I problemi agricoli della Valle d'Aosta

I problemi agricoli della Valle d'Aosta I problemi agricoli della Valle d'Aosta La costituzione del Consorzio Agrario Provinciale e le sue funzioni - Che cosa e quanto producono le terre aostane - Dichiarazioni dell'ori. Michel ini Aosta, 2 notte. (TJ. I.}. Lo studio per la. coslituzione di una cooperativa provinciale tra frutticultori, di cui già alcuna volta s'è dello, è ormai avviato; chi presiede ai lavori in proposito, ritiene che i risultati concreti, tanto attesi iu ogni ambiente della provincia, aostana, siano quanto mai prossimi. E trattandosi di argomento di si vivo interesse, e di problema tanto vitale, abbiamo voluto conoscere il pensiero dell'ori, prof. Gabriele Michelini di San Martino, l'infaticabile presidente della nostra Federazione Provinciale degli Agricoltori, soprattutto, su ciò che concerne il piano d'inquadrameno economico agricolo di questa plaga montana. II problema montano « L'organizzazione economica degli agricoltori — ci ha dichiarato il nostro cortesissimo interlocutore, è la necessaria integrazione della loro organizzazione sindacale corporativa. Appunto attraverso l'organizzazione economica, possono trovare applicazione i dettami della Carta del Lavoro, e l'opera innovatrice del Regime potrà raggiungere i più lontani casolari delle nostre montagne. Ecco, perchè, l'azione, che da tempo la Federazioni! Provinciale Fascista degli Agriroltori di Aosta va svolgendo per il completo inquadramento dell'economia agricola della provincia, ha radici profonde nel problema economico della piccola proprietà coltivatrice, ed in quello montano. L'abbandono della campagna e l'esodo che, costantemente, si va verificando dahe zone alpestri, trovano il motivo fondamentale in un problema economico, in quanto il piccolo agricoltore si decide ad abbandonare la sua terra, acquando quest'ultima non e lajnente ,,';,-, ta R1-ado"di' permettere la vita a jm ed aUa SUa famiglia. Alcuni dati, recentemente raccolti, stanno a dimostrare come il grave e complesso problcma montano accenni, ogni giorno. ad aggravarsi. Proprio ieri ho avuto notizia, che, in un Comune di una vallata canavesana, il numero dei bovini è sceso, dal 1926 al 1931, dal 45 al 50 per cento: le ragioni di tali fenomeni facilmente possono sintetizzarsi in quella, che spinge a trasformare l'emigrazione temporanea in emigrazioue permanente. a Orbene, il Consorzio Agrario Provinciale, sorto dalla fusione dei piccoli consorzi mandamentali, incapaci nelle attuali contingenze ad assolvere al loro compito, va considerato nella sua triplice funzione, di fornitore di generi necessari all'agricoltura ed al'agricoltore; di organo per l'esplicazione di attività economico-industriali e commerciali, mediante la creazione di speciali sezioni per le vendite collettive dei prodotti degli agricoltori associati; e di ente per l'esercizio pra lieo del credito agrario. Con la isti ass5irati7e diente per Vesercizio pra " -■■ Unzione di depositi locali, noi metteremo nlla portata di mano, anche degll agricoltori più lontani, quanto Ioro abbisogna; senza parlare dell'evitato sperpero di tempo, con conseguenti noie, raggiungendo in tal modo un altro scoaio importantissimo, quello di ridurre considerevolmente le spese di trasporto, effettuato così collettivamente». E rispondendo a nostra analoga domanda, l'on. Michelini ha proseguito: « Agli occhi dei profani, la creazione di una fitta rete di magazzini, potrà for'e indurre a pensare ad una faraggine burocratica, costosa e di difficile maneggio. Sarà, invece, una organizzazione molto economia e molto snella; poiché questi piccoli magazzeni, che noi chiameremo di sezione — in quanto intendiamo che essi vengano istituiti a fianco di ogni nostra sezione sindacale comunale — non saranno che dei depositi riforniti dal Consorzio Agrario Provinciale dal semplicissimo funzionamento. In epoche destenninate, il fiduciario della Federazione, o chi per esso, aprirà fra gli agricoltori del luogo le prenotazioni per i differenti generi. Il Consorzio Agrario provvederà a far affluire collettivamente il complessivo quantitativo prenotato, ed a sua volta il fiduciario, o chi per esso, ultimata la distribuzione ai prenotatori, farà pervenire al Consorzio l'importo complessivo della merce smistata. 