Le nuove direttive della politica estera inglese

Le nuove direttive della politica estera inglese Le nuove direttive della politica estera inglese ,. Se si ignorano i brontoli! in sordina e le ambigue allusioni a resipiscenze a data non lontana, si può dire che l'intera stampa inglese accoglie oggi con vivissimo compiacimento la scelta fatta da MacDonald dei suoi collaboratori al Governo. Per la maggior parte 1 nomi che compaiono nella lista ufficiale erano sulla bocca di tutti, e quindi molte delle nomine odierne non destano sorpresa. La nomina di Chamberlain a Cancelliere dello Scacchiere era sicura eoY era data per certa da tutta la stampa conservatrice, poiché essa sapeva benissimo che la maggioranza baldwi•ijiana alla Camera non avrebbe accet!|a.to altro Cancelliere che quello scelto -da MacDonald o se si vuole, a lui imposto. L'equilibrio è stato ristabilito ' con la nomina a Ministro del Commercio del liberale Runciman. Ma la attribuzione di questo portafoglio che ai momento attuale è, per motivi evidenti, uno dei più importanti del Gabinetto, non suscita le critiche che si attendevano poiché si pensa, in campo conservatore, che l'ultra-protezionismo di Chamberlain, associato all'annacquato protezionismo di Runciman, debba, in ultima analisi, produrre sempre una bibita accettabile al gusto dei conservatori. Il Gabinetto è da tutti giudicato eccellente, da alcuni anzi il migliore che questo Paese abbia avuto da decenni in qua. Perfino la <: Morning Post » è soddisfatta, perchè lo giudica « un Governo di grandi capacità, scelto avendo in Vista unicamente l'interesse nazionale». Rappresentanza « sproporzionate » n « Times t> è raggiante perchè MacDonald non ha seguito i consigli che gli venivano prodigati e ha preferito « l'esperienza all'esperimento •>. Osservazioni vengono fatte allo scarso numero di posti attribuiti ai conservatori, e alcuni critici asseriscono che il metodo adottato da MacDonald, nella sua scelta, è stato quello della rappresentanza « sproporzionale ». La stampa di estrema destra, infatti, mal riesce a frenare la sua irritazione per l'eccessivo peso attribuito da MacDonald al partito liberale. Ma Samuel, ' MacLean e Sinclair sono chiaramente avvertiti che la maggioranza parlamen-1 tare non ammette scherzi e intende imporre la propria volontà. Hanno i loro destini entro le loro mani — dice il « Daily Express », nella sua edizione ve- ] spertina —: stiano attenti, e non si az-: bardino ad ostacolare le misure che il Governo do%>rà prendere, perchè la Camera veglierà e non permetterà sabotaggi. Per il « Daily Herald » il Governo è conservatore, come è la maggioranza governativa. Il Gabinetto, non ostante gli sforzi fatti da MacDonald per conferirgli un carattere nazionale, rimane conservatore; e questa è anche l'opinione del « Daily Express >, il quale dice categoricamente che « i ranghi conservatori debbono esercitare la loro intera forza in appoggio dei loro « leaders », perchè la vittoria riportata dal partito alle urne non venga distrutta in un'aula di Gabinetto ». La sola vera sorpresa 6 destata dalla nomina di Sìr John Simon a Ministro degli Esteri. Soltanto la Star, ieri, la dava per certa. Tutti gli altri giornali prevedevano che il celebre avvocato e il grande avversario di MacDonald avrebbe ottenuto un posto nel Gabinetto, ma non uno di primissimo piano. La scelta di stamane viene giustificata oggi in base all'orientamento che, per lungo tempo, dovrà essere impresso alla politica estera inglese. Essa si concentrerà quasi per intero sui problemi dei debiti e delle riparazioni e su quello dola revisione dei vari! Trattati commerciali conclusi dall'Inghilterra con altre Potenze, revisione inevitabile poiché non esiBte dubbio di sorta che il « mandato del medico » chiesto da Ma.cDonald al corpo elettorale sarà prossimamente trasformato in mandato del protezionismo. La politica estera — dicono i commentatori — assumerà quindi, per forza di cose, carattere eminentemente tecnico. A vero dire, Simon non si è mai occupato di problemi internazionali, i quali esulano interamente dalle sue competenze. Ma la sua forma mentale è di abilissimo negoziatore e d: acuto osservatore; a tal punto, che alcuni scrittori sostengono oggi che egli potrà rendere immensi servizi quando dovrà essere abbordata la questione della revisione dei Trattati, e potrà apparire, agli occhi dei diplomatici continentali, come uno statista paragonabile a Lord Curzon. Malcontento d'estrema destra Grande soddisfazione esprime poi tutta la stampa di destra per la nomina di Lord Hailsham a Ministro della Guerra. Il nuovo Ministro partecipò alla guerra del Transvaal in qualità di semplice soldato, e abbandonò la carriera militare senza mai raggiungere il grado di ufficiale. Ma al grado di Comandante di Marina giunse, per contro, il nuovo Primo Lord dell'Ammiragliato, Sir Bolton Eyres-Monsell, e la sua nomina distrugge una lunghissima tradizione che vigeva in questo Paese, che alla testa dell'Ammiragliato non fosse mai posta persona proveniente dalla Marina. I pochi motivi di malcontento, a quanto si annunzia stasera, saranno rimossi la settimana ventura quando verrà resa pubblica la lista dei Ministri non facenti parte del Gabinetto. In ogni, caso, però, non saranno chiamati a far parte del Governo tre statisti eminenti: Churchill, Amery e Robert Home, quantunque non si escluda che a quest'ultimo possano essere affidate, più tardi, importanti missioni diplomatiche. L'estrema destra del conservatorismo mal si rassegna all'* embargo » posto da MacDonald su Churchll e Amery, ma in fondo essa si consola ricordando a Baldwin che la triade sarà più pericolosa per il Governo fuori che dentro il Gabinetto. MacDonald farà ritorno a Londra lunedi prossimo, e presenterà a Re Giorgio i suoi colleghi di Governo. Lunedi sera il nuovo Gabinetto si riunirà per !a elaborazione definitiva del testo del discorso della Corona che Re Giorgio leggerà alla Camera del Lords martedi venturo. Si afferma che il discorso sarà eccezionalmente breve, non dovendo il Governo avanzare rimedi precisi e definitivi, nè anticipare un programma legislativo di carattere impegnativo. Non sarà fatto accenno al protezionismo, ma solo a possibilità generiche di adozione di misure che si ritengano necessarie per il risanamento finanziario ed economico del Par R. P. lvpgzcinvtdgfpavnnptndmcPg

Luoghi citati: Inghilterra, Londra