Le tradizionali feste carnevalesche seguiranno le manifestazioni per i Principi

Le tradizionali feste carnevalesche seguiranno le manifestazioni per i Principi Le tradizionali feste carnevalesche seguiranno le manifestazioni per i Principi Anche quest'anno Gianduia, come glà abbiamo pubblicato, scenderà dal suo Monferrato per rallegrare il Car- nevaio dei torinesi; ma quest'anno la csua venuta tra noi sarà ancora più festosa e solenne del solito. Non soia-cmente Gianduia porterà la letizia sanace fresca del suo giocondo carattere odella sua ridente terra; egli porterà Tttrp<5ì il soluto e 1'omaeeio ai Prin-Pcipi Spòsi -e l'atto «iene, nellafsua forma pittoresca e solenne, interpreterà in certo qual modo il saluto e la devozione di tutto il Piemonte. Ma parlare di Gianduia vuol dire parlare del Carnevale di Torino, tan to egli lo impersona perfettamente da quando fra lui e la nostra città 61 è posta, benemerita intermediaria, la « Famija Turinelsa ». Parliamo quin di con ordine, cioè cronologicamente, di Gianduia e del Carnevale. Questo si aprirà, senza di lui, dei buon Gianduia, e questo è naturale. Si tratta di allestire i primi prepara tivi, di cercare l'ambiente, di fornire un « avant-gout » di ciò che sarà il Carnevale vero e proprio, quello al quale Gianduia darà il suo irresistt bile « via » per la suprema apoteosi, diventandone il protagonista e l'eccitatore. ...... La Atra di piazza Carlina Il Carnevale si aprirà adunque- ulftcialmente.il giorno 23 febbraio, giovedì grasso, in piazza Carlina, con la inaugurazione della Fiera che sostituirà la vecchia Fiera enologica di piazza Carlo Alberto. Basta questa enunciazione per dire che la Fiera di piazza Carlina, usufruendo di uno spazio assai maggiore che non quella di piazza Carlo Alberto, sarà piti granr diosa e più bella. La Fiera verrfi allestita dalla « Famija » e dalla Federazione Commercianti, e già le autorità cittadine vi hanno dato il loro appoggio, cosi come lo hanno dato per tutto il programma dei festeggiamenti carnevaleschi, che andremo man mano illustrando. . „.. La Fiera occuperà quattro granai edifici, a forma di arco di cerchio, che sorgeranno verso 1 quattro angoli della piazza, precisamente m corrispondenza delle quattro aiuole «Jberate. le cui piante rimarranno al centro come elemento decorativo. Sul da vanti si stenderanno gli « stands » delle mostre e delle vendite, e sulla parte posteriore, serviti da un ampio corridoio d'accesso, ognuno nei quattro edifìci comprenderà un salone mJ» metri quadrati di superficie. Questi quattro saloni, situati in corrispondenza degli angoli della piazza, accoglieranno un caffè, un ristorante, una sala da ballo e un altro luogo di di-VImponIènt'e e grazioso sarà l'aspetto architettonico dei quattro edifici alla cui mole rilevante devonsi aggiungere otto alte e pittoresche torri, che sorgeranno ai loro lati, innalzando pennoni e stendardi. In corrispondenza degli sbocchi nella piazza delle vie Accademia Albertina e Maria Vittoria fra torre e torre saranno gettati ricchi-areni monumentali, che avranno in primo luogo il compito di saldare fra di loro in armonica unità i quattro edifici, esecondariamente di dare uno sfondo ai quadFO della fiera per coloro che vi accedono dalle dette vie Gli archi, infatti saranno decorati di festoni fanta: siosi, che di sera si illumineranno di luci varie e splendenti. Tutta la fiera, perciò, sarà di sera un solo ininterrotto cerchio di luce, in cui ci si moverà come in un paese di sogno... Il tratto di via Accademia fra piazza Carlina e via Po sarà ugualmente decorato con questi archi-festoni, di guisa che il cittadino che ipas=a in via Po — la classica via del Carnevale torinese — non possa resistere all'invito di quella galleria luminosa che lo conduce alla fle: ra... Le luci, in omaggio agli Augusti Sposi, brilleranno nel colori delle bandiere italiana e belga. Il pittoresco corteo La Federazione dei Commercianti si è riservalo il compito dell'assegnazione degli « stands », e unicamente ad essa devono rivolgersi gli interessati. La fiera porterà il titolo di « Fiera dell'alimentazione », ed anche qui essa segna un progresso su quella di piazza Carlo Alberto, la quale, come si ricorda, era prevalentemente enologica. Ed ecco il secondo e più importante « numero » dei gaudiosi avvenimenti carnevaleschi, così zelantemente e genialmente preordinati dalla a Famija » con a capo il suo solerle presidente avv. Colombini. Si tratta dell'arrivo di Giandója, del miritlco. favoloso arrivo di GiandOja. Il re del Carnevale torinese giungerà a Torino il 27 febbraio, alle ore 15. da piazza Carlo Felice, e sua prima cura sarà quella di recarsi, per via Roma, a Palazzo Realp, per rendere omaggio ai Principi ed alle autorità. Avremo occasione di tornare sul grandioso avvenimento; tuttavia vogliamo ttn d'ora tracciarne, per quanto brevemente, le linee d'Insieme.Giandója sarà preceduto da sei vessilliferi a cavallo, muniti di lunghe tube d'argento, cosi da degradarne quelli dell'" Aida »; essi innalzeranno i loro concenti di festa e, nei momenti culminanti, impartiranno gli ordini opportuni con le note dell'inno del Principe