. Lungo tutta la pensilina di arrivo il cui marciapiede sarà ricoperto per la lunghezza di ben centotrenta metri da un ricco tappeto di velluto rosso, si disporranno i Membri di Casa Reale residenti a Torino, in ordine, secondo il grado di parentela con I Principi di Piemonte. Questi saranno gli unici personaggi che muoveranno incontro agli Sposi appena il convoglio finirà la sua corsa. Sotto la pensilina laterale, e più precisamente innanzi al comando della Milizia ferroviaria, sarà schien- ta la banda presidiarla, mentro una compagnia d'onore del 92.o fanteria renderà gli onori militari allineata lungo la parete del fabbricato, tra i locali di deposito bagagli e l'entrata alla saletta reale. Dopo l'incontro con i loro augusti Parenti, i Principi passeranno in rivista il reparto di truppa, raggiungendo cosi la saletta reale. Qui, saranno adunate da un lato le più alte autorità cittadine, e dall'altro un gruppo di ufficiali generali di tutte le armi. Questo ristretto numero di persone, reso omaggio ai Principi, si inoltrerà con essi nella sala e qui il Podestà, conte Paolo Thaon di Revel leggerà il saluto della Città. Con oppertuni accorgimenti, tra un trofeo di piante ornamentali è stato collocato un microfono collegato con la centrale radiofonica torinese il messaggio del podestà sarà in tal maniera trasmesso dalla stazione dell'Eremo a tutto il mondo. Lungo il percorso sono invece stati collocati potenti altoparlanti, attraverso la voce dei quali la gran folla adunata in attesa del corteo potrà seguire lo svolgersi della parte più suggestiva della cerimonia. Dell'arredamento della saletta reale si è già detto «lira volta; ieri anche qui i lavori sono stati portati a termine e stamane una schiera di fioraie provvedere a disporre superbe « corbeilles » di viole, camelie, rose ed orchidee, secondo il motivo decoratvo già stabilito. La porta della sala verso via Sacchi sarà tramutata in un grandioso arco floreale. Usciti dalla saletta, i Principi avranno, sotto il baldacchino azzurro e tricolore, il primo vero saluto della folla. Qui infatti saranno adunate le rappresentanze delle Associazioni cittadine. 11 corteo delle personalità percorrerà tutto il fronte dello schieramento, prima di prendere posto nelle berline di gala e nelle automobili, il corteo, che uscendo dalla stazione percorrerà il tragitto tenuto sgombro dai cordoni di truppa, sarà composto come segue. Seguirà l'automobile staffetta una prima berlina, nella quale si troveranno il primo aiutante di campo di Sua Altezza Reale, S. E. il generale Clerici, con due ufficiali d'ordinanza comandati di turno. Seguirà la berlina degli Augusti Sposi, il Principe e la Principessa di Piemonte, quindi le altre due carrozze occupate dalle dame e dai gentiluomini della Corte. I Principi del sangue sfileranno invece sopra le automobili: nella prima vi saranno il Duca e la Duchessa d'Aosta, il Conte di Torino e il Duca degli Abruzzi; nella seconda il Duca di Genova, il Principe di Udine e la Principessa Maria Adelaide; nella terza il Duca e la Duchessa di Pistoia, il Duca di riergamo, il Duca di Ancona. Pure in automobile parteciperanno al corteo le massime autorità cittadine.Il corteo d'arrivo e il percorso 11 corteo delle berline reali cui lungo seguito di automobili recanti Principi e autorità, seguirà, nella formazione sopra descritti-, il seguente itinerarioUscendo dalla Saletta Reale il Principe e la Principessa di Piemonte, ricevuto l'omaggio degli altri Principi e delle più alte autorità civili e militari cittadine, prenderanno posto nella Reale berlina che preceduta da un'altra occupata dal primo aiutante di