Gli odierni colloqui a Berlino

Gli odierni colloqui a Berlino ITALIA E li odierni colloqui a Berlino GERMANIA Gli odierni colloqui a Berlino «Mussolini va avanti a tutti per la pace del mondo» i a n e si avanza di ora in ora verso la ea- Berlino, 24 notte. |sMentre il treno che porta il Ministro ' sjGrandi ha già varcato il confine tedesco ':ire idesca, trattano il tema specifico dei i m, ; rapporti italo-tedeschi nel quadro com- j qa plesso di tutti rapporti e delle trattative j to Iinternazionali, in questo momento e da ipi mesi in azione, allo scodo di fronteggia-1csembra scuo-is'pitale tutti i giornali rivedendo al fi : Ministro italiano il saluto in terra te- ! S; m, : rapporti italo-tedeschi nel quadro com- ; q- re la crisi mondiale che - tere la compagine degli Stati, e che ha . ! al centro appunto la crisi tedesca, n . e , o a a o e a : e l i a . i Basta porre in questi termini il problema, come questa stampa lo pone, per rappresentarsi subito quali sono le questioni politiche fondamentali sulle quali, a proposito della visita del Ministro italiano, i giornali tedeschi attirano l'attenzione dei loro lettori : le questioni principali, cioè, delle riparazioni e dei debiti interalleati, con nello sfondo e nello spirito tutta la questione della revisione del Trattato di Versailles, e quella del disarmo, o meglio della cessazione e diminuzione degli armamenti, nello spirito anche essa dell'articolo del Trattato di Versailles, il quale impegna anche i vincitori a procedere ad una diminuzione degli armamenti come premessa e condizione del.disarmo imposto, ai Paesi vinti. Riparazioni e disarmo Sono queste, riparazioni e disarmo, le due questioni che turbinano internazionalmente attorno alla Germania come residuo della guerra, e che mantengono il caos nella Germania e nel mondo, e stanno perciò al centro della grave crisi di fiducia dì cui quasi tutti gli Stati, con alla testa la Germania, soffrono di fronte ai loro popoli stessi e agli altri. Easta ricordare, come tutti i giornali tedeschi oggi ricordano, quale attitudine di prima linea e di illuminata avanguardia, il Governo dell'Italia fascista — per merito di Colui che la regge — abbia adottato, e non da oggi, sull'una e sull'altra (.Itile due questioni por rappresentarsi i sentimenti con cui l'opinione tedesca, si può dire di ogni visita del Ministro clsedsidogdclmccppuotnaidmn, ìPartit°' saluta la -1 grfndl- non sol° ,°°™e I'limstr0 deKl1 I Esteri, ma soprattutto di rappresen- i'tantc dell'uomo di stat° a cui ]'invit° -, lmonte ruolto del Cancelliere tedesco era principale che tanti meriti si è conquistati di fronte alla Germania e al mondo. La stessa persona di Grandi è qui circondata da grandissima simpatia e da un prestigio che negli ultimi a mesi, a mano a mano che si svilupo Pava la sua azione alla Società delle a,Nazioni e negli svariati incontri Interl nazionali, sono andati sempre crescen- d0- Contribuiscono poi a dare mag.\&** rilavo e più forte stacco di con-alla politica italiana e al proble, ma de! rapporti italo-tedeschi, le con, venazioni franco-americane di Wasfa- ««to». la simultaneità mette a -|f°?do dl \ue"e orlinosi. Sul o sfondo - de!la 'mutata N^AMnsa:«*• che 1 co^T," Slq,T a sta sera' nel 10:0 Megrammi, con alS huanto scetticismo, per quanto riguur-j probabilità di successo delle trat-^^^ Washington, risultano per :: dl f0 ^, evidenti ^ iL. anfthe a quej§ 0£e pcr ragióni di - paltìt0 sono "stati più restii finora a! riconoscimento della verità, le coinc'- iSllmpsao tanto nella questione delle riparazioni i quanto la quc;.a (;ei disarmo, con la pro-|3lamasionc del principio del più basso o umite di armamenti purché vi acceda- no anche le altre Nazioni, di rappresenl tare e di interpretare gli interessi dei-ija Germania, facendo in ciò c con ciò. - si capisce, prima di tutto il proprio in- teresse storico e nazionale, - e1 questa coincidenza perfetta dei , [due interessi nazionali che ; giornali tedeschi mettono oggi Insistentemente in rilievo, mentre fanno eco alla tesi sostenuta dalla stampa italiana della necessità, cioè, cìi una Germania indipendente da ogni influenza e preponderanza estera, nel pieno esercizio delle sue responsabilità politiche, e alla pari di diritti e di fatto con le altre come elemento indispensabile dell'equilibrio della pace e d;"lla civiltà stessa dell'Europa dì oggi c. di domani. e i o e a|^c^0'sclm"entl." di! ] La coraggiosa « E' naturale — Dai giornali si può citare quasi indif- ferentomente nel campo di destra e nel -'camp0 di sinistra l'unanimità di questi I o ! attitudine dall'Italia scrive ia ufficiosa li »rfitfcTdfn?owS?e- &-lg«2tf'- ehcI" hifiSSSS^ ta è imomento, si ricordi della coraggiosa at- -JUtudine assunta dall'Italia nell'interes-i |se della pace del mondo, in riguardo, ' specialmente alla questione del disar-1 ':no- E' stata, come anche il Caneellie-1 ire Brtthing ha riconosciuto con spe:...