II Duce presenzia all'Accademia d'Italia

II Duce presenzia all'Accademia d'Italia II Duce presenzia all'Accademia d'Italia il convegno dei più insigni fisici dei mondo Le mete meravigliose della scienza nei discorsi di Marconi e Corbino Roma, 12 mattino. Nella sede dell'Accademia d'Italia la ondazione Volta, istituita or è un ano auspice il Capo del Governo per niziativa della Società Generale Itaana Edison di Elettricità, ha inauguato ieri mattina il suo primo Conve no di"fisica'nucleare al'quale "parte- pano cinquanta tra i più insigni cui- ori delle scienze fisiche d'Inghilterra, ermania, Francia, Danimarca. Olan- a, Svizzera, Russia, Stati Uniti d'A- mèrica e Italia ITra i congressisti sono i premi No- el danese Bohr, professore di fisica eoriea all'Università di Copenaghen, reatore della nuova fisica atomica, mericano Millkan, che ha misurato on la più grande precisione la carica, ell'elettrometro, inglese Aston, profes- ondra, che ha scoperto le leggi di missione degli elettroni dai corpi me-!allici ad alta temperatura, america-1o Compton di Chicago, scopritore elia legge di interazione tra radia- ione e materia, signora Curie, la!copritrice del radio e del polonio. Del,ruppo degli scienziati italiani fanno arte i senatori Corbino e Garbasso, i rofessori Blanc, Bonino, Cantoni, Carelli, Losurdo, Majorana. Persico, Rosi, Watghinil, Padre Gianfranceschi, residente dell'Accademia Pontificia ei nuovi Lincei, gli accademici d'Italia Bottazzi. Fermi, Giordani, Parravano,)everi, Vallauri, Volpe, ecc. ella più alta importanza in quanto si iferisce ai due argomenti che in paricolar modo appassionano la fisica ontemporanea. a dare maggiore solennità alla cerimonia ha contribuito la presenza del L'accoglienza al Capo del Governo La seduta inaugurale dell'importane convegno dell'alta scienza si è teuta nella grande sala detta delle propettive. Secondo lo statuto della Fonazione Volta ciascuna delle riunioni ratta di un solo argomento. Il tema celto per la discussione di ieri riguarava i nuclei e gli elettroni, argomento Capo del Governo S. e. Mussolini è giunto alla Farnesina alle oro 10,45, accompagnato dal ottosegretario alla Presidenza on. Giun-^ jj capo del Governo è stato rice-vuto dal Presidente dell'Accademia d'Ialia Guglielmo Marconi e dal Consiglio della Fondazione Volta. S. e. Musolini, preceduto dal Cancelliere deli'Ac demia dei Lincei, il Prefetto S. E. Montuori, il Presidente della Società Edi èrafatto rappresentare dal prof. Marpjcati membro del Direttorio. Il Capo del Governo ha preso posto al tavolo presidenziale, avendo ai iati il senatore jjarc0ni e il Governatore di Roma, Governo e il Governatore di Roma prin-cipe Boncompagni. Il Capo del Governoè stato salutato romanamente dai pre-senti, che erano in piedi. Tra gli invitati si notavano S. E. Scialoja, Presidente della Reale Acca-_,ente discorso: 5 c Duce. Eccellente, Signore. Signori,In questo solenne ed augurale condegno che aduna per la prima volta nel nome e nel segno dHla Reale Accademja d.ItaUa alcuni dei maggiori scien-ffaticano sui mio pendeferente saCapo del Governo e Duce del Fascismo sia per- nuo^Ti cprimonia etTlÌ ha VolutoS^-A. !di sua presenza sia perchè in tal modo ha riconfermato anche una '„lta i_ benevolenza di cui egli circonJa mesta Accademia da lui, con sag- son di elettricità Carlo Feltrinelli con i Consigliere delegato on. Motta, nume-rosi accademici, il Preside della Pro- vincia, il Presidente dell'Istituto fasci- ta di cultura, i Presidenti di varie Ac-cudemie. Il Segretario del P. N. F. si Il discorso di S. E. Marconi L'on. Marconi ha pronunciato il se¬ da questa Accademia da