campo di Sua Altezza e dagli ufficiali di ordinanza, lascierà la tettoia della stazione di via Sacchi. Qui si troveranno radunate solamente autorità e personalità. Dopo il saluto dei Principi e delle massime autorità, gli Augusti Sposi saranno acclamati dalle personalità ivi radunate, per poi suscitare un delirio di applausi dal popolo che si assieperà lungo i viali laterali rialzati di corso Vittorio Emanuele II. Un pubblico vario, di ogni ceto e condizione, accorso ad ammirare la bionda Principessa che già ama, e che desidera conoscere non avendo visto di lei che le fotografie pubblicate sui giornali e riviste e le cinematografie proiettate in questi giorni. Corso Vittorio Emanuele apparirà veramente pittoresco. L'abbondante nevicata che ha tappezzato i tetti di un candido lenzuolo ed ornato di ermellino i cornicioni dengdi edifici, i pilastri che sostengono i globi di luce elettrica e 1 nodi rami degli alberi, ha aggiunto un'attrattiva di più allo scenario ravvivato da centinaia e centinaia di ban diere.tricolori. Nel mezzo del viale, schierata In servizio d'onore, in un allineamento vertette, la truppa, farà da argine al principesco corteo che passerà fra le due file di soldati che presenteranno le armi. E lo schieramento militare continuerà in corso Umberto I e anche qui un folto pubblico si assieperà per applaudire al passaggio gli Augusti Sposi. Vi sarà posto per tutti, e tutti potranno vedere l'Augusta stilata. A nessuno sarà consentito — e questo è bene si sappia — di cercare uno speciale e originale osservatorio arrampl candosi sugli alberi, sui piedistalli dei fanali e di collocare palchi, tavole o scile sui viali e controviali dei suddetti corsi e neppure di salire sugli steccati o sulle impalcature delle case in costruzione o in riparazione. Lo stesso divieto è fatto anche ai ragazzi d quali più specialmente hanno predilezione per tali acrobazie) delle scolaresche che si aduneranno in piazza Solferino. Qui prenderanno posto pure gli ufficiali in congedo, 1 Balilla e gli Avanguardisti. Alle Piccole e Giovani Italiane e a tutte le scolaresche femminili sarà riservato il recinto del giardino lato sud, mentre i reparti maschili saranno allogati al lato nord. Tutti avranno raggiunto il proprio posto alle 13,30. Le gaie voci della giovinezza torinese saluteranno la Principessa Maria, mentre a lato del suo Augusto Sposo Essa passerà davanti a questi giardini che la neve ha resi candidi e nei quali sono sbocciati i più bei Aori di Torino: i bimbi I Da piazza Solferino il corteo delle berline reali svolterà per via Pietro Micca. All'incrocio delle vie Ce-maia, Boterò e Pietro Micca, lungo quest'ultimo fino a Piazza Castello, eccettuato lo sbocco di via San Tommaso, dietro i cordoni delle truppe altra folla assisterà plaudente, al passaggio dei Principi. In piazza Castello, il popolo troverà posto dietro le Associazioni patriottiche, combattentistiche e sindacali, che con bandiere, labari e ga gliardetti saranno schierate dall'imbocco di via Garibaldi Ano alla piazzetta Reale. Ecco in quale ordine si troveranno disposte le associazioni: dalla cancellata della piazzetta fino all'imbocco di via Roma: il Fascio di Torino, i circoli rionali, le associazioni insegnanti fascisti, i Sindacati fascisti, i ferrovieri e i postelegrafonici, l'associazione del pubblico impiego, le associazioni cattoliche ed i collegi maschili e femminili. Dal lato di via Garibaldi e cioè dalla cancellata della piazzetta Reale fino all'imbocco di via Pietro Micca si troveranno schierati: le inedaglie d'oro, ii Nastro Azzurro, le famiglie dei caduti e le famiglie dei caduti fascisti, i mutilati ed invalidi. 