Il Bologna trae nuovo vantaggio dalla divisione di punti fra Torino e Juventus

Il Bologna trae nuovo vantaggio dalla divisione di punti fra Torino e Juventus IL C^VMFIO^VA^TO Or CALCIO Il Bologna trae nuovo vantaggio dalla divisione di punti fra Torino e Juventus BoJuvToMiAmFioRoCafieNaPrAleTrPrl.aBrMoBaAmbrosiana-Roma 2-1 Milano, 21 mattino. L'Ambrosiana ha strappato il goal delta vittorie proprio nel periodo di ricupero, quando il tempo regolamentare della palina eia scaduto e tutto Jasciava credere che il risultato pari fosse ormai già deciso. Ha meritato il successo l'undici nero-azzurro? E' difficile stabilirlo, poiché la maggiore prevalenza dell'Ambrosiana, condotta per tutto il match, non autorizza a parlare di meriti nero-azzurri, data appunto la deficiente elaborazione di. tale prevalenza e dato l'ottimo gioco difensivo svolto dalla Roma. Eppure il goal della vittoria, giunto sullo spirare del match, non t>. staio il frutto di un tiro fortunoso o di un'azione disperata, sul tipo di quella che ha sanzionato ono giorni fa la vittoria dell'Italia sull'Ungheria. 11 punto del successo nero-azznrro è scaturito da una discesa compiuta con abilita, con accortezza e con velocità da un quintetto che, salvo qualche sprazzo, non aveva mai trovato, in 90 minuti di gioco, il piglio e l'omogeneità dei giorni migliori. Assai oscuro il gioco di Meazza (per ragioni militari l'alpino non può partecipare alle sedute di alleniamento), le azioni offensive dei m ero-azzurri hanno denunciato tanti e tanti difetti, da mettere in risalto il lavoro difensivo della Roma, salvaguardata alle spalle da un portiere attento e sicuro. Strappato un goal spettacoloso in apertura di partita, la Roma si e fatta segnare il pareggio dopo una ventina di minuti; ma poi ha fatto arco sulle linee arretriate, ha messo alternativamente hi luce i quarti d'ora smaglianti di questo o quel giocatore, ha tentato anche di raggiungere la vittoaia con le puntate di una prima linea slegata ma pur sempre pericolosa per la potenza di tiro dei singoli. Le vicende finali del match sono stato sfavorevoli ai colori romani, e proprio quando il risultato pari sembrava inevitabile, e molto pubblico sfoHava, e la rassegnazione pareva già subentrata nei ranghi nero-azzurri, lo sforzo nnale di una prima linea che, in extremis, sapeva ritrovare sé stessa, ha inandato all'aria le fondate speranze dei romani ed ha trasformata l'Arena in un'adunata di pazzi esultanti come non mai. La* partita, naturalmente, combattuta ed incerta, ha offerto poche visioni di bel gioco ed anche gli uomini di miglior disposizione hanno fatto a turno nelil'attraversare periodi oscuri ed incomprensibili, in netto contrasto con le gesta precedenti o successive. L'Ambrosiana, per esempio, ha avuto in Rivolta ed in Castellazzi due elementi che, alla distanza, sono emersi, mentre la difesa ha alternato momenti felici a pause di sbandamento. L'attacco, zoppicante al centro, ha vissuto sulle precise impostazioni di Scarone, che ha furoreggiato nel primo tempo per calare nella ripresa e ritrovare infine, in prossimità del traguardo, l'ottimo della genialità tattica. Bloccalo quasi sempre Fenrero dal gioco superiore di Ferraris IV, De Maria si è distinto nel lavoro di spola scomparendo, come al solito, ita area di rigore. Realizzatore come non mai il volitivo Visentin. , Tempo rigido, terreno Un qualchie zona gelato e cosparso di segatura. Inizio dell'Ambrosiana e stoccata della Roma: Wolk, a diretto contatto con Bolzoni, riesce a liberarsi