Il comitato consultivo si è riunito a Basilea

Il comitato consultivo si è riunito a Basilea LE RIPARAZIONI E LA CAPACITA' DI PAGAMENTO DELLA GERMANIA Il comitato consultivo si è riunito a Basilea La nomina a presidente del defegato dell'Italia Basilea, 7 notte. Mentre a Berlino ai sviluppa una si-|tuazione politica che già nel corso del- !ie prossime settimane potrà avere con-'seguenze imprevedibili, a Basilea si e:.riunito steme.no il Comitato dei tecni- ci che deve deliberare sulla capacità !di pagamento del* Gerani,. |Questo Comitato agisce entro i confini fissati dal Piano Young. Questo patto, discusso nel 1929 e accettato dai Tedeschi nel 1930, ha fissato a una cifra base di 39 miliardi di marchi il debito tedesco, pagabile a mezzo di una annualità fissa e Immutabile di 600 milioni di marchi (per un periodo di 30 anni) e di una seconda, variabile (per un periodo di 60 anni), che si ag fr^PnTn iSf ° m,lliardo e'rXil tSK ^! ^ ■ S° VQ1 a" na 102 trov^r^ SSSS/0™*' * W mania nell'anno5 di grU 1993 %\Francia, all'Inghilterra, all'Italia, e persino al Portogallo e alla Grecia. Anno 1998! Quasi un secolo dall'inizio della guerra. Duri tributi per tre generazioni? Si direbbe che i tecnici e i politici non abbiano il senso del tempo e delle sue trasformazioni. Dalla moratoria a oggi Il primo luglio dell'anno in corso, in seguito a un appello drammatico di Hindenburg al Presidente Hoover, gli Stati Uniti prendevano l'iniziativa di una moratoria generale. La Francia respinse la proposta americana, rimanendo ferma ai termini fissati dal Piano Young. Dopo alcuni giorni di discussione tempestosa fra Parigi e Washington, si giungeva a un compromesso. La Germania avrebbe versato l'annualità incondizionata di 600 milioni di marchi ma, contemporaneamente, data l'impossibilità tecnica della trasferta, questa somma veniva data in prestito alle Ferrovie di Stato tedesche. Oggi, a richiesta del Governo di Ber lino, si riunisce il Comitato consultivo |per studiare la capacità di pagamen- Ito della Germania. Esso deve rispon- derò a questa domanda: quali saran- no le possibilità del popolo tedesco iliprimo luglio del 1932, alla scadenza idella moratoria Hoover? Una succes- siva Conferenza, non più tecnica ma politica, di rappresentanti dei varli Governi, deciderà se accettare, respingere o modificare le proposte di questo Comitato consultivo. Il problema dei debiti di guerra è complicato da quello dei debiti privati conclusi dal Comuni, dalle Banche, dall'industria tedesca, e che ammontano a una cifra non ancora ben definita fra i 25 o i 29 miliardi di marchi. Principali creditori sono gli Stati Uniti, l'Inghilterra, la Svizzera e l'Olanda. Poiché le possibilità di trasferta di capitale oltre confine non sono tali da poter soddisfare le due categorie di creditori, è sórto fra di loro un logico contrasto di interessi. Mentre incomincia la discussione, tre tendenze stanno di fronte: il punto di vista francese sulla inviolabilità del Piano Young e sulla precedenza dei debiti di guerra su quelli privati; il punto di vista tedesco che reclama una totale revisione delle riparazioni; quello anglo-americano che esige la precedenza assoluta del pagamento dei debiti privati su quelli politici. All'Italia che fu la prima, malgrado il sacrificio subito, a rinunziare ai suoi diritti sulle riparazioni, e che non ha crediti privati verso la Germania, spetterà il compito di mediatrice fra le opposte tendenze? L'odierna seduta del Comitato consultivo lo lascia prevedere. Un centinaio di giornalisti attendeva stamane le Delegazioni dei varii Paesi nell'atrio della Banca internazionale dei pagamenti. Questo palazzo era, anni or sono, un celebre e lussuoso albergo. Mentre decade l'Industria turistica, agli alberghi svizzeri è rimasta la risorsa di trasformarsi in sedi di istituti internazionali. La Germania è rappresentata da Melchior, uno dei più noti banchieri europei, l'Inghilterra da sir Erich Layton, direttore dell'« Economist >, la Francia da un celebre matematico, il prof. Carlo Rist, e banchieri sono il belga Franqui, l'americano Stewart, il giapponese N oh ara. L'Italia ha mandato il prof. Alberto Beneduce. La nomina del Presidente VI era molta attesa per la seduta di stamane. L'americano Stewart in seguito, si dice, a un consiglio ricevuto telegraficamente da New York, ha rifiutato la presidenza del Comitato. Una nuova scelta presentava serie dif Scolta. I