Come un negoziante spese tremila lire e fu truffato da una «persona influente»

Come un negoziante spese tremila lire e fu truffato da una «persona influente» I SOLLECITATORI DI PASSAPORTI E LE LORO VITTIME Come un negoziante spese tremila lire e fu truffato da una «persona influente» Il signor Lucco Castello Giovanni, produttore e negoziante di latte, formaggi ed affini, intendeva recarsi per 4 suoi affari In Francia; gli avevano in; fatti magnificate le convenienze di acquisto dei mercati transalpini ed egLi voleva provare se a Mone od a Chainbéry, trovasse occasione di comprare dei bovini di razza scelta, come, del resto, erano usi a fare con buon profitto alcuni suol Concorrenti. Egli stava appunto allora, si era nel febbraio '29' recandosi al Municipio per rivolgersi all'Ufficio passaporti, quando a suo danno la sorte gli fece Incontrare un conoscente. Alla ricerca di... aderenze — E lei crede di ottenere così, seduta stante. 11 passaporto? — interloquì il conoscente, appena a conoscenza del motivo che spingeva 11 negoziante verso il Palazzo Civico. — Ci vorranno dei mesi... Ascolti un mio consiglio, veda se conosce qualcuno che abbia relazioni in Questura; se non passa da quella strada... E qui il conoscente narrò al Lucco Castello tutta una sequela di guai successi per non avere « aderenze » in Questura; tanto disse, insomma, che il negoziante, lasciata da parte l'idea di presentarsi allo sportello dell'Ufficio Passaporti, si diede a cercare la « persona influente ■. Ancora la mala sorte, vestendosi dei più belli abiti della buona fortuna, sì divertì a dileggiare il negoziante. Egli infatti trovò prestissimo la « persona influente », un certo Oreste Merenda di Luigi nativo di Nardo (Lecce), di anni 38. Costui era assai noto negli ambienti del commercio minuto di Porta Palazzo; chi fosse e che cosa precisamente facesse, nessuno lo sapeva, certo si è che non mancava mai di interessarsi per ogni pratica che ad un qualche commerciante occorresse di sbrigare, sia in Municipio, che in Questura. A costui si rivolse allora il Lucco Castello. — Un passaporto? Ma subito, cosa facilissima, — per me, s'intende, — una settimana al più tardi e lei potrà girare il mondo in lungo ed in largo. — E — aggiunge il Lucco Castello, ormal molto ben disposto verso la « persona influente » — costerà molto? — Un'inezia, le marche da bollo, più qualcosa per 11 disturbo, lei mi capisce... E cosi quattrocento lire passarono dalle tasche del negoziante a quelle del Merenda, il quale si mise tosto all'opera per... spenderle- Riuscito in pochi giorni se non ad avere il passaporto, almeno a consumare la somma affidatagli, tornò alla carica, e neppure da solo, ma facendosi accompagnare da un altro « influente », tale Benvenuto Pannone fu Angelo, nato a Cagliari, nel 1891, al quale, forse per non far torti, il Lucco Castello passò quattro altri biglietti da cento. Le cosìdette c pratiche » A questo punto avveniva un fatto, che dai due compari non era stato preveduto: la domanda del Lucco Castello veniva respinta dall'Autorità, perchè mancante di documenti. . Alle vibrate proteste del negoziante, i due non si spaventarono :' — Basta ungere un altro pochino... Ed egli unse le loro tasche con altro n , è , o danaro, fino a raggiungimento di un totale di circa 1600 lire. A questo punto, e la settimana inizialmente promessa dal Merenda si era allungata ormai ad un anno, 11 passaporto venne. Cadde però nelle mani dei Merenda, u quale trionfante capitò dal Lucco Castello, offrendo il libretto in cambio di un ultimo piccolo sforzo: tremila lire... Il negoziante sbarra gli occhi: — Ma come, quattromila seicento lire per un passaporto I? — E qui il messere a spiegare come e perchè il Lucco Castello potesse ancora dirsi ben fortunato, che altri avevano pagato Ano a cinquantamila lire, che però, proprio per un'eccezione avrebbe tentato di ottenere un piccolo ribasso, e così il negoziante sborsò millecinquecento lire, e furono finalmente le ultime. Una vaga idea, già balenata In mente da qualche tempo, prese però allora consistenza: il Succo cominciò a temere di essere stato truffato e, per sincerarsene, si recò alla Questura Centrale, dove narrò ogni cosa al dottore Ramella. della Squadra Mobilej In base alla denuncia, i due compari vennero tosto arrestati e denunciati per truffa; In quanto al Lucco Castello, gli venne notificato l'esatto indirizzo dell'Ufficio Passaporti,-dove il documento si può avere con tremila lire di meno di quanto non sia costato a lui. Una vecchia colta da grave malore Gli inquilini della casa n. 8 di via Muzzano, non avendo visto nella gior nata una vecchia di 78 anni. Marta Bosco, che abita sola In una stanza dello stesso stabile, temendo le fosse accaduta qualche disgrazia, bussarono alla sua porta. Non fu loro data alcuna risposta. I vicini informarono delle loro preoccupazioni 11 marescial. lo dei carabinieri della stazione di Lu cento, il quale, coadiuvato da un milite, forzò la porta della camera della Bosco e la trovò esanime sul letto. Un medico municipale, portatosi sul posto, constatò che la poveretta era stata colpita da emorragia cerebrale. Il suo stato gravissimo non permetteva di trasportarla all'ospedale' e poiché alla povera vecchia non si conoscono congiunti, venne lasciata cura ai vicini di casa di vegliarla. I ladri in due alloggi La signora Teresa Virone di Giuseppe, abitante in corso S. Maurizio. 61, ha denunciato al Commissariato di Vanchiglia che nel pomeriggio del 29 corrente ignoti ladri sono entrati nel suo alloggio, rubandole biancheria, un soprabito di seta, un renard ed una sveglia del valore complessivo di 3400 lire. — Il signor Carlo Benzonelli di Giuseppe, abitante in via Garibaldi, 41, quando l'altra sera fece ritorno alla sua abitazione ebbe una brutta sorpresa. Ignoti ladri gli avevano fatta una visita, asportando una valigia contenente del libri, biancheria, un libretto postale con deposito di lire 800 e diversi oggetti d'oro. Il Benzonelli, che risente un danno complessivo di 1800 lire, ha denunciato il fatto al Commissariato Monceriisio. l'ladri erano entrati nel suo alloggio forzando la serratura della porta d'ingresso glonsatangb

Luoghi citati: Cagliari, Francia, Lecce