Torino-Napoli 4-1

Torino-Napoli 4-1 CONTINUA LA MARCIA VITTORIOSA DEI «GRANATA» Torino-Napoli 4-1 L'Impetuosa marcia (lei Torino non azione stala a.iJx-sKiia dal Napo.i. La squa-l scomdra più lune, maggiormente eiHcienle cosi e meglio uttrezzaù all'attacco si e ini-] tempsi seca udell'oposta in mede netto, con uno scarto di pumi che sta giustamente ad Indicare la sua potenza otlensiva. Ieri nel campo del Torino pareva davvero d'essere tornati ai tempi d'oro della squadra « granata », Gli spalti un meontro particaiarmente ditlicilc. permbuoncoratanacienocca1 suoi beniamini reduci dalla bella af-Jpoiche. inzionformazione di Genova. Quando il To rino entrò in campo « salutò romanamente il suo pubblico fedele, si levò, dnl cerchio di gradinate ch-e circondano armai per intero il terreno di gioco, \m clamore altissimo. Vibrava in esso l'anima deila folla ed ora, coro di augurio e di incitamento. La contesa, arbit.ro Umberto Gama, ■ebbe inizio in un'atmosfera d'arroventata passione. Il « Torino » all'attacco 11 Torino temo, com'è suo costume, di passare d'imito, cogliendo di sor! mrHSTriuffii ^V'TkTì 11 °01P0 n?,V<cogii riuscì, che il Napoli, conoscendo perfIteripiazpaJIoimpamedPena« goNesia tiri respmenla tattica avversaria per averla già esperi ritentata a sue spese in altre occasioni, si difeso bravamente. Comunque non era passato un minuto e già Libonatti, l'impareggiabile condottiero lliatdel fo.goranto aittaceo granata impe-nl agnava Cavaima iin ur rota. Il gioco fu, sin cissimo, con un susseguirsi continuo di attacchi alle due reti; assai più pe ricolosi quelli torinesi e inesorabilmen te infranti dalla mediana «granata» Jquelli napoletani. Ecco Silano ìrrom- F' a de^cco granata nnpe- auna non facile i)a-|a.Ursiti dall'inizio, velo- rl,n«ussttfuirsi r-niitmun Sna l)&re con "la sua 'caTatteristica'córsa'a Bralldi falcate nella metà oampo az- ZU,T0: Colombari è lasciato sul posio. Vuicenzi vien passato con mia finta giudiziosa compiuta con un rapido ar- IVSto e SlieneAsivn <u>n«.ln Silano oon. ,y?st0 e sucoeàsivo scatto. Silano ceri (,ra uinS° sino a Baloncieri, senonchè l'taoeetiiti, che ha intuito il passaggio, " Pron,o «d ostacolare l'estrema de;stra «granata» e la palla finisce a 'lato. 11 Napoli contrattacca ed ò Buscaglia, il migliar • azzu/rr.o », a dare il 0 j « la » alle offensive. A metà campo l'atilacco napoletano manovrava discretamente ma poi, avvicinandosi alla por /ta di Bosia, i singoli « forvvards » palesavano chiaramente le loro infelici condizioni di forma e la mancanza di intesa fra uomo e uomo" è pari solò alla deficienza assoluta nel tiro tu goal». Voyak-scatta all'8.0 fra Mon- sua temVoyben od ilustvagzichlialisterTangoato: te. ferisa attuinfebuosa premre gchi sochpiùDLa rettti e Martin II ma il tiro finisce contro'""reta. Nulla al oentiro, la prima linea oalc_ n t 11 rì"i « t\m In h.on.'itti /i /intuii »- - 0 « azzurra » ha in Benattl e Tansini, ma più nel primo che non nel secando, gli uomini capaci di impegnale la difesa torinese. E' infatti 1 ex-« romano » che costringe Monti a liberare in n corner ». Sul tiro la palùa ò però subito allontanata ed il Torino scatta ancona all'attacco. Janni 'porge a Libonatii, questi a Rocca e Cavando, benché pressato da Rossetti, pana. 11 Torino, incitato a gran voce, prevale ina non segna. Oavanna ha lavoro di continuo e Vincenzi ed Innocenti sono instancabili nel lavoro di Intercettamento, si che le azioni n granata » non culminano mei a goal ». Ma più che non 1 difensori, c'è nn « azzurro » al centro della mediana che si fa notare: è Boscaglia, l'inesauribile « motorino » del Napoli che, posto nel ruolo di mag gior difficoltà, ap|>are veramente il perno della compagine. Quando Bu scaglia si impadronisce del pallone la scena muta e dall'area napoletana si passa in quella « granata ». Al 24.o Dalun co, pagunabattlatipiatandi co re sperinistegsemto, vergnabonli vanVscogli maransini crossa avanti alla porta tort-!7ÌMo La n lta r- n.ese ed ecco che i>er poco Monti non segna un autogoal. Fortunatamente per il Torino il pallone finisce alto in « corner ». Due splendidi « goals » Quando il Torino ritorna all'attacco do vernunosalIo o ne e o. o, nti ateoAi sieco riune ndi lo bu^ di orno m et de¬ si ab la albirescala difesa napoletana si difende conn^sampuò, commettendo anche un paio di falli che, lasciati impuniti dall'arbitro, provocano... fischi in abbondanza. Siamo alla mezz'ora. Un uragano di applausi saluta 11 primo « goal » segnato in modo bellissimo da Bossetti a conclusione di una discesa originata da un accorto passaggio di Giudicelli a Libonatti. » Libo », altruista, cede ta palla a Rocca; questi di testa manda a Rossetti e la « cannonata » infila la rete ad un palmo da terra, sorprendendo Cuvanna. Il Torino è lanciato; il suo gioco non conosce ostacoli e travolge i reparti difensivi napoletani. Ad ogni discesa dei « granata » si ha "a sensazione di un nuovo o goal », tanto lo offensive sono serrate o ben condotte, ma Cavatina sfoggia una serie di ottime parate mettendo miracolosamente in corner al 35.0 un violento tiro di Rocca e bloccando al 37.o un insidioso pallone deviato di testa verso la rete. Costretto in difesa, il Napoli non bada elio a spezzare le trame dril gioco avversario e la fortuna 0 alleata idegli » azzurri » allorché 8jl ■lO.o un tiro di Rossetti ò respinto dal l'asta trasversale. Il primo tempo sta per chiudersi ma prima di rientrare negli spogliatoi 1 torinesi aumentano il punteggio con un « goal » spettacoloso. Da metà campo Giudicelli, spostato verso la destra, lancia Baloncieri. L'accorto « Raion » «scorge Libonatti in ottima posizione e gli effettua il passaggio; « Libo » scatta e viene a trovarsi fronte a fronte con Innocenti. I due uomini s'arrestano per un istante, poi 11 « granata » accenna a passare sulla destra con e si scarta invesinistro. Il ter Libonatti è solo avan scoccato di siili valènza, scuote la renapoletano, lappali In un vano yj da. onnti, goal » del Torino, segnato di tasta da Rossetti su centro di Ba'oncleri, a riaccendere la battaglia. Il Napoli, per il truale si piotila ormai una sconfìtta catastrofica, parte alla riscossa e sor mende il Torino in un momento di itispiegabilo rilassamento. Al 6.0 una aziono di V.oyak e Salhisi.ro getta lo l'ecompiglio fra i difensori « granata » nicosi che G emuli, ricevuto un allungo coempestivo, se ne fugge indisturbato, .sesi seria di poco verso il cenuro e scoc- rica un tiro che frutta al Napoli il goai Ifedell'onore. 11 rallentamento del Torino inpermette agli a azzurri » di condurr buon numero di attacchi, scnonchè ancora una volto la prima linea napoletana da prova della sua scarsa, ?ft\cienza in area. La più favorevole delle occasioni è mancata da Milialic al W.r poiché 11 tiro, scoccato da ipochi passi, e. indirizzato in pieno su Bosla. I.e azioni si alierna.no nel due campi e< mrHne ^ZVTveUTcT V<coraCil numero dei min», perfetto equilibrio ed entrambi i pò Iteri si prodigano. Al 2!).o Balonciei' piazza nel rettangolo della porla ur. paJIone che per Cavatina, spiazzato, ■ mparabile; Vincenzi rimedia All'Irrimediabile improvvisandosi portiere Penalty: secco ti.ro di Silano e quarto « goal-». Nell'ultimo quarto d'ora di gioco, Bo sia para impeccabilmente un paio (li tiri di Voyals, e Cavatina a sua volta respinge più di un irisetìioso pallone, mentre Silano ' fallisce por poco due aumentare lliatfi apparivano le idee dei napoleta nl allorché manovravano all'offensiva, « Napoli » e « Torino » F' stato duhqua l'attacco del Torino a decidere dell'incontro. Tanto anush- auonaie iu.iiiovra.vauo mi uiieiisiwi. a.Ur,n.tun'o toh'arc erano quelle del torl,n«sj- 11 Ni';P0,i ha.trovato in BuscaSna nn centro mediano con 1 fiocchi, 0nddli1\ qcopscqsodst.Irtnssua non ha più il trio d'attacco d'un tempo. Cosa is rimasto ilei gioco di Voyak, Sallustro e Milialic? Nulla, o ben poco. Voyak non ha più lo scatto od il tiro in porta secco e potente. Sailustro non è apparso mai pericoloso e vagò per il campo come sperduto anziché- guidare la linea. 