| i moratòria j quella clic ha" cònsfderevolm~e"nté*c^ j tribuito a far rinascere la speranza nel : ipieno della critica situazione economica ; 1c,el mondo, e si deve ammettere, del re- histo- cho I'u?u:''..in °g" temP°! Pur.r, fiala.accentuatone nel suo discòrso al ! Sntalia di'aderire àìla^opoladi, ; moratoria del Presidente americano 1 ; quella clic ha considerevolmente con-j conoscendo le difficoltà ecraomiche del-1 la Germania, ha sempr sua illimitata fiducia nella sua forza;economica c morale ». I La Boriteli Zeit un fi, di destra, scrive: « Uno sguardo 'alla politica italiana dimostra che l'Italia e la Gei-mania perseguono nelle più importanti questioni i medesimi fini. Da questa similarità è desiderabile che si traggano, una volta o l'altra, nella politica estera, conseguenze. Mussolini ha, fra i primi, già da anni additato il pericolo mortale che con le riparazioni minaccia il corpo dell'economia mondiale. Egli non ha fatto mistero, e non ha mai esitato sì dire che l'eliminazione del tributo è una condizione necessaria per evitare complicazioni internazionali di imprevedibile portata, e dando perciò.subito, e primo fra gli altri, la sua adesione alla proposta del Presidente americano per uh anno di vacanza'nelle riparazioni. In ogni fase della nostra lotta per la liberta della Germania dal peso del tributo, noi avremo in Mussolini un energico alleato. Ma — continua il giornale — in un'altra questione, la quale riguarda non soltanto la Germania e l'Italia, ma anche tutti gli altri, problema chiave e punto decisivo per ogni avvenire, non meno chiaro e l'atteggiamento dell'Italia: e questa è la questione del disarmo ». Le conversazioni di Washington ii particolari del dissidio franco-italiano S!L.?LfJ^f!!?"°^}Ì' *™ZZ™*°. l'attitudine resistente della Francia nel la ouestionc del disarmo, e conclude: Iv ii j -7„„„„„!=fow» :lSiena decisione ner conquistare al mondo — contro ogni resistenza — la pace, Mussolini va avanti a tutti. Il de-, stino ci ha, anche su questa via, posto ! a fianco dell'Italia. Dobbiamo senza esitare, senza mezzi termini o tieni- dezze, e nella piena coscienza di tutte le conseguenze, proseguire insieme su questa via Indi, accennando allo odierne conversazioni di Washington, il giornale così scrive: ,:Ln sviluppo delle cose chiaramen-1 te si delinca: pare che la Francia, nel-,la sua lotta contro il dollaro e a favore del suo oro, entri ormai nella sua battaglia della Marna; ma anche questa seconda grande guerra mondale non terminerà qui. Dobbiamo resistere fino alla fine all'interno, d al di fuori dobbiamo optare per il fronte di coloro che dovranno vincere assolutamente e che vinceranno. Ecco la necessità si fa specialmente chiara!quando si legge con quale e con quan- ta brutalità — in fondo forse già ner- vosa — il Presidente del Consiglio france3e Lavai ieri al suo arrivo in America ha, si direbbe quasi, sbattuto m tac-.ia agli americani 1 francese della sicurezza ». La Deutsche AXlgemeine scrive : « Non esistono divergenze fra Italia e Germania e la collaborazione fra li: due Nazioni e assolutamente nell'ordine del possibile : e ac anche dalle ersàziòhi di Grandi non ci sia da mcerente l'esigenza | Zeituny La Krèùtz Zeitung, cerne del resto qua;;; tutti i giornali di destra, prende occasione dalla visita del Ministro italiano per attaccare la politica estera di intesa filofrancese della Wilhelmstrasse, politica continuata, malgrado gli ineuccessl e : contraccolpi. Il Ziolcal Anzeiyar, organo hugenberghi-inu, deìinea in un proillo di Grandi la sua opera,di uomo di Stato come fiduciario di Mussolini e dice che .- l'Italia lavora pcr Ja vittoria della ragione, e rerclò per la Germania :. I Il yolklscher Benhachter, organo nazionoI-socialista, scrive: .