L'Istuto zootecnico e caseario per il Piemonte inaugurato dal Principe Umberto e da S. E. Acerba

L'Istuto zootecnico e caseario per il Piemonte inaugurato dal Principe Umberto e da S. E. Acerba L'Istuto zootecnico e caseario per il Piemonte inaugurato dal Principe Umberto e da S. E. Acerba feri è stato solennemente inaugura-(to a Torino, con la presenza del Prin- cipe Umberto e con l'intervento di S. E. Acerbo, Ministro dell'Agricoltura, 'Istituto Zootecnico e Casoario per il Piomonte. (Alia Cassa di Risparmio il Ministro 6 giunto alla stazione di Porta Nuova col treno di lusso delle; ti,.ir,. ;.;iano ad attenderlo alla stazione il Prefetto S. E. Umberto Facci ci n il capo di gabinetto marchese Di Soni, l Podestà dott. Paolo Thaon di Rcvel, l vice-Podestà prof. Silvestri, il vicoSegretarlo foderale conte ing. Orsi, in rappresentanza del Segretario federale tuttora indisposto, il Preside dell;) Provincia gr. ufi. Anselmi, il Capo Compartimento gr. uff. ing. Elirenfround, e molte nitro autorità. S. E. Acerbo era accompagnato da! gr. uff. Nicotra, direttore generale del Credito Agrario e Casse di Risparmio presso il Ministero dell'Agricoltura, e dal comm. Chiesa, capo-gabinetto del Ministro. Dopo una breve sosta in un albergo di via Sacchi, il Ministro dèll'Agrlcoltura, accompagnato dallo autorità, si c recato alla Cassa di Risparmio, dove, alle 9.30, nella forma più sobria, lui avuto luogo ur. ricevimento. A ricevere il Ministro sì trovavano l presidente della Cassa di Risparmio cav. di gran croce dott. prof. Giusep- S. E. si pe Broglia, il vice-presidente generale Etna, col Consiglio d'ammini- straziòne p. la Direzione generale; i •ore- sid?nti e i direttori delle Casse di Risparmio foderate dc-1 Piemonte, il Consiglio d'Amministrazione della. S. A. d'Irrigazione Mazzo, il presidente dell'Istituto Federale di Credito Agrario conte Tournon col direttore generale dott. Marani, il presidente dell'Istituto senatore Di Bernczzo con , gcnerale comm. Baccaglini, , . ., ... ; Broglia, nel salutare il Mi- nts^"° a nome di tutt<? ,c Casse 01 ™-;sparmlo piemontesi, che rappresenta- no circa tre miliardi di depositi con1 m)]a det)Csitanti, ha rilevato come tale situazióne sia indica confortante de'lo spirito dl m-evidenza che accora-,pagna Fa proverbile tenacia e laborio-1siti del popolo piemontese. Ha. quindi ,oSc^^ , f ió bronco della - Semina- mcdagliaTvoro ietl n libro de] centc.nario dell'Istituto. |Analoga offerta è stata fatta al gr. uff. INicotra. I u Ministro, ringraziando del gradito 'omaggio, ha avuto parole di viva sim-patia."per il presidente della Cassa di Risparmio, che '-con intelligente cera-;PPtenra e diligenza regge le sorti del grande Istituto cittadino-:. Ha poi rt-cordato l'elogio recentemente pronun- ziàto dal Capo del Governo, agglungen- (>o che il Duce — in segno della sua personale simpatia verso la Cassa di Risparmio di Torino — lo aveva inca-ricato di offrire alla Presidenza del-1Vlstituto una sua fotografia con questa dedlcn: « Alja Casso.di FJsparmicidi Torino, solida base dell economia pie- montcse e valido fattore di quella nazionale. - Mussolini. - Roma, ottobre 1031 - IX ». All'istituto di Credilo Agrario e all'Istituto San Paolo Subito dopo il Ministro dell'Agricoltura, sempre accompagnato dalle autorità, ha fatto una visita in via XX Settembre, alla costruenda nuova sede della Cassa di Risparmio, accolto dagli ingegneri Cheyafiey. e Chiaves e dal comm. Rebagliati dell'impresa lavori. Da qui S. E. Acerbo si e portato all'Istituto Federale dl Credito Agrario, in via XX Settembre, 54, i cui uffici ha visitato attentamente, accompagnato dal presidente conte Tournon e dal pol in via Monte di Pietà, alla sede del l'Istituto di San Paolo, dove giungeva alle ore 11. Ad accogliere il Ministro si trovano il presidente dell'Istituto se- natore marchese Demetrio Asmari di Eerne u vice.presidente comm. An nlbale Bocca, numerosi consiglieri, il segretario generale e altre personalità. Visitati i locali dell'Istituto, il quale è in onesti giorni trasformato in un operoso cantiere per l'ampliamento e l'as sfatamento della sede, il senatore di Bernezzo ha porto il benvenuto al Ml „_..