La imponente manifestazione

La imponente manifestazione La imponente manifestazione i Roma ha compiuto la sua smaglinnjte toilette in pochi aloni e l'ha terVUlr-ata nelle ultime ore dell'altra not\te- La citta appare come trasfigurata: on v'e finestra, per umile che sia, dal- Roma, r. multino. In quale non penda una bandiera, nonre palazzo che, dalle porte ai corni-doni, non sta percorso da ornamenui-stoni floreali, non v'è colonna che non scintilli dell'argenteo Leone belga e della bianca Croce di Savoia. Lanjìti drappi di colore giallo, ornati d'azzurro, recano il mollo: * O'est l'union qui falt la force >. Pittoresco spettacolo Manca poco più ili un'ora all'arrivo del treno, e le truppe danno gli ultimi ritocchi al. toro setiieramento. Sono più di dodicimila uomini di truppa, che si snodano dal Piazzale della Stazione al Quirinale. Sono tre file di sol dali che fiancheggiano da una Jartee dall'altra via Ventiquattro Maggio,via Nazionale, Piazza nell'Esedra *Piazza del Cinquecento. La strada, te- nula perfettamente sgombra, coperta da uno strato di sabbia color dell'oro, manda scintilla e barbagli. Le punte delle baionette, le sciabole sguainate dei comandanti, le spalline, le bandoliere, gli elmi, brillanti da un capo all'altro dell'Imponente schieramento e sembra, che nell'aria sia stata gettata, e che vi sia rimasta a palpitare, della polvere d'argento. sulla. Piana dellEsedra è. slato eretto un grande arco di trionfo, sotto al Quale passeranno gli Augusti Sposi e sosteranno per accogliere il saluto del Governatore di Roma. L'arco è rivestilo di foglie d'alloro e sagomato di begonie color rosso cupo. Nell'attico, dalla parte che guarda la stazione, una grande targa reca questa iscrizione: « Corvo bis luagis Homa pandit », e dall'altra è incisa la dicitura augurale: « Felici faiistoiine ingrossili ». Quattro colonne a spirale, pure rivestite di fogliame, si distaccano dalla fronte dell'arco, clic misura undici metri di altezza e nove dì larghezza. Alle due estremità del breve viale che conduce alla Piazza dei Cinquecento sono state collocate due agilissime colonne ai travertino, con anelli di marmo verde antico, e sulle quali è incisa questa dicitura: « Viale Principessa di Piemonte ». Per terra è stato gettalo per un tratto di molti metri un denso tappeto di rose bianche. Sulla Piazza della Stazione, sono due grandi tribune in velluto azzurro con galloni d'oro. Davanti all'ingresso della sala reale, si erge un grandioso'baldacchino tappezzato di velluto azzurro e listato d'oro, e adorno, nel mezzo del sonato, da un grande stemma sabaudo da cui. si partono, a guisa di raggi, quattro serici drappeggi tricolori, ornati, dagli emblemi della Casa del Belgio e di Casa Savoia. Mirabili arredamenti Svi frontone si alza una grandiosa cupola quaxlrangolarc terminante in una cuspide ardita, sulla quale è posala la corona della Casa Beale, e da questa discendono del veli, prima fcr mali da quattro aste con la figurazione della Lupa romana, e poi sostenuti da bellissime statue d'oro, rappresen tanti la Vittoria nell'atto di reggere una corona d'alloro. Ai due lati due aquile imperiali ad ali spiegate formano la linea architettonica del padiglione, che è sorretto da colonne alle quali si intercalano grandiosi vasi colmi di Ilo ri. L'interno della sala è stato mutato in un'olezzante serra di fiori e di piante rare, e dal limite di questa lino alla tettoia principale, dove si fermerà il treno reale, è disteso un sontuoso tappeto color cremisi. All'altezza del cancello, che divide lo spazio riservato al pubblico da quello dei treni, si issano tre imponenti antenne sormontate dagli stemmi delle due Case e ornate di larghe romane. Tutto intorno pendono orifiammi e bandiere italiane e belglie, e artìstici arazzi e damaschi scintillanti. La stazione A stata completamente, rivettila di drappo azzurro listato e Iru.igiato d'argento. Nell'interno della pensilina sono stati disposti sette aruzzi