La funzione moderatrice dell' Italia nei vivaci contrasti all'Aja
La funzione moderatrice dell' Italia nei vivaci contrasti all'Aja La funzione moderatrice dell' Italia nei vivaci contrasti all'Aja iibattito per la questione delle sanzioni e per la data dei vertenti - L'accordo per le riparazioni bulgare verso la conclusione nostro inviato) (Dal L'Al 9 nottet L'Ala, 9 notte. L'eccitazione tedesca non si era ancora calmata per la larga pubblicità data alle crude risposte di Tarateti In merito alla tattica oslruzto■mitica dei delegati germanici, che il pro-memoria francese sulle eventuali sanzioni, provocava un nuovo risentimento in Curtius e negli altri delegati germanici. Tal" martellaninili di Tardieu, tale prontezza neliliva hanno evidentemente assolato i piani dei delegati tjhi che si ripromettevano una. popolarità ottenendo alcuni tsi tattici da far valere nella fa discussione al Iìeichstag per frovazione del Piano Young; inessi sono costretti ad incassare, poiché l'altra alternativa radicale, la Interruzione dei negoziati, non pud nemmeno essere presa in considerazione. Stamane il Presidente del Consiglio francese, il quale vuole ottenere dalle, affermazioni di prestigio senza però inasprire troppo gli avversari .e senza mettere affatto in pericoldWesilo della Conferenza, ha indoralo un poco l'amara pillola recandosi personalmente, insieme con Briand, all'Albergo Central dove lo attendevano Curtius e Wlrlh. La catutersazione a quattro è durata circa un'ora e si è svolta completamente intorno alle sanzioni. E' stato deciso, in linea di. principio, che il problema sarà trattato esclusivamente e direttamente fra tedeschi e francesi, salvo poi a presentare le conclusi uni all'esame delle altre quattro Potenze invitanti. Per tale via ti è, infatti, proceduto oggi; sembrava da principio die i tedeschi intèndessero dare una risposta scritta al pro-memoria francese, ma in seguito hanno preferito limitarsi a delle osservazioni verbali. Snowden d'accordo con Pirelli Intanto oggi sono stale riprese le àjjteussioni fra i delegati e gli esperti delle sei Potenze invitanti; i tedeschi Aitino resistito in pieno, più. che per emjninzione della bontà e della utiliié dei loro sforzi, per non dare l'Impressione di aver piegalo sotto il linguaggio minaccioso di Tardieu. La questione all'ordine del giorno era la solita, la data dei versamenti merlili: il 15 o il 30 di ogni mesef Era presente anche l'esperio tedetco,.Kasll, il quale ha fatto il finto tonto, dichiarando che tutte le partite .finanziarie si liquidano alla fine di ogni mese e che nel comitato parigino di periti egli aveva ritenuta che così si considerassero gli obblighi tedeschi, il dottor Pirelli allora è scattato, contraddicendo il tuo antico collega; la data del 15 di ogni mese è logica per vari ordini di ragioni: a) perchè il Piano Young si calcola dal primo ottobre che è la metà, dell'anno finanziario tedesco (1° aprii.:-."! marzo), e perchè l'annualità rimanga, integra occorre assolutatnente che i pagamenti avvengano alta metà del mese secondo calcoli pfecisi; b) il prestito Dawes è anche està, basato sui versamenti alla metà del mese; c) L'accordo speciale tedesco-belga tuli'indennizzo dei franchi emessi durante l'occupazione considera anch'etto i versamenti tedeschi alla metà del mese. Snowden ha sostenuto gli argo, menti del delegato italiano ed ha finito con il dire nettamente che è ora di concludere. Moldenhauer, che è il più tenace della Delegazione tedesca, ha controbattuto che tutto questo problema dei versamenti è un trucco per aumentare la quota tedesca. Su questo vivace scambio di o pinloni è terminata la seduta della mattina. li