Incontro con Walter Rutt birraio

Incontro con Walter Rutt birraio DAL PEDALE AL BOCCALE Incontro con Walter Rutt birraio BERLINO, gennaio. (Junior) — Allo Sport Palasi. Anzi, più precisamente, di fronte allo Sport Palasi... E' grande giornata. Giornata di gloria. La folla, al colmo dell'entusiasmo, irrompe nella pista, e senza lasciare quasi tempo al glorioso corridore, di saltare dal suo allo velocipede, gli tende cento braccia. Anche io, facendomi largo a via di gomiti, e conciando per le feste chi sa quante code di vesti femminili, mi porto tra le prime file per vedere... Ecco Bull, ecco Rutt! Il Gran Premio della Rcpubbli-ca e suo!... Ha l'aria un po' stanca; ma che bealo sorriso di soddisfazione sotto i lunghi bei baffoni! Lo vedo benissimo, ora: oli sono vicinissimo; solo a tratti mi disi urbano la visione le larghe tese di velluto di un cappello femminile... L'orchestra dello Sport Palast. attacca a un tratto: « Sonng Dog »! Le note fragorose del fox-trot in voga fugano a un tratto dai miei occhi, come nebbia al sole, velocipedi, code, cappelli larghi e baffoni... fio. 1 baffoni restano. Essi sono II, dovami a me, appiccicali sul viso di Walter liuti, in carne e ossa, che è seduto con me al tavolo di una birreria, a Berlino, nell'anno di grazia 1930, di fronte allo Sport Palast... Abbiamo dinanzi ti noi un mucchio di ritagli, di giornali Ingiallili ed incollati con cura su un album; c le vecchie fotografie che ti commentarci ci avevano fatto rivivere una scena di un quarto di secolo fa, quando il metallico suono di un grammofono elettrico ci ha riportati bruscamente alla realtà. Ma questa non è meno fantastica. Il vincitore del « Gran Premio della Repubblica » e davanti a me in piedi e mi guarda sorridendo. I baffoni sono in verità quasi scomparsi, i capelli sono diventati grigi, la maglia sportiva è sostituita da un abito borghese. Non piti, la gloria della vittoria, ma l'affollarsi di luminosi ricordi sono la causa del suo sorriso. Indovinando il mio fantasticare, Walter Rutt si rifa al punto in cui è rimasto aperto l'album: — Ero giovane allora — racconta — nei. 1002. /( Gran Premio della Repubblica fu In mia prima grande vittoria, che mi riempì di indicibile commozione, <• mi opri, l'avvenire pieno di trionlì. Avevo appena da due anni incominciata la carriera ciclistica, arrivando quarto al campionato europeo di Colonia nel 1900. L'anno seguente vinsi il Gran Premio di Parigi. Tornala iti Germania dopo aver vinto il Gran Premio della Rcpubblica, seguitai a coprire il mio. nome di gloria, vincendo quasi tutti ì graridi premi. L'Australia e l'America furono in seguito teatro del miei trionfi: e per parecchi anni vinsi iti quel paesi premi importantissimi. Il mio grande sogno e la mia grande ambizione, il cani pianato mondiale, lo realizzai qualtlii: unno più. tarili, tornato ancora una volta a cercare onori fra i mici connazionali, alle gare di Lipsia del 1913... ■ Ora, ahimè! non sono più buono a nulla; sono quasi vecchio, ho passata in cinquantina da un pezzo e quasi tutti mi hanno dimenticalo. Ma ne ho viste di folle attorno a me, appresso a me! E mi invita u bere, e itine; e l feltri si ammucchiano uno sull'altro. Quest'uòmo che mi sta dinanzi godè in Germania e nel mondo di una celebrità vera: e uno un periodo dello sport tedesco, precisamente il periodo del primo ingresso trionfale della Germania nella competizione internazionale sportiva vra e propria, si impersona in lui. Domandate ora, a pochi decenni soli di distanza, chi è, chi fu Walter Iiult. Pochi se ne ricorderanno. Questo dell'essere personalmente dimenticato, dell'essere passato nel regno dei vecchi arnesi polverosi, è per Rutt un gran dolore, e non basta a compensarlo nemmeno la gloria che una delle più grandi e più popolari arene di Berlino si intitoli al suo nome e lo eterni. Egli non sa decidersi ad abbandonare l'ambiente che fu suo. Come un cane fedele che vo a morire sulla tomba del suo padrone, egli ha aperto proprio di fronte allo Sport Palast la sua birreria, in cui ha impiegato saggiamente le somme guadagnati! in tanti anni di trionfo. Il suo locale è diventato famoso negli ambienti sportivi berlinesi. E' di prammatica andare a bere un bicchiere di birra da Rutt, dopo gli allenamenti allo Sport Palast. La birreria Rutt non e meno celebre della Rutt-arcna ed. e come essa frequentata da tulli i re dello sport tedesco. Sauall, niener, Haymnnn, con cento altri ne sono gli ab Unès e Walter Rutt rivive nel discorsi e nelle chiacchiere dei suoi ospiti i giorni lontani In cui anche lui con un bicchiere di birra si rinfrescava delle fatiche dell'alicnamento. La sera del grandi avvenimenti allo Sport Palast la birreria di Rutt è liteatro delle discussioni, delle previsioni, delle scommesse: è la borsa della gloria. F. Rutt, felice della gloria altrui se non più della sua, dal suo angolo non osa intervenire, non osa turbare con l'ombra molesta d'un passato sepolto tanta Iure d'avvenire. Ma la sua storia e In sua gloria Rutt non la dimentica e non vuol farla dimenticare: cinque o sci album di cuoio nero dalle grosse pagine di cartoncino logoro raccolgono, accuratamente incollati, ritagli di giornali che recano i trionfi della sua bicicletta. Mentre il birraio di oggi mi spiega, rievoca, si infervora nel. racconto, il trionfatore di ieri è li in un grande quadro a olio, in maglia ciclistica, appoggialo al suo fedele cavallo di acciaio, sulla parete di fondo. E' il Dio del luorjo. i; u tuono è un vero musco storico dello sport, l'olografie di sportili ormai dimenticati, caricature, schizzi autoorati, scritti di ammiratori, formano la tappezzeria. Grandi nomi, sprofondati nel buio della dl■.nen.'icanza ritornano curiosamente a galla, accanto a grandi nomi della gloria presente, tutti alla rinfusa, in un disordine cron^'.onlco che fa pensare all'urna inesorabile della lotteria della sorte, che lutti insieme II rivolge e travolge, portando a galla, alla celebrità e alla popolarità, visi che subito dopo saranno travolli nella dimenticanza e nella oscuriti, immagini logore, stranamente appiccicale ad una parete che nessuno, ben presto, riconoscerà. In due granili romici dorate Rutt ha raccolto persino i biglietti (il ingresso agli stadi, alle arene, alle piste, in cui egli dava spettacolo della sua valentia. In questa raccolta di biglietti verdi, rosa e gialli, scaduti ed inservibili da un pezzo, e raccolta e simboleggiala tuta la sua storia. Ogni, biglietto una vittoria, ogni biglietto una data memorabile. Ma tulle le date si fermano ad un. certo punto Da tre lustri il silenzio su Rutt non è stato più rotto. Lo rompe ora questo articolo, destinato anch'esso, indubbiamente, a figurare incollato sull'ultima pagina aeU'ulltmo album.

Persone citate: Palast, Walter Iiult, Walter Rutt

Luoghi citati: America, Australia, Berlino, Germania, Parigi