Il primo incontro di Grandi con Hoover

Il primo incontro di Grandi con HooverIl primo incontro di Grandi con Hoover Le calorose accoglienze « « Credo di potere affermare con sicurezza che le conversazioni con Hoover e con Stimson risulteranno di grande utilità » « Porto con me l'espressione della volontà italiana di cooperare alla pacificazione internazionale - Commenti entusiastici (PER CABLOGRAMMA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE) Washington, 16 notte. Intensa era stata in questi intimi giorni l'attesa del popolo americano per la visita del Ministro Gran-\sdi, e cordialissima è stata l'acco-\Uddsglienza, sia della popolazione stessa, sia degli ambienti politici. I profili entusiastici del Ministro degli Esteri italiano, tracciati dai giornali americani, l'esame approfondito della mirabile attività del Regime fascista nel campo Inter nazionale, l'attività rivolta alla risoluzione dei conflitti politici ed economici ed ah la restaurazione della pace nel mondo su basi di giustizia, derivante da un più perfetto equilibrio, l'esaltazione del pensiero di Mussolini, in nome del quale Grandi è venuto in America; tutto questo ha servito a creare ai colloqui che avranno luogo prossimamente un' atmosfera di simpatia e di fervida speranza. Al contrario di quanto è avvenuto per la recente visita di Lavai, il quale veniva qui col peso della dottrina francese in materia di disarmo c di collaborazione, internazionale del quale non intendeva, come non ha inteso, scaricarsi al momento dello sbarco — e ì risultati del suo viaggio ormai li sappiamo —, per Grandi si sa che le sue idee, che son poi quelle del Duce e dell' Italia, sono chiare e diritte, e perfettamente collimano con quelle americane. Per ciò, molto si attende dai colloqui, ed in realtà la speranza non sembra affatto azzardata. Il primo saluto Per l'arrivo del Ministro degli Esteri italiano erano convenute a New York molte autorità e tutte le notabilità delle numerose colonie italiane. Due rimorchiatori, recanti a bordo le maggiori autorità, si sono diretti incontro al Conte Grande, ai! suo apparire all'imboccatura dei porto. Erano le 11,41 (ora locale). In uno dei due rimorchiatori avevano preso posto anche le personalità che costituiscono il Comitato di ricevimento della Città di New York. Questo Comitato, come sapete, ha organizzato una serie imponente di festeggiamenti'in onore deiMinistro italiano. Le due imbarcazioni si sono ormeggiate sul fianco destro del grande transatlantico e le autorità sono salite subito a bordo. I primi a salire a bordo del Conte Grande, non appena la nave ha so- ubcrjsslvItvpcamsgcccerscrsstato davanti alla stazione sanita-\ria, sono stali l'Ambasciatore DeWMartino, il Consigliere dell'Amba-\sciata, conte Marchetti; il Consolef'nagenerale a Nevj York, Grazzi; i funzionari dell' Ufficio del cerimoniale al Ministero degli Esteri americano, con alla testa il Sottosegretario mister Castle. Gruppi di italiani, radunati lungo le sponde dell' Hudson non precluse da moli, sulle calate, davanti ai depositi, schierati sulle navi all'ancoraggio, hanno salutato alla voce sventolando fazzoletti e bandierine tricolori. La manifestazione si è rinnovata al momento dello sbarco del Ministro. L'incontro del Ministro Grandi con le autorità americane è stato improntato a vivissima cordialità; e caloroso è stato il benvenuto dato al Ministro dal Comi¬ tato per le onoranze della Città di INew Yor^ Espletate le formalità d'uso, j Grandi, accompagnato dal seguito e \subito s'è diretto al molo di sbarco, \U rimorchiatore ha impiegato circa , ,, ,,, . ,, „ ... „dalle autorità, e disceso, alle 13,15vEdal transatlantico, prendendo postoìssu uno dei due rimorchiatori, che'inun' ora a percorrere il tratto della baia e del fiume Hudson, che intercorre fra la stazione sanitaria ed il molo di sbarco della linea ferroviaria « Pennsylvania ». Il molo si trojua a Jersey City, grossa città che sorge di rimpetto a New York, sulla sponda opposta dell'Hudson. La traversata ha permesso al Ministro ed al seguito di ammirare U maestoso allineamento dei grattacieli nella sezione meridionale della Città di New York, che si protende nella baia, e di osservare l'intenso mo-. vimento e la vita pulsante del porto. Il Ministro ha manifestato alle autorità americane che l'accompagnavano, la sua ammirazione per il superbo spettacolo, ed ha dichiarato che esso costituiva una cosa unica al inondo. Acclamazioni a Mussolini Molte navi e rimorchiatori americani salutavano intanto il passaggio del battello con urli prolungati, di sirene, mentre due navi da carico italiane, ancorate ai rispetti vi moli, innalzavano tutti i tricolori che avevano a bordo. Numerosi italiani delle popolose colonie di Jersey City e delle vicine città di Neioark, Bayonne, Elisabeth