Il discorso di S. E. Giurati a Torino

Il discorso di S. E. Giurati a Torino Il discorso di S. E. Giurati a Torino Imponente manifestazione popolare Torino, con la grande adunata, im-rdpOnentC per numero d'intervenuti, per cordine e disciplina di schieramento, re-1 ssa tanto più solenne per la presenza di IS. E. Giuriati, ha dimostrato di quanto fervore vibri la sua anima patriottica e fascista. Le acclamazioni e le invocazioni al Duce; gli applausi al Segretario del Partito;" la particolare sensibilità con la quale sono state accolte le sue parole, sono documentazione e riaffcrmazione insieme di inalterabile fede Piai,Zi, castello presenta già, qualche nrimn d'ella, pprirhotii» un ammetto ^XS.&MT^'cteS^ ?„„,,„ „„„„ ,„.,n„„ti „„,!■„; „„„ innari fanno c-ino, ordinati cortei con labari, gagliardetti e fiamme, giungono preceduti da musiche o fanfare che suonano contemporaneamente. Sembra che l'eco ripeta all'infinito le note dell'inno <: Giovinezza », Sul lastricato della piazza, che una pioggerella minuta ha verniciato a nuovo, sì riflettono, come in uno specchio, i cortei che sfilano per raggiungere il posto loro assegnato. Parata a festa, coi grigi stabili rallegrati da bandiere e il Palazzo del Go- ;- .. d, veHllto cremisi a galloni dorati, e le fl_0<!).,„ f„f(-o mnti-ass(H7H.ltp da trico- flnestro tutte contrassegnate da trico- lori, la piazza Castello sembra ancor più vasta. Inquadrati militarmente, i Giovani Fascisti di Torino col fiocco cremisi sul nero fez, e il fazzoletto giallo e rosse \ sulla camicia nera, si allineano fra la I Sricsdrnpmsafdvia Garibaldi e via Palazzo di Città, lasciando fra centuria e centuria un breve sdazio. Accanto ad essi. s-';ierali di fronte ai cancelli delia piazzetta .li Palazzo Reale, i Giovani motocicli.-;Li. Viene poi la Centuria dei motociclisti della M.V.S.N. Fu ri del porticato, lungo il Palazzo del Governo, a manipoli affiancati, si dispongono le Centurie della, prima Legione Sabauda della. M.V.S.N., comandata dal consol ,p/aibiàti Vi è pure un folto gruppo di jufficiali della Milizia Forestale coll'aiuLante maggioro centurione Pinca, agli |or-clìni del console Cremisi. Accanto ;i aiijneano la Legione Universitaria, for tc dl 140ó minti il fiore della giovi nezza goliardica,'agli ordini del senio- ire Vedani, quindi la Legione Ferrovia- ria C0I? la musica, la Milizia Posteie [grafonica e Stradale, poi i Mutilati e 1 Combattenti. Sull angolo di Pa.azzo 1 Madama prende posto il .Cut» con | tremila goliardi, che fra poco, rom j pendo gli ordini si precipiteranno ac ^'^^d 'dipendenti dai Partito: otto ,, 5 . :„„„„,i.0u inrrvrn. ^IS» schierano di fronte al Palazzo a del Governo. „■■«■-,„, „ -i Le brillanti divise degli ufficiali della e ; Milizia e i vivaci colori dei labari e ga Io-nardetti che si tifano di tra 'a Colla. a ai singoli gagliardetti agli ordini del ^:comm0 Conigliene Stella. I creoli no¬ go il <; Regio », sono schierate le As sociazioni d'Arma e le Organizzazioni corporative: datori di lavoro e prestatori d'opera, Cooperative, artigiani, ecc. r i in" folto "rr'uppo^si presentano gli ine tellettualiT rf¥shda<»to degli agricoli tortavéva nelle sue file duemila iscrita'??rT,VXo di Palazzo Madama cheguar:'da via Po è occupato dai Fasci