antichi del Campidoglio, ti luti estremi f due arazzi che tappezzano o e I i i «Ite farcii portano le senile-. . Roma i Coinmunis Patria » e jArs Omnium Nationum ». il marciapiedi- lungo il binario è decorato da una profusione di piante ornamentali e vasi di fiori. Le porte che dalla stazione danno accesso alla pensilina sono tutte coperte di grandi tende azzurre sostenute da \mm domtl a& ecccUone d„Ua v0Tta \della mma „1(J/e. , m . smmon. \tatfl d afl rin , „m tona due grandi portiere ili velluto rosso e fermate ai lati da due grandi nodi di. Savoia in oro. Le colonne: laterali recano due grandi fasci littori pure in oro. Il Re di Bulgaria Alle ore 7,45 giungono il He di Bulgaria e il. principe Cirillo di Bulgaria. A ricevere gli Augusti Ospiti si recano olla stazione di Termini S. M. il He e S. A. R. il Prìncipe Ereditario, coi rispettivi seguiti. Sono anche presenti S. lì. H sottosegretario alla Pre¬ yta ^ Giùnta, il Governatore, 1. . • D' . ,.,.»„„.•,,,• \*™&* Boncoinpagnt Ludovisi,, il Inferi. Giungono intanto sul piazzale le au- Prefetto, t' Comandante la Divisione numerosi generali dell'Esercito e della Milizia, 'e il personale delta Legazione di Bulgaria. A rendere gli onori si schiera una Compa/nia di Granatieri con mastra e bandi .-<a. Prima che il treno giunga S. M. il Be passa tri rivista la Compagnia mentre la musica intona la Marcia Beale. All'entrata del treno sotto la tettoia, S. M. ti Be e il Principe Ereditario, seguili dagli altri personaggi presenti sì fanno incontro agli Ospiti Reali, e avviene uno scambio cordiale di saluti, mentre la musica suona l'Inno bulgaro. I due Sovrani e i Principi Beali, dopo avere attraversalo la soletta reale, sono usciti dalla stazione, sul piazzale, ove era raccolta una numerosa folla che li ha salutati con calorosi applausi. " Si è formato subito dopo il corteo delle automobili reali, che, fra rinnovate acclamazioni, si è dirello verso il Quirinale. A Civitavecchia Alle 8,20 intanto, preceduto dalla macchina staffetta, giunge a Civitavecchia il treno reale col Sovrani e t Principi del Belgio. Nell'interno della stazione, adorna di fiori e di bandiere italiane e belghe, il Duca di Genova, l'Ambasciatore del Belgio, tutte te alterità civili, militari e politiche si muovono a riceverlo. La folla enorme che si accalca nelle adiacenze, all'arrivo del treno, acclama lungamente, mentre la musica militare esegue la Brabuncoune e la Compagnia d'onore presentii le armi. I Sovrani e la Principessa Marta, dopo aver ricevuto il saluto di S.A.B. il Duca, di Genova e gli omaggi delle autorità, discendono dal treno e i issano in rivista la Compagnia dìonore. 11. rappresentante della città ha offerto alla Principessa Maria la storia di Civitavecchia raccolta in un volume artisticamente rilegato, una medaglia d'oro e una rara medaglia dell'Imperatore Traiano. Alle 8,:«, tra nuove deliranti acelamazioni della popolazione, il treno reale riparte alta volta di Roma. Sulla piazza delta Stazione fanno intanto il loro abbagliante ingresso l corazzieri, che formano, proprio di fronte alla pensilina, una barriera scintillante dell'argento delle corazze e degli elmi. Le truppe die prestano il servizio d'onore sono cosi schierate. Sul piazzale della Stazione il l.o reggimento di Marina e gli squadroni dei reggimento •« Piemonte tteale », lungo il Viale delle Terme le Accademie e le Svuote Militari; in piazza dell'Esedra i gruppi del reggimento Cavalleria • 4os(u » e il 13.0 reggimento Artiglieria; lungo la via Nazionale una coni pagnia della Legione Allievi Carabinieri con musica e bandiera, il reggi mento « Bari », il l.o, i.o e 3.o reggi mento Granatieri; la musica del Orì.o Fanteria, il fri.o reggimento Fanteria, il reggimento •> Bologna » con là mxisica del reggimento « Firenze », u reggimento « Firenze », il battaglione Al pini • Tolmczzo », il secndn reggimeli, to Bersaglieri; in ria Ventiquattro Maggio fanno ala /'Su Genio e. il l.o reggimento