1 volontari, i veterani, i combattenti, le figlie del militari, le associazioni militari e patriottiche e le associazioni sportive e dopolavoristiche. Saranno insomma le forze inquadrate della Nazione, e i valorosi reduci di guerra che saluteranno 1 Principi pri ma che le berline dell'augusto corteo scompaiano sotto il portone di Palazzo Reale. Gii spettacoli diurni nei teatri In omaggio alle LL. AA. i Principi di Piemonte, e per dar modo a tutto il pubblico di prender parte alla grande manifestazione che il popolo torinese tributerà agli Augusti Sposi al momento del loro arrivo, le imprese del teatri cittadini, d'accordo con la Prefettura, hanno deliberato di ritardare gli spettacoli diurni. Le rappresentazioni pomeridiane infatti, invece che alle ore 15, cominceranno in tutti i teatri alle ore 16,30. Per lo schieramento ti Podestà, in accordo con le autorità, ha preso le seguenti disposizioni: dame ore 13 è vietato il transito del veicoli di ogni specie in piazza Castello, via Pietro Micce, piazza Solferino, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II tra via Nizza e il corso Galileo Ferraris, e via Sacchi nel tratto che sta fra il corso Duca di Genova e il corso Vii torio Emanuele. Sarà solamente con sentito il rapido attraversamento di dette vie, piazze e corsi ai trams ed ai veicoli di pronto soccorso fino acquan¬ i do l'autorità militare avrà steso i cordoni di truppa. Le Autorità e personalità troveranno nei singoli biglietti d'invito indicato il j>ercorso che devono seguire le rispettive macchine che portarlo gli invitati. Le scolaresche, i Balilla, gli Avanguardisti, le Piccole e Giovani Italiane e gli ufficiali in congedo dovranno trovarsi a posto in piazza Solferino non oltre le 13.30, e tutte le Associazioni e rappresentanze varie in piazza Castello non oltre le ore 13, prendendo posto nell'ordine più sopra indicato, scaglionandosi in profondità. Alle ore 13.30, saranno dall'Autorità militare stesi i cordoni di truppa, e da quel momento non sarà più consentito ad alcuno di attraversarli. La serata di gala al « Regio » Prossimamente avrà luogo al Regio l'annunciata serata di gala in onore dei Principi di Piemonte. Lo spettacolo s'inizierà col balletto L'Amor Brujo; seguirà l'opera in un atto Gianni Schicchi di Puccini, quindi sarà rappresentata la fantasia coreografica in un atto e 17 quadretti: Fiori del Brabante, alla quale hanno collaborato i più illustri maestri italiani, sicché ogni quadretto è animato da una composizione musicale scritta per la circostanza. Questo omaggio dei musicisti italiani alla Principessa Maria del Belgio sarà certamente bene accetto a S. A. Reale, anche per lo scopo benefico a cui tende, infatti il maestro Pietro Mascagni ha proposto, e i suoi colleghi hanno approvato con entusiasmo, che se l'azione coreografica scritta per la serata di gala del Teatro Regio, dovesse essere richiesta da altri teatri, i diritti d'autore serviranno per mandare al mare alcuni bimbi poveri della città ove il balletto è stato rappresentato. I maestri che hanno collaborato a questa azione coreografica ideata da Giovacchino Forzano in modo che ogni maestro potesse prestare il suo contributo senza che la fusione del lavoro dovesse risentirne, sono nominati, nell'ordine che i quadri musicati avranno nello spettacolo, i seguenti : Alberto Franchetti, Alceo Toni, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella, Francesco Malipiero, Pick Mangiagalli, Gaetano Luporini, Franco Vittadini, Ildebrando Pizzetti, Ottorino Respighi, Adolfo Cantù, Franco Alfano e Pietro Mascagni, che ha accettato di scrivere il brano musicale