I Principi di Piemonte inaugurano a Carignano un magnifico complesso di opere pubbliche

I Principi di Piemonte inaugurano a Carignano un magnifico complesso di opere pubbliche I Principi di Piemonte inaugurano a Carignano un magnifico complesso di opere pubbliche pCarignano, SS notte. Alla presenza dei Principi di Piemonte e delle maggiori autorità della Provincia, Carignano ha inaugurato oggi, solennemente e festosamente, un ammirabile complesso di pubbliche opere, dovute alla iniziativa del Fascio locale, e di cui è stato animatore e realizzatore il podestà cav. Piero Rossi. Chi è pratico di Carignano sa che, a un centinaio di metri dentro l'abitato, la strada che viene da Torino piega bruscamente ad angolo retto, con una di quelle svolte che vendono dette pericolose e che richiedono appositi segnali. Quivi le poco felici condizioni di viabilità erano aggravate dall'esistenza di una specie di forra sldsslscdldpiofonda alcuni metri, in cui scorre-1 zva la bealera che incanala i rifiuti di una vii-ina fabbrica. Ora di tutti questi inconvenienti non Lscsarimane più traccia. Il viaggiatore che arriva da Torino, in qiii-1 punto, an- zieho trovarsi di fronte a un piccolo burroni; e ad un lembo di natura ab bandouata e triste, vede aprirsi davanti a se uno spiazzo largo, lindo, soleggiato, che sale dolcemente e direttamente alla via che lo sovrasta, cui si accedeva prima faticosamente per vicoli contorti. 11 taglio profondo del'1 bealera è stalo in parto interrato fi in parte coperto con un ponte, e l'acqua incanalata al basso è ora completamente invisibile. Lo slargo e graziosamente delimitato da decorose casotto, dalla spalliera del ponte e dalla ricca cancellata di un giardinetto privato. F.sso è stato dedicato alla memoria dei Martiri Fascisti, ed è questa la prima opera di cui la città si è abbellita. Casa de! Balilla e Campo Sportivo La seconda e la Casa dPl Balilla. Sul largo Martiri Fascisti, all'inizio di una importante via. sorge un grande ^^-^^^^^ alloggiato i carabinieri. Questi sono stati traslocati in una bella caser metta ricavata nel palazzo ove già ebbe sede il soppresso Mandamento giudiziario, e il primo piano del casamento è sialo restaurato ed abbellito, in modo da ottenerne una comoda. impio perticato, munito appositamente di grandi vetrate, e stato ricavato »rlo?a, vasta Casa del Balilla. In un cvun magnifico salone. Altro belle saie sono state adattate allo scopo. 11 cor lile, che era prima disadorno e angusto, è stato ampliato e ornato, verso l'esterno, di un parco in miniatura, con aiuole, siepi, piante, sentieri, sedili. Questo il già fatto. Ma non si esau risce qui il programma delle attive e ntraprendenti autorità carignanesi, politiche ed amministrative. 11 piano supcriore del casamento verrà quanto prima sistemato in modo da accogliere la. sede del Fascio Femminile, nonché una scuola dì economia domestica. E su un lato del cortile, ove, a profondità di alcuni metri, già esiste un lavatoio ora. abbandonato, sarà creato un pubblico lavatoio modernamente attrezzalo con un proprio impianto d'acqua, e corredato da bagni, pure di pubblico uso per la cittadinanza. La. terza opera inaugurata è il campo sportivo del Littorio. II campo & stato dedicato alla memoria di Aldo Milano, il martire fascista vercellese. Poco tempo prima che il giovane calciatore cadesse vittima dei sovversivi, egli è stato a. Carigna.no a giocare con la sua squadra di calcio, la nuale poi ricevette a Vercelli i giocatori carignanesi. In omaggio al s'io spirito cavalleresco e gentile, alla cordiale amicizia e « cani a raderlo » dimoMr.nla in quell'occasione, i carignanesi hanno volino intitolare al suo nome il loro b«l campo sportivo. Quarta ed ultima opera pubblica è la nuova via Roma, già via San Giuseppe E1 la strada che, come già abbiamo nccenato, si diparte dal Largo Martiri Fascisti e su cui sorgono la Casa del Balilla e le Scuole. Essa sembra ora, una. via moderna di grand» città. Ha pavimenti rialzati od è asfaltala con tutte lo regole dell'arte. Porta degnamente, in una parol.. il suo grande nome. La salma di Re Carlo Alberto Ben 300 mila lire è stimato il