15 milioni di fontina ■ L'opera che il Consorzio 'Agrario Provinciale — ha continuato il nostro interlocutore — dovrà poi svolgere, quale ente organizzatore di sezioni specializzate per la vendita collettiva dei prodotti agrari, sarà, a mio avviso, anche più importante e più proficua per la nostra agricoltura. Poiché non bisogna dimenticare che, nella nostra provincia, v'è, oltre che una produzione non trascurabile di cereali anche un importantissimo allevamento di bovini, tenendo conto della sola rozza valdostana rappresentata da circa 50.000 capi — per la maggior parte vaccine — i quali con una opportuna disciplina dell'allevamento potranno creare un ottimo vivaio di riproduttori scelti per l'esportazione. Inoltre, dai soli alpeggi sì ricava annualmente un prodotto di circa 20.000 quintali di fontina, per un importoapprossimativo di 15 milioni li lire. Oliasi 20.000 ettari di questa nostra terra -ono coltivati a vigna, con una produzione media annuale di circa 400.000 ettolitri di vino. La sola Valle di. Aosta dà, tutti gli anni, circa 25.000 quintali di ottime mele renette, cor ispondenti ad un valore non inferioe ai 3.500.000 di lire. E quando si pensi, che la voce corsa-, giorni or ono, della creazione di una coopeativa di frutticultori valdostani fece ialzare il prezzo delle mele di circa l cinquanta per cento in sole 24 ore, facile toccare con mano l'opportunità di creare una simile organizzaione provinciale. « L'allevamento del baco da seta, se non è dei più importanti per quantità, però dei migliori, come re.-a alla bacinella E mentre pensiamo a tutte queste verità indiscutibili, sentiamo a necessità di veder sorgere, per ognuna di queste importanti branche della nostra industria agraria, altretante sezioni del nostro ente cooperaivo, il quale — liberandoci dalla troppo lunga teoria di intermediari — conenta più eque realizzazioni al pi'o-ì awtore e mignon prezzi al consuma ore, preoccupandosi, in pari tempo, nche della possibilità di conquistare non lontani mercati esieri. — E per il finanziamento? " All'istituto comprendente tutte quete attività economiche dovrà presieere il Consorzio Agrario Provinciale, orte della sua attrezzatura finanziaia e commerciale. Ho detto, che la erza, funzione del Consorzio Agrario Provinciale consisterà nell'esercizio del credito agrario. Seno noti i gravi dissesti bancari, che hanno fortemene influito sulla, economia della nostra Provincia: si tratta di circa 130 milioni di lire andati in fumo con tali disesti, somma che rappresentava, per a massima parte, il risparmio e la scorta dei nostri piccoli proprietari. Adesioni entusiaste « I nostri agricoltori, per natura cosi restii a firmar cambiali, che si sobbarcano ai sacrifici più duri, piuttosto che rivolgersi ad una banca, in cerca di aiuto, troveranno, invece, molto comodo l'ottenere, a tasso di avore, da questo ente, per loro e da oro creato, quel sollievo di cui abbisognano, nel pagamento dei generi che essi acquistano, o quel piccolo capitale che loro necessita, per l'acquisto del bestiame a degli attrezzi agricoli, o quell'anticipo su merce prodot a che consenta a loro di resistere, in determinati momenti, alle solite manovre ribassiste del mercato. — Quale accoglienza ha incontrato fra gli agricoltori valdostani questo vasto programma? « So devo limitarmi alle manifesta zioni finora pervenutemi dagli interessati, debbo dichiarare che numerosissime sono le lettere di incoraggia mento inviatemi. Fra le altre ecco le ettere del Podestà e del parroco di Rueglio (Vàlcliiusella), i quali mi chiedono cosa deblxnno fare al fine di dare incremento alia frutticultura. 11 Prevosto della Parrocchia di San Giusto di Ronco Canavose (Val Soana) mi scrive: «La Val Soana non ha alberi da frutta: occorre provvedervi. Ricordi: fronte unico, con uomini capaci e pratici. Se Ella, oltre alla Val Soana, attaccasse il problema anche nella Valle dell'Orco? Cosa le pare? ». Un piccolo agricoltore di Lillaz, I uciano Jeantet, circa due settimane or sono, dichiarandosi entusiasta dell'idea, mi chiedeva in quél modo potesse egli concorrere alla costituzione della cooperativa frutticultori. Le ariesioni adunque, non mancano. Esse sono tante che non sono ancora riuscito a rispondere a tutte. « Questo, il nostro programma di lavoro. Difficoltà ed ostacoli non sono mancati, nò mancheranno. Ma non ci sono mancate anche ragioni di conforto, e, prima fra queste, il Decreto Prefettizio, in base al quale è stato nominato un unico Commissario presso i varii Consorzi, che dovranno fon dersi per dare vita al Consorzio Pro vinciate. A questo proposito, occorre non dimenticare come in tutta la Val Soana, in tutta la Val Locana, ed in quasi tutta la Val d'Aosta, non esistessero consorzi agrari. Esistevano, sì, consorzi a carattere mandamentale, alcuni dei quali erano ridotti a vivere gestendo una cantina per la vendita del vino, con un giro di affari annuo di circa 15.000 lire». Congedandoci, poi, l'on. Michelini, così concliiude: « 1! costante e valido interessamento del Prefetto, S. E. Pie trabissa, l'autorevole appoggio del Segretario Federale, comm. Celso Coletti e l'entusiastica approvazione della Confederazione Nazionale Agricoltori, attraverso la autorevole voce del suo presidente on. Tassinari, sono stati e pur tuttavia saranno sempre per noi di vivo incitamento ». annmiibGgpGtdudbcggrstsdnsapazncspbttltpm

Persone citate: Celso Coletti, Gabriele Michelini, Jeantet, Lillaz, Michelini, Seno, Tassinari

Luoghi citati: Aosta, Locana, Rueglio, Val D'aosta, Valle D'aosta