lui, con sagrlo consentimento del Re, creata e sor- rótta II saluto del Governo e di questagf0 consentimento del Re, creata e sor Reale Accademia si volge quindi ai gra-diti ospiti stranieri, ai quali questa no-w ■ - • T - ■ stra Italia rinnovata dal Regime fasci-sta è fiera di offrire uno spettacolo diserenità, di fermezza e di virile speranza pur In questi tempi così duri p*>r tutti. Saluto, il mio, che fraternamente si estende agli studiosi italiani qui convenuti e in particolare all'illustre senatore Corbino, direttore dell'Istituto di fisica della Regia Università di Roma, presso il quale i lavori del convegno si svolgeranno. «Non posso, in questa fortunata oc casione, passare s otto silenzio la be-nemerenza nazionale della Società ita][aria Edison di elettricità che, costituendo nel seno della Reale Accademiad'Italia ia Fondazione intitolata al glo-rioso nome di Alessandro Volta, ha re-rioso nome m rtic^sm'u'" .w-—, .*—— - — so possibili non solo ricerche riguarrianti il nrogrcsso della scienza app'i-°*™ map °fò che è anche più raroper una azienda prettamente industriale, convegni, come il presente, che trat-tano esclusivamente d: scienza pura, di cui oggi tocca a me l'onore dl aprire !a serie. « Mi accingo ad assolvere il compito con alto senso di rerponsabilità. Sole, n tal modo è concesso di accostarsi alla scienza, e, più ancora, ad uno dei problemi per il genio umano più sug-affascinanti della fisica mo-^estivi drrna, dove in una superiore sfera di armonia, la cautela dello scienziato parouasi compagna costante della tanto-sia del poeta. Se da questo convegnonon uscirà la parola nuova e definitiva,giova sperare e confidare che, dalle elevate discussioni di scienziati, esca poro un affinamento di problemi, sui quali ognuno degli studiosi sarà ricondotto poi a rivedere i presupposti, ad agitare i dubbi, a chiarire controversie, a prospettare ipotesi, ad aprire nuove vie, r nuovi orizzonti di conquista. Il toma del Convegno * Il presente convegno tratterà il tema « nuclei ed elettroni ». Tema im-P°Ltan-!?.^fLP"^.^ tura dell'atomo ritenuto base materialedi tutto il croato. Sono passati venti-cinque escoli da quando Talete, il primo scienziato dell'antica Grecia, pensò di dare una risposta al quesito: co-me 2 composto il mondo? Duemilacin-quecento anni sono passati ed ora sol-tanto nei tempi nostri, pare che il gran-rie, problema stia per essere risoltoDemocrito ed altri filosofi credetterodi trovare la risposta asserendo sem- plicemente che tutta la materia consiste di atomi. Le teorie moderne, fondate sopra i risultati di ricerche intorno all'intima costituzione della materia, hanno basi ben più solide e sicure di quelle della ipotesi di Demo ito e dimostrano che l'atomo non co stituisce affatto l'ultimo ed invisibile aspetto della materia, ma che esso è formato da un numero di particelle as- sai più minute dell'atomo stesso, varia- bili in numero a seconda dell'elemento di cui l'atomo fa parte. «Non sarebbe prudente che io mi azzardassi oui a tentare una spiegazzo-no anche sommaria delle teorie messe in campo, per me alquanto astruse (so- no state proposte cinquanta teorie atomiche), nè, che mi addentrassi in spiegazioni suila portata e sul signi- te dal Rutherford a Cambridge, le qua- li hanno dimostrato che una carica elettrica positiva i concentrala nel pie- eolissimo nucleo al centro dell'atomo il quale, sebbene molto più piccolo del- l'atomo, pesa quasi quanto tutto l'a- tomo. La teoria nucleare del Ruther-ford fa rassomigliare l'atomo ad un celle o elettroni negativi. Il Bohr fe ultramicroscopico- sistema solare, neiquale ogni atomo è costituito da