La vita di Gandhi

La vita di Gandhi La vita di Gandhi Un uomo singolare - Un padre violento e una madre ascetica - « Non ricordo di aver mai detto una bugia » - L'innocenza e ia gloria - La giovinezza e i libri - Gli insegnamenti di Ruskin- «La verità è Dio» Gandhi è andato a Corte, come ri- .lrivano l'altro ieri i giornali, in visite dai Sovrani inglesi, col suo abbiglia ferivano l'altro ieri i giornali, in visitajiliclia- qlo nda rr'm'p t 2 a ifa coperta di lana sulle spallo; e ciò ldmento consueto, le mutandine scialle, di coton una che conta anche più, con la sconcertante nudità dei suoi modi o del sue discorso. Se il Gran Cerimoniere non è morto di un colpo d'accidente, a tanto inaudito scandalo, vuoi dire che anche lui ha perduto il senso aulico tradizionale del protocollo e dell'eri-1chetta; o forse non ha creduto ai prò- prii occhi, e si è convinto di sognare.! Ma Gandhi è osrei indubbiamente |ivid, uagau e ogfae inuuoniamcnLc, 1 uomo più popolare di tutto 1 Impero inglese, su cui il sole non tramonta.. La sua ascesa, di quest'uomo di colo- re, a. riandarla nelle successive fasi a misurarne le tappe formidabili, ap pare graduata in progressione geome trica, irresistibile e infallibile come -Ila conquista di un colossale condot-, tiero: da quando egli mosse, povero I avvocatucolo senza credito e senza cause, a quando s'aderge di contro Iall'invitta dominatrice Inghilterra, rappresentante e patrono di una col- lettività che supera i trecento milioni ! di individui, profeta idolatrato della!India immensa, e forse non dell'Indiai soltanto, Sansone che squassa le se- colari colonne del tempio imperialo,'titano che minaccia l'Olimpo britan-'nico. E il suo genio, un'elementarità,d'intelligenza, dedotta in logica pura; e la sua forza, l'esclusione categorica d'ogni mezzo di forza; e la sua guerra, l'indefessa propaganda di pace. Si può essere attratti verso questo uomo, simpatizzare con lui; o si può anche provare per lui quell'Invincibile rliffidenza, se non proprio repulsione, che a noi, latini e cattolici, ispirano genericamente gli eterodossi di qualunque conio, gli infatuati, i fanatici di aualunaue rnz7a e tanto ne-gio ni qualunque razza, e tanto. Pe»M?!traffazioni, di qualunque genere, ci I offendono. A me, personalmente, peresempio,, e senza pretendere che'di mettere mio singolo voto nell'urna, ove ha diritto a votare prò e contro ,.:„.„.,, ,m,.jts „ „ M.,„.*rn rinn liniera umanità, a me il.Maestro Gan-dhi, e lasciamo andare il profeta, non è granché simpatico. Non fosse chej quel suo porro a questione capitale,isostanziale del suo eredo, il come uno mangia e come veste, quel fare mate- ria etica e religiosa e politica della cucina vegetariana o deli? gambe nu- cucina vL.,eta.iiana e i.lik. gamue lde, mi ronde siiuito scettico, nei suoi lriguardi, minstilla una sbarazzina vo- glia di irriverenza. Ma non pòssb'tut- tavia, nè mi attenterei a escludere che:la sua statura sia quella di un gigan- te, e la sua figura quella di un eroe. | Di questo, anzi, mi sono convinto alfondo, scorrendo un libro che la Casa editrice dei Fratelli Treves, di Milano,jsi accinge a pubblicare: rXiitoMo^ra- H" del Mahatma Gandhi, a cura di C. Andrews. ISi tratta della traduzione dall'in-;glese del libro, appunto, dell'Andrews; .il quale, a. sua volta, non ha coinpo-l la famiglia to un'opera originale: malia tradotto ; e ridotto e fuso due opere aùtobio- grafiche, dottate da Candii! nella Un- gua materna, il giigiarati: quella