Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito francese

Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito francese Il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito francese Napoleone diceva: «A la guerre Un homine est tout ». Se dobbiamo credere a Napoleone, possiamo ritenere che l'efficienza bell.ca dell'Esercito francese con la nomina a Capo di S. M. del generale Weygaiid, effettuata ieri dal Consiglio dei Ministri della Repubblica, abbia ricevuto il più importante e decisivo accrescimento di valore dalla data dell'armistizio ad oggi Collaboratore '.aseparabile di Foch .altissime funzioni che il defunto Maresciallo di Francia ebbe ad esercitare in guerra; tanto inse parabile da rendere impossibile lo stabilire se Weygand sia stato il de positaiio, o se sia stato l'ispiratore del pensiero del comandante in capo degli eserciti alleati, è certo che il nuovo Cnpo di S. M. dell'Esercito francese è una delle pochissime grandi figure militari che la guerra ha rivelato. Delle sue eccezionali qualità militari il generale Weygand ebbe la fortuna e l'occasione di poter dar prova, anche dopo la guerra, in circostanze ed. in posizioni particolarmente difficili e delicate: nel 1920 come consigliere del Maresciallo Pilstidzky nella manovra dell'armata polacca contro gli eserciti russi invasori guidati da Toukhatchevski, e nel 1923-24 come Alto Commissario della Repubblica francese in Siria e, comandante in capo dell'Esercito del Levante. E' utile e sintomatico ricordare che la Polonia, nel 1920, venne salvata dal!a sconfitta mediante una ardita manovra, di pretto stile napoleonico, eseguita- sulle linee di comunicazione avversarie e portante il sigillo marcatissimo della predilezione per le grandi operazioni di movimento. La migliore e più obbiettiva testimonianza sull'opera del generale Weygand, nel corso di quegli storici avvenimenti, è stata fornita dal generale Sikorski, comandante della V Armata polacca durante la stessa campagna e autore della nota opera « La campagna polacco-russa del 1920 »; scrive il Sikorski: « Les plus precieux servire? furent rendus par le general Weygand qui, à la prière du Gouvernemant polonais, assuma sa.ns hesiter la mission peu defili:?, mais si importante, de Conselller du Chef d'Etat Mayor polonais ». La frase ha tanto più valore in quanto, nell? sedute e discussioni per l'ola.borazione del piano della —BbrlccsSsvpstcsidbpnldmdefndsslgrannfr^a"manovTaril Generale "Si-1 zkor.ski si era mostrato spesso di avviso contrario a quello del Generale Weygand I parti jolari di minore notorietà he risultano intorno alla persona del nuovo Capo di S. M. francese rmo non mwio interessanti. Ancora nel pieno vigore delle fore—è nato nel 1867 a* Bruxelles, ed ha quindi appena superato i 60 anni —' Weygand è giova/rriesimo di apetto: piccolo, magro, nervoso, veltfl ed aitante, egli ha la taglia ariti eristica degld uomini che hanid^Hedicato allò sport la loro gioventù e che conservano l'amore per 'esercizio fisico. Ed infatti il Gemerai* Weygand è tato, come tenente, come capitano, ome maggiore e come tenente coonnello, uno dei più appassionati, audaci e perfetti cavalieri francesi. Affermatosi per molti anni quale oncorrente temibilissimo nelle core militari e nei concorsi ippici, egli un esempio vivente del valore sinolare che l'equitazione possiede er la formazione del carattere e della personalità dell'uomo di guera La carriera militare del nuovo Capo di S. M. francese merita tutta 'attenzione di coloro che pensano he i buoni generali sd formino a avolino. Entrato nell'anno 1886 alla Scuola di Saint Cvr, Weygand ne usci nel 888 Ufficiale di Cavalleria. Nel 1895 ecrli fu classificato primo ra tutti i tenenti istruttori di equiazione alla Scuola di cavalleria di Saumur, alla quale ritornò capitao nel 1902 sempre come istruttore i equitazione: e, infine, nell'aprile 910. col grado di maggiore, egli ra nuovamente a Saumur. Direttoe e istruttore capo di equitazione. Nel 1913 Weygand, come Tenente Colonnello, frequentò il corso speiale presso il Centro di Alti Studi di Parigi, allora diretto da Foch. Il breve corso bastò a Foch, acutissimo conoscitore di uomini, per scoprire nel brillante ed energico uomo i sport e di azione le qualità di mente e di carattere occorrenti ad un capo militare e, scoppiata la guerra, allorchè venne costituita la X Armata sotto il comando di Foch, questi chiamò a sè Weygand com* Capo di Stato Maggiore. Durante tutta la guerra Weygand u intimo collaboratore di Foch, che bbe occasione di accompagnare una volta anche in Italia; ed all'epoca dell'armistizio egli aveva raggiunto l grado di Generale di Divisione. Si è già accennato agli episodi più alienti della sua attività dopo la pace. Dal 1924 il Generale Weygand era Direttore del centro di alti studi di Parigi e membro del Consiglio Superiore di Guerra. Ed ancora oggi, nella sua ultima alta carica di direttore del centro di alti studi, il Generale Weygand soeva dedicare ogni giorno qualche ora alla equitazione ed amava sopra ogni altra forma di svago al suo pi-sante compito di studioso quello di affrontare arditamente a avano un percorso di ostacoli. Questa è la vivace e poliedrica fi gura di uomo al quale la Francia ha oggi affidato il compito di dirigere la preparazione militare del Pa6Se GIACOMO CARBONI. CdmpzrlnptAqmrrcmpsdmztlrtMasripapcsipedfmcpvnsqdnbsEBclDgrhvtnrl

Persone citate: Colonnello, Giacomo Carboni, Mayor, Sikorski

Luoghi citati: Armata, Bruxelles, Francia, Italia, Parigi, Polonia, Siria