Vibrante dimostrazione di popolo per il commiato da Racconigi

Vibrante dimostrazione di popolo per il commiato da Racconigi LA PROSSIMA PARTENZA DEI PRINCIPI DI PIEMONTE Vibrante dimostrazione di popolo per il commiato da Racconigi Racconigi, 29 notte. Quel senso dì accorato e nostalgico rimpianto che l'annuncio della partenza dei Principi ha prodotto r.ino dal primo momento a Torino, si è esteso e diffuso a tutti i centri piemontesi con i quali le Loro Altezze "Reali avevano consuetudine di rapporti, o per frequenza di visite o per prolungata residenza. Un tale sentimento, ancora ieri espresso così autorevolmente nel suo f',s£°rso,.tlal Segretario del Partito al% ^^osa^a^ne^ h^avus!onK anr.hs a Racc^nlJ dove oer il Principe Umberto e per la Prineipessa Maria tutto il popolo nutre un affetto, la cui profondità e schiettezza sono in diretta relazione con la semP'1?™ dl vita della piccola e graziosa ffifSf questa ^fe» SSfiSS Castello, che è quanto dire dl Casa Savoja. ta odierna, L'Asilo fondato da Carlo Alberto Tuttavia per gli abitanti di Racconigi la partenza non ha carattere definitivo. Residenza autunnale della Augusta Famiglia, il Castello, con le sue vaste e magnifiche tenute di caccia, continuerà a mantenere questa sua privilegiata caratteristica. Si tratta quindi solo dl un distacco: infatti, presenti a Torino, i Principi lo erano In certa gsisa anche a Racconigi; la cosa. ta gaisa ancne a Kacconigi; la cosa, è„vl,ro^m^a sensibilmente nei riguar-dl di Napoli; ma ciò significa solo che l'umile e laboriosa gente di questa pia-ga, guarderà ogni anno alla metropoli meridionale, nella trepida attesa di un sia pure breve ritorno. Oggi intanto la popolazione ha voluto testimoniare alle Loro Altezze Reali l proprio vivo attaccamento attraverso una visita di addio, che i Principi colazione, aveva esternato al Principe Umberto il desi-. berti e il Segretario Politico dott. cav. \ Croce, avevano fatto affiggere. Il ma- .....«tn , rww^in* i» t.; e ... u«a ammta v.,wm>infantile «Maria Teresa». Gli Augu- sti Principi lasceranno fra breve que- pontanea manifertàzio- ne dl riconoscente affetto e di "i-inno- vata devozione, insieme con il ram- marlco della partenza, la nostra vivis- gg&SSf^o^'M^ìEontà di! Principe0"0 la EcSSSSSS \ amorevolezza della Principessa verso1 poveri e gli indigenti locali, molto'tempo prima dell'ora stabilita si è ri- versata in massa nei pressi dell'Asilo.per dare n<^^ massimo La giornata bellissima ha singolarmente favorito lo svolgersi dell'avvenimento, che dal principio sino alla fine ha mantenuto la sua tipica impronta, si starebbe quasi per diro confidenziale. L'Asilo è situato in Vicolo del Canaio, a cui si accede da via Principe Amedeo. Lungo il vicolo, che 6 del resto più largo di quanto il nome non lasci supporre, si schierano la Milizia, gli Avanguardisti, i Balilla, le -•• •• - - Piccole' ^n^eTaro^enlt^rdèlIFascio di combattimento, del Fascio emminile e delle Giovani Fasciste, del Sindacati, delle Federazioni dei datori di lavoro, dei Combattenti, Madri dei Caduti, Mutilati, Asilo Infantile Ribotta, Collegio San Salvarlo, Ospedale dl Carità, R. Orfanotrofio e Patronato Nazionale Giovani operaie. Tutte le associazioni recano il loro gagliardeto, mentre innumerevoli bandierine sono agitate dai componenti le schiere giovanili. Il vicolo, che aderisce daimi lato all'aperta campagna, presenta-un'animazione e ima vivacità che s! ntonano nel modo più lieto con la pu-|ezza del cielo nella mattinata solatia. I Ma uno spettacolo non meno interes-!ante è offerto dal tratto dl via Princi-;ne Amedeo che dall'aprlrsi del vicolc dell'asilo, va 3ino a via San Giovanni, dell'asilo, va 3ino a via San Giovanni, da»a quale ^fabbriche lo^ enti potessero partecipare alla mani- estazione, avevano concesso libera uscita con un'ora di anticipo sul mez- ogiorno; e le maestranze maschili e emminili si sono trovate al completo nel luo^° di adunata. Anche qui ban-;^^o&^^^o^ ^\^uSia crescente i Zoro Principi. La via affollata come di più non potrebbe' essere. C'è nell'aria come una vibrazione di cuori semplici, una spontanei- tà di devozione e di affetti ohe traspa-re dalla ingenua freschezza delle espressioni scambiate da gruppo agruppo, un entusiasmo schietto e sin-cero che non ha bisogno, per esplode- UmStn kS .