„,i„ 0H„non» nistro nella grande sala delle adunanze consigliali, n senatore di Bernezzo, dopo avere ricordato che l'Istituto di San Paolo, -orto nel 1563, è, dopo il Banco di Na P^1".- n PÌU antlC0 ente dl credlto m vjn- 11 l,lu au.lll:u !rULC u.'- l-'tu"-u !" Atalia, si à softermato particolarmente sulla funzione assistenziale. Le funzioni di credito dell'Istituto hanno poi avuto in questi ultimi anni un incremento fortissimo: fra depositi fruttiferi e car cordando il" contributo che i'Istituto dà all'attuazione del programma dl rico struzione nazionale e confermando la'ferma volontà dell'Istituto stesso di P^segmre ^nella propria missione con ,fede fascista. S. E. il Ministro — cui sono state ■offerte due medaglie d'oro a ricordo della visita — ha"risposto con parole di alto compiacimento ed esortazione, ed ha offerto al marchese Di Bernezzouna fotografia del Duce, con dedicauna totograna aei uuce, con aeuica; autocrata. La dedica dice : « Al bene-! merito secolare Istituto di San Paolo,'che associa nobilmente le forni" delcredito a quelle della beneficenza, .Mussolini : Roma, ottobre 1931-IX ».Lasciato l'Istituto di S. Paolo, S. E. Acerbo si è diretto in via Arsenale, 17, dove ha sede il Regio Ispettorato coltura e Foreia Liguria. dei Ministero dell'A c-te per ji Piemonte t 'ienettore regionale superiore prof jc^SB&^a^^S^SnMinistro a visitare i magnifici locali dell'Ispettorato, e gli ha presentato i suoi'collaboratevi, comm; dott. Rat to, ispettore Cario, dott. Piccarolo e dr. Rossignoli. Giacomo Acerbo ha lodato il perfetto funzionamento del v Tonnttomin '„,„f£i 7 Su'n •• dl recente "istituzione to a Palazzo Reale aatto dl ossequio ai Principi di Piemonte. In un ristorante cittadino ha avuto luogo a mezzogiorno una colazione Intima offerta al Ministro. Alia stazione sperimcniale di via Bologna Le visite pomeridiane si sono Iniziate con quella alla « Stazione sperimentale contro le malattie infettive ». Nell'atrio del grande stabile di via Bologna, l-19, attendevano l'Illustre osplte" V presidente sen. Rebaudengo, il _ Drof. Perroncito. ' n Ministro gli n k-n prof. Altara, direttore della sezione, il comm. porf. Ghisleri. direttore del R. Istituto Superiore di Medicina Ve-terinarla, il gr. uff. prof. Maggiora-Vergano, preside della Facoltà di medicina, il comm. prof. Sacchi, medieo provinciale, il comm. prof. Snrtirana. veterinario provinciale, il comm. profCramarossa, capo dell'Ufficio di Igienel'on. Michelini. presidente della Federazione Agricoltori di Aosta, il gr. uffAnselmi. preside della Provincia, il coinm. Colla, segretario generale al Consiglio Provinciale dell'Eoonomia. il comm. ing. Pellicciotti, della Federazione agricoltori, il comm. prof. Cra-vino, il comm. Tamagnone e il dottMorino per il Consorzio provincialedella tutela del'a pesca, e il commjeva in automobile accompagnato da S. E. il Prefetto, dalPodestà e dalle altre autorità. Il prof Altara accompagnava S. E. Acerbo a! visitare i laboratori dell'Istituto c aj lui illustrava i lavori della stazione sperimentale, gli esperimenti eseguiti,! la consulenza medico-veterinaria cpletata e l'opera di propaganda svilup-| pata fra gii agricoltori per convincerli della necessita e della convenienza di un pronto intervento in caso di malattie dol bestiame. Accennando poi agli I accertamenti diagnostici si è sofferma-1 to a parlare della «rabbia» dei cani, i"d ha concluso informando il Minir.'.ra che l'istituto svolge annuali corei di perfezionamento, S. E. Acerbo si è compiaciuto con i1 prof. Altara, o. con lui, e con i presenti si è trattenuto a parlare dell'interessante argomento, noi ai è recato a visitare le stn'lc e i'locali di isoiamento dovj esistono animali in cura. L'automobile del Ministro, seguito ila una lunga teoria di altre macchine, lasciata la stazione sperimentale di via •Bologna si dirigeva in strada di Pianezza 111, dove sorge il nuovo * Istituto zootecnico e Casoario » per il Piemonte. cimava il fronte davanti salutava romanamente S. La ccrim-snia all'istillilo Zootecnico Nel cortile rallegrato da aiuole fiorite, era schierata la Banda dell'*' Istituto Bonafous ■•> che accoglieva il Ministro cimi gli inni nazionali. Un folto grupo di collegiali del « Bonafous » cc- l'edificio e E. Acerbo, mentre scendeva dall'automobile. Fra le personalità