costo di questo complesso di opere, il (piale ha richiesto, fra l'altro, lo spostamento di oltre 7 mila metri cubi di terra; e basta da sola questa cifra a testimoniare lo sforzo di chi ha voluto e realizzato cosi vasto programma, anche se esso è stalo efficacemente aiutato dalla, generosità di alcuni. Il comm. Delleani, cavaliere dei lavoro, si è assunto il peso non indifferente di 100 mila lire. Gli stessi operai che hanno lavorato all'opera hanno accettato di essere pagati con salari sensibilmente ridotti. Alcune ditte hanno pure praticato prezzi di favore. Ili guisa che il Podestà, tirate le somme, ha riscontrato che l'opera veniva a costargli poco più di 100 mila lire Un vero miracolo. Con sì poca spesa si è ovvialo alla disoccupazione (ragione prima dei lavori) e si sono realizzate parecchie importanti opere. Ma non si è fermato qui 11 programma di questi volonterosi. Bisogna an cora ricordare un'iniziativa dalle ori gin! storico-sentimentali, di significato poetico e delicato. La sera del 12 ottobre 1849, transitava per Carignano proveniente da Oporto e dirotta a Superga. la salma di Re Carlo Alberto, principe di Carignano. Re Vittorio Emanuele 11, con gentile pensiero, voleva che la salma sostasse a Carignano, ed infatti essa era accolta nel giardino del signor Aghemo, personale amico di Re Vittorio, ove veniva improvvisata la camera ardente in una specie di padiglione. E tuta la notte il popolo di Carignano accorse e stette in veglia, prosando e piangendo; o al Biattiuo, ripartile le venerate spoglie, j ea o n e ae o e, io o, o pne a si raccolse tutto in chiesa, ad una solenne funzione espiatoria. Quel giardino ancora esiste (ora e di proprietà delle suore che curano le sordo-mutp) ed il suo cancello si apre sulla via Principi di Carignano. Ai pilastri che fiancheggiano la cancellata sono state murate due lapidi. Una ricorda lo storico e pietoso avvenimento di cui abbiamo parlato; l'altra riporta le epigrafi che ornavano il catafalco durante la grande funzione in chiesa. finismlaseLeMtepegeribue-1 zinni ti n Le lapidi vanno ad accrescere il visto-|soso patrimonio di memorie sabaude di'cocui Carignano si onora, ed anch'esse. sono state inaugurate nella grande ce-|C]rimonta di oggi. haLa presenza dei Principi di Piemonte,'tuardentemente desiderata dalla popola-1 e n- o b aotui er lo e maalo ea ba. di de ^ o r à o ao, a. no n no, ha dato alla manifestazione una ndalita di vibrante entusiasmo, dì cuton commossa letizia. Tutte le case erano imbandierate; ed archi trionfali salutavano con scritte affettuose e devote gli angusti ospiti. Questi sono giunti in automobile alle IO. accolli dai frenetici applausi della folla che si stipa sulle strade ed alle finestre. La festosa cerimonia Il ricevimento ufficiale avviene al Largo Martiri Fascisti, ove è eretto l'arco d'onore, con quattro grandi pilastri a foggia di Fasci Romani, sormontati da una cupola di rami verdi che culmina con una corona reale. La banda del S)2.o reggimento, che presta servizio d'onore, annuncia con un prolungato attenti l'arrivo dei Principi, che tosto, accompagnati dal gen. Clerici e da un piccolo seguito, scendono dalle loro automobili. Il Principe Umberto veste la divisa di maggior generale. Alla Principessa la segreteria del locale Fascio Femminile, signora Gina Bevilacqua, offre un mazzo di fiori a nome delle donne carignanosi, mentre le autorità ossequiano gli augusti sposi. Sono, fra le autorità, il vico-Prefetto cav. uff. Marongio, l'on. Vitinino, l'on. Mnliisnrdi. il cav. Bertoldo per il Segretario Federale, il console Galbiali, comandante la La Legione, il conte,{iGiriodi di Monasterolo por i Combattemi, il professore Canepa dell'Opera Nazionale Balilla, il professore Richard per il Provveditore agli Studi, il prof. Carli, direttore provinciale per la ginnastica, il colonnello Maretta per il Corpo d'Armata, il colonnello Paglie- cuscrenripoCgaliavDlanzocagbeMdie ri dei Carabinieri, il couim. Gravino e r nrui, u e i, no to re hé E nun ate to re mota il ei a o, oio rosi il la pmo ri el a, Ha on ade sto ale nto e moeahe ato m. as00 no di nte ra il onco lo. dilamman ri ato otno