I Principi di Piemonte visitano Alessandria fra le vibranti acclamazioni del popolo

I Principi di Piemonte visitano Alessandria fra le vibranti acclamazioni del popolo I Principi di Piemonte visitano Alessandria fra le vibranti acclamazioni del popolo Alessandria, 26 mattino. I Principi di Piemonte seno giuntiIieri mattina nella nostra città, accoltiI dall'intera popolazione con un fremito! di entusiasmo e di lode. Stretta feria- cernente attorno agli Augusti Ospiti, I la città li ha acclamati entusiastica- mente per le vie e pur le piazze, in unjtripudio indescrivibile. Alessandria, : questa ruderforte, operosa città, pron-i ta ad accendersi alle grandi manife- stazioni, Kà tributato alla augusta cop-pia regale l'effusione più schietta e profonda del suo cuore italico, la espressione più viva della sua fede neidestini della Patria. .iUn fervore intenso ha animato sin da le_ prime ore de! mattino lo strade e bandiere nazionali in uno sventolo: festoso: sui muri dei fabbricati erano affissi centinaia di manifesti tricolori: la circolazione era intensissima e nei]volti di tutti traspariva la letizia per l'eccezionale avvenimento salutato da entusiastici manifesti pubblicati dal Podestà, gr. uff. Luigi Vaccari, per il Comune, dal console Natale Cerruti, per la Federazione Provinciale Fasci-'sta, dalle Organizzazioni sindacali, dai'Mutilati e Invalidi di Guerra, Combat-,tenti e Milizia. . , , . j • n • • • 1L arrivo dei rriacip! [Poco prima dell'arrivo del corteo reale, le autorità e personalità si recano al Ponte Tanaro, alla Cittadel- la, per ricevere gli augusti Principi ; ifra quelle, S. E. il Prefetto Rcbùa, S. E. il gen. Amantea, comandante il'Corpo d'Armata, il Podestà gr. uff.!Vaccari, il Segretario Federale conso-le Cerruti, il Questore D'Agostino, il gen. Faccini, comandante la Divisio-ne Militare, il colonnello dei carabinie^ri Falcucci, il questore della Real Ca-sa Mazza. Sulla Piazza Tanaro, dietro le trup- pe schierate, sono ammassale migliaia di persone; altre stazionano pazienti sotto la pioggia che cade fitta ed in- sistente. lungo ì viali laterali e sulla sponda del fiume. Caratteristico è l'addobbo del ponte, recante, ai due lati, festoni, bandiere ed archi ben dis- posti in ordine armonioso. All'ingresso della città, in prossimità delle case cantoniere, si erge un arco di bacche d'alloro, culminante in una corona rea- le, mentre ai lati campeggiano duo anicnne sormontate una dalla banale-ira nazionale, l'altra dal gonfalone del- ila città. Alle 10,30 precise uno squillo 'di tromba, seguito dalle note della Marcia Reale annuncia l'arrivo de!'.-? macchine provenienti da Torino. Nt discende, per primo, il Principe ir. uniformo di generale, seguito dalla Principessa Maria in ■ toeletta bleu-mattier con collo di breiwats e cappello della stessa tinta: soncaccompagnati dalla principesca Mirto dal generale Clerici, aiutante di cani- po di S. A. R e da altri personàggi del seguito Il Podestà Vaccari saluta sii Augii- sti ospiti, dà loro il benvenuto a nomedella cittadinanza ed offre alla Prin-cipessa un magnifico mazzo di fiori: dopo lo presentazioni, il Principe Um-berto, mentre la folla prorompe in un lungo, scrosciante applauso, passa in rassegna le truppe ivi schierate. Quindi il corteo fa il suo ingresso in citta at- traversando .Piazza Tanaro, via Vo- chieri, via Umberto L Piazza Vittorio Emanuele, via Dante, Piazza Genova, La folla, invano trattenuta dai cordoni dei soldati, della Milizia é degli Avanguardisti si accalca setmpre più fitta, seniore più numerosa, acclamando calorosamente, intonsamente, gli Augusti Principi. Dai balconi, dalle finestre, artisticamente addobbati spe nostre, an.HuaiiKmt: iiunuuiMii : clalmente in Piazza Genova, in PiazzaVittorio, la ressa del pubblico è gran-de e gli evviva ai Principi, alla CasaSavoia. all'Italia sono enormi, impressionanti. A! Liceo Plana Il corteo reale giunge, cosi, lenta- mente, sempre entusiasticamente ac-clamato, alla nuova Sede del Liceo-Gin sio Pinna, cretto in Piazza Genova dalmunificenza della nostra benemerita Cassa di Risparmio su disegno dell'ing. Bonioelli di Torino. All'ingrosso del ma-gniiico edificio sono ad attendere i Principi il Presidente della Cassa di Risparmio, conto gr. uff. di San Marzano, il Preside» della Provincia, cav. uff. dott. Luigi Franzini, il Console Generale Cisótti, il Console Passcroni, il Console ugge, comand'into la Legione