che lo attendevano si trovavano il gr. uff. De Albertis, presidente del nuovo Istituto, il direttore on. Vczzani, gli onorevoli Olivetti, Vianino e Bagnasco, il gr. uff. dott. Gorolini. il cónte Tournon, l'avv. France sco De Vecchi nresidente dell'Associa zione Agriiria • <jel Piemonte, il col. ; Puel, la contessa Barattieri, il prof. Vo !rHno> u cornm. avVi Bardanzellù, il ; Provveditore agli Studi gr. uff. Caspe ron, non(.llè t<te ]0 personalità che 1 ,, 1 f?'la M^r™"""™ ,cipe di Piemonte, avevano preso parte alle precedenti vlNella strada si era radunata molta applaudivo, calore- te Banda suonava la farcia Reale. Sulla iacciata oell'edi- i «<*> sventolava una gigantesca ban- |«era- I II Principe, accompagnalo dal suo I aiutante di "campo gori. Clerici, accolto ' dalle Autorità, veniva ricevuto in una sala a terreno, dove si svolgeva rapi- damente la cerimonia. ; Prendeva la parola il grand'uff. De Albertis, il quale ringraziava il Prin:C|pe, u Ministro e le autorità per aver voluto presenziare all'inaugurazione dell'Istituto, manifestazione di carat tere culturale. L'oratore precisava che l'Istituto zootecnico c casoario per il 1 Piemonte, sorto nei 1D20, raggiungeva 1solamente ora il suo completo "svi jiuppo. A d:ri„ore rlst5tuto — ha detto ' i l'oratore — il Governo ha chiamato Jin dal 1020 il prof. on. Vittorio Vezzani, del quale il Consiglio di amministrazione mette in rilievo l'opera sapiente e tenace svolta. Il grand'uff. De Albertis ha poi parlato dell'Istituto Bonafous, che raccoglie orfani di guerra, ragazzi abbandonati e bisognosi per istruirli e avviarli all'agricoltura, sul cui terreno è stato costruito l'Istituto Zootecnico e Caseario, dopo di averlo per lunghi anni ospitato in locali suoi. Le esigenze per le ricerche nel campo scientifico hanno richiesta una nuova sede, vasta, e anche superbamente elegante, non dimenticando che il Capo del Governo ha posto l'agricoltura in primo piano. L'oratore ha pregato il Ministro di inviare in avvenire anche a Torino le ambascierie estere che verranno in Italia per esaminare 11 cammino percorso nel campo agricolo, ed ha concluso dicendo che Torino, fedelissima al suo Re e ai suoi Principi e che silenziosamente nel duro travaglio lavora e cammina, saprà anche nel campo dell'agricoltura presentarsi bone, cosi da essere degna del plauso del Re e del Duce. Il Ministro ha risposto con un elevato discorso, congratulandosi per quanto è stato fatto dall'Istituto di Torino, e per il valido contributo che esso darà in avvenire all'agricoltura. Subito dopo il Principe, il quale si era compiaciuto con l'oratore per la sua bella esposizione, visita i laboratori di analisi, indagini e controllo, e cioè il laboratorio della lana e del sangue, le sale delle microscopie, quelle per il latte, 11 laboratorio di radiosaliva al scopia, poi saliva al piano superio ; re nell'appartamento dell'on. Vezza ni dove in suo onore veniva servito un rinfresco Quando Umberto di Savoia lasciava l'Istituto, compiacendosi col Presl- à a i n e o la èva atteso la sua partenza improvvisava una calorosa dimostrazione di simpatia che rinnovava poi alla partenza del Ministro. A Palazzo Carignano Verso le 17 S. ha visitato la e|frutticoltura e del E. il Ministro Acerbo Mostra autunnale di grisantemo di Pail Ministro era- , I lazzo Carignano. Con o no S. E. il Prefetto Ricci, il Podestà a'dott. Paolo di Revel, l'ing. Orsi per auou.. i-aoiu ui nevei, i ing. ursi per -1 la Federazione fascista, l'avv. Bardan¬ , zellu per la Federazione del Combat- l tenti, il gr. uff. Anselmi, il prof. Re.mondino, il prof. Vogllno, l'avv. Ta . . , o n i o e magnono, il comm. Cravino, il marchese di Suni, i dottori Rava, Martini, Cavezza e Vecchi. Ricevuto dal commissario del Sindacato fascista orticoltori, eav. Augusto Pennazo, dal segretario del Sindacato stesso, cav. Giàccmasso, e da tutti i membri della Giunta Tecnica, il Ministro ha visitato i vari! stantia della frutticoltura, della floricoltura e del reparto macchine per imballar; io manifestando il suo vivo compiacimento agli espositori e agli organizIzatorl della riuscitissima Mostra. Os sequiato dalle autorità, S. E. Acerbo a ha lasciato verso le 18 la sede della Esposizione. i SssasirsGmrìmgtaeqdslTS