Cento minuti di gioco sul campo del Piacenza

Cento minuti di gioco sul campo del Piacenza //, PRIMO ALLENAMENTO DEGLI « AZZURRI Cento minuti di gioco sul campo del Piacenza Quattro formazioni alla prova -- Il Piacenza battuto per 3 a 2 i Piacenza, 5 notte, / veììij ^locatori convocati per 'pri"'° prom di Preparazione della] \s^r<1 "azionate italiana sono rcffo-U^annnn/n ™„„„,„,m „,„„• „ tHtuttmsn. n\QpIla r" " " nazionale italiana sono re<;o-; tormente convenuti oggi a Piacenza. Ili lavoro fatto dagli-azzurri fu dei più utili e proficui. In poco meno di cen-ìto minuti di gioco, tutte le diverse formazioni consentite dagli elementi disponibili poterono venir provate. A questo scopo quattro tempi di gio- ce vennero disputati, i dZ^pHmTdi\mezz'ora circa e i due secondi di una'ventina di minuti all'incirca Rimessa in campo la formazione base, quella, cioè che era stata collaudata dall'esperienza della scorsa stagione, e constatato che essa era in ;grado di riprendere a funzionare con'soddisfazione, si trattava di sfruttare\i rincalzi mobilitati per risolvere pro-\blemi di miglioramento, ritocchi ofor-\zate sostituzioni che l'avvenire prossimo o anche il presente immediato può costringere a mettere sul campo. Tra i problemi imposti dalle circostanze per una soluzione immediata, v'è ad esempio quello del rimaneggia-imento della difesa. Fra le questioni] che era opportuno studiare subito senza attendere di esservi trascinati dagli eventi, era quella della sostituzione di qualche elemento della prima linea di cui, per ferite o decadimento di forma, si dovesse giungere a non poter disporre nel corso della stagione. , Perdurando l'indisponibilità di Caligaris, quattro soluzioni si presentavano per la ricostituzione della difesa cogli elementi di classe e di valore internazionale disponibili: MonzeglioGasperi, Rosetta-Pratto, RosettoGasperi e Rosetta-Monzeglio. Tutte e quattro vennero provate e se qualcuna diede miglior risultato e rendimento delle altre, si può dire che nessuna fallì decisamente la prova. Forse le coppie Rosetta-Pratto e Rosetta-Mon-, zeglio sono quelle che avrebbero biso-gno di un miglior periodo di affiata-] mento e di lavoro per imporsi. Certo che la mancanza di un uomo saldo,tfermo ed esperto come il capitano della nostra nazionale è di quelle che si fanno sentire. All'attacco si trattava di vedere se perdurando le indisposizioni di Orsi e di Cesarini, ambedue reduci da non lievi ferite, vera modo di trovar sostituti la cui immissione nella linea non disturbasse, non solo, ma garantisse la continuità di funzionamento dell'organismo. E qui si può asserire,senza reticenze che l'esperimento esj Dovrebbe far strada riuscito. Silano come ala sinistra mancherà dell'esperienza e della ricchezza di espedienti di un Orsi, ma è uomo che penetra e che rende. E Sansone confermò pienamente le speranze in lui riposte. Migliora di giorno in giorno la mezz'ala destra del Bologna. Possiede una padronanza della- palla eccezionale e un repertorio di finte, di movimenti e'spostamenti che è dei più notevoli. Vi è in Sansone una tendenza a tenere insistentemente la palla e a giocare ! prevalentemente stretto, ma l'uomo hai classe. Fedullo ambientatosi ormai come mezz'ala sinistra presenta pure doti tutt'altro che disprezzabili. E Guarisi della Lazio conferma di essere l'uomo della compagine romana che meglio ci più prontamente si è trovalo a posto nel gioco italiano; ha sistemi nitidi e piacenti, è padrone della palla e pos-siede un centro così preciso e pratico da parere un invito per i compagnidel centro. Guarisi, come del resto al-, tri fra i compagni suoi, t giocatore e dovrebbe far bene. Cinque uomini si alternarono nella linea mediana: Ferraris, Bernardini, Colombari, Pitto e Castello. 