Santarosa, M Vescovo, S. E. Milon.e. il Presidente d-?l Tribunale gr. uff. Bcrtuna. il Procuratore del Re cav. uff. Moy, il Senatore Cavallero, il senatore Teresio Bors l'ino, gli onorevoli Rocca e Torre, il Vici-prefetto cav. Lattes, i commendatori Crespi e Ronza, il colonnello cav. Albouga, Vice-Segretario Federale, il Pro1 veditore agli studi di Torino, il Preside del Liceo prò''. Contessa, il nrof. Pisani e altri. Tre gentili signo- ririe del Liceo reggono, all'entrata delltassimo istituto di cultura cittadino.un nastro tricolore che la PrincipessaMaria taglia, aprendo cosi l'accesso ai convenuli A ricordare stata murata, il fausto avvenimento è a un lato dell'edificio, prospicente l'ingresso principale, una lapide recante la seguente epigrafe: « Le Lo^o Altezze Reali - Umberto e Maria Principi di Piemonte - con rito augurale del 25 Ottobre 19S1-IX - insediarono it R. Liceo-Ginnasio Plana in questo palazzo - che la Cassa di Risparmio gii destinava - e la fede del Podestà Luigi Vaccari - interprete del Regime Fascista - arredava con decoro squisito - affinchè sia nelle generazioni - sacra fucina di anime - faro di dottrina e di amore - per la gloria della Patria - del Re - del Fascismo ... Dopo che S. E. il Vescovo Milone, assistito dal Canonico Moris. don Civera e dal Segretario particolare, ha beuedetto il nuovo edificio, i Principi, seguiti dalle Autorità, visitano i locali Isuntuosi ed attrezzati con lusso e conI modernità veramente signorile. Ai lati ! dei corridoi e delle scale d'accesso sono disposti, in duplice fila, studenti, I studentesse e avanguardisti, che fanno ala al passaggio dei Principi, salutanjdo romanamente. Gli Augusti visitato- : ri si compiacciono vivamente con le i autorità locali di questa bella opera; quindi insistentemente acclamati si affacciano al balcone del palazzo, ac- colti da un rinnovato scroscio di ap piausi. L'ovazione dura a lungo e le Loro Altezze si affacciano nuovamenite, lieti e sorridenti, a questa impo- nenta manifestazione di affetto, Nell'Aula Magna, ove sono radunati : c"nt«dl San Marzano. il Podestà gr "Q-. Vaccari. Questi ringrazia i Pro cipi di avere accolto 1 invito del Comu-]"e di venire in Alessandria per ren-dere più solenne, con la loro Augusta presenza, l'inaugurazione del Liceo. Ricorda lo nobili tradizioni della nostra città, profondamente devota alla gloriosa Dinastia Sabauda, e i sacri- 'fici generosi dei suoi precursori che 'consacrarono, nel sangue, la loro fede ,e l'ardente amor patrio per la reden. zione nazionale. Eleva un inno al Prin-1 ciPe e alla sua bella e gentile Con[sorte che Alessandria ha accolto cono u* «^nùnló di fede che non conoi sc'r esitanze. j1t- f - Lo segue il Presule del Liceo, proi. i Contessa, che porge il saluto ai tutti gli studenti agli Augusti ospiti: cita, 'a titolo d'onore, il Podestà Vaccari !che ha saputo risolvere magnifica--j mente il problema della classe stu-l dentesca con questa suntuosa sede, ove -jla gioventù è chiamata ad affinare lo ^ spirito e la coltura e sarà, domani, il -; popolo nuovo degli eredi al Trono, in | tellettualmente e moralmente appron-- tato alle immancabili conquiste della a nostra stirpe, - |J ricevimento in Municipio a r è La cerimonia è finita: le acclamae zioni si rinnovano intensissime allor- che i Principi si recano in Municipio, o per il ricevimento offerto dal Podestà, e ,1 passaggio della coppia regale è nuoe vamente salutato dagli applausi della - folla che ora è diventata veramente o incontenibile ed acclama entusiastica-; mente. A fasci, i fiori sono lanciati - dai balconi della Cassa di Risparmio, o Banca d'Italia e Palazzo del Governo, a Paiazzo ro u sftvoro edificio di sti. ? t s le dorico, che ha rifatto in questi giorni, elegantemente la sua toeletta all'esterno ed all'interno, appare trasformato: ovunque è una signorilità ammirevole. Al loro giungere, i Princip c.2>no salutati dalle Giovani Italiane t ij.10^111 Fasciste, mentre la folla, as s'cpata lungo la periferia e sulla Diaz i za Vittorio, chiama a gran voce gl ' Augusti ospiti. Dal br.lcone centrale. - accompagnati dalle Autorità, appaio e.no i Principi, luminosi di giovinezza -j II popolo vibra esultante in un solo : grido di entusiasmo e tributa ancor -!pomaggiù più caloroso. La dimosfn zione non si placa tanto presto: anche n se la pioegia cade, fitta ed insistente, i ja ressa de] popoi0 non abbandona il - suo posto 0 l;ominua ad