del dij; "ersi Comuni della Provincia, e l'an è; |K* £°^o dala S degli iscritti - ail-Opèrà Nazionale Dopolavoro agli e eX, coSm Giro e a fianco di SStasi damSn£f i Enti sportivi - c le Associazioni vane, - i 1 a rivista - nvisia - I Balilla, gli Avanguardisti, le Pic- cole Italiane c- le Giovani Italiane che i • in un primo tempo si sono schierati - - nella piazzetta Reale, vengono poi, per , i disposizione del prof. Canepa, a dispur si ili parte sotto il porticato, e in e oarte sulla piazza Castello. I Giovani - fascisti della Provincia, le cui formao zioni sono distinte da curtelli recanti - 11 nome della città o del comune da cui i provengono, si dispongono ira l'imboc- '-''> della via Garibaldi e quello di via - Pietro Micca. i E' da questa arteria che più impoi nente si riversa ancora la folla dei - cortei che va a completare l'adunata, - Qui p atteso il Segretario del Partito, Uno squillo di tromba, lanciato da o un Avanguardista, annuncia l'arrivo - del Gerarca. Il brusio che ancor un o minuto prima si levava dalla folla che e gremisce la piazza, cessa d'incanto, e- Un fremito percorre le file dei militi, o gli ordini di attenti:; vergono lancia- a;S. E. il Prefetto e '.e altre ce , jdel seguito. Il Segretario del Partito dopo essersi brevemente trattenuto con le Autorità, inizia subito la rivi-,sta, cominciando dai Giovani Fascisti, jII gruppo, alla cui testa btanno 3. E.'Giuriati, il Ministro delle Finanze, piazza. Lo lanciano in atto di entusiastica venerazione per il Capo del Governo e per confermare il desiderio più volte espresso da Torino di poter avere nella città fedelissima il Duce: lo lanciano, subito dopo, i Goliardi, i Militi, tutti. Dovunque S. E. Giuriati passa lo precede e Io pegue questo nome che domina l'Inno « Giovinezza » suonato dalle diverse musiche, gli squilli delle trombe o il rullar dei tam- buri. Lungo tempo richiede la rivista deile forze del Regime, perchè il Segretario de! Partito non trascura nessuna S. E. il Prefetto, 11 vice-Segretario fe- j rierale, S. E. Spiller, il gèn. Alberti, il'on. Scorza, il gen. Scandolara, il console Galbiati, il console gen. Ma- stromattei, il console Leonardi, il Po- :destù., il dott. Chiavegatti, il gen. Pe- irol ed altri, passa fra le file. Immobìli inel saluto romano, i Giovani fascisti prefentano un aspetto schiettamente jmilitare. S. f. Giuriati li osserva, pas- 'sando, ad uno ad uno. Il silenzio che all'inizio della rivista regnava fra la folla è rotto ad un tratto. Dalle file del Giovani fascisti si diparte un grì-do i Duce! » e questo nome sale nel-l'aria erisyeglia gli echi di tutta la organizzazione, passa fra fila e fila, fra manipolo e manipolo, ritorna sui suoi passi, sollevando al passaggio ondate di entusiasmo. Il grido di ;:Duce!» continua ad elevarsi anche quando dopo aver percorso il fronte della I Legione Sabauda e di quelle Universitaria, Ferroviaria e Postelegrafonica, passa davanti ai Mutilati, ai Combattenti, alle Associazioni d'arme e ai Sindacati. Quando S. E. Giuriati si trova di-nanzi ai Veterani, il suo sguardo, ri- chiamato dalle fiammeggianti camiciedei vecchi Garibaldini, si posa su di unvecchietto che veste ancora l'antica divisa dell'Esercito Sardo, e batte 'Umicamente il tamburo: è Giuseppe Strucchi, l'ultimo tamburino, il super stite dell'imboscata comunista di Ca ZS^^Tv^^^o^^^ÌAÌLÌT3!