che chiuderà la serata. Due quadretti saranno commentati da musica belga: la serenata di Grétry e una canzone di Liegi, trascritta per coro dal maestro Venturi del Teatro Regio. La marcia nuziale d'introduzione è stata composta dal maestro Blanc. Come si vede, musicisti di diverse tendenze si sono trovati concordi nel rendere omaggio alla nuova Principessa di Savoia. L'orchestra sarà diretta dal maestro Franco Capuana. Allo spettacolo darà il suo contributo l'arte di Dina Galli. Il nome di Caramba non poteva non figurare in questa serata torinese, e perciò Caramba ha disegnato i costumi. Le scene sono state dipinte dai pittóri Testi e Cavalieri del Teatro Regio e dal pittore Santoni del Teatro della Scala. La coreografia è stata composta da Boris Romanoff e dal maestro Cecchetti; le danze sono eseguite dal Corpo di ballo del Teatro Regio e dalle signorine Del Grande. La messa in scena è stata diretta da Giovacchino Forzano. Quanto prima sarà indicato il giorno dello spettacolo e i nomi degli esecutori del Gianni Schlccht e degli artisti che prendono parte all'azione coreografica. sdbgtdpmrvdggsrnupacvdatsfivn—acsesifGaUn « Te Deum » in Duomo Lunedi 3 corrente, alle ore 16,30, sarà celebrato in Duomo un solenne Te Deum, al quale assisteranno i Principi residenti a Torino. Le autorità civili e militari, le rappresentanze del Partito e delle organizzazioni aderenti, nonché degli Istituti ed enti pubblici sono invitati ad assistere alla solenne funzione. Musica al pubblico In occasione dell'arrivo a Torino delle LL. AA. RR. i Principi di Piemonte, la Banda presidiarla del Corpo d'Armata, diretta dal maestro Francesco Satta, svolgerà il seguente programma in piazza S. Carlo, alle ore 17,30: 1) Marcia Reale, la Rrabanconne, Giovinezza; 2) Mendelssohn, marcia di nozze nel « Sogno d'una notte d'estate »; 3) Scliubert, sinfonia in si minore, l.o tempo; 4) Giordano « Fedora » sunto atto 2.o; 5) Mozart, andante e minuetto; 6) Verdi « I Vespri Siciliani » sinfonia; 7) Inni. Associazione Naz. Mutilati ili Guerra. — Adunata alle ore 13 precise, presso la sede della Sezione, via del Carmine, 13. Associazione Naz, Bombardieri del Re. — Adunata in sede ore 13. Associazione Naz. del Fante. — Adunata alle ore 13 precise In sede .(Galleria Nazionale Scala E): berretto e decorazioni. Unione Naz. Ufficiali In Congedo d'Italia. — 1 Slgg. Ufficiali in congedo, dovranno trovarsi per le ore 13,30 di domenica 2 corr. in Piazza. Solferino, coi pari grado in servizio effettivo. Accesso da via Arcivescovado. Ferme le altre disposizioni già» comunicate. Comizio Primario Veterani • Reduci (Guardie al Pantheon). — Adunata in sede alle ore 13. Decorazioni e bracciale. M.V.s.N. • Comando la Legione Centuria n M. Gioda ». — Alle ore 9,30, adunata obbligatoria in Caserma. Grande uniforme, guanti bianchi. Assooiaziono Combattenti, — Adunata in Sede, piazza Solferino, 8, per le ore 13. Distintivo sociale e decorazioni. Società i Dania Alighieri ». — Ritrovo per le ore 13. in sede (Galleria Nazionale). Associazione Nazionale Famiglie del Caduti. — I soci sono convocati in sede (Mole Antonelliana), per le ore 13. Associazione Nazionale Bersaglieri, — Adunata alle ore 13 precise, in divisa con decorazioni. In sede, via Rossini ss. Associazione Arma del Genio. — I soci sono invitati a trovarsi oggi, domenica 2 febbraio alle ore 13, In via Garibaldi angolo piazza Castello. Associazione Nazionale Granatieri. — Tatti i granatieri sono invitati a trovarsi oggi alle ore 13,30 In corso Vittorio Emanuele angolo via S. Secondo. o Famlja Turlneisa ». — I soci sono pregati di trovarsi In sede oggi alle ore 13,30.