La Cina è ancora in tumulto mentre in Manciuria la situazione peggiora bruscamente

La Cina è ancora in tumulto mentre in Manciuria la situazione peggiora bruscamente La Cina è ancora in tumulto mentre in Manciuria la situazione peggiora bruscamente [(SERVIZIO SPECIALE DE «LA STAMPA») Sclangal, 16 notte. ti cambiamento di regime a Nanchino e i drammatici eventi di ieri, culminati nella quasi completa distruzione del Ministero degli Ester, obbligheranno il nuovo Governo a adottare una politica molto più rigida verso il Giappone di quella seguita da Ciang-Kai-Cek, e a svincolarsi il più possibile dalla Lega delle Nazioni. Questa sembra debba essere la direttiva della nuova politica cinese. La Cina ha, infatti, riconosciuto il dottor Sun-Fo quale presidente del Governo nanchinese; essa rimarrà certo nella Lega delle Nazioni, ma la propria attività nel campo della politica estera sarà da ora in poi meno dipendente dalla Lega di quanto lo sia stata in passato. Il dottor Sze rimarrà il rappresentante della Cina a Ginevra perchè i servizi da lui resi alla Cina sono riconosciuti e apprezzati dagli stessi leaders politici di Canton che tanto hanno cooperato all'allontanamento dal potere di Ciang-KaiCek. La nomina dei nuovi Ministri non avrà luogo prima di lunedì venturo quando si riunirà a Nanchino la conferenza plenaria del Kuomingtang. La carica di Ministro degli Esteri è stata offerta oggi a Wu, fi:", si teme che egli non accetterà perchè le masse studentesche della intera Cina esigono una politica etiergica e combattiva e dichiarano che la sola persona capace di infondere un nuovo spirito al Paese è Eugenio Cen, Ministro degli Esteti di Canton. La situazione politica rimane per ora caotica e i brevissimi telegrammi giunti da Nanchino accennano a una ripresa dei disordini. Senonchè il rigore della censura impedisce la diffusione di ragguagli attendibili sugli eventi della capitale. L'efferyescenza vi è però vivissima e nei grandi centri nanchinesi le Autorità militari prendono rigorose disposizioni per impedire lo scoppio di disordini e una intensificata ripresa di agitazioni anti-giapponesi. Ciang-Kai-Cek, nella lettera di dimissioni da lui inviata ieri al Comitato centrale esecutivo, ricorda di aver governato la Cina durante tre anni conformandosi al programma di Sun-Yat-Sen. In realtà, egli è caduta'Pìttima degli attacchi di Canton ^'^WiJftiSltf1 ^politica estera. Ciang-Sai-Cek era abbastanza forteper respingere con le armi ogni attacco dei militari ribelli, ma i cantonesi hanno scatenato contro di lui gli studenti. L'errore di Ciang-KaiCek fu di volere troppo centralizzare quando egli non aveva autorità reale se non sulle sole sue tre Provincie. Nel frattempo le Autorità cinesi della Manciuria credettero poter rinunziare alla loro tradizionale politica che era di andare d'accordo condii Giappone. Nanchino, troppo distante, lasciò fare e ne avvennero degli attriti e degli incidenti che condussero all' attuale conflitto. Nanchino debole in presenza della opposizione in materia di politica estera non osò regolare il conflitto quando sarebbe stato facile farlo, cioè all'indomani degli incidenti di 'Mukden, cosicché l'affare assunse tali proporzioni da finire con il rovesciamento di Ciang-Kai-Cek. Questi è passato rapidamente all'ultimo piano della situazione politica: egli si ritira nell'Honan con il suo esercito ed aspetterà un'altra volta la sua ora, contando sugli errori dei suoi successori. Movimenti degli esercitiin Manciuria Mukden, 16 notte La Manciuria vive nuovamente ore di drammaticità intensa. Quattro Corpi di cavalleria mancese hanno iniziato ieri sera la marcia dirigendosi lungo la ferrovia Tao nan-Cenciatun. Contemporaneamente, o quasi, alcune bande composte di irregolari si sono mosse da Tunglao in direzione nord-est. Queste manovre fanno supporre al Comando giapponese l'esistenza di un piano combinato, di cui l'obbiettivo immediato potrebbe essere il controllo sul nodo ferroviario di Cenciatun. n Giappone non esclude che si tratti dell'inizio di una offensiva in più grande stUe preparata da tempo da Ciang-Sue. Comunque questa sera il generale Honjo, comandante le forze di occupazione, ha dichiarato che l'Esercito imperiale si opporrà a qualunque tentativo di ribellione e di riscossa e che reprimerà con assoluta fermezza ogni tentativo di ritardare la formazione di quell'ordi ne che è in Manciuria da quando questa è sotto il controllo delle truppe giapponesi. Quarantotto ore addietro eravamo a Cinciow di fronte al Maresciallo mancese, il quale ci assicurava nel modo più categorico la sua intenzione di attendere senza compiere atti ostili, l'inchiesta della Società delle Nazioni. Non ci meraviglieremmo se Cianq-Sue avesse 'cambiato completamente opinione o te addirittura abbia fatto dichiarazioni intese a coprire la