L'avanzata nel Fezzan Uàu el Kebir occultata

L'avanzata nel Fezzan Uàu el Kebir occultata L'avanzata nel Fezzan Uàu el Kebir occultata {Per telegrafo dal nostro corrispondente) Tripoli, 18 notte. Vi ho olà informati dei preparativi prima e delle lasi poi delia nostra nuova avanzata verso il cuore del Fezzan, avanzala che culminerà, con l'occupazione ormai imminente di Murzuk. Vi ho aia informali che la colonna dei gruppi sahariani, unii ordini del Duca delle Puglie e del annerale Graziarti, era partita da Sebha per raggiungere Murzult. Si apprende oggi che, per improvvisa decisione dei comandi, le nostre truppe, invece di volgere a destra, hanno puntalo decisamente verso est. Oli effetti di iiuesta abile manovra sono stati immediati Gli abitanti di Trughen, sorpresi e spaventati si so/io affrettali a consegnare ai nostri reparti avanzati le armi e le munizioni che erano in lóro possesso. Conlemporaneumenle, il gruppo meharisla « Gadaines » scendeva da Dery, sul confine tunisino, verso sud fino a Edri per chiarire la situazione del Fezzan occidentale, dove Abd En Nebi lìeleher e Hay Mohamed Uassen si mostravano a noi contrari. La magni fica marcia produceva subito gli effetti desiderati. Gli indigeni hanno fallo domanda di sottomissione e le tribù raggiunte dai nostri hanno olà consegnato armi e munizioni, mentre Abd Èn Nebi Belcher e Hay Mohamed Uassen, con pochi seguaci si sono allontanati verso il confine algerino. Il nostro comando veniva inoltre a capere che anche i fratelli Sef En Nasser non erano d'accordo e eh* uno dei fratelli suddetti, Sollman, aveva abbandonato gli altri a Uàu El Kheblr j>er accostarsi ai Mogarba in marcia verso la Sirttca ccn lo scopo di sottomettersi alle nostre autorità di Uan iti Zella e di Mrada. il generale Graziane ricevute istruzioni dal marctciallo Badoglio muoveva allora verso il sud con i sahariani del Duca delle Puglie. Due di Questi gruppi comandati dal 'ten. col. Ferrari Orsi avevano l'ordine di puntare celermente su vmm El Araneb e poi di deviare decisamente ver- so est per raggiungere Zuila al più presto i investire Udii El Khebir di sorpresa. Nei pressi di Umm El Araneb le pattuglie dei due gruppi sahariani entravano a contatto con piccoli posti 'di vigilanza.ribelli. Furono scorte sulterreno tracce di recenti passaggi. Movevano essere le vedette dei ribelli che andaimno a recare notizia della nostra avanzata. Scomparve net nostri ogni senno di fatica. Si bruciavano le tappe stabilite. Si marciava anche in notte e il giorno 13 a mezzogiorno ire velivoli « Romeo • da ricognizione, cht> precedevano di poco i gruppi sahariani, giunti net dintorni di Uàu, sono stati accolti dai fuoco dei fucili arabi. In quel momento i nostri sahariani sboccavano dinanzi all'oasi e raiiiriamcnte si spiegavano in forma- *j'6.''e di 'combattimento, l ribelli erano stati sorpresi noi loro covo e sembravano intenzionati a vender cara la vita. Essi erano animati dalla disperazione più che dal desiderio di combattere, perche la loro resistenza era Insala sulla salvezza dei loro averi. Méntre gli uomini più validi sceglie, vano i loro posti di combattimento lungo una serie di collinette donde aprivano un fuoco rabbioso e disordinato sui nostri, altri gruppi si affannavano intorno al cammelli per caricarli di masserizie e tentare la fuga verso il sud. Ma i nostri sahariani avevano intuito le intenzioni dell'avversario. Nella rapida ma accanita azione ì ricelli lasciavano sul terreno una cinquantina di morti e 24 fucili da guerra. I nostri catturarono YZ prigionieri, tra cui un tale Ghct, cugino del fratelli Sef En Nasser, molte munizioni e il bagaglio di uno del Sef En Nasser Da parte nostra 18 meharistl feriti. 1 sahariani prendevano subito possesso di Uàu El Khebir. cFvamdmugvlgpafpisab1suedncnuvqpsitrupDcecphtagrtEevctpqadr1cumlslhscvlsltcvemp'dcrgsndt£! O$Wl contemporaneamente a Ho /combattimento il Comando dava \ sordine a un altro gruppo sahariano,' dcomandato dal ten col Galliani di smarniate subito su Traghen, per poi I bpunto» celermente su Mùrzuk, già importantissimo nodo stradale pel truffico'carovaniero tra il centro Africa e la eosta mediterranea. tona squadriglia di 10 apparecchi fràfdatt dallo stesso ten. col. Ronza, comandante delle Forze aeree della Tripoittania, spiccava il volo alla volta di Bau El Khebir per sostenere t due gruppi sahariani del ten. col. Ferrari Orsi, impegnati con la mehaUa dei fratelli Sef En Nasser. Una bufera di sabbia, che nascondeva il terreno anche da bassa quota costringeva gli apparecchi a rinunciare all'impresa, noti prima però, dopo sei ore di lotta asprissima con gli elementi, di avere annientato una carovana di circa 300 cammelli appartenenti al dissidenti arpiati che battevano in ritirata verso 0. Z. ORNATO. sdrbvMz1tzrbnrcvmcnGsrtnt

Luoghi citati: Africa, Bau El Khebir, Tripoli, Umm El Araneb, Uàu El Khebir, Uàu El Kheblr