£« ori ?el se,?" ^"^teorfflTcVm^le^all The quali la cronaca delle grandi città ci ha abituati. L'on. Imberti è ad attendere in mez- zo alla folla, insieme con mons Ne<ro parroco di San Giovanni e viée-prcs1- dente dell'asilo. Presso di lui sono "il Commissario di Pubblica Sicurezza av- j^f^0..?.1 ice' coma.ndante la Squa- aposquaara Carri, e ca rabinieri e agenti in servizio d'onore formano lungo la via un cordone per lasciare libero il passaggio alla vettura dei Principi. Giungono nel frattempo anche le altre autorità cittadine: il Commissario aggiunto al Comune, ca-SSKi*^Allemazidi, coman-S&lS comandante la tì.a Centuria della Le- giono Subalpina; il segretario-capo delMunicipio cav. uff. Peinetti; il cav. P^an- zi, presidente dell'Asilo Ribotta; il Cap-pellano Reale don Bergoglio; il prof Spina, direttore didattico e presidente della sezione dell'O.N.B.; il prof. Gay direttore della Scuola rils.wfcmr.nrn »! iavoro ed altri I Principi in mezzo ai bimbi Alle 13,20 la vettura reale spunta da via San Giovanni. Si leva dalla fol- la un applauso vibrante, in cui le voci sa, fra je_du_e'ali ài poroio, nello'sven- tollo delle bandierine edei gagliardetti. J.,a Musica dellO.N.B. viene ad asr- La macchina si arresta al''imbocco e" spÒntanèrfm^^^^ sa del popolo. Nonostante il lune-o —.-■ • non re|a sueta lu- trac- „rlv.„ - ,, .< ...,,r . .aggo1 , ?,™ Alte!"» rh^n^P*1' ^^\?nTi^S»riK; uan,-c la oquaura nenie interna, per- cort;ino }} Vicolo del Canale e attra- versatoli giardino dell;asilo, penetra- ^*eV„^^2j3L^«ra^w,*^e mu°" pSa^ eWrtoW ad°dXnafted£ ^aztole Piccoli- Le buone suore hanno fatto appren-dere a questi alcuni graziosi compo- nimcntini di saluto, che i bimbi reci- tano alternandoli a canti di gloria per ^nn-Mt,.*; ^.;a'i-^f..v.-' —...n... t.. dell'asilo, presidente sull'andamento „„ alla cui vita e sviluppo la sua Casa contribulsce con sussidi a complemen- to del lascito fondato dai suoi grandi avi Re Carlo Alberto e la Regina Ma- ria Teresa. Dopo il pianterreno, viene visitato anche il piano superiore. Sem- farsecianonddo^ ifrc^enfeuM sede dell'Asilo, ancora salutati dallesuore e dai piccoli, che con le loro vo-cine ?on .%l mancano di ripetere essi '--do: «Viva ì Princ—;i ■ L'addio augurale Pure U C**>: % Viva i Princìpi!»; ~ La ricomparsa nel vicolo, e poi invia Principe Amedeo, di Umberto e Maria di Piemonte, è salutata dal prò- rompere di nuovi e più insistenti ap- plausi. La Musica suona l'inno realee quello fascista, migliaia di mani sitendono verso le Loro Altezze, le ban-diere grandi e piccole si abitano. ]'en-ispaila r>rtn~ + r ii '... tusiasmo della folla tocca il vertice. :Ma e un entusiasmo velato, ora, di!una punta di mestizia. Si vuol far sen-:tire ai Principi, in procinto di lasciare anche Racconigi, che gli evviva sono espressione di augurio e, come hanno detto l'on. Imberti e il Segretario po- lilico dott. Croce, desiderio del loro ri- torno. Essi lo comprendono e ringra- torno, casi iu cuiiiiirenaono e ringra- 001 sor" Le Loro Altezze Reali fine sull'automobile, che „. verso il Castello. La folla stasi, segue per un tratto la macchi- ! na. Poi gradatamente la dimostrazio- ne diminuisce di intensità, finche si spegne. La piccola città riprende la.^^ ° ™ t"™0™ ^^ cBjNrccm nnimun FRANCESCO ODDONE, '

Luoghi citati: Kacconigi, Napoli, Piemonte, Racconigi, Torino