• Da parto della Germania che si desta, anche noi consideriamo ouesta primà visita di un Diplomatico lasci- sta come il primo passo in quella di- rc.zione cho Adolfo Hitler da 12 anni difende sempre costantemente vilipe- jse aa.l... sodaldemoerazìa e dai suoliausati:*, IFra i giornali di sinistra, il Berli- ner Tuyeììait scrive che dalle convei-1sàzloni di Berlino una cosa risulterà, ed è la necessità de! principio della solici.,:iota internazionale. I II Borsai Carter nota anch'esso la | Perfetta convergènza della Germama e dell'Italia nella questione del disar-i mo e dei debiti, convergenza che pre-iipareru sicuramente un avvenire poli- tico comune: intanto non soltanto la Germania, ma il mondo intero dovrà ergere grato all'Italia per essere stata prlrrVa nello sforzo di liberare il mondo dalla psicosi di guerra. Da Monaco si ba, intanto, che 11 signora, arrivato alle 19,55, latto colà, secondo il programma, una | sosta di un'ora e 25 minuti. Durante, ha SOsta, nel salone di lusso della sta-1 zione, sì è svolta una cerimonia di sa-'treno che reca 11 Ministro Grandi C la sua signora, arrivato ade 19,55, na luto ■-da parte del Governo bavarese " al Ministro Grandi Siccome in questo momento il Presidente del Consiglio bavarese Held è ammalato, è stato il Ministro della Giustizia GUrtner che ha espresso al Ministro italiano il benvenuto in terra tedesca. Il Ministro e il suo seguito non si sono allontanati dalla stazione, e subito dopo la breve cerimonia sono risaliti nel loro vagone. Il treno è ripartito alle 21,20, e sarà a Berlino, alla stazione dl Anhalt, domattina alle ore 9,19, stamattina fatto ritorno a Berlino, ed è stato ricevuto dal Presidente von Hindenburg, G. P. ♦ Il Cancelliere Brttning ha intanto | A11 «tri fl P TTncrVlPria, I ilUbblidi L UilgUCl lai | i Il rapporto dei delegali ginevrini "!|II problema ecsnomieo medio-europeo : Vienna, 24 notte. Di ritorno da Budapest, dove han-1 no compiuto le loro indagini sulle condizioni dell'Ungheria, raccogliendo Bureschi col cluale sl sono mtrat- tenuti in merito alla legge per il risa- namento del bilancio austriaco e in .. merito al bilancio preventivo per il . . .„ *, ,,„ „ „„,,,„ i»32- A 1«?st° bilancio l'ex-Cancellie re Ender, il predecessore di Buresh, ha mosso appena ieri serie critiche, dl cendo di non credere che le entrate in csso previste possano bastare: il Ministro delle Finanze — ha aggiunto — dovrà tornare a scervellarsi per vedere dove si possano fare economie. E con molta sincerità ha ammonito che sarebbe un grave errore il ritenere fa- cìle 11 compiere, entro il Parlamento, l'indispensabile riforma amministrati-. va: bisognerà ben risolversi a dare al Governo pieni poteri. Mah!... T j , „ v i -i I delegati ginevrini hanno lasciato Vienna stasera T-'-—*- Intanto si annunzia per la settimana ventura (così la «Neue Freie Presse » la riunione a Vienna della Conferenza per unificare le di- snosizioni inern-Aonali In materiasposizioni mernazipnaii in maceria ^^?f' cteadallaBanca per i pa- gamentl dl Basilea. Il convegno mira soprattutto a permettere una ripresa dei traffici fra Cecoslovacchia, Au- stria ed Ungheria o"si quasi paraliz- zatì dalle complicate' ordinanze. E aproposito di accordi per conferire im-pulso all'attività economica, si segna- la l'intensificarsi della discussione suquello che viene definito l'inevitabile rìassetto di tale zona. Già i delegati della Società delle Nazioni, stando al giornale « Az Est..-, nel loro rapporto verrebbero alla, conclusione che l'Ungheria deve assolutamente trovare, nella collaborazione con gli Stati confinanti, il mezzo per risolvere ad un temno il suo problema e la crisi della media Europa. Il rapporto suggerirebbe, in l'orma molto precisa, la forma zione di una unità economica medie europea, la cui realizzazione, secondo il giornale, è molto più vicina di quanto r.on ci crede, X/n autorevole personaggio, che ha il torto di voler conservare l'incognito, scrive oggi, in un organo cristiano-sociale austriaco di molta influenza, che la prima delle soluzioni possibili, l'« Anschluss dopo il catastrofico lancio del progetto di Unione Do¬ -anale, non può mere più tentata. Occorre assolutamente quindi che l'Au- stria «t ormi ri *a ..-.!-„< „„i „ . . „„ t,lf ''r^ ' ad„^'r3' c?1 3U0 vici no. s«d-orienta!e. l'Ungheria. In tale ,,molie — «ice l'anonimo scrittore — l'Austria troverà vantaggi economici maggiori che non neir* Anschluss » Nel prossimo inverno e nei prossimi anni l'autorevole nersonàErcln <m « „n, ,t_ ;, „„J^,:L1 7 hr „ SI a U-n?°,7ip',etaf ?nto ' c"a P«pa- sPinluaIe dei P°Pch medio-eu- l,", , ., _ fa'?rRdo >' -13 settembre, le «Helm- wc-lrfn ». Proseguono imperterrite la ^cla, rivoluzionaria che, eliminando 1 altuale "«ems, deve portarle alla rrc;,"lone lIel nuovo Stato, . |, 2,