verità sul ; e l a a a i e n a i , à a o i r a è a i i à a i e a . e] i à e o o o e . a a o , i e o i a i i e e a e e o . ù a l e a e o e a e o ¬ le sue intenzioni. Tuttavia ci sentiamo autorizzati ad avanzar l'ipotesi che il movimento dei quattro Corpi di cavalleria e delle bande irregolari sia avvenuto senza i suoi ordini e forse contro la sua volontà. Un telegramma differito speditovi ieri da Cinciow, vi ha informato sullo stato d'animo delle sue truppe o quanto meno di una parte di esse. Il fatto di essere stati costretti a sgomberare il territorio mancese senza combattere, l'eco delle rivolte nazionaliste in Cina hanno alquanto indebolito l'attaccamento e la confidenza che i soldati avevano verso il loro capo. Le dimissioni di Ciang-Kai-Cek, che, rinunciando alla carica di Presidente della Repubblica, riprende il suo posto di generalissimo, possono avere deciso alcuni dei luogotenenti dell'Armata mancese ad agire indipendentemente da Ciang-Sue. Questa è solo una ipotesi, che, tuttavia basata su osservazioni e informaziozioni attinte a fonte diretta poche ore sono; ad ogni modo possiamo assicurare per conoscenza dirette che fino a mezzogiorno di ieri lungo la linea ferroviaria, tra Cinciow e Tahusan non abbiamo notato alcun movimento di truppe, nè alcur, segno che autorizzi a pensare a preparativi per un'offensiva. A Tahusan abbiamo avuto i primi segnali circa le colonne- di cavalleria in marcia fra Taonan e Cenciatun. Abbiamo cercato di raggiungere Tungliao, ma non c'è stato possibile approfittare della ferrovia cinese; nessun treno ha percorso ieri tale linea. Abbiamo così dovuto rientrare a Mukden, passando le linee tra Hinsmìng e Ciuluho. In questo settore la situazione a mezzogiorno di ieri era sempre calma, per quanto i giapponesi prendano rapide misure per affrontare ogni eventualità. Mentre viene segnalata la manovra su Cenciatun, notizie da buona fonte dicono che bande di irregolari, formate complessivamente da duemila uomini, hanno questa notte iniziato l'avanzata all'estremo limite meridionale della Manciuria. Tali truppe costeggiando il mare sono entrate a Tiensciangtai. Il Comando giapponese, per impedire che queste forze assaltino la città di Newcian hanno fatto occupare la stazione di Bopei, che sorge sulla riva destra del Liao-Ho. .. Su ogni settore l'aviazione giapponese ha eseguito oggi dei voli di ricognizione per rendersi conto del movimento nelle retrovie. Particolarmente è stata sorvolata la regione tra Hailuu e Karbin, dove si trova un piccolo esercito del generale Ma, che costituisce una incognita della situazione mancese. Questo generale ha infatti finora dimostrato di essere il miglior comandante che abbiano le truppe mancesi e l'abilità con la quale egli è riuscito a sfuggire all'accerchiamento dopo la battaglia sul Nonni, lo fa considerare come una forza non certamente trascurabile. I giapponesi però hanno a loro vantaggio il fatto che il generale Ma se è loro nemico è egualmente nemico di Ciang-Sue e di tutti i suoi luogotenenti. FRANCO SPINELLI. mAlzSfltlspdHsgrdgGstlccaS^nerAdqircdsvR6maotppclnrddptCdocBdzssI giapponesi attaccano Tokio, 16 notte. E' annunziato ufficialmente che truppe giapponesi assistite da reparti di aviazione hanno attaccato stamane un migliaio di cinesii Nello scontro e nell'inseguimento tuttora in corso 34 soldati nipponici e 5 cinesi sono rimasti uccisi. Numerosi cinesi sono rimasti feriti e raccolti dalla sanità imperiale. A Mukden il generale Honjo ha confermato che egli non attaccherà Cin-Ciow se non vi sarà costretto dalle circostanze. A quanto si apprende, il Governo ha deciso di inviare una brigata mista in Manciuria perchè le forze attualmente colà dislocate ammontanti a 15 mila uomini sono ritenute insufficienti a un efficace servizio di polizia su tutta la vastissima zona di occupazione. Ciò naturalmente provocherà un aumento del bilancio militare che il Governo intende coprire a quanto si sa con l'emissione di Buoni del Tesoro all'interno. II giornale Asahi riceve da Mukden che le truppe e le forze aeree giapponesi operanti hanno attaccato diecimila cinesi; non sì esclude che l'azione possa preludere a un investimento di Cin-Ciow. Il Governo annette relativa importanza alle dimissioni di Ciang-Kai-Cek perchè questi conserva sempre il comando militare e anche perchè le dimissioni possono essere state presentate per permettere le agitazioni studentesche senza che queste abbiano ripercussioni politiche immediate. E' anche giunta notizia al Governo che Ciang-Sue-Liang ha iniziato una graduale evacuazione dì Cin-Ciow, ritirandosi oltre la Grande Muraglia, essendosi ormai reso conto dell'impossibilità di restaurare la sua autorità in Manciuria. Cionondime'no la possibilità di un attacco giapponese contro la città non è affatto superata, .(United Press), ihrlmBtntddCc,'