Radiotelegrafisti, tu musica della Milizia. Nazionale, la Milizia Nazionale, t'8.0 reggimento Artiglieria pesante campale, tu Scuola e gli Attici i Guardie di Finanza, /s.o Centro iontro'ierci, la Legione Allievi uiralii. lorità, personalità, ufficiali generali, e superiori, e tuttofo spazio davanti alla pensilina reale si. anima di quei vivo fervore che annunzia l'ansia del l'attesa. Fra i numerosi ufficiali di tutte le armi sono il Capò dì Stato Maggiore dell'Esercito gerì. Ponzavi, il Capo di Stalo Maggiore della Marina ammiraglio Barzaghi, il Sottocapo di Stato Maggiore dell'Aeronautica gen. Valle, ti Capo di Stato Maggiore della Milizia gen. 'feruzzl, il comandante del Corpo d'Armata gen. Vaccari, il comandante della. Divisiti ne gen. Giovagnoli e gli ammiragli Foschinl e Lodalo. Più tardi giungono e prendono posto accanto agli ufficiali italiani l Mutilali belgi in divisa mi Iit.are. In un altro gruppo, all'altro tato della pensilina, sono: S. E. Turati, eoi vicesegretari on.. Starace, e Melchiorl. e i membri del Direttorio del Partilo, lutti l Sottosegretari di Stato in uniforme, il capo dellijfflclo Stampa on. Landò Ferretti, il Primo Presidente delta Corte di Ca^r.lzione S. E. D'Amelio, il Presidente della Corte del. Conti. S. E. Gasperini, il Presidenti: del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato S. E. Cristint, S. E. Bocchini, S. E. il Prefetto e le più alte autorità del Regime. Alle 9.30 arrivano sul. piazzale le carrozze reali che. comporranno il corteo aei Sovrani e del Principi. Le guidano ! postiglioni ih divisa rossa e parrucca. Sono precedute da battistrada a cavallo, anch'essi In tlii-i-iu. russa L'incontro degli Augusti Fidanzati Il Principe l mberto si. e recalo a incontrare la Principesa Maria alla stazione di Trattenere e l'incontro, come ognuno può immaginare, è stalo tra i due Fidanzati quanto 7nai affettuoso. Un attimo di arresto, e il giovane Principe è balzalo agilmente sulla vettura occupata dalla sua Augusta Sposa. I Sovrani del Belgio hanno ossuto alla rapida scena sorridendo, e, mentre il treno riprendeva Iti rapida breve corsa, il Principe, con quella ittisitu premura che gli è propria, ha voluto visitare gli appartamenti e accertarsi di persona che il viaggio si era compiuto rome egli aveva personalmente disposto. Poco prima delle 10 giungono alla tazlone le LI.. MM. il Be e la Regina d'Italia. Sulla piazza intanto è pure giunto il Dura d'Aosta, che occupa una berlina di Corte preceduta dal battistrada. Il Dura, che veste la divisa di Maresciallo d'Italia, saluta i generali e le personalità, e, prima di ntrare sotto la pensilina, viene ossequiato dal. conte Mattioli Pastinai ini, Ministro della Reni Casa. In macchine di. Palazzo arrivano ancora, a brevi intervalli gli uni dagli altri, il Conte di Torino, il Duca degli Abruzzi, il Principe di Udine, il Duca di Bergamo, il Duca di Pistoia e il Duca di Ancona. Tra le autorità, e molto ossequiati, sono pure giunti i cinque cappellani della Raul Casa. L'arrivo del treno reale Nell'interno dcllu stazione, tenuta perfettamente sgombra, le f.L. MM. U Be e la Regina, con i loro seguili, al tendono per pochi minuti il treno, che arriva alle in precise. Al suo fermarsi la Compagnia d'onore del 2.0 Granatieri, che è schierata sul marciapiede presenta le armi, mentre la musica intona le prime vote della Marchi Reale subito seguite da quelle della Bra bauconne. Alla musica che viene dall'interno della stazione, immediatamente rispondono gli squilli dc'le trombe d'ar genio di quattro corazzieri, che suo nano la fanfara reale. Le truppe si irrigidiscono nell'attenti e presentano le armi. La folla dietro l cordoni ha un ondeggiamento che sembra irrefrena bile. Lande e baionette si drizzano nell'aria, e sciabole si fermano con la ■punta verso terra in segno di saluto. Dal baiami e dalle finestre la folla si protende. Fazzoletti e bandler agitano nell'Infinito brulichìo della folla impaziente. Mentre di