unpiccolissimo nucleo centrale positivo, attorno a cui si muovono in rotazione a grandissima velocita e in particolai orbite, a guisa di satelliti, lo parti-ce il primo passo risolutivo nella for-mazione delle leggi che regolano que-sto minuscolo sistema. I! prof. Milli-ckan ha eseguito lunghissime ricercheall'Universilà di Chicago per misura-re la carica elettrica posseduta dagli elettroni ed ha tioveto che ogni particella porta In medesima carica, che rappresenta l'unita naturale delle cariche elettriche. L'unità della materia « L'elettrone è quindi uno dei componenti dei quali è costituito l'atomo. E questi elettioni variano di numero nell'atomo secondo l'elemento: l'atomo didrogenò ne ha uno, l'elio due, l'ossigeno otto, il ferro ventisei, il mercurio 80, l'uranio, il più possente di tutti, had92 elettroni. Le ricci che di Aston Dempster e d'altri hanno dimostrato cho il peso dei nucl-i di vari atomi, co-me quelli dell"ossigenj, dell'azoto, desodio, e di molti altri elementi sono tutti multipli di una unità che è quasuguale al peso dei nuclei di vari atomi" dell'ossigeno, dell'azoto, demolti altri elementi sono di una unità che è quapeso del nucleo dell'idroosservazione è awalorache 'a carica elettrica por1 tata dai vari nuclei atomici è sempre un multiplo intero della carica di un nucleo di idrogeno Tutti questi risul tati e queste deduzioni ci riportano ì pertanto al concetto positivo, del resto. antichissimo, dell'unità della materia, Questa era in fondo l'idea degli alchimisti che fu derisa da quasi tutt | ; grandi chimici o scienziati dello scol1 so secolo. E' vero che per ora non pos Spmo farG 0io che sognavano eli alchi mjsti, rj0^ trasmutare il piombo e i mercurio in oro. Quando ciò o nualche cosa di sim;|„ diventasse possibile avremmo forse u-'altra rvisi del gold standard, dei cambi e rielle valute. Però il Rutherford ha già potuto ottenere l'idrogeno dall'azoto, dall'alluminio e da altri elementi dimostrando brìi lanterr.ente una volta per sempre chr la trasmutazione degli elementi non è più una utopia ma è divenuta oggi, ent— ristrettissimi limiti, possibile. « Chissà dove r. ai ci porterà il futuro. La grande importanza di queststudi elevati ai q'.ali hanno contribuito lanti scienziati, e tra i nostri posso fa1 e primo fra tutti il nome del Fermi i ancora difficile oggi a valutarsi. Mol i : si domandano se un giorno sarà pos sibilo utilizzare l'energia veramente e r.orme contenuta nei nuclei. Per oraison lo sappiamo. L'assalto all'atomo «L'assalto mosso dall'uomo all'atomofortezza minuscola ultra microscopica ir.a potente, che per tanti secoli è rimasta inespugnabile, ha già dato risul j feti TncoraggfantT' o" ^prendenti "Teidifese estel.iori hanno cominciato a ceuncau caieiiuti umilili',/ n.': 1. i< : u d. Ut d codiamo ormai di sapere come i sono costituite; m» la parte centrai il nucleo atomico, rimane ancora in parte almeno un mistero. Molti hanno piena fiducia che in esso siano celattesori immensi che potranno in un futuro prossimo lontano essere utilizzata beneficio dell'umanità. La conquistadol nucleo è certamente una meta luminosa sulla quale vaiv à la pena chconvergano gli sforzi gli studi e le ricerche di tonti fra i maggiori fisici scienziati del mondo. i Questa la trama sulla quale i convenuti sono chiamati a intessero il loro lavoro. Ma mi sia lpcitn, nel chiudere, di esprimere un voto che mi su<r<r<u-ito dalla alta funzione affidatalla Renio Accademia d'Italia, dall■••n'ita visiono do! suo fondatore. Attrr.ve'-so eri oltre gli ardui problemi rlp'lspecialità scientifiche e della tnenìcapossano i convenuti non perdere madi v'stn l'inscindibilità ed unità tlellscienra; pos=a attraverso essa emorgero alla luco meridiana l'unità moraldell'uomo. «Con questo richiamo a quella li•>manitas che fu retaggio preziosissimo dei no«*i-i avi latini od è fondamento incroll.