I complotti dei terroristi della Costa Azzurra

I complotti dei terroristi della Costa Azzurra I complotti dei terroristi della Costa Azzurra Una bomba doveva essere lanciata sul corteo reale di Roma - Le confessioni dei dinamitardi — Il Cianca in rapporto con gli arrestati del Cannet? Parigi, 9, notte. Sottoposti a nuovi interrogatori, i quattro terroristi del Cannet hanno confessato che i detonatori di cui erano in possesso dovevano servire a confezionare una bomba destinala ad essere lanciata a Roma sul corteo reale di ieri mattina. Quale autore del nuovo complotto essi hanno nettamente indicalo quel Lorenzo Gatti, già consigliere comunale di San Remo, da noi ieri segnalatovi come esecutore delle vendette del fuoruscllismo nizzardo. I tre detonatori sarebbero siali consegnati loro dal Gatti il cinque gennaio. Sul conto di quesU è stato riscontrato — in base a inchiesta fatta in occasione dell'attentato del primo settembre — the a quella e* poca il suo recapilo abituale Invocasi a poca distanza dall'Albergo del Lillà bianco. Lorenzo Gatti è una figura di anarckieo militante mollo caratteristica. Originario di San Remo, dove nacque il 6 settembre 1890, si Segnalò all'attenzione della polizia italiana per le sue idee sovversive fin dall'età di 10 anni. Venne arrestato diverse- volte, ma rilascialo, per de¬ litio di anarchia che in quell'epoca;non era ancora represso come al. giorno d'oggi. Il giovane anarcliico continuò la sua carriera politica senza essere disturbata eccessivamente e riusci anche a diventare consigliere municipale della sua città natale. L'indomani dello scoppio, il contegno del Gatti destò forti sospetti nel vicinato. Sua moglie si dette a vendere il mobìlio e l'alloggio da essi occupato e spiegò la cosa ai vicini dicendo die l'autorità francese aveva ingiunto loro di passare immediatamente la frontiera. Non si trattava che di una invenzione. Viceversa il Galli, atticamente ricercato dalla polizia ili Nizza, si era yià reso latitante. Una perquisizione eseguila in casa sua condusse alla scoperta di un pezzo di tubo di piombo, non molto diverso da quello che aveva servito alla fabbricazione dell'ordigno esploso. Per qiunta, la. serva dell'albergo, interrogata, disse di avere visto aggirarsi nei pressi dell'edificio un individuo dai '.aprili arruffati c dall'occhio destro deturpato da una cicatrice, connotati corrispondentì. esattamente a quelli «Vi Gatti. DI lì ad un certo tempo corse voce die l'anarchico fosse stalo veduto in Corsica, ma la polizia non riusci più a trovarne le tracci e. Se è vera l'affermazione del ìtastrodonato, bisogna dedurre die il Gatti, convinto che la polizia non »i o'eupava più di lui, avesse ormai ripreso liberamente la propria opera dì organizzatore terrorista nel Nizzardo. Un personaggio misterioso Ercole Mastrodonato ha aggiunto che egli aveva avuto negli ultimi giorni colloqui notturni e misteriosi con il Gatti nelle vicinanze della antica chiesa di ìmiez, piuttosto lontana dal centro di azione della po litia, e che anzi una notte mi d mitcro vicino alla chiesa, il Gatti arerà voluto consegnargli un pacco contenente d,egli esplosivi di alta po tenia affinchè lo portasse in Italia a persone fidate che II avrebbero utilizzati per commettere l'attentato contro la Famiglia reale italiana. Un particolare della massima Importanza risultato dalla nuova deposizione di Mastrodonato, è che fecondo questi, nei giorni scorsi la villetta Fonte Maria al Cannet doveva ricevere la visita di un personaggio misterioso noto ai quattro compagni sotto l'iniziale