11 gioco di Milialic 6 privo di rilievo, inconcludente, sterile. Si salvano le duo ali, anche se Tansini .non ha prontezza nel tiro In goal. Benaltl ò il migliore del reparto: veloce, sicuro di se, Intraprendente. Tutto sommato, nn attacco ben inferiore a quello del Napoli della scorsa stagione. Gareggiare con il Torino attuale, essendo in tali condizioni di inferiorità, anche se la mediana è buona e se la difesa è salda, è impresa impossibile, e l'incontro di ieri ha premiato, con un punteggio eh*, appare giusto anche se'il numero ui attacchi condotti dalle due squadra fu pressoché pari, il miglior gioco dell'unita più compiota. •1 : Davvero il Torino è in gran forma. La squadra è autorevole, polente, sorretta da un entusiasmo magnifico. V è. ""^ M'^ffiRTSyà oalclatori; fattori entrambi di successo. »- • . n . Dall'estrema difesa elio ha in Bjsia un portiere bravissimo, sino all'attacco, non si scorgono polche nella compagine. Il Torino torna a possedere una mediana possente, con due combattenti quali Janni e Martin III ai lati e con al centro un Giudlcelli che piace, sempre di più ad ogni match, tanto bello è il suo stile. Chi sperasse di vedere in Giutlicellt l'atleta dal gioco trascendentale, potrebbe anche t>vére una delusione, ma all'occhio dell'esperto non può sfuggire i\ rendimento riniarchevolo e costante del centro sostegno granata. I suoi passaggi sono sempre per il forviard meglio piazzato, i suoi allunghi fra i difensori avversari sono altrettanti inviti... n segnare, e con uomini della classe di Libonattl, Bossetti, Silano, Baloncieri tali inviti non sono spesso rivolli invano. Vittorio Pozzo ha voluto, giovedì scorso, che Janni fosse a Savona con gli « azzurri ». L'alpino, sulla base del match di ieri, ha meritato la convoca !7ÌMle poiché'giocò assai bene, facen do sfoggio di una ricchezza di fialo veramente notevole. Sin d'ora Janni ò nuovamente una colonna del Torino non tarderà forse ad esserne la più salda In un incontro vinto con un forte dAhlvdsctzdanslArscarto di punti, l'attacco merita ini e^same particolare, so si deve ripetere i 'elogio di Libonatti il quale fu veraniente l'uomo niialioro del reparto, cecorre estenderlo, questo elogio a Hossetti ed a tìàlóucieri. Bossetti, con il ritorno alla sua l'orma migliore, ha ferso quei difetti elle spesso gli ft.rono rimproverati; egli é attualmente non 010 un valido cullai.oratore di Libonotti e di Silano, ina l'uomo che può, da solo, condurre la più sconcertante delle offensive. Baloncieri dall'ala delira mandò ai compagni gran nume-o 11 palloni, tentò anche direttamente la \ ia del goal e se non fosse stato di quella parata di Vincenzi... Il Torino con l'incontro di ieri ha conservato il terzo posto !n classifica, il match pari di Bologna ed il match pari rosso-bleu quanto ai bianco-neri. Domenica sul campo dei « granata » scenderanno gli « uzzurri » d'Italia ed loro fieri avversari ungheresi, ma quando il torneo riprenderà, sullo stesso terreno si daranno battaglia Torino Juventus. Quel giorno &i assisterà davvero ad una partila ine.norabila Terreno ottimo, gioco corretto. Le squadre scesero in campo nello segue: ti formazioni. Torino-, Uosia; Monti, Martin li; .Ianni, Guidiceli!, Martin III; Baloncieri. Bocca, Libonuttl, Rossetti, Silor Napoli; Cavatina ; Vincenzi, Intn ti; Colombari, Boscaglia, Fontana; i.anatti, Voyak, Sallustio, Milialic, Tausini. L. CAVALLERO. j