1 primi quattro possegono ormai anche l'esperienza in fatto di incontri internuzionali e sono soliti agli spostamenti necessitati dalle diverse esigenze della squadra. Tutti e quattro sono in buone condizioni. La novità era rappresentata da Castello, il centro mediano del Casale. Polmoni di ferro e volontà a prova di bomba possiede questo giocatore della provincia, che non potrà non beneficiare in quanto ha di idee tattiche ne! frequente contatto cogli esperti compagni della nazionale. Castello merita ogni incoraggiamento. E questo è quanto si può dire sulla ] lo scopo di ricomporre la famiglia deU azzurri, di controllarne la coesione \m~..~i„ „ ♦„„...•„.. „ j.- studiare sul Cam- retativi alla squapiù sopra accen- Il Piacenza battuto per 3 a 2 Iprova di Piacenza. Prima móbilitasio ne della stagione, questa prox:a aveva ;fjh azzurri, di controllarne i morale e tecnica e di studi, po pratico i problemi rel-ati ìdra ai quali abbiamo più t nato. Rimessi l'uno a fianco dell'altro sul campo e fuori del campo e posti a con\\aito oen nuovi elementi, gli azzurri 'h?»m dat-° sefir'-" palesl dl «wr. caP* ;cità e volontà di tornare a battere la via che diede loro tante soddisfazioni nel passato recente. Un'ulteriore riunione a scopo d'. allenamento puro dovrebbe ora affinare notevolmente le or''"'* di. cu} P«» disporre la compagine \°™J°%rà rappresentarei nostri colori \°^°, 1" Cecoslovacchia %l 15 corrente \mese nella Capitate. Per la cronaca, i tre punti degli azzuri furono segnati, il primo, nel primo tempo, da Meazza, il secondo, ve! secondo tempo da Sansone, il terzo, nel quarto tempo, da Silano. La squa- idra di Piacenza, una simpatica unità, ] bella e veloce che adempì egregiamen , *ermn' «"a"°] Secondo tempo: Cornai; Rosetta, Pratto; Colombari, Ferraris, Pitto • tCostantino, Sansone, Meazza, Ferrari Orsi. Terzo tempo: Sciavi; Rosetta, Gasperi; Ferraris, Castello, Pitto; Guarisi, Feditilo, Meazza, Ferrari, Orsi. le al suo compito di allcnatrìce, segnò i suoi due punti verso la fine del terzo tempo a mezzo del centro attacco Cresta e della mezz'ala destra Cella quando giù l'oscurità incipiente rendeva difficile la visibilità delle azioni. Il terreno, in discrete condizioni all'inizio, fu reso pesante dalla pioggia intermittente caduta durante la gara. Il pubblico numerosissimo (scuole, officine, caserme, avevano fatto festa per l'occasione) formò il desiderato ambiente di calma e spassionatezza per la prova. I nazionali giocarono nei quattro tempi nelle quattro diverse seguenti formazioni: Primo tempo: Cambi; Monzeglio, Gasperi; Colombari, Bernardini, Ferraris; Costantino, Cesarini, Meazza, Quarto tempo: Sciavi; Monzeglio, Rosetta; Ferraris, Castello, Pitto; Guarisi, Sansone, Meazza, Fedullo, Silano. Il Piacenza, che ebbe nel primo e nel secondo tempo come portiere Sciavi e nel terso e quarto tempo Cambi, alli- ,neò i suoi giocatori nella formazione seguente: Boledi, Rapetti; Zanasi, Massari (capitano), Resmini; Lorenzi, Cel- la, Cresta, Tammi, Rossetti. VITTORIO POZZO.

Luoghi citati: Casale, Cecoslovacchia, Lazio, Piacenza