Kugenio, diventato l'inno del Principe di Piemonte. Giandója, con la sua Inseparabile Giecomètta. procederà trionfalmente sulla classica vettura alla postigliona, trainata da sei cavalli focosi e segul ranno il carro delle « giaeométte » e quello delle valligiane: vale a dire due concentrati di grazia, due tavolozze di colon, due quadri di pittoresco. Ed ecco il fantasioso corteo esplodere in sei capolavon, che rappresentano la parte totalmente nuova della magica stilata, Sono sei carri monumenta i che si Possono chiamare 1 carri dei fiori urnani; sono, altrettante enormi, miracolose « corbeìlles », in cui non sai se del fiori si siano mutati In giovanette, o delle giovanette in fiori. Evidentemente sono giovanette clie hanno indossato caratteristici, perfetti costumi floreali, così da emulare la grazia delicata e ridente del flore; ma l'effetto è cosi ben raggiunto, che quel dubbio rimane. Due delle mirabili « corbeilles » sono in rosso, una in bianco, una in verde, una in giallo, una in nero. Questi « bouquets » lituani rappresentano il simbolico dono che Giandója offre agli Augusti Sposi, nel modo che vedremo. I doni al Principi Il corteo entrerà splendente e trionfante nella piazzetta Reale. Qui saranno ad accoglierlo le autorità e, spiegate sul due lati, le rappresentanze, fra le quali spiccheranno i varii gruppi regionali coi loro pittoreschi costumi e le loro caratteristiche maschere, cosi che Giandója avrà il saluto di tutta Italia. Mentre Giandója dominerà dal l'alto della sua postigliona, ad un segnale delle argentee trombe le donzelle-fiori scenderanno leggere dai loro carri e, in meno che non si dica, si disporranno secondo un prestabilito accordo, cosi che coi loro diversi colori esse segneranno sulla piazza, una da un lato e una dall'altro, due ban diere: la bandiera italiana e quella belga. I fiori umani eseguiranno rit-{ micamente acconci movimenti, e ciò darà l'impressione che le due bandiere si muovano, sventolino... Commosso Giandója — e non meno commosso e ammirato sarà il pubblico, al gentile spettacolo — osserverà, in piedi, dall'alto, e quando, in segno di approvazione, farà il suo più bell'inchino, ecco che entreranno in azione duecento coristi che eseguiranno la o monferrina », cioè l'inno ufficiale del Monferrato, terra di Giandója, e poi un altro inno, un inno patriottico che, accanto ai sentimenti e allo spirito del Monferrato, esprima tutta l'anima della Nazione... A questo vago e colorito preludio seguirà la consegna ufficiale dei doni che Giandója offrirà ai Principi. Dai riposti meandri della postigliona usciranno, come dalle mani di una fata, ceste di freschissime uova, polli succulenti, le tradizionali zucche contenenti le più prelibate qualità di vini: tutto ciò, insomma, che può offrire la feconda terra del Monferrato, e in particolare 1 poderi giandujeschi di Callianettito. E tutto quel ben di Dio, Giandója porrà nelle mani dei Principi, a significare l'offerta più completa, ingenua'e sana di tutto il popolo piemontese. Ma poi Giandója che, nonostante l'agreste scorza, è un uomo navigato, sempre all'altezza della situazione, offrirà agli Augusti Sposi un altro dono: due ricchissimi e artistici cofanetti, contenenti i confetti del Carnevale. E qui, per oggi facciamo punto. Diremo un'altra volta delle epiche mirabolanti gesta che il Carnevale turinese vuole ancora compiere quest'anno, in onore del Principi di Piemonte. I Combattenti di Moncalieri L'ispettore provinciale dell'Associazione Nazionale Combattenti, sig. Gagliardi, ha presenziato ad una numerosa assemblea tenuta dalla Sezione di iMoncalierl. Presentalo dal presidente locale signor Giovanni Ganglio, il Gagliardi ha intrattenuto i presenti con una esposizione chiara ed esauriente degli scopi dell'Associazione, enume rondo i vantaggi morali e materiali ri sefvati ai combattenti colle provvidenze assistenziali testé predisposte dai dirigenti dell'Associazione. Si è compiaciuto dell'opera svolta dalla Sezione durante lo scorso anno, tributando un voto di plauso al Presidente. Ha. quindi insediato il nuovo Direttorio, com posto del predetto signor Gariglio, presidente, dal notaio cav. Boccardo. vicepresidente, e dai membri avv. Remogna, capitano Ceresole, sergente Scaglia, geom. Castaldo. Casalegno Carlo e Ramello Giovanni. L'assemblea ha in seguito approvato il resoconto finanziarlo dell'esercizio 1929. L'ispettore Gagliardi si è In seguito recato a Poirino, per ricostituire quel la sezione, atteso da numerosi ex-combattènti, ai quali egli parlò con rude franchezza pei" richiamare tutti alla concordia degli animi e delle opere. L'attività dalla Assoolazlon» Alpini Presenti l membri del Direttorio sezionale dell'Associazione Xazolnalc Alpini, cavalieri Chazaleties e Gotti, è st.no inaugurato ieri il gruppo di Pianezza, forte di 50 aderenti, che è cosi il ?,8.o di gurlll OKgl esistenti nella nosira provincia. (Questa altlvita spiegala dalla sezione sotlo la ipresidenza del generale Eina. è un confortante contributo arrecato all'opera della Associazione N'azionale che si avvia ad avere fra non molto 50.000 alpini nelle sue Ale. edtpBPcdPdcgrpttcvpmcc2