Famiglia travolta nel crollo d'una vecchia casa in demolizione

Famiglia travolta nel crollo d'una vecchia casa in demolizione Famiglia travolta nel crollo d'una vecchia casa in demolizione una bimba uccisa Tre feriti gravi e o l a n o a , . o o a i i a e Napoli, 30 notte. Non si era ancor spenta nella cittadinanza l'eco penosa destata dal terrificante disastro edilizio del Ponte della Maddalena, che stamane d'improvviso si diffondeva la notizia che un'altra sciagura edilizia orasi verificata nella vicina Ponticelli. La prima notizia giunta in citta e trasmossa ai pompieri era dello più impressionanti e dalla caserma Del Giudice immediatamente sono partiti polii luogo del disastro due squadre di vigili con carri attrezzati, mentre dal posto della Croce Rossa si inviava una autoambulanza con militi e materiale sanitario. A Ponticelli poi, appena avvenuto il disastro, una folla straordinaria si riversava da ogni parte verso la via del Risanamento, dove era avvenuto il crollo, e dove, richiamati dal primo allarmo erano già dei militi fascisti, i locali Pasci Giovanili, con tutti i carabinieri disponibili. Il disastro era stato provocato dal parziale crollo di un vecchio edificio in via di demolizione di proprietà Busiello al numero 56 della via Risanamento. Di questo, che era in parte crollato e che in parte era stato abbattuto, esistevano solamente alcuni muri maestri, c uno di questi muri appunto, indebolito dalle insistenti piogge dei giorni scorsi, stamattina verso le 7 si è abbattuto, investendo in pieno un altro piccolo edificio, al quale si accede da un portoncino segnato col numero 66, nelle adiacenze di via San Rosso'. " Precipitando sul lastrico di copertura dell'unico plano, di proprietà Scognamiglio, i grossi massi di tufo hanno sprofondato il tetto, che cadendo ha fatto crollare il solaio sottostante di copertura al piano terreno, abitato da una modesta famiglia di lavoratori, e precisamente dall'operaio Giorgio Acciaro, d'anni 55, dalla di lui moglie Maria Boccia, d'anni 45, e dalla figlia Antonietta, di anni 16. Costoro e la famiglia Russo, abitante al piano soprastante, sono stati travolti dalle macerie. Di ciò i primi accorsi si sono immediatamente reso conto, e hanno cercato di venire in aiuto dei disgraziati sepolti. Mediante pale e vanghe gli ani-, mosi hanno praticato quindi un foro in uno dei muri del pianterreno, e attraverso quello si sono cacciati nell'interno del piccolo vano, ove era tutto un groviglio di travi, di panconcelli, di mobili, di pietre e di calcinacci. Essi avevano già iniziata l'opera di soccorso, allorché sono gunti sul posto i pompieri. I vigili, sotto la guida del loro comandante, si sono inoltrati con ogni cautela nel piccolo ambiente, rimuovendo le macerie, e hanno raggiunto un corpo umano, quello del povero Acciaro, n misero, che appariva gravemente ferito, respirava ancora e trasportato all'aperto è stato adagiato nell'autoambulanza che rapidamente si. è diretta verso l'ospedale di Loreto, dove, amorevolmente curato da.quei sanitari, il poveretto è stato giudicato guaribile con',riàerva-'-iea è-:rMàsWYlcdveràtò. Frattanto ' i pompieri, continuando nella loro.oRera.dj .essavazio_nei.es.traer. vano dalle macerie il corpicino di.una bimba di pochi mesi, che si è saputo essere la figliola del Russo a nome Lucia. La piccola, sorpresa nel sonno, era stata schiacciata da un trave che aveva investito in pieno la sua culla. TI cadavere, avvolto in una coperta, è stato affidato ai militi della Croce Rossa, che tdvcscatsldsptecsdcvplmsdrtSatcssa3lCd■r a hanno provveduto a trasportarlo allo stesso Ospedale di Loreto. Poco dopo i pompieri estraevano, ancora viva però, la moglie dell'Acciaro, In povera Maria Boccia, che aveva gravi lesioni al petto o alle spalle, e la giovane Antonietta, la quale, insieme alla madre e stata trasportata all'ospedale. Mentre si svolgeva l'opera di salvataggio, si diffondeva la notizia che altre persone si trovassero ancora sotto le macerie, e precisamente il padre della Russo, Giovanni, e la madre, Maria Scarpati, 1 quali pochi minuti prima del crollo orano stati visti su un terrazzine della casa. I pompieri hanno immediatamente intensificato i lavori di escava^ zione. A un tratto un individuo, il Russo stesso, si è fatto largo tra la folla che si assiepava dietro i cordoni della truppa, ir Russo una mezz'ora prima del crollo, ora uscito per recarsi al lavoro. Lontano dalla sua casa gli era giunta la notizia del disastro, e in preda a una tremenda angoscia accorreva per rendersi conto della sciagura che lo colpiva. Egli ha appreso che la sua creaturina era stata trasportata all'ospedale e ha potuto abbracciare la sua compagna, sfuggita miracolosamente alla morte. Sul posto si sono recate tutte le Autorità cittadine. L'Autorità giudiziaria sta effettuando indagini per accertare le eventuali responsabilità del sinistro. Qanvpsfmntzfapipssdmtsvpdgttsm

Persone citate: Busiello, Del Giudice, Giorgio Acciaro, Maria Boccia, Maria Scarpati, Ponticelli, Russo, Scognamiglio

Luoghi citati: Napoli