-'bii "ella Fondazione Volta » , - oratore e stato vivamente applau 1""°. della civiltà italiana, diehiaro aperto ne! nome di S. M. il Re od alr!cpiispH^ La parola del Sen. Corbino Ha quinrii preso la parola il senatorCorbino, • membro del Consiglio dellaFondazione Volta, che ha pronunziatoli discorso inaugurale. Il senatore Corbino, dopo aver rivolto ai congressistil saluto della Società Edison cl-.n eglrapprespnta nel Consiglio della Fondazione Volta, richiama lo nostre conoscenze attuali sulla costituzione dell'atomo, mettendo in luce l'origine dei fenomoni chimici, i quali impegnano so del ia emissione di radiazióni luminose |del ragg| x derivante dal riassetto degli elettroni che por uno stimolo esterno sono stati rimossi dalla co-.lìgurazione di equilibrio. Fassa quindi all'enuncie.r.ione dello poche notizie che ab biamo finora sulla costituzione del nu eleo. Richiamate le proprietà dei corp radioattivi, illustra lo ricerche di A.sto sul peso atomico dei vari corpi senipljci c le conseguenze che se ne sono de dotte circa la genesi degli elementi considerandoli come comb.nazioni di particelle «alfa» e di elettroni, e attribuendo le diminuzioni di peso constatato nella miscela all'energia sprigionatasi all'atto della formazione dcll'elomento. Passa quindi a dimostrare per quali ragio¬ si e indotti a ritenere che le leggi tt fiche ci concetti della meccanica e: dei elettrodinamica non hanno valore nell'interno del nucleo; ciò gn permette di mettere in rilievo 1 origine delle chi ìnc,olta chc f oppongono alla sintesi e i aUa trasmutazione artificiale dei corpi - semplici, pur avendosi con ciò la possie ™UMr$ XFSSZSt. SnnSjf ri -,flYSh^ttaf^n^fX Sitoertort e f ,1? Vrfhòrr, ta materia col n e da akri bombardando la materia coi -' ™W «alfa» del radioillustrando le -'eleo, a causa della estrema piccolezza, a di questo. Anche la meccanica quantl- tatlva appare insufficiente, cosicché sao 'a necessario un altrettanto vasta rivo-1 luzione concettuale per formulare le - 'oggi che dominano il misterioso lntcr-,no del nucleo. n L'oratore cosi conclude: «Qualuni!0.116 siano ie vicende delle teorie, sono n|S!a nc'le nostre mani alcuni caposaldl , e - sperimentali del più glande valore per le sorti della battaglia di cui siamo solo all'inizio. Possiamo invero considerarci in questo campo, nella situaiono dei contemporanei di Talete Mi- -l'esio quando fu eseguita la prima e- sperlenza sulle forze elettriche. Appa- i-e inesplicabile che tanti secoli siano e trascorsi prima ohe venisse approfon-!dito lo studio di quella elementare e- i e E i o a1? i o - l o i i, el o aoare ni , . diae„nri ambizioso di ridar» l-,m,„a a\..„ ,®^i„a™„„ spcrienza, talché solo 2500 anni dopo Talete si giunse alla costruzione della prima macchina elettrica. Oggi le condizioni sono ben diverse. Sotto 1 potenti mezzi di attacco dei moderni laboratori sperimentali e con la guida continua che offre agli sperimentatori la falange giovane e audace dei fisici teorici, l'avanzata si compie con una rapidità ed una efficacia che talvolta disorientano gli stessi combattenti, ma che affidano della possibilità del successo. E sarà conquista grande, o sii gnorl. Nella vecchia parte dell'univer:o che è la terra da noi abitata, la materia dopo tempi sterminati di evoluzione si è interamente stabilizzata in forme immutabili, e perciò i fenomeni in mezzo a cui viviamo impegnano o l'intero atomo o appena