che Gandhi ha chiamato Ln storia dpi imiei esperimenti con la Verità - - e l'ai- j tra — 17 «Satyn/rahnr. nel Siid-AffrU-a. \ L'Anrirews è amico e fervente segua-jce di Gandhi, sicché il suo nome ri-.torna più volte, citato negli scritti di questi: ma. a-quanto si può giudica- re leggendo il suo libro, egli, per ec- cessivo amore di brevità, o forse an- che preoccupato di una male intesa commerclabidtà, pm corrente, del vo- lume — l'idealismo anglicano non va .mai disgiunto da una soda pratica di a arÌ ~,.a taCha^° seni:a. pi,2ta' e qualche volta, si ha l impressione, son- za discernimento, nel testo originale: onde quel che di slegato, di lacunoso, e Ltalvolta anche d incongruente e incom■ prenslbile, che si riscontra nel testo iche ci è presentato. In verità, sarebbi stato desiderabile, da parte dell'Andrews, un po' più di rispetto, per il dettato del suo maestro. A compenso, I la traduzione italiana si arricchisce di | un'ampia e concettosa e lucida prefa- zione di Giovanni Gentile. Cerco stralciare dal libro qualche e- pisodio meglio significativo: — sarebbe come dire, mi accingo a far peggio i che peggio dell'Andrews. ! La famiglia Gandhi, originaria della | penisola di Cathiàuar, ossia del Gùgia-1 rat, nella parte nord-occidentale del-1 l'India, appartiene alla casta dei Ba- nia, che è una suddivisione della casta dei Vaiscya. Durante le ultime genera zioni, parecchi Gandhi si sono succeduti nella carica di dilift» — ossia primo ministro — nei vari Stati del Cathiàuar. 11 padre di Gandhi fu primo ministro a Porbandàr, a Ragicòt, a Vaucaner. « ...Mio padre fu molto affezionato ai suoi, leale, ardito e generoso, ma vio- .lento di carattere. Forse ora un scnsua-1jie, perchè si sposò per la quarta volta quando aveva già passato la quaranti- na. Ma era incorruttibile, e aveva l'ama della più rigorosa imparzialità, sia in if amiglià che fra estranei... «...non ebe- —' "—t>-i~— »«•--lasciò che un piccolo patrimonio... ». Pagine appassionatamente tenere de-dica Gandhi alia madre. Accentua: 1della, sua religiosità T. ' ,. " " , ! 11 *>S*° non «corda dl fverIa vu,ca |Pendere .un pasto, senza che prima a- vesse recita.to le sue preghiere; non n- corda di avcr|a vlgta derogare a un ai . iuno prcscriUo dalia religione mancare a nessuna pratica. non ebbe mai l'ambizione di ac-cumulare ricchezze; e morendo non ci « ...L'espressione più notevole mia madre ha lasciato in me è quella chcc..A volte faceva, i vóti più duri, eIli adempiva con fermezza; nò le ma-lattio lo erano pretesti sufficenti per sottrarvisi... ; , I Altre volte, faceva voto di non toc care cibo, se non vedeva il Sole. Ed era Imagari la stagione delle piogge, « ...Noi bambini... stavamo a guar- dare il cielo, aspettando ii momento di ! annunciare alla mamma l'apparire del!Solei Un raggio traluce dalle nuvole. I bimbi corrono festosamente a chiama- 're la mamma. Ella esce con loro; ma 'già quel fuggevole raggio è scompa ,so. Ella sorride: o ò e , o i — Non importa: Dio non vuole che oggi io mi nutra. « ...Mia madre aveva un gran buon senso... ». Il matrimonio e i giovanili errori Il ragazzo frequenta la scuola primaria; e a dodici anni passa alla scuola superiore. una bi .... „,„, ,,„ff_ ^.Tquestl'prìTamu! So miei maestri, né a' miei compagni. Ero ?!n,0ito t^ao, ^ evitavo ogni compa- I Aveva tredici anni, quando gli die-rderò moglie. Era, ed è ancora, nel-i l'uso.indiano la mostruosità di siffatti, matrimoni di adolescent, spesso persi-o no di fanciulli. E Gandhi, giustamente, non marca di scanalarsi contro ouosta-no.