L'agitata vigilia dell'azione nelle deposizioni testimoniali

L'agitata vigilia dell'azione nelle deposizioni testimoniali ti processo delle Heimwehren L'agitata vigilia dell'azione nelle deposizioni testimoniali psizioni testimoaVienna, 16 notte. f>.._j„ -, . ...... , „„. „i brande sfilata di testimoni, oggi al processo di Graz: la sala era piena zeppa, e btìe-p uniformi di ufficiali dei- pedine "atti"iìlegali e altresì óf^lpar-1 glmento di sangue. TX Dienstleder era presente quando Rintelen telefonò al Cancelliere Buresch, cercando indurlo ad amnistiare tutti, ove l'azione fosse immediatamente finita.. {Presidente:, — Che impressione ri-\zeppa, e grige uniformi di ufficiali del- 1 esercito federale hanno portato una nuova nota caratteristica. I giurati non abbandonano 11 costume stiriano; £°U™flg^&*r25£l^j£RJa,3& ae col cappello deUe iscritte alle;«Heimwehren». !Dal Commissario governativo Dien- stleder apprendiamo che _il capitano -gLranteteSotte la situa <alone apparve alquanto pericolosa. T>o-\po non più. I nervi di Pfrimer Con vivissimo interesse è ascoltata! la deposizione del generale Hulgertb, capo delle «Heimwehren» nella Ca-irinzia, e senza dubbio uno dei più seri organizzatori di questo movimento nel dopoguerra. Dice di non aver saputo nulla di quanto si preparava per il 13 settembre: nel passato i capi, compreso il dott. Pfrimer rappresentante della corrente più radicale, si erano sem- {ire dichiarati contrari all'impiego dele armi. Il teste si è dimesso dalla carica precedentemente coperta per ragioni di età e per dissensi politici. H Presidente vorrebbe sapere come mai, a giudizio del generale Hulgerth, Pfrimer abbia potuto decidersi a fare un passo simile, senza essersi prima consultato coi suoi collaboratori. Teste: — lo non posso che formulare delle ipotesi. A me è stato detto che i nervi del dott. Pfrimer non fossero più a posto, tanto che poi ho ammirato come egli abbia potuto svolgere ta T. le attività. Senza dubbio la tensione provocata dalla sua crisi nervosa lo ha.spinto ad agire. Con non minore interesse è attesa la deposizione dell'ex-Ministro della Giustizia Hueber, accolto dagli amici, al suo apparire, col saluto romano; però nemmeno lui dice cose nuove o sensazionali: gli avvenimenti del 13 settembre lo sorpresero. Il Presidente chiede anche a Hueber Hi spiegargli le cause della repentina azione di Pfrimer, e l'ex-Ministro della Giustizia risponde: — Posso spiegarle, riflettendo sulla Situazione generale. In questo modo in:Austria non si va avanti. Scandalo del-1 Ja « Credit Anstalt », eccitazione della popolazione, radlcalizzazione degli ar- tigiani... Anch'io ho sentito gente la I ?= a^foCl^'J:3Se°d0 01™ai rovina- ta, è pronta a marciare col primo ve- auto, comunista o nazional-socialista, Il generale della riserva Puchmayr che dopo il « putsch » fu dei primi ad essere arrestato e rilasciato, seppe del- ■ l'ordine impartito da Pfrimer solo in- direttamente; salito in automobile, corse subito da Stahrenberg. La deposizione dell'industriale Habersack induce l'imputato Kammerho- fer a chiarire alcuni puntl,"e fS™ ' tro che l'ordine di tenersi pronto fu motivato dalle « Heimwehren » con il fatto che nella valle dell'Henna erano scoppiati disordini In seguito all'arri- vo del deputato socialista Wallisch.; (Questo Wallisch nel 1927, mentre a Vienna bruciava il Palazzo di GiustiZia, istituì a Bruck i Soviet). Programma nebuloso Il figlio tìell'Habersack, altro testimone, viene a