fuori luti go le strutte, sitile piazze, attorno al Quirinale, l'attesa diventa di mano in mano più febbrile, nell'Interno della stazione avviene l'Incontro dei So vi tini. I Reali d'Italia muovono Incontro a uetoi. omni e e, e a auù ael fpr. nn e lei l di o i, aougon. ti li no li i o oi rl. o, in. te Ael. ti: sa ce no mel ih esati a la olo etoulta se, a a ha csi ola na re a al i i di ei, ne vi te il adi se ta U l he si ae nle a no rir o ir le un a no la o. la la ti al in la o a treno l.nsteme ai Principi Leopoldo e Carlo, alla Principessa Maria e al Principe di Piemonte. I Sovrani si abbracciano affettuosamente e scambiano i più cordiali saluti. Quindi le LL. MM. il Re del Belgio e d'Italia passano in rivista tu Compagnia d'onore. Si torma poi li corteo, che è aperto dai due Sovrani, a cui. fanno seguito le due Regine, il Principe Umberto e la Principessa Maria e gli altri Principi. La Regina Elisabetta indossa un vestito in moiré rosa chiaro, con mantello di pelliccia foderato di moiri, e con guarnizioni in volpe. Il cappello è color tortora e rosa chiaro. La Regina Elena indossa un abito bianco con un ricco mantello dì. pelliccia azzurro Savoia, e un piccolo cappello di velluto dello stesso colore. S. A. R. la Principessa Moria veste un abito in moiré bianco con guarnizioni in volpe bianca, mantello con collo e bordi dipelliccia, cappello di crespo a fondo bianco con lamine d'argento. Al collo ha una magnifica, collana di perle. La Regina del Belgio reca un gran mazzo di orchidee, offertole dal Principe Vm berlo. La Principessa Maria ha un mazzo di lilla bianchì. Ecco 1 sovrani che si muovono per salire sulla, carrozza che li attende all'altezza della pensilina. Dietro di lo ro si scorgono le due Auguste Regine S. A. B. il Principe Ereditario, la Principessa Moria e gli altri Principi di Casa Savoia e del Belgio. Venni slasmo popolare scoppia impetuoso in un solo grido polente, che si eleva al di sopra, del suoni delle musiche che hanno intanto intonalo la Brubanconne. La folla in delirio acclamo l Beali del. Ilelgio e dell'Italia e l fazzoletti sventolano, f cappelli, si agitano, mentre le truppe presentano le armi. Un'altra grandiosa dimostrazione accoglie le Begine. Quando poi appare la Principessa Maria te acclamazioni assurgono a. un entusiasmo travolgente. Savola! Savoia! è il saluto con cui il popolo manifesta all'Augusta Fldon zata del Principe Ereditario la sua devozione, ti suo amóre, f.a Principessa e sorridente e risponde olle acclomazio ni con graziosi Inchini, mentre te carrozze si allontanano verso Piazza dell'Esedra. Il corteo L'ordine ilei corteo Tetti'- e il segiien te: Precede una carrozza di servizio in cui prendono posto l'Ammiraglio di Divisione comm. Italo Moreno, aiu tante di campo generale di s. M. il Re. il conte Di Cellere. maestro delle ce rimonte di Corte, il tenente colonnello Bossi, aiutante di campo di S. M. Il Be, Il conte Paolo Guicciardini, geni luomo di Corte di S. ili. la Regina. Seguono: printa carrozza, reale con S. AI. il Re del Belalo e S. M. il Re d'Italia. Seconda carrozza retile con S. M. la Regina del Belgio, s. M. la Regina dllatiu. e S. A. R. il Duca di Brabante. Terza carrozza reale con S. A. R. la Duchessa di Brabante. S. A. R. la principessa Maria del Belgio, S. A. R. il Principe di Piemonte e s. A. R. il conte di Fiandra. Quarta carrozza reale con S. A. R. la Principessa, di L'igne, la contessa Guicciardini, dama di Corte di S. M. la Regina. S. A. II. il Duca d'Aosta, s. A. R. il Duca di Spoleto. Quinta carrozza reale con la contessa Ri Roblano. prima dama di Corte di S. V. la Regina del Belgio, la Duchessa Cito di Torreciiso, dama di Corte di >'. iti. la Regina Eletta, S. A. R. il Conte di Torino e S. A. R. il Duca degli Abruzzi, sesta curiozza reale con la contessa di Caraman chimay, la Principessa di Viggiano, dama di palazzo di S. M. la Regina d'Italia, S. A. R. il Duca di Genova, S. A. R. il Principe di Udine. Settima