^pkTazzo°deYGÒvernoP^ sono radunate autorità e personalità, e nelle belle divise color 'kaki- si alli-\neano anche le Giovani Italiane, il Se-gre tario del Partito passa fra le Asso-ciazioni giovanili raccolte sotto il por-ticato, sollevando l'entusiasmo dei Ba- lilla e degli Avanguardisti, le piccoleCamicie Nere, i soldati di domani, giàsoldati fin d'ora. Al Palazzo del Governo Intanto a Palazzo del Governo af-Huiscono Autorità e invitati. LUngres-so è vigilato da militi e carabinieri inalta uniforme. Lungo lo scalone prin-cipale prestano servizio d'onore militicon moschetto e baionetta in càntia.Nell'anticamera il Segretario partico-lare di S. E. il Prefetto Ricci, comm.Miccòli. riceve le Autorità civili e mi-litari. Spiccano ai due lati de! balcone cen-trale del Palazzo il gagliardetto dellaFederazione Provinciale e il gagliar-detto del Fascio di Torino. Verso le liviene annunciato l'arrivo di S. E. Giù-riati e del seguito. Il Vice-Prefetto mar-chese Di Sugni, il senatore Di Bernezzoed il Segretario particolare cav. Mie-còli, muovono ad incontrarlo. Il Segretario del Partito, entra nelsalone centrale, e saluta romanamentele Autorità, irrigidite sull'attenti. Ap-pare, quindi, al balcone con a lato S. E.il Prefetto, accolto da una entusiasticadimostrazione. Al balcone, con S. E. Giuriati, e nel salone sono S. E. il Ministro Mosconi, il gen. Scorza, S. E. il Prefetto Ricci, il Podestà dott. Paolo di Revel, il ViceSegretario federale ing. Alessandro Orsi, il gen. Mastromattei, il Rettore della Provincia avv. Anselmi, il Primo Presidente della Corte d'Appello S. E. Casoli, il generale comandante il Cor-po d'Armata S. E. Spiller, S. E. Gal-lina. S. E. Sani, i senatori Agnelli,ciati. Di Bernezzo, Fracassi, Brezzi, T>iRoasenda, S. E. Tiscornia, tutti i da-putati di Torino, il gen. Scandolara del-la M.V.S.N tutti i membri del Diret-tono federale, del Direttorio del Fasciodi Torino, la contessa Barattieri pel Fa-scio femminile, la sigma Farcito delega-ta por le Giovani Fasciste, gli ispettorifederali, tutti i dirigenti delle associa-zioni sindacali, i podestà ed i segretariiErd«CÌnddnat W,v^tH ^nfnrfi^HHnardi, il dott. Chiavegatti. alti ufficialie magistrati, il Rettore Magnifico e tut-te le" Gerarchie del Regime in Torino.,, ,. Un magnifico spettacolo Dai balconi imbandierati e ornati di.chi dell'immensa spianala. Gente è sa ita perfino sul monumento al Cayaltoe, gente innumere si affaccia dai baioni, dalle finestre, e qualcuno appr.'-e ui tetti stessi delle case. Quante scr.o e fanfare? Dieci? Ver ti? Da ogni :ra- golo s: levano le note gioiose e marziali degli inni della Patria o quando la fnnara dell'Associazione Bersaglieri — i uonatori vestono la storica uniforme reata da La Marmora — intona « Giovinezza >, tutte le altre fanno eco e il popolo a gran voce accompagna col ccmto le note dell'inno della Rivoluzione vittoriosa. j,;(i ecco, di fronte a noi, la massa dei Fascisti di Torino, con tutti i Circoli Rionali e della Provincia, ecco gli aperai, i contadini dei Sindacati, ecco lo coiomle dei rappresentanti le profonsioni e je arti, ecco le as^ociuzioni eli arma con ie ioro