giornali svizzeri, usciti nelle prime ore del pomeriggio, preannunziavano che non era possibile trovare un accordo, e che probabilmente la presidenza sarebbe stata affidata a una personalità di un Paese neutrale, all'infuori del membri della Commissione. La seduta incominciata alle 11 é durata fino alle 14. Contrariamente a queste previsioni, i delegati alla unanimità hanno eletto presidente il capo della Delegazione italiana, prof. Beneduce, e a segretario generale un altro italiano il dott. Pilotti. Contemporaneamente sono stati nominati membri della Commissione consultiva il vicepresidente del Credito svizzero, Bindschedler, i banchieri Rydbek, svedese, e Colyin. olandese, e l'ex-Mlnistro delle IFinanze desiavo. Diuritsch. La .«.lFinanze jugoslavo, Djuritsch. La cont missione, dopo queste nomine, ha rinviato a domattina i suoi lavori. La nomina di Alberto Beneduce è stata accolta con molta simpatia per lo spirito acuto e sereno del nuovo Presidente, e anche perchè appare chiaro come l'Italia, nella crisi attuale, abbia una direttiva che va oltre i suoi im- mediati interessi. La preoccupazione jcentrale della politica di Roma non di incassare qualche milione in conto •riparazioni, ma di ristabilire l'equilibrio economico e la pace in Europa. Quando saranno note le conclusioni della Commissione degli esperti? Nr gli ambienti anglo-americani si spera di giungere alla fine entro due settimane. In quelli francesi si accenna a1 la probabilità che i lavori debbano es sere rinviati dalla vigilia dt Natale r gennaio: prevedono cioè che una base di intesa non aarà nè facile nè rapida. Purtroppo la situazione è tale eh' non permette dilazioni. Le conclusioni degli esperti non sono che una prima tappa. Il problema non è soltnnto tecnico ma politico. L'ultima parola spetterà ai Governi che dovranno dire se Ir guerra continua, o se non è giunta infine per i popoli l'ora della pace. Paa- sano ore decisive per il destino di Europa. Ogni attesa, ogni rinvio rappre sentano un nuovo pericolo. Qui a Basilea, alle porte della Germania, si ode battere il polso inquieto di una nazione. gjj^ aCCOglìeilZa « M\W alfa nomina dei prof. Beneduce I problemi politico-economici tedeschi Berlino, 1 notte La riunione del Comitato speciale della Banca, internazionale dei pagamenti a Basilea è qui oggetto di larga attenzione da parte dei giornali, ed è generalmente accolta con simpatia la notizia della nomina del presidente ita linno nei,a Persona del prof. Benedu<*■ di cu* «mette in rilievo la prece- ?£J,J?„X^ i^L,!*^! lcdmaScitnUdcmtGermania cosi buona accoglienza. Non si può tuttavia dire che la riunione del Comitato sia sottolineata da questa stampa con espressioni di entusiasmo. CoT.mc-.ti La maggioranza dei giornali, a frenare le aspettazioni eccessive della pubblica opinione, mettono in evidenza lo spirito dt assoluta intransigenza con cui da parte francese si segue l'apertura dei lavori del Comitato, voci che per quanto i capi del Comitato siano formalmente indipendenti dai Governi vengono senz'altro identificate con supposte istruzioni del Quai d'Orsay al rappresentante della Francia nel Comitato stesso. «Non c'è da nutrire grandi speranze — scrive ad esempio la « Borsen Zeitung » — che la ragione sia destinata a trionfare. Gli esperti che a Basilea si ocriuniscono sono, è vero, altrettanto in-ìdlpendentt dal Governi quanto lo furo- \Commissione del Piano lno quelli della no alcun dubbio che la politica, anche questa volta, avrà la parte decisiva ». E il giornale ironicamente agghin ge che il segno più sicuro della indi pendenza del rappresentante francese, Rist, è il fatto che prima di partire " _.- „ ^^„„,o.,lu^. Young, ma le forti possibilità di pres-1^^SrlW^fe.del recente discorso Lavai non lascia-1 cda Parigi egli è stato ricevuto dal Presidente del Consiglio francese, dal Ministro delle Finanze, e dal Governatore della Banca di Francia. Più provvisto di istruzioni di così è difficile. Il; giornale conclude quindi dicendo che,lin definitiva, dipenderà dalla condotta |che saprà spiegare il Governo tedescoì, iin qualche modo — trionfare, vi- sto che il punte di vista tedesco sènza [essere stato accettato dal Governo : i'rancese, non sarebbe stato nemmeno Ise il Piano Young rivivrà oppure no, o se l'impoverimento della Germania debba davvero essere protratto all'estremo. I giornali mettono anche in rilievo la comunicazione odierna dell'* Havas » la quale