la sua scorza esteriore. Ma la fenomenologia, a noi ignota, dell'interno del nucleo si svolge tuttora in forma imponente nello stelle più giovani, dove tutta la materia esistente partecipa a un formida,bile incendio interiore. Il disegno ambizioso «Lo studio del nucleo ora all'inizio i sulla terra la giovinezza alla materia, o ,~rr™." f , manifeatasslonl In 1U o. S5m« 1^^-'dl^e^^ò^ffl^ Imlti -dl spazl° e temP°. compatibili i l e - d o r è nuti o ai l s e a o, a il Te e- t- e n o ti uti a con la nostra esistenza. L'uomo primitivo si distinse praticamente dagli animali il giorno in cui divenne padrone del fuoco. Oggi l'uomo si accinge a prendere il dominio e il controllo di un fuoco ben più possente, valutabile a miliardi di gradi. Nel nuovo e arcano crogiuolo si realizzerà la trasmutazione artificiale degli elementi e la liberazione di masse di energia aventi classe e quantità incomparabilmente superiori a quelle finora da noi manovrate. Non una civiltà ma una età nuojra con ciò potrà sorgere. Siamo ad essa vicini nel tempo? Se anche si dovesse tardare dei secoli per raggiungere la méta, il semplice fatto di averla individuata e di aver scoperto la via per raggiungerla, darà in tutti i tempi al secolo in cui viviamo la gloria più grande ». L'oratore, che è stato seguito nella sua lucida esposizione con il più vivo interesse, è stato aHa fine molto applaudito Dopo d: che il senatore Marconi ha dichiarato chiusa la seduta. S. e. Mussolini ha lasciato l'aula, fatto segno a una dimostrazione d'omaggio. Prima di allontanarsi dalla Farnesina, a S. e. Mussolini sono stati prr>snntati i congressisti stranieri. All'uscita dall'Accademia, numerosa folla ha applaudito il Duce al suo passaggio. I rlcevimeti del Duca 30.000 lire di un americano per l'O. N. B. Roma, 12 mattino. S. e. il Capo del Governo ha ricevuto l'on. Coselschi che gli ha presen- u- tato un suo ampio studio sulla Polonia e | «Cvjtto in seguito al suo recente viagri-. , Coselschi ha poi consegnato e _ „ , , _ , _ | a S. e. il Capo del Governo la somma n- di L. 30.000 che l'industriale americano ou è a a r.o a. ai n ee >o o u oemm. Virgilio Neal, in segno di simpatia per l'Italia e per il Duce, ha voluto devolvere a favore dell'Opera Nazionale Balilla. S. e. il Capo del Governo ha incaricato l'on. Coselschi di esprimere al donatore il suo ringraziamento. S. e. il Capo del Governo ha ricevuto Mario Carli che gli ha fatto omaggk) della « Antologia degli scrittori fascisti ». La visita di S. E. Badoglio in Cirenaica a-1 l- volo per i maggiori centri della Colonia Sengasi, li: notte. Il Governatore della Libia, Maresciallo Badoglio, giunto in volo domenica scorsa ria Tripoli per visitare la Cirenaica, è stato accolto dal vice fìoverre ' "Mare. S. E. Oraziani, e da tutte le a I autorità. Durante la sua breve permao penza. sempre servendosi ilei velivor-!'0- Pcli si e recato a Ciinrahiih. Porto ti Rardia. Tobruk. lWiia. Apollonia. Rirli cp, Sotuch e -\nieri Masrtim, allo scoa- no di esaminare tutti I centri di vita o- rie'.'a Cirenaica. a-1 Soddisfatto pienamente per le visite e- effettuate, il Maresciallo ha p-=nressn il o- suo comniacìmpoto al centrale Grazia- l- ni P"r la pr-rf e favorevole awtto delta Polonia -he si e--avvia verso la pn a orcar»;77.i7ione prì 11 'a rnlrnla -he si azione «ri il tran- r- mr'lo lavoro a-l fS-amanp ali'n'hq il Onvernatoro opa la ! Uva f> rinnrf'to in volo p.^r T-ir,0b- li a borrlo di un « Rompo nuotato u- dal colorinoli,-» n-,r,7i o«oaniato aipi | apo-oro-'o dal vice r.ovp-nmorp oran yinni i ,i Sptrrpt.ll'in eenprale rial Se. i- -v, federale e da l'i'te. 'c altrp Alt e- i ,r;'à ' " " ' '