^maKca cu scagnarsi contro questa barbarie. ej « ...La moglie di mio fratello mi ave-iva istruito sul modo di comportarmi lao prima nette. Non so chi avesse istruì-- to mia moglie, non gliel'ho inai domon-a dato, uon ho intenzione di domandar-- glielo ora. I! lettore può ben ìmmagi-lnare... Le istruzioni ricevute non imi lutavano. Ma in realtà non occorro-- no istruzioni in queste circostanze. - L'istinto atavico ò abbastanza potente, e:per rendere superflue tutte le istru-- zioni... >:. . | u periodo degli errori di gioventù è alquanto mai caratteristico, in Gandhi, a (jn cattivo compagno lo induce ad as-,jsaggiare carne e vino, contro le tra-- dizioni e prescrizioni induiste, in gc- ncve. contro i rigidi precetti, partico- Ilarmente, dei Vaiscinava e dei Giaini-sti, duali erano i Gandhi. A propositodell'influsso delle cattive compagnie,. . . ,. . . -;mi paiono notevoli queste osservazio- .ni gandhiane: -l c . Sono di opinione che si debbanoo ; evitare tutte le intimità troppo qsclu- s'ìve, perchè l'uomo acquista più facil-- mente i vizi che le virtù. E chi des!de-e ra essere amico di Dio, deve rimanere isolo, o prendere l'umanità intera per j amica... ». —___ \ Poi, ' trascorsi sensuali. Questi il-jcon la moglie, esclusivamente; ma -.Gandhi non se li rimprovera meno, e i non meno se no vergogna: finché, più tardi, non condannerà ogni concupi-- scenza, radicalmente, e la respingerà- da se: a 4 ... quando compresi VAhimsa, sot- to ogni rapporto. Scoprii allora la gloa .ria del Brahmacharya... ». i A,,imsa. letteralmente, significa ine nocenza, non-violenza; e nel suo si 1ficftto positivo equivale ad amore; ■ Bm.hmahha,w significa letteralmen L ,n condotta di vita che mena a Dio; . , ,i:_„;„i! ,• i,n , pl HV ' du>clplma d con.tmonza-autocostrizione, castità, rinunzia. Poi, una serie di furtarelli, in casa, un furto più rilevante: fallo da cui I Gandhi subito si redime, con un'aperta | e totale confessione al padre. E la pa gina non si legge senza commozione, Verso l'apostolato i Morto il padre, terminate le scuole, ! tra i diciassette e i diciotto anni, Gan- | dhi ottiene il consenso e l'aiuto dei 1 familiari per andare in Inghilterra, a 1 studiare leggi. Tre anni dopo, laurea- to, torna in India. Giugno, già il mon- sono flagella il Mare Arabico: La tempesta degli elementi ora Un simbolo della tempesta che si agitava- in me. Ma mentre la prima mi 'ascia- va imperturbato, altrettanto non àv-veniva per quella intima. Mi aspetta- vo anzitutto di avere delle gravi di.issioni con quelli della mia casta» ià avevano ostacolato aspramente sua decisione di recarsi a studiare Inghilterra). «Poi vi era la grave 1difficoltà 'li iniziare la mia professione L'di avvocato. E nello stesso tempo mi sentivo un riformatore, e mi preoccu- pavo di sapere come intraprendere, i quelle riforme. Ma osse erano più nu- c merose di quel che non prevedessi... ». e! n ,sua mansuetudine: egli offr sostanza, il primo esempio, esempio !trale di tutta la sua teorica c pratica L , capes?giare j movimenti di masso. |„ v „ „„ii,tfi.,„ .„,„ , j""" " ~7" „ "IT,7 " ~~~~~~i Riguardo al primo punto, egli disar- !ma la parte ostile della casta con la jqui, in, .individuale, di quella non-resistenza, oi!P„„;t.f„„,„ cn,. co] nomo di,resistenza passiva, Satyagmha | nella verità, letteralmente, fermézza1 costituirà ii fulcro cen- : . ta e insopprimibile, tipica arma e treI monda, la più micidiale- per l'autorità [governante, in tutte le lotte politiche.:;c sociali che egli condurrà. Riguardo;jai 30Condo punto, di iniziare fa prò- [fessiono di avvocato, non gli riesce cbe|malamente, di superare'].