ha l'aria di porre i temi e i limiti della discussione del Comitato laddove dice che la discussione deve restringersi alla sospensione della parte protetta dei pagamenti, e ciò in contrasto con la tesi del memoriale tedesco in cui si chiedeva la riunione del Comitato, memoriale il quale sosteneva che la discussione dovesse estendersi anche alla parte non protetta e a tutto il Piano Young e inoltre, come si ricorda, dovesse anche estendersi alla materia dei debiti privati della Germania. Piuttosto ottimista è invece il « B6rsen Curier », il quale senz'altro crede che « fin da principio l sostenitori degli interessi francesi avranno indubbiamente contro di loro una coalizione e siccome — dice il giornale — la posizione degli inglesi è indubbiamente Indebolita in seguito alla posizione economica e finanziaria del loro Paese bisogna sperare che tanto gli americani quanto 1 neutri possano assumersi il compito di mediatori. ». Anche la Vossische Zeitung rileva il fatto che la tesi tedesca è per una ampia discussione di tutta la materia, e pare sperare che questa tesi possa trionfare, vi- j propriamente controbattuto, Prossimo dlsoorso di Briining Il Gabinetto si è intanto riunito oggi per l'ultimo esame della grande ordinanza che si prepara, e di cui si annunzia la pubblicazione senz'altro per domani. Viene anche annunziato che il Cancelliere approfitterà della pub- ; binazione della ordinanza per tenere un discorso probabilmente alla staro- pa riunita, oppure alla radio, per pre-isentore ài pubblico l'ordinanza stessa, la quale è ricchissima di provvedimenti, e per spiegarne e motivarne la na. tura, e i fini. li discorso del Cancel- ! ileni inoltre prenderebbe le mosse dal-\l'ordlnanza per estendersi a tutta unal vasta esposizione della situazione po-|litica sia interna che estera della Ger- \mania. IVi è anche qualche giornale che crede di poter prevedere che in que¬ sto discorso il Cancelliere cogUerà anche l'occasione per controbattere l'impressione destata in tutto il mondo, clitori della Germania atteggiandosi a vero e autentico rappresentante della Germania dì domani, e ciò senza gS&^^S^;f riP™™eS°r~ ^^i^MSK. ~ Sul provvedimenti dell'ordinanza si e ancora perdurante, delle dichiarazio- j ni fatte l'altro ieri da Hitler alla'stampa mondiale, nelle quali il capo1 dei nazional-socialisti parlava al cre-| rltorna a prospettare la possibilità di fronda da parto dei social-democratici col quali, nell'ultima riunione, dal verno, e cioè contro la richiesta di Cancellière non è stato raggiunto l'ac- jcordo. I social-democratici, pur dopo avere, giorno or sono, votato nel Con- sigilo degli Anziani a favore del Go- rlconvocazlone del Relchstag, minac- ciano ora un'altra volta di creare im- barazzi al Governo; e l'occasione sa- rebbe data da una nuova richiesta di riconvocazione del Relchstag che sa- rà presentata dai ■ comunisti appena avvenuta la pubblicazione deU'Ordi- nanza, richiesta la quale darà occa- alone a una nuova discussione in se-, no al Consiglio degli Anziani. jLe situazione del Gabinetto, a par-te 1 atteggiamento della social-demo- Sazia, potrà in ogni modo diventare difficile, perchè basterà che un solo dei piccoli partiti — come il Partito Economico o 11 Partito dei Contadini — voti contro perche il Governo si trovi di colpo li minoranza. Inoltre le Confederazioni socialiste si dichia- rano intransigenti contro l'Ordinanza, La Presidenza della Lega delle Con- federazioni ha oggi inoltre Inviato al Cancelliere una lettera in cui esplicamente lo mette in guardia controeventualità di nuove riduzioni di sari e di stipendi e di ritocchi al ditto tariffario. « Le conseguenze che ne derivereero — dice la lettera — potrebbero essere tali che il Governo non vi possa far fronte. Noi dichiariamo fin d'ora di respingere ogni responsabilità». Le elezioni comunali hanno avuto luogo Ieri nel Wtlrtenberg. I Consigli comunali del WUrtenberg, di cui la durata è di sei anni, si rinnovano per metà ogni tre anni. La partecipazione al voto è stata ieri del 79 per cento. Si hanno ora soltanto 1 risultati della capitale Stoccarda, da cui risulta che i nazional-socialisti si sono raddoppiati rispetto al numero di voti raccolti nella città stessa in occasione delle Ultime elezioni generali al Relchstag del 14 settembre dell'anno scorso. I comunisti sono rimasti pressoché immutati, i social-democratici e il Centro hanno perduto. 0. P. ebssggscgssl