C. Lo ttetto Lussu presentatoti alla villa per consegnare i detonatori a-,veva chiedere del C. e doveva rimettere l'ordegno in mani proprie. Il Mastrodonato e gli altri pretendono che l'anonimo, che tutti dichiaravano di non aver mai veduto di persona, sia uno dei pezzi grossissimi dell'antifascismo. Chi si nasconde sotto la misteriosa inizia'c? Dobbiamo credere che si traiti di Cianca? La polizia non dice finora se tale prelesa sia fondata, ma da quanto sappiamo e dai frequenti viaggi del Cianca in Riviera siamo in diritto di desumere che, se anche fino a questo momento non provata, la congettura sia molto verosimile. Ciò permetterebbe di mettere finalmente le mani sulla prova della diretta partecipazione del triunvirato della Rue de In Sante alla preparazione e alla esecuzione degli attentati anti-italiani di questi anni. Non occorrono, insomma, altre constatazioni per rendere edotti i lettori dell'importanza eccezionale della operazione brillantissima eseguila dalla sqiwdra mollile di Sizza, sotto la direzione della polizia parigina. Ancorché fortunatamente spento il germe, questo nuovo disegno criminoso viene ad aggiungersi alla lista già lunga degli attentati succedutisi sulla Riviera da due anni e mezzo a questa parte. La tragica catena di sangue Lo stato di servizio del Gatti e dei tuoi esecutori e inspiratori.vicini e lontani comprende le seguenti .gesta-. l.o) Nella notte dal 86 ài 27 ngo-,slo 1027 una bomba è lanciala lungola strada ferrata dì luàh-iè-Pln e scoppia durante il hallo all'albergo Nettuno; 15 feriti e due morti 2.o) Domenica /niino settembre -.M) alle 20 a fianco di un ristorante sul la strada della Comiche, vicino a Nizza, un'altra bomba di grande po lenza è lanciata contro un gruppo di ex-comballenti ilaliaui, nel momento in cui questi si apprestavano a ?nthe sopra un autocarro che do veva condurli a casa loro. Due uomini incisi sul colpo, dieci jeriti, di cui uno morto l'indomani. 3.o) Nella notte dal 36 al 27 settembre una macchina infernale è deposta lungo lu ferrovia tra Cannes e Golf Juan poco prima del passaggio di un rapido che conduceva ri Nizza i delegai ì dell' American Legion; l'ecalonthc è evitata solo grazie ad una imprecisione del meccanismo di orologeria. 4.o) Il quallro ottobre alle 20,10 una altra bomba viene scoperta nel cortile del Consolato d'Italia a Nizza.5.o) /( 20 ottobri, al Cannet assassinio misterioso di Pietto Durini, albergatore, presunto agente [asciata. ti.o) Il 27 delio slesso mese e sempre al Cannet, a cento metri appena dall'albergo del Duriai, una bomba e esplosa nel corridoio del ristorante dell'italiano Dell'Agnello. 7.o) Il i novembre alle 22 a Monaco una macchino infernale è esplosa davanti la Casa degli Italiani dove si riunivano i membri della Colonia italiana del Principato. 8.o) Infine il 27 dicembre scorso alle 3 del mattino una bomba è lanciala contro la succursale della Società Marsigliese di Credilo di Golf Juan la quale salta in aria. Riconosciamo — oltre alle verte considerazioni che l'amor patrio ferito non potrebbe non suggerirci davanti ad una enumerazione di questo calibro — che per della gente la quale si protesta oltre tutto rispettosadette leggi dell'ospitalità e non per-dentai occasione per proclamaredalle colonne dei giornali e dai han-->,; a±i „„i„,ìo u nmnri.i .,tta<-m chi del pretorio il proprio attacca-mento al Paese che permette di vive-re sul suo territorio, un simile statoio . »« ' „,,„ .,„„ i,„ii/,di servino è per lo meno una bellaprova di cinismo. « La Polizia ha latto il ano dovere tocca ora al Governo > Ma tira e tira, dice il proverbio, lali i .u t. • . " • 'rcorda si spezza. La corda si è spez-tata e speriamo che nessun tanto di-ir -/Ti ,„ ,„in ,„ii„ ,-••„ „ „_ auelli col triangolo tulla testa orna-gan alla catena dell orologio, riescan riannodarla tt rtannoaana . ...Mollo opportunamente t o*orna/ifrancesi, amici dell'Italia, nell'ozio-.... ., meno specifico del fuorutcìtismo iia-dano e delle mene antifasciste, quan-«„ ... _,„._;.