caratteristiche indegne multicolori. Ma da questo nostro pur mirabile osservatorio non è possibile distinguere fra così immensa folla gruppi e reparti e riconoscere, fra cosi splendida e fitta serie di bandiere, stendardi, gagliai dotti, le insegne delle une e dello altre associazioni. Torino, tutta Torino e qui raccolta col fiore della sua gente laboriósa seria forte fedele nella piaxza renerà a tante immortali vicende della Patria. Un balcone del palazzo del Governo è occupato 'juasi esclusivamente da Giovani Italiane nella loro bella, uniforme « kaki », mentre il Fascio femminile è schierato sotto, presso il portico dell'edificio. Tutti gli altri balconi della Prefettura sono occupati dalle autorità e dagli invitati ed in ciucilo centralo è riservato un bruve spazio dove fra il gagliardetto della Federazione 0 quello del Fascio hanno preso posto S. E. Giuriati con a lato S. E. il Ministro Mosconi, S. E. il Prefetto Ricci, il vice-Segretario federale ing. Orsi, .0 altre massime Gerarchie 0 le madri a ^.padri_ dei Caduti, e la moglie cu Mario Gioda, li saiuto dei Denta Orsi Placato a stento il clamore degli mS^ atear?re ^^one^pS 2 P^ia Prlvi^c-Scg^ìoC' feSte off,lcc„eJle,n5!!JL.^®,1UAJI22S.0b" "na ^rave malattia trattiene Purtroppo ancora a letto, ma che oggi Plu che ™al n01 sentiamo presente qui con no!: CaP° ed animatore nostro, a nome di Andrea Gastaldi, che da cm?ue mesi prodiga se stesso e da tutta '^sua attività, spinta fino al sacrificio, affinchè il Fascismo di Torino ritorni in potenza alla, purità delle origini, così come Io crearono Mario Gioda e. Cc- sare Maria De Vecchi; io ho Valtissimo °,no£c 91 presentarle le forze fasciste '}} Tonno e Provincia, J Una sola cifra le dico, perchè lo altre l*J°no ben note. Oggi, 28 otto2re- abbiamo raggiunto il numero di 21 mila giovani fascisti: sono ventun mi,a cuori devoti e fidati che sono entratl nei ranghi a far parte della nostra. grande famiglia. «Ma io le posso affermare. Ecce.Ilpnza, con sicura coscienza di fascisia, che noi, fascisti di Torino e Provincià, giovani e vecchi, anziani ed adolescenti, non ci sentiamo secondi a nessuno nella devozione illuminata al Duce ed al Regime, pronti ad ubbidire co'1 umiltà ma con entusiasmo e con fede a tutti gli ordini del Duce a tutti gii ordini vostri ». Un grande applauso corona il breve forte discorso dell'ing. Orsi, applauso cne più alto si rinnova e si prolunga quando S. E. il Segretario del Partito accenna a voler parlare. Poi un si¬ lenzio solenne. Il discorso Il Segretario del Partito dice: Camerati! Un anno finisce e un anno corniti- -;,, n,,„.,„-i ,-/„•; '• c,f'' vuesto e il giorno m cui no* '«JO'BO sostare per un attimo a consu1crare il cammino percorso per riprendere la marcia con lena rinnovata, con più piena coscienza dei nosiri doveri, con maggiore certezza rhP j„ pUmluvinvie ™„„ WA«,,WIt„1i%^ ?'"6 "a aat0 .'!n '"'}'m ,MW nuovo costume e "" P*« ordinato ritmo di vita, darà M mondo una nuova civiltà (ap plausi). Vomi,li di azione, noi sappiamo 7 i„„nvn „„., ,,„.,_..■;„ 0lie u La\oìo compiuto no.i appariic *e a noi, modesti strumenti, ma al Fascismo rinnovatore ed al Duce, che governa, la nostra compagine, che reage il nostro sforzo, che infonde guardano con occhio spesso, non bfr