-, difficoltà.jper il tempo che resta in India. Ma una grossa ditta indiana, che aveva ri- levanti affari nel Sud-Affrica, e una'causa, che si discuteva laggiù, per propose di Iquarantamila sterline. c .an[|arp a sostenere i suoi interessi, gli ;j„ ragioni e l'occasione d'ingaggiare Egli accettò. E per questa'via troverà ]a sua battaglia di riformatore, di Ini-sziare il suo apostolato. Da questo tempo, da quando cioè si trasferiva nel Sud-Affrica, alterna- tivamente fra Transvaal c Natal, la vita e l'attività di Gandhi sono già ab- bastanza note, in quanto appunto, da questi anni, tra l'ultimo lustro dell'Ot- toccnto e il primo decennio del Nove- cento, egli si affaccia e prende il suo posto, e quale posto, nella vita pubbli- ea dell'Imnero inirlp^ Ma VAutnhln. aeu impero inglese. Aia lAutoma- fjmfia, mentre illumina 1 fatti f no nel iriieola™ «niaorUno n „« n,-r,„ »f„. ! particolare episodico, e ci offro la Sjrja delle vaste agitazioni di popolo, o 'Gandhi suscita con la sua aziom » - da al successo, ci dà modo di ricoprii stocho rul¬ -1 dpi hkh clic hanno ose-oitaln rilfi- notevole influsso sul sue"Sto aua- i MISS « s^natkinen- - te ricortJa: „ nam&ymà di Tulmukis, ,\n o-rande Doema indiano — « a«t>l ai °' , ?, " molano «... i, i a | considero „ Ramni/ava di Tukmdas Iconio ii più grande libro di fUtte le carme ..lo -1 letterature religiose...»; — il aIreligioso indiano del Otta -1 -. -; - mi" «d'"»'-« " " "««*««•<■>"^ "'»»»« -.del Gita, che intitolò, nella traduzio- . Ine, Il cauto celestiale; i libri di To!- , st0i e particolarmente, Il regno di Dto -]é ^ voi r yan,jeii in riassunto, Ohe ico.su è ìiecessurin fare: — «...mi io- è , -; -! -i -: - versa impressiono; e specialmente il o Sermone della Montagna...» gli ...an-, dò diritto al cuore... ». | - «...La mia giovane mente tendeva !a unire gl'insegnamenti del alta, la o i delVAxui e il Sermone della Mon- - jMna' V a Sì rpì^JSSf*'o™0^eiìa -\ì°™!? m." a'Ll d: rel]g10ne- era molto-| - ua ''' ' , e] De Oli eroi • ti eulto degli eroi di r ! Oarlyle lo interessa soprattutto il ci- l |/ero: "...appresi granaezza. i e- roismo e la vita austera del Profeta dell'Islam...». Legge_qulndl.il Corano, e la Vita di Maometto e dei suoi sue- a e ù - cessoli, di Washington Irving; le à - il Che cosa può insegnare l'India, di Max Muller, le Upanisad, nella traduzione inglese della Società Teosofica, altri molti tosti di carattere religioso, delle diverse religioni. « ...Lessi anche un libro intitolato Così parlò Zarathustra... Tali studi stimolarono la mia l'orza di introspczio- ne, e mi diedero l'abitudine di mette-re in pratica tutto ciò che, nelle mioletture, trovavo di meritevole... ». i Ino all'altro, con il senso d'un lumino-alla [ine Ruskin. a - i a 1 «Ec<-° /jom.e J°_,sl" -1 Begnamtuu cu Kuwun. Ma il libro che colpi Gandhi più profóndamente, e ne provocò il radi- cale cambiameli: o di vita, da un gior- so rinnovamento spirituale, tu il fino Ciifo this last, — di ;« ...Io creclo di avere trovato sa in questo gran libro qualcun mie più profonde convinzioni, che questa sia la ragione dell impressione da esso prodott me, impressione che trasformò la mia infuni ina delle aerando a Biantìe ? ,su Ju ! I vita... 