„ j.ii,_„•„„-to ti fenomeno generico dell azioneoniibor!7rte*(! sostenuta, prezzolata ene terroristica dei gruppi sovversivi di Parigi e della Riviera tendono a mettere in rilievo non tanto il feno- a e i e o a e i e -. - o diretta dai centri della Terza Internazionale, di cui anche gli allentati anti-italiani debbono essere considerati una manifestazione diretta. Seri ve oggi ad esempio it Figaro: « Si burlano un po' troppo clrticamente di noi i Nitti ed i LabriuTa quando essi ci rappresentano gli antifascisti come liberali intenti alla « suprema purificazione del loro paese ». 11 terrorismo c un metodo di purificazione che noi abbiamo già sentito celebrare dai bolscevichi. Questa moneta, ringraziando il Cielo, non ha corso in casa nostra. La polizia francese ha arrestato ieri al Cannet gli italiani autori di diversi attentati che hanno avuto luogo nei tempi scorsi a Nizza c sulla Riviera, ed ha scoperto bombe, detonatori, cartucce di cheddite in mezzo a libelli ed a fogli antifascisti. La polizia ha fatto il suo dovere: tocca ora al Governo di fare il suo. Tutti i documenti sequestrati provano la unione dell'antifascismo e del comunismo; meglio, stabiliscono in modo preciso che l'antifascismo è la maschera di una vasta cospirazione comunista ciie non minaccia solo l'Italia. Il bolscevismo si è rivestito di questa maschera per ingannare la pubblica opinione e accattivarsi l'indulgenza dei Governi liberali! La polizia ha il grande merito di avere tolto questa maschera dal volto di assassini e di ladri. Spetta ai Destri governanti di liberare la Francia dalla folla, di agitatori che anna in mano di banditi, perseguire i gruppi clandestini dove si preparano i delitti che fanno orrore all'umanità civile. Una volta di più, ripetiamo che bisogna colpire e sopprimere l'organismo e non i suoi prodotti, l'albero non i suoi frutti. Se voi las:iate vivere l'organismo e fiorire l'albero, non meravigliatevi se essi vi offrono frutti conformi alla sua natura! Bisogna temere maggio-rmente gli agitatori abili, bei parlatori, che individui i quali sanno servirsi soltanto del coltello. Si stampino a Parigi giornulucoli pieni di veleno, e ci rubano i nostri giornali, tanto il Figaro quanto il Matin, per nascondervi.-! dentro, che imitano le nostre fascette per passare le frontiere e portare In Italia o in altre Nazioni il loro veleno rivoluzionario. Tutti questi mezzi ripugnano ai francesi. I! nostro Governo deve procedere contro queste pratiche inqualificabili. Esercitare largamente i! diritto di asilo, sta bene, ma per i proscritti leali, che non vengono ad insanguinare la terra dove 1 ovano una generosa ospitalità! ». Crediamo die il terreno su cui il Figaro si pone sia per l'appunto il meglio adallo a permettere lo sviluppo normale dell'opera di risanamento intrapresa dalla Sicurezza Generale. Notiamo, intanto, con soddisfazione che dispacci da Nizza segnalano l'imminenza di altri urresti sensazionali, e die la fiducia die la piaga verrà curata a fondo compie ogni giorno nuovi progressi. C. P. 1 oti italii zmsslqe o ) a o o i s i 0 l . a e e a e a encIgiP