problema non ha compiuto alcun passo innanzi nel pomeriggio, tanto che si è ritenuto opportuno lasciarlo du. parte fl.no a domani, per cominciare l'esame di un altro pun tot se la Germania, ottenuta una moraiorii ne domanda un'altra, la tuli richiesta potrà essere soddisfai, taf SI, a patto eh: il Governo tedesco nifi sia rimastj affatto scoperto per la tirimi moratoria. I tedeschi non tòno di questa opinione; ed è sinto màlico con quanto scrupolo essi conildinno l'eventualità di una mora tom. fèt le riparatimi non. tedesche si è continuato a discutere intórno all'èfiprtìo con i bulgari E' degno di r»H«fo l'atteggiamento della Cecoelòwmechia; già ieri i delegati cecotun&cchi avevano fatto delie riserve di principio rulla maniera troppo accomodante di cui si dava prova, lasciando cosi, a loro parere, l'impresitone che ti finisca con il premiare strilla di più ed oppone la magre resistente Nella seduta di oggi Comitato bulqaro. i delegati ce^lavacchi ti tono astenuti dall'in venire E questa una chiara matttaiione della mentalità che pre lina negli ambienti della Piccola teta: te fotte lasciata libera di Ire esia tratterebbe l'Austria, la \gheria e la Bulgaria col ferro e fuoco. fortunatamente non tutti hanno iuta il senso dell'equità e della *à e così, sia pure a lotica, l'in- teta ron in n.,;„„_,•„ j ,.,n„ 1etesa con la Bulgaria è tulla buona \ otua {.'annualità media sarà di 11-emilioni di franchi oro. Restano due^difficoltà da sormontare: quella per1"i beni bulgari sequestrati in Romania, e quella per la reciprocità [do¬ aZT/aì Sri • rMpi*vri;ramichi avversari) dei reclami der.trprimati. Si spera con negoziali diree-j*fio-i radere l'accordo per ^\lìlo, giorno in cui è prevista la seda- cta della seconda Commissione. Tilu- l'alescu ha incominciato oggi stesso ^^incontrarsi con i delegati bulgari. E inutile dire che la Bulgaria ha trovato nella delegazione italiana un appoggio sicuro e costante nel condurre queste difficilissime trattative; tutto quanto era possibile è stato fatto per alleviare un poco il peso materiale e morate dell'amico popolo bulgaro. Le riparazioni austrìache continuano a dormire; si aspetta il giorno in cui, essendo state regolale le altre, una generosa spugna potrà cancellare totalmente le obbligazioni austrìache Le riparazioni ungheresi Starno cosi arrivati alle riparazioni ungheres., croce e delizia di abili delegali costretti a dedicarvi i giorni e le notti. L'Italia svolge in tale spinoso problema una funzione con dliativa importantissima; ma è doveroso riconoscere che lealmente col laborano con la nostra delegazione i francesi e gli inglesi, i quali sono del tutto consapevoli eh-: con un senso di obiettività e di giustizia sol. tanto si potrà arrivare ad un risultato positivo. Pino da ieri corre la voce che un progetto sia stato già compilato con l'assenso delle tre grandi Potenze; ciò non corrisponde a verità; le complicazioni sono tali che occorre muoversi con i piedi di piombo. Sembra tuttavia che un'in tesa possa prevederti tu queste di rettive: dalle riparazioni in natura che pagano gli ungheresi ti polreb be costituire un fondo che serva per pagare indennizzi per gli optanti, L'Ungheria compirebbe cosi dei nuo ri sacrifici, ma è forse l'unico terre no pratico su cui ti posta negoziare Se domani il progetto tara compie tato, te ne potrà discutere sabato nelia seduta della seconda Commistione. ALFREDO 8IQN0RITTI nlgscglineaattnGScfcgrfppvdnsnglddlLa Conferenza navale ng
Persone citate: Briand, Curtius, Dawes, Snowden, Tardieu
Luoghi citati: Aja, Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Romania, Ungheria
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