'Ecco come io interpretai gli in-,primo: bene dell'individuo èIcontenuto nel bene comune; «secondo: la professione dell av- vn^ni'r,Trìn stesso VaTo7e'di'nuÒììa dòr ^SSia«> norbhè tutti hanno 1, -l^j!«r%, dl"U,° di guadagnarsi la vita co! pio- , pno lavoro, 1 «terzo: una vita di lavoro come quella dell'agricoltore o dell'artigiano le la sola degna di essere vissuta. e * La prima massima mi era già nota, La seconda, l'avevo già confusamente s intuita. Alla terza non avevo mai pen- salo. Ruskin mi foce intendere il più chiaramente possibile che la seconda e la terza massima erano contenute pca«vnolia prima. | s ... w\ alzai aU-anjai deciso a mettere g jn pratica questi principii... ». f ti ,„ r-,.i^„:„ r,;''vli fonda — 190-i la Colonia di iPhoenix, nel Natal. comunità agricola ,e artigiana. Più tardi, fonderà la Co- !oma agricola Tolstoj, nel Transvaal Presso Johannesburg. // suo credo dcAzpPiMa se vogliamo vedere più adtìen-1ntro «. Gandhi, anzi a quello che possia-idmo chiamare il fenomeno Gandhi.'s:—- il fenomeno che oggi coinvolge, cu-js;me sappiamo, e solleva più centinaia f 'li milioni d'individui, - ci giova, rico-1 'i|noscere '-' stabilire il processo per cui jl'intimo atteggiamento religioso del- s l'individuo, che nel caso è propriamen-|l te orientale, si estrinseca in azione so-l-s'ciale, azione ccn caratteri del tutto m nuovi per il mondo orientale, carat-j t tori di schietta natura occidentale. Perit questo riguardo, Gandhi è i'uomo ve- « te e Occidente, e ne concilia l'antitesi, ; s rumente che sta tra due mondi, Orien- «sin un ideale universale. Il trascenden- atallàmo religioso determina la vita, pmorale: la vita morale e determina ia cira alla fratel- , politica; la politica mir Ia,nza universale, che è il fine supremo,: f* ^ la più alta ^ della vita morale, ed e religione per- fett,a; ideale nasce cosi da Dio. e|H c°f torna a Dio. In questo compiersi c :1 9ìa\°'m .ciuosto' dlcl'T": ."chlu-1 « lk'rfsi del anello, non e difficile ac- certare la derivazione prettamente . nnrtion'svmotitp ;nrtiqna ' t "Wi u paruco.aimenie maiana, del concetto; mentre l'applicazione po- : °lliin'^wrt™6"1™'6 na-iptura occidentale, europea. dIl culto di Gandhi è la Verità: lai,Verità è Dio stesso: lflni,'e mal distrutta...». j a Per raeÈiuhéere aueata verità il a- mezzo "T^-vS^^' \l, .. Per Dn.Pr ,,„.,.„ cMa.ame„,JS <■ -"' i p vel^lC colatamente « j universale spinto della Verità, dob- fs biamo essere capaci eli amaro le più Ine aspira a ciò creature corno noi stessè Chi o cuna man iò, non può straniarsi da al-1 ofestazionc di vita: orco per- « qual - a ché faro con la nolii- -j. non sanno !- che C03a significhi reli^ion».. I" " te' JIa l'AWmsa non è possibile senza1 s purificazione, in continenza, castità, tl gtto: nè D!o può essere compreso dajs-. non c Pl!ro di cuore... ' « Ma la Aaa della piirificazione e du- m ra e ardua. Per raggiungere la perfetta a purezza, un uomo'deve elevarsi sopra ha le opposto correnti dell'amore e del-: - '.'odio, della simpatia e della repulsio-a J?\.° , vo a]^'nn'° assolutamente li- oibero da passioni, nel pensiero, nella; a parola e nel! azione.,. ». j g; puo .simpatizzare o no. con Gan-P tilli. si „ ,; „ .„. re 1-a!lo valore etico, la bontà umana'a purissima, del suo pensici-.,, della sua T,.,ro,.l. (loUa sua azione. n„n sj Q nou amrtlirare. nell'inliessii-ile discinti ?può consentire con lui. o dis- : ; ma non è possibile disconosce-! sP,.si ?f file ilisc>nh. na e dlla vivo della sua vita. coerenza perfetta, l'esempio fMARIO BASSI ssj t