Il Giappone mobilita parzialmente la flotta

Il Giappone mobilita parzialmente la flotta IL CONFLITTO IN MANCIURIA Il Giappone mobilita parzialmente la flotta Attività sovietica alla frontiera cinese? = L'organizzazione dei quartieri d'inverno per l'esercito nipponico == Il Governo cinese avrebbe deciso la mobilitazione nazionale Londra, 19 notte. // collaboratore navale del Daily Tolegraph rivelava ieri vasti movi menti di naviglio da guerra nipponi- c0 corrispondenti, abituo giudizio, a „,„_ ™,j,;7;,„_.- , • , r, . una mobilitazione pateiale della flot ta. Molte unità ambrate nei porti ^oipelago Karma ricevuto Vor ftf'ic at accelerare ^preparativi in vv -stanno ar.celerandio i lavori di ripa-1 razione di varie unità, mentre in al! . ... j porti si proci de a una norgamz zazìone del naviglio adibito al tra1 partenentì aliti flotta mercantile. Sfaterà lo vtpisn rnVjrhnrntnr*> -na, , a,f. ™ 10 atesso coiiaooratore no va'r' dichiara, che queste mformazio1 ni hanno otUmuto una completa con _ r 1 sPor1° di naftate di carbone, medìan *c l'inclusionet di navi trasporto ap-ferma da ragguagli giunti a Londra dalle fonti più autorevoli. Lo scrittore dice di apprendere, fra l'altro, che le unità, partecipanti a manovre o eseiciiaziojni in alto mare hanno ricevuto Voniiìne di far ritorno imtnedialo alle Horo basì e di raggiungere igrossojdella flotta che si accinge a\Mmfttro della Marina ha preso di ispoeizìoni perchè siano rapidamente rinforzate le flottìglie di cannoniere lup° « /*•»« Yang-Tse. Risulta- -pai, allo stesso informatore che varconceiftrarsi nel porto di Sa^ebo, ove arrivi-anno — entro la settimana — leé'unità adibite ai porti di Hure o di ^.'okoshaka. Al tempo stesso, icifcstroyers giapponesi sono già in- ìm>ila alla volta di Sciangai, e che- jloUiglie dì destroyers e di sottomapartite recentemente daS**» *™° i-porti dt l ., ignota destinazione -y base nell'arcipelago versoj" « Mentre tali movimenti, dice lo; Governo di Tokio di tenersi pronto rf< fr°nte « evenienza, ne[gli ambienti bene informati di Londra non si crede che essi preannuncino gravi svolgimenti. Si fa osser _ ..„„»...„.r»VJ .„Uors, indicano la decisione a^n oarc a questo proposito che attròitò^ »«™« dem stessa natura sì sono a mite in altre occasioni aitando sorse- uiue in alti e occasioni quando sorsc- ro /ri-ioni fra il Giappone e la Ci ^ Ha ». Sen^ncKè, lo scrittore si affretta in modo sintomatico, ad aggiun- gere aUe sue informazioni che l'In- . , . - ghilterra possiede nelle acque cines- una flotta composta di cinque inoro71 r;nfnr; d; flieri-miln tontipllntp riami e ciatori ai aiecim.ua tonnellate ciascu: I no, un porta-aerei di grossa stazza-\nove destroyers, undici sommergibio « e sedici cannoniere, senza tenere " conto del naviglio ausiliario. - , , - [ giapponesi costruiscono aerodrom 1 n rjr, Mukden, poi, il Daily Telea 8»!* riceve dal suo corrispondent- il seguente telegramma in data di ie- notte: -I -1 « Il Giappone sta consolidando la o s„a posizione militare in Manciuriavista dell'inverno imminente. Ia l" - comando multare ha ordinato la co 'struzione di aerodromi a Liang-Ciuna &-;,.;„ / aiannonesi <trra««o'nro-n«-1 e « A" lìu 1 giapponesi stanno prepa, rando caserme a Kinn per accogliero r; nei corso dell'inverno un'intera di- Scauendo la vecchia tradìa Visione, zcguenao la veccnia traai-|s;OMe rfei samurai, il generale Honjo- , , , a rf f ■ a Oomanaame in yapo aeue jorze gmp-: portesi in Manciuria, ha oggi raccol tuffi ,/iì oggetti di proprietà priel , .,, jr-i MarpsHalln ffiana-ftiut- vaia acl maresciauo l.iang-i>ue-.Liang e, messili in solide casse, li hli .:nviati a Pechino a proprie snese- ' _ ,.,„_„ „„„_i™™*„ -CO» una lettera esprimente cortese;parole al Maresciallo. 