di forza; il tiro sferrato a mezza altezza con rara potenza, non perdona. Goal spettacoloso, segnato da una posizione assai critica e con una visuale di porta assai ridotta. I cronometri segnano il 3.0 minuto. Dopo il successo romano, ila pressione nero-azzurra comincia Ile sue manovre difettose: inanca l'ordine neglil spunti finali, manca il mordente. Al KJ.o Viani, rimasto contuso alla caviglia in uno scontro con Fnsanelli, deve abbandonare il campo per una decina d intimiti. Durante l'assenza dell'infortunato, CasteMazzi passa al centro della mediana, Rivolta si sposta a sinistra e Visentin retrocede a laterale destro. Ma la Roma non sa approfittare del rimaneggiamienio avversario, malgrado gli sforzi palesi di Berciar dini. Il pareggio si verifica al 23,o. L'azione nero-azzurra si concentra su Meuz za, che ostacolato fa una dosata re. spinta sul piede di Visentin: il tiro folgorante dell'ala e una copia (esatta della cannonata sferrala da Wolk in apertura di partita. Azioni romane tentano di dare la re plica al goal nero-azzurro: un colpo di testa di Fasanelli fallisce di poco li bersaglio e poco dopo un tiro di Costantino è deviato in corner da Dcgani. Di fronte alla minaccia l'Ambrosiana snoda qual'Clte azione che riesce ad importunare Mosetti, senza però creare situazioni gravi. Un malinteso fra Degani e Castella» zi provoca un corner a favore della squadra romana, che al 35.o riesce an clie a segnare con Fasanelli; ma l'arbitro aveva fischiato fai precedenza per fallo dello stesso Farnetti e la convalidazione del punto è negata, senza che nessuno protesti. Maggiore il disordine, niella ripresa Palleggi alti, a metà campo, che od un certo punto invogliano la Roma a ten tare addirittura In via del successo. Torna presto l'iniziativa all'Ambro Mona, ma con io scorrere dai minuti si fa strada in tutti la convinzione che l'incontro debba terminare alla pari appunto per l'incapacità delle lin"e at toccanti di dare scacco matto olle op poste difesa. Ma nelle battute finali i fuoco deU'Interesse divampate gli eventi precipitano. Al 40.o Wolk è espulso dall'arbitro per fallo di reazione contro Rolzoili: al '.O.o secondo del neriodo di rinnip.ro avviene l'episodio del goal derisivo De Moria, con prolungata azione personale, fende le linee difensive avversarie giocando un paio di nomini: la difesa romana, forse aspettandoci il solilo allungo in profondità a Meazzo.. si sposta a. destra, verso la zona del prrieolo: invece il pallone, a tenta, è smisintn a Scarone, che in linea passa a. Visentin: al voto l'ale destra milanese ?a°tta in rete, forzando la guardia di Mas*tti. S F Teruzzi e S. E. St.ana.cc hanno assistito al primo tempo della combattutissima partila, che e stala presenziata anche da S. F. Rejbino Giuliano, Ministro dell'Educazioni!» Nazionale, da S E Fornacio-ri. Prefetto di M'tano, dal Duca Marcello Visconti di Molinone Podestà di Milano, dal dott.. Arnaldo' Museol-lni. dal comm. lenner Matalonl e da ailt.ne personalità. Ecco le squadre: ' .Vmbrosin.™i- Dosami: Bolzoni. AUem'aredi; Rivolta. VWnl. Castellaz'i: Vi=«ntln. Searone, Meazza, De Maria, Ferrerò. . _ . noma- Mn^eiti: Mattei. Rodimi: FerT-iris TV Ro.rnnrdini. D'Armino: Costantino FasBiniftlli, Wolk. Riwhio, Chini, arbitro: Scorzoni di Bologna. LEO CATTINI SA A A A A A A AdA GSassosendoFie vimmeimingpocaa ApcopeTto gr«pdedenolanerachdiscti,pifeunsusepatronBeGciapcapazifotrdisoe latomsmgdvccrovplateladrcrccvztpcaprpa

Luoghi citati: Bologna, Italia, Milano, Roma, Torino, Ungheria