confermare che si teme- vano disordini a motivo dei comizi ^. detti dal Wallisch: parlando con i capi delle « Heimwehren », compreso l'im- putato Kammerbofer, ebbe però l'im- pressione che nessuno avesse, ad azio- ne iniziata, una chiara idea del prò-'gramma da svolgere. Più tardi dubitò apertamente che i suoi si fossero la- sciati ingannare dall'assicurazione che la forza pubblica avrebbe fatto causa, comune, tale e quale come gli hitleria- ni una volta si lasciarono ingannare a Monaco. Il Presidente invita il teste a ìn^SW™!0^,!^?10" diceT proclama, e — Nel proclama è anche detto che le organizzazioni militari avrebbero dovuto prendere le armi. ;Teste: — Io ritenni appunto che que- Sto dovesse servire ad aiutare la forza pubblica, la. quale nel nostro Stato, co- ffiep?is?^em-°l^nortneimutamen-lti di Governi, non si è mai visto che i funzionari vengano incitati a non ub-1bidire più li superiori. Teste: Se viene un nuovo Governo, !è chiaro che debbano cambiare anche 1 superiori, Presidente: — Ma per questo non loccorre liberarli dal giuramento. Teste: — Su queste cose non mi sono troppo scervellato. Indi il teste aggiunge che fu sparsa la voce della mobilitazione "dello Schutzbund repubblicano. Il Pubblico Ministero vorrebbe sapere perchè mai Habersack abbia, fin dal principio, du-|bitato della riuscita dell'impresa. LTeste: — Perchè ho dubitato del mantenimento delle promesse. iP. M.:—E che avrebbe potuto prò- Vocare ? \Teste: — Una cattiva figura per le S Heimwehren ». IIl dott. Enemer, funzionario gover-1nativo di Bruck, si presenta a deporre ttS/s^ ^ dìTere SBApermesso d'acqua. Dato ciò, possiamo ben credere alle emozioni che il teste afferma di aver provato la notte del 12 settembre, nel corso della quale le «Heim- 'wehren » lo svegliarono, tirando dei sassolini contro i vetri delle sue finestre. Ai disturbatori che gli diedero le prime notizie dell'occupazione di Bruck, egli fece rilevare « che avevano commesso un atto illegale ». Anche aggiunse « che la faccenda non andava ». Siccome la polizia era stata disarmata, il teste ordinò alla gendarmeria di prenderla sotto la sua protezione, arrestandola. Ad un altro funzionario di Bruck, il dott. Schmiedl che le «Heimwehren» fecero alzare nottetempo per chiedergli quale attitudine intendessero assumere le autorità, il presidente domanda come mai le frasi del proclama non lo abbiano colpito: — Nella sua qualità di funzionario addetto al controllo della stampa, non si è accorto, leggendo il proclama, che qualche cosa succedeva? Teste: — No, non mi sono accorto di niente, perchè vi ho dato solo una rapida scorsa. Dei testimoni a carico per primo de- Sone 11 borgomastro di Karpfenberg ove si ebbero gli unici due morti e cinque feriti, indi un impiegato socialista che fu arrestato dalle « Heim ,^t=ren Zì&PjSfUSSf*0 socialista Thp-mas, il quale racconta che al momento del suo arresto (durato poche ore ap- pena) venne detto che due terzi della forza pubblica fossero dalla parte di Pfrimer, e che l'intera artiglieria fede-rale e le guarnigioni delle Provincie marciassero su Vienna. Dalla deposi- zione scritta di un funzionario di Mlirzzuschlag, risulta che gli ordini del Governo provinciale di agire contro le «Heimwehren » arrivarono appena ver- so mezzogiorno; l'ordine diceva che ove le forze non fossero state sufficien- ti, si sarebbe dovuto limitarsi a scon«igliare la resistenza. I. Z.

Persone citate: Bruck, Heim, I. Z.

Luoghi citati: Austria, Monaco, Vienna