applaudire - freneticamente, tanto ohe i Principi o devono affacciarsi e salutare ancora , quell'enorme marea di pooolo esul- i ù i tante. Nelle aristocratiche sale del Municipio, ove fanno gli onori di casa il Podestà, il Vice-Podestà, il Segretario generale cav. Polizzy. è un affluire di autorità, personalit:.. Camicie nere, ™imr«.,niin7„ «inrlii'ali nnliHplip mi a1 f^J^T ^^ ".t^n" ti^òrp ' -j a' - litari e di eleganti signore. Nell'Aula Magna sono presentati ai Principi gli esponenti e le rappresentanze di tutto le classi sociali, che preparano nel lavoro quotidiano le forze e le fortune dell'Italia rinnovata rial Duce e, per tutti, gli Ospiti Augusti hanno una parola e un sorriso, -, Frjraa di iaSciare Palazzo Rosso, ia . Principi devono affacciarsi una volta ancora, all'ovazione della folla entusiasta: nelle sale adiacenti le signore dell'aristocrazia, largamente rappre¬sile ringrazia, col suo ama--1 seiuata ranno ul> omaggio floreale al i i . l e l , - ! góbbio lL.anpi la Principessa Maria, visibilmente commossa bile sorriso. Alle ore ]2 tra rinnovati, scroscianti applausi ed alala, i Principi escono dal Municipio, attraversano via Umberto, piazzetta della Lega, corso Roma, ovunque acclamati entusiasticamente e si dirigono alla volta di Canelli, accompagnati dal Prefetto, dalSegretario Federale dal Podestà. Si sono riuniti, noi pomeriggio, i li-cenziati dal liceo Plana di Alessandria nell'anno l^O-t. Fra 1 numerosi presenti, erano P. E. Massimo Bontempelli, accademico d'Italia, il sen. 1 Giuseppe Brezzi, il dott. prof. Luigi chirurgo de1 l'ospedale S. Gio.i dì Torino, l'aw. Chiesa, avvo.; caj0 erariale l'aw Passino di Chiea!ti l'aw Ch'ilio Capurro. segretario i generale della provincia, il dott. Gam-barotta di Torino, l'aw. Oneglia, pre-è Bidente del Tribunal, collega cav. Mario di Casale, il Giorgia e mollia altri professionisti. Assistevano pur. deuni venerandi inse prof. Ridella, unico insegnanti di allora prof. Contessa. nanti fra cui il superstite deirli l'attuale presideA Canelli Candii, 26 mattino. Provenienti da Alessandria, sono giunti a Canelli in forma privata, le LL. AA. RR. i Principi di Piemonte, accompagnati dal seguito, ospiti del grand'uff. Camillo Gii noia. A mezzogiorno, nello storico castello di Villanuova, che la Casa Gancia, con finesenso artistico, ha completamente re ,btaurato in questi anni, è slata servi- | . ! ; i ' , | j : : ! ta agli Augusti Principi e al seguitouna colazione intima.. Alle 14 è seguito un grande ricevimento al quale :-:ono intervenuti: il Prefetto di Alessandria S. E. Rebuail Comandante del Corpo d'Armata S. E. Amantea, il Preside della Provincia dott. Franzini, il generale Salvioni, Comandante della Divisione militare di Asti, il generale comm. Roberto Pizio, Podestà di Canelli, gencomm. Ignazio Sardi, Segretario politico, avv. cav. Giovanni Paola, Pretore del mandamento, ten. conte Cesare Ramelli di Celle, comandante la Tenenza dei RR. CC, avv. comm. Alfredo Saracco e signora, cav. uff. dottDomenico Saracco, Presidenti dell'Ospedale e del Ricovero; seguiva, quindi, una eletta schiera di notabilità dell'aristocrazia piemontese fra cui abbiamo notato i conti Zoppi, i marchesi Faà di Bruno, i conti Incisa di Santo Stefano, i marchesi Pallavicino, la contessa Galli della Loggia, i marchesLoria Lamba, il conte Ponza di San Martino, i marchesi Spinola, i conti di Gropello, la baronessa Crova di Vaglio. Verso le lo, dopo aver ricevuto isaluto entusiastico delle maestranze della ditta Gancia, appositamente convenute nel parco, i Principi hanno lasciato il Castello. Nel momento del transito delle macchine di Corte per le vie della città tutta imbandierata, la popolazione ha potuto tributare agli Augusti Personaggi, una vibrante dimostrazione daffetto e di devozione. Una grandissima folla, accorsa dalle campagne e dai paesi vicini, era schierata lungo il percorso. Particolarmente intensa è stata l'accoglienza fatta dalle scolaresche, dai Balilla e dalle Piccole Italiane e dalle organizzazioni del Regime, nei pressi del palazzo municipale. Le macchine hanno qui dovuto sostare, fatte segno ad un fitto lancio di fiori, seguitò dall'offerta da parte di una Piccola Italiana, di un ricco mazzo di fiori a S. A. R. la Principessa Maria che ha dimostrato di gradire molto l'omaggio. Lungamente e insistentemente acclamati durante tutto il tragitto, Principi hanno quindi proseguito per Racconigi.