e Patterson, pur non avendo la speranza di salutare da vicino il Ministro, perchè l'ingresso nella stazione doveva avvenire dal lato chiusi. rscncllSehAAfS«lsvtasbJnarcujtslbGincalorose acclamazioni a Mussolini e Grandi, quando il rimorchiatore si è attraccato al molo. Il treno speciale che doveva portare il Ministro italiano a Washington era già pronto. Grandi ha preso posto nella sua vettura, salutato e acclamato dagli americani e dagli italiani presenti. Il treno è partito alle quattordici. Avvicinato dai giornalisti, prima di salire sul treno, U Ministro Grandi ha espresso il suo compiacimento per il primo saluto dell'America, e il suo rincrescimento per non aver potuto recarsi in volo a Washington per la grande nebbia imperversante nella Capital'; federale. « Sono molto dolente — ha esclamato il- Ministro — di non aver avuto il piacere di volare su un appa\i'eccliio pilotato da Lindbergh, il Wuals, per me, più che un uomo ecce\siomle è il simbolo stesso della giofinezza e del coraggio. Quanto alle 'mie conversazioni con il Presidente ni *»,JMi*n ~ ai puoouco, si erano radunati all'è-irsterno dell'edificio, ed hanno fatto] A' " JèglHoover e con Stimson, credo di poter affermare con sicurezza, che esse risulteranno di grande utilità agli effetti di una reciproca comprensione, cosi necessaria per la rinascita mondiale. Non ho portato con me alcun progetto particolare di soluzione dei numerosi problemi sul tappeto: reco però l'espressione della volontà italiana di cooperare attivamente alla pacificazione internazionale in tutti i campi ». Alla stazione, come già a bordo del piroscafo sono stati offerti alla signora Grandi bellissimi fiori. Il Segretario di Stato, Stimson, ha dichiarato che, analogamente a quanto avvenne per Lavai, anche al Ministro Grandi sono stale riservate occasioni di incontrarsi con il senatore Borali, Presidente della Commissione senatoriale degli Affari cpPdtSnpligddgtltrisevnCtsC. rUug „ , ... , ,, -, . ... . iaEsteri. Il senatore Borati, infatti, e|pstato già ufficialmente invitato addintervenire a numerosi banchetti e gricevimenti ove avrà ampio agio cfólSn il Min sui maggiori problemi intemazio- conversare con il Ministro Grandi\V™ m^k7„,,,; .-„*>. ;„ [Mnoli epccIl Ministro Grandi è giunto nella-SL'arrivo nella Capitale federale capitale alle ore 17,52 (tempo loca le), corrispondenti alle 23,52 italiane. Alla stazione il Ministro italiano è Stato saiutato da Stimson il quale era accompagnato dalla signora, che ha offerto bellissimi fiori a Donna Antonietta Grandi; dalle maggiori Autorità civili e militari, e dagli alti funzionari del Dipartimento di Stato. Subito dopo le presentazioni, il Mi srrcdsicVnsp«is*ro Grandi ha passato in rivista ;ala Compagnia d onore che gli ha pre- ssentato le armi. Prestava anche ser- j vvizio la Banda dell'incrociatore bri- tannico Delhi, casualmente nelle \ sacque territoriali americane, che ha i asuonato l'inno italiano, americano e<mbritannico. Salito quindi in automa- j dJ.-7 • i j. i mnte *»^c a St»«^n, e aoortoto do •„agenti in motocicletta, Grandi si e;precato direttamente alla Casa Bian- hca, dove ha avuto il primo incontro;lufficiale con il Presidente Hoover. ivIl Ministro Grandi è stato «rese«-'vj-* in • j„ .* ti , „ , , ! otato al Presniente Hoover dall'Amba-, sciatore d'Italia a Washington, nobi- ile Giacomo De Martino. Dopo un breve conversazione col Presidente, Grandi ha lasciato la Casa Bianca e lin automobile, si è recato a Woodleij.elito: G\e, unella residenza di Stimson, di cui sa- m ,1rà ospite per due giorni e due notti. 11 AWesterno della stazione, il Jlfwtóiro! sè stato calorosamente appuntito daMgli emigrati italiani convenuti a sa ' lutarlo. Comunanza di vedute / giornali, intanto, continuano a commentare la- visita di Grandi. La New York Herald Tribune pubblica un articolo di Harold K. Philipps che. prendendo lo spunto dalla visita del Ministro italiano, traccia la storia diplomatica degli Stati Uniti nei consessi internazionali del dopoguerra, rilevando la preminente posizione acquistata dall'America nella politica mondiale. In una corrispondenza da Washington ai Philadelphis Public Ledger è detto che Hoover e Stimson vedono con insolito piacere la visita di Grandi. La corris-pondenza aggiunge che non esistono questioni tra l'Italia e gli Stati Uniti; anzi, la comunanza di vedute sopra molti problemi mondiali lascia prevede s! Ire che la visita stringerà ancor più |i legami di amicizia attualmente e-1sisifi trai due Paesi. Stimson a entusiasta della visita, perche e con-\vinto che i suoi effetti saranno be- j nefici sotto innumerevoli aspetti. ! Circa il disarmo, si confida che l'I- j talia appoggerà gli Stati Uniti, cui si associa anche l'Inghilterra, aliaiConferenza di febbraio a Ginevra. AMERIGO RUGGIERO. I