carrozza reale con la contessa Vini de Steen de Jehag, dama di Corte di S. M. la Regina del Belgio, la marchesa di Videi, dama di palazzo di S. M. la Regina. S. A. R. il Duca di Pistoia e S. A. R. fi Duca di Bergamo Ottava carrozza rea. le con la baronessa Grenter, dama d'onore di S. Al. la Regina del Belgio, la dama di palazzo di servizio, S. A. R. il D'iva d'Ancona. S. E. ti conte Malnoti Pasqualini. ministro delia Hìu-ì Casa. Vengono quindi le carrozze del segitilo. Prima carrozza con la signora Du Boy de Blicqug, dama d'onore di S.A.R. la Duchessa di Brabante. la marchesa Durazzo, il conte di Lannoy, maresciallo di Corte, il generale marchese Di Bernezzu, primo aiutante di campo generale di S, M. il Be. Secoluta carrozza con la viscontessa no. bile De f.anlsheere, dama d'onore di S. A. Il la Principessa Maria, il conte Hadelm d'Oltremont, gran maestro della Casa di S. A. 'R. il Duca di lirabaule, S. E. il marchese Durazzo, amImscìatore d'Italia a Bruxelles, S. E. il generale di Corpo d'Armata Motiteìli della Missione italiana presso S. M. il Re del Belgio. Terza carrozza con il cav. De Patoul, maresciallo dì Corte, il signor Gopplnct, intendente delta Lisia civile, generale nobile Solari) del Borgo, gran scudiere di S. Al. il Be, generale di Divisione Clerici aiutante di campo di S. A. R. il Prin cipe Ereditario. Quarta carrozza con 11 generale Suiagers. aiutatilo di cani po di S. Al. il Re del Belgio, il maggiore conte De Mensa, ufficiale d'ordì nitnza di S. M. il Re del Belgio:, il eonte Guerrieri, gran cacciatore di S. Al. i! Re, ed il contrammiraglio he Grossi delia Missione italiana presso il Re del Belgio. Quinta carrozza con il generale di brigata ìttirinctti. aiutante di campo generate di S. 11. fi He; fi «onte il* Sant'Elia, illustro 'delle cedaìrimonic di Carle; il duca Cito di l'or- recuso. gentiluomo di Corte, ti capitano di fregata Marcnco di Morionào, aiutante di campo onorario di S. M. il Be, della Missione italiana presso il Conte di Fiandra. Sesta carrozza con il. capitano di fregata Voli, aiutante di campo di S. M. il -Re, il tenente colonnello conte Amico di Menna, della Missione italiana presso il Duca di Brabante. 'il conte dottor Onirico e l'ufficiale d'ordinanza di S. A. li. il Principe di Piemonte. Il saluto del Governatore di Roma Le carrozze reali sono scortate dai corazzieri. Chiude il corteo uno squadrone di carabinieri in alta uniforme. In piazza dell'Esedra, nell'apposito palco, sono ad attendere il corteo reale il Governatore principe Boncompagni Lndovist, il vice-governa tore conte D'Ancora, il Segretario Generale, grand'uff. Rizzo, ed il capo di gabinetto del Governatore, comm. Dì Lullo. Il Governatore si avvicina, alla carrozza recante ì Sovrani del Belgio e d'Italia, e pronunzia il seguente di scorso: • Sire. « Ho l'alto onore di porgere alni M. V. il primo saluto augurale di Rome, più che mai oggi sintesi di tutto le migliori forze spirituali d'Italia' che, nel Nome del nostro Re Vittorioso, e al comando di Benito Mussolini, opera tenacemente per forgiare il suo avvenire. Voi giungete per recarci con palpito commosso di padre e di Sovrano la gemma più fulgida' del vostro forte e laborioso popolo, la graziosa Principessa Maria, nuovo prezioso non; della nostra - Renio Famiglia. T.'Italia, che col suo Sovrano divide ogni palpito del cuore,. l'Italia che memore è già unita a Voi a al Vostro popolo con 11 vìncolo sacro ài una grande prova insieme superata, accoglie oggi la Vostra Augusta Figliuola per avvolgere, in un'onda di traboccante affetto, l'amato Principe di Piemonte e la sua Principessa. < Voi riprendete, 0 Sire, dopo la brave sosta che Roma in grazia vi ha chiesto, il cammino verso U Quirinale. Vi accompagnano gli inni d'esultanza del nostro popolo di Roma e d'Italia. Da quest'aurora splendente di luci, lasciate, o Sire, che io tragga fin d'ora l'auspicio grande e certo per la felicità degli Augusti Spost e delle loro Reali Famiglie ».