7 el e 9 A Mukden corrono voci inquietanti di attività russa sulla frontierama tali voci non possono, otteneri 6 conferma o smentita, poiché soncompletamente sospese le comunicazioni telegrafiche e telefoniche trMukden e la frontiera. Hfìlitarmente li Giappone è fortemente impiantato sin Manciuria, ma si presentano alle -autorità militari giapponesi dei pro-'f. ,. , ' . . r .blemi di natura economica estrema-jmente difficili. I giapponesi, per ora,'gsi sforzano di ottenere la coopera zio-\imento della ne cinese per il ristabilimento „ vita rmnnmira della-m,a da riùoc-ìvita economica aeua ~ona da es*i oc- cupata. A Mukden la situazione è \indirettamente a 120 mila. Orale au- torità militari si accorgono che, fino a tanto che non sarà istituito a Mukden un forte governo civile, l'arsenale non si troverà in grado di riprendere il lavoro. E' per questo che i giapponesi — attraverso l'intera :Manciuria — persuadono in questi giorni i professionisti, commerciali ti e industriali a rimettersi al lavoro, come se la situazione fòsse interamente normale. D'altra parte, gliex-funzionari cinesi in Manciuria di- chiarano di essere interamente favo- ,. ' ,„ revoh all'assunzione di personale 1nipponico ai posti di comando. Si''prevede che le redini del Governo-ìdella Manciuria saranno poste nelle e , avrebbe elaborato il testo di un pro-.vgetto di legge per la « mobilitazione mani di Ckto-Cin-Po, un avvocato |, , , ~. ìotne.se che ha vissuto nel Giappone^e ha terminato l suoi studi a Tokio. La Cina mobiliterebbe Secondo il corrispondente del Ti mes da Sciangai. il Governo cinem. n[nazionale s>. e\ Un milione di reclute, dice il cor-lrispondente, sono però già disponi- i.otti, cosicché la nuova legge non seni- ,o'M'a dover recare un incremento alle o - risorse militari del Paese. Lo stesso <informatore riferisce poi che il boi- . . ^'.cottaggio verso il Giappone ■«*/"!fonde attraverso l'intero territorio cinese. I casi di confisca delle wcrcinipponiche e di- intimidazione di ci-\Mesi al servizio di sudditi nipponiciaccennano a generalizzarsi, e soZf<j«-- ■ tòi?, „ , - 9 ■ ■ p. , ,- 'ffLfTfE. - fedire rivolte sanguinose nei quar--\tierl nipponwl dl Sciangai. Da Tokio si apprende inoltre chei , e i - e a a l n - ,nes_ e ,„„_ riunm™io_. dpl ..,„„,., -\*cse e sulla nunuicazione del Awoniiii- - .™!!2/' _V*CCS„ ^ - , nel corso della aiornata l'Ambascia-tore d'Inghilterra ha avuto un col- - ± , ,. „ , . . loqmo col Ministro degli Esteri oa-rone Sidehara. durante il quale ha richiamato l'attenzione di quest'ut- timo sull'art. 2 del Patto Kellogg. Un identico passo è atteso dentro, . , . j-la giornata di domani da parte dsirappresentanti diplomatici dell'Ita- Ha, della Francia, della Germania edella Norvegia. n p ' ' (Zfm&raYt A nnliripi pinoci VJCIICI dli C pUllUd LIllcM tentano di realizzare l'unione Sciangai, 19 notte. - . a , ■ i ; e o a , In Cina la questione governativa pas- sa in primo piano. L'opinione pubblica si appassiona ai negoziati che eomin- ceranno questa settimana a Sciangai sulla riorganizzazione del Governo ci- verno potrà agire con autorità nel conflitto col Giappone, poiché comprenderà i membri dell'ala destra del Kuomint/ang, l'ala sinistra, forse Ciang Kai Cek e il centro ■— opportunista — che è rimasto fedele. Unificazione politico-amministrativa 1 I principali capi cantonesi, fra cui Wang Ci Wei, capo dell'ala sinistra, Eugenio Cen, ex-Ministro degli Esteri nel 1927, che seppe ottenere dagli Inglesi la retrocessione della loro concessione di Hankeu, ove infierivano lo sciopero generale e il boicottaggio, e Sun Fo, figlio di Sun Yat Sen, si sono imbarcati stamane a Hong Kong per Sciangai. E" probabile che Ciang Kai Cek venga in persona a Sciangai per partecipare ai negoziati quando questi saranno sufficientemente avanzati. Soltanto Hu -^an e Sia a Sciangai, dove si 'f,'f°^n^,L!fi^f8' ^,,^e^\fncìt^^.dovuto subire in seguito al suo disac- jcordo con Ciang Kai Cek sulla politicaI'generale; Hu Han Min, capo dell'ala de- \SÌ-Ta- del Kuowiniaiif/, e Wang Cin Wei, | ca?° dell'ala sinistra, sono stati i due ì?nnclPaU lu°&°tenenti di Sun Ya Sen e loro discepojj preferiti. Solo essi hanno un'autorità morale indiscussa sulle ge- dossa, poiché bisogna confessare che :00 l'influenza g£j ^ponderante su quella di Hu nano. .nel X^te a un'al-,leanza con Hu Han Min, mentre Wang Cin Wei, al quale si rimproverava Rsua vecchia alleanza con Borodine, ri- \maneva in esilio. Tuttavia a poco a po-idi Ciang Kai Cek àdiye-\Le basi dell'accordo Ci siamo recati a chiedere a Hu Han i1 Min quale fosse esattamente la' situa zione. Hu Han Min gode del più gran- de Prc^.fiodata ,a P» austerità e la „ sua probità mattacrabili, qualità molto e 1*:^ un uomo politico- ^ÌDCSe_ Quan. i'tunque capo della destra, egli è lungi o-dall'essere' un conservatore, ma si è e sempre opposto a un'alleanza col co- .cina un verp Governo democratico ale |«n™«l e quando i nazionalisti si or ìganizzavano a Canton, egli combatte- e^ rlnnuenza dei consiglieri sovietici, ciò che gli valse un esilio forzato in Russia, dove era virtualmente prigio- mero. Ecco le dichiarazioni che ci ha fatto Hu Han Min: ciarè har^TCr obbiettivo afà^V^- ,1.) le sue dimissioni irrevocabili; 2.) e l'abbandono da parte sur. delle funzio- o < ni governative, pur restando al suo po- sto quale generalissimo; 3.) un accordo politico con Wang Cin Wei e con me, "!per il bene della Cina. Abbiamo accet- o t&to ^ discutere su queste basi, e ho i.potuto partire per Sciangai. -\ «Occorre una riforma radicale del i'.Ooverno cinese che è accaparrato dai -jmilitari- Le tare dei Governo cinese so- posto della dittatura militare; ignoro tuttora se riusciremo. Ciang Kai Cek,di fronte all'aggressione giapponese, haofferto l'unione sacra ai cantonesi, di- cendo che tre soluzioni erano possibili: no anzitutto l'ingerenza e l'onnipotenza ,!dei militari e poi che la politica sì . ***** com^ato seFct°' -. za che l'opinione pubblica e i suoi rap- presentanti possano dire una parola; eIinfine, il bilancio non e ne votato nè r—------ -- . • - questo triste stato di cose, -'approvato e il Governo impiega i pre- v,entl deIIe d0Sane- le lmP°fe e 1 *re" siiti come crede, senza renderne conto -iali.uno. Noi non vogliamo più nulla dl a tutto questo. Gli stranieri ci dicono: - voi dovreste praticare una politica de centralizzatrice, poiché la Cina è tropo^0 ,ma &11 stranieri dimentica--no che esistono delle leggi che distm- i,gU0Q0 , poteri del Governo eentrale e- jquelli dei Governi provinciali; ma le e,leggi non sono mai applicate perchè jin tutte le provincie i presidenti dei Go-verni provinciali sono dei generali chehanno accaparrato ogni potere e che| governano secondo il loro beneplacito,i aenza Preoccuparsi delle autorità cenM trali. In tal modo nessun Paese è cosidecentralizzato come la Cina. Tutte le nostre istituzioni sono state falsate dai militari, e se alcuni generali Istruiti comprendono la necessità di imporre fi- - nalmente il regno della legge, gli altri a considerano che la sola legge che conta - e ii loro interesse personale. Perciò noi i dobbiamo attenderci delle resistenze ap- BaSsionate. Occorre, per far cessaree, che 1 esemCapo del Go¬à k i , i n r o ^verno cerca di favorire i militari ^estendere i suoi poteri, noi non faremonessun progresso. Tutti i nostri sforzi nel corso dei negoziati, tenderanno a comporre infine un Governo moderno ».Insomma, i capi del Kuomintang invitati a realizzare l'unione sacra, di-chiarano eh» accetteranno sa talral-taMMOM^Mdittatura militare o governo liberaletale sarà il tema della Conferenza diSciangai. Aggiungiamo poi che Hu HanMin ha deplorato « l'aggressione giap-ponese » in Manciuria, tanto più cheegli considera come antiquata o nullauna parte dei Trattati ohe i giapponesiinvocano, e ha dichiarato al riguardoche se i giapponesi avevano dei reclamida, fare, potevano impiegare la via diplomatica. {Petit Parisien).