La condanna dei maggiori imputati

La condanna dei maggiori imputati L'EPILOGO GIUDIZIARIO DEL DISSESTO DELLA « «FIORE» La condanna dei maggiori imputati r j Cuneo, 18 sera, II pubblico staziona ancora più nu-meroso dei giorni scorsi nei corridoidel severo Palazzo di Giustizia e at-tende con impazienza l'apertura del-l'aula per occupare i posti riservatinel pretorio. I difensori sono tutti presenti allorchè alle 9,30 il Presidente avv. Bersezio, che ha diretto tutto il dibattimento con rara maestria, dà la parola all'ultimo oratore l'avv. Farinelli che parla in difesa del maggiore imputato ing. Paolo Messina. L'uttima arringa Riudiamo ancora una volta, ad opera del patrono di difesa, la storie, delle vicende a cui è andato soggetto il pacco azionario della Soc. Anonima Mirafiore. L'avv. Farinelli inquadra psicologicamente la figura del maggiore imputato preso alla gola dalle obbligazioni contratte col cav. Tartara e costretto ad accettare condizioni im ., possibih per salvare la propria perso-na e tutelare il proprio onore. L'oratore ha successivamente preso in esame la situazione speciale del Messina venuta a crearsi in seguito all'accentramento nelle sue mani dei diversi pacchi azionari delle società da lui rappresentate. Il difensore sostiene che il Messina è tutt'al più responsabile di bancarotta semplice e chiede al Tribunale che voglia pronunziarsi nei riguardi del suo difeso es-r senzialmente sulla base di quelle che sono le risultanze del dibattimento. Sono le 10,30 e il Tribunale si ritira in camera di consiglio per deliberare. Il corridoio del Palazzo di Giustizia viene preso d'assalto dal pubblico che commenta animatamente ingannando in tal modo l'attesa. Dopo un'ora circa squilla il campanello che avverte dell'entrata del collegio giudicante. Fra il più religioso il Preside*te le^e la SentenZa La sentenza Il Tribunale ha ritenuto l'ing. Messina colpevole di bancarotta fraudolenta e l'ha assolto per non aver commesso il fatto dall'accusa di bancarotta semplice. Nei riguardi del rag. Terracini i gin dici hanno ritenuto l'imputato colpe l | vole del reato di bancarotta semplice e- del falso in cambiali ai danni del- \l'avvocato Giumelli, mentre hanno pro- ! vole col Terracini di bancarotta sem jplice ed è stato assolto per insufficien- " FT* * nunciato la sua assolutoria, per in sufficienza di prove, dai reati di bancarotta fraudolenta e di appropriazione indebita e la assolutoria per non aver commesso il fatto per quanto riguarda la pretesa truffa subita dall'avivocato Giumelli di Milano. i L'ing. Fassio è stato ritenuto colpe- il fatto dalla minore imputazione di ap propriazione indebita e di truffa. Il dott. Caldi, contumace, è stato anch'egli ritenuto rag. Terracini e " rotta semplice, mentre per insufficien za di prove è stato assolto dall'imputazione di bancarotta fraudolenta; pure per insufficienza di prove è stato assolto da alcuni capi di imputazione di appropriazione indebita, dall'accusa di truffa e di falso in cambiali, mentre per altre imputazioni di appropriazioni indebite il Tribunale ha ritenuto trattarsi di un reato continuato e l'ha punito come tale. Infine il rag. Petroni, imputato di bancarotta semplice, è stato assolto per non aver commesso il fatto che è stato a lui ascritto. In base a questi responsi, il -Presidente del Tribunale condanna l'ing. Paolo Attilio Messina alla pena della reclusione per anni 4; il rag. Augusto Terracini alla pena della reclusione per anni 1 e mesi 7; il dott. Carlo Caldi alla pena della reclusione per anni 3 e mesi 9 e al pagamento della multa di L. 2.000, oltre al risarcimento dei danni verso la parte lesa e spese di costituzione di parte civile; l'ing. Fas sio alla pena della detenzione per la durata di anni 1. L'aula sfolla lentamente, mentre nel corridoio si sentono i parenti dell'ing. Messina esprimere ad alta voce le loro impressioni. In base alla sentenza è stato, in ordine all'ultimo decreto di amnistia, condonato un anno a tutti gli imputati. Il ricorso in Appello La prima pagina del processo per il dissesto della « Mirafiore » è chiusa. Il dibattimento proseguirà in appello poiché tutti gli imputati hanno dimostrato attraverso i loro patroni l'intenzione di ricorrere avverso la sentenza odierna, Nel pomeriggio di oggi sono state infatti presentate presso la Cancello- ria IT* '™ THbUnale le ze Q aPPeUo che Per ora aon aono an cora state motivate. Hanno appellato finora soltanto i difensori dell'ing. Mes- ndstsa sina e quelli dell'ing. Fassio, ma sap piamo che nei termini di legge presen teranno appello anche il rag. Terracini e pure l'avv. Andreis che assiste il contumace dott. Caldi, Tanto l'ing. Fassio quanto il ragioniere Terracini dovranno però ancora rispondere dinanzi all'Autorità giudi ziaria; il primo infatti è coinvolto in una vicenda che vedrà il proprio svolgimento innanzi al Tribunale di Savona e il secondo dovrà rispondere di ap propriazioni indebite per le quali è stato spiccato dai giudice istruttore di Cuneo un secondo mandato di cattura in data l.o aprile 1931. U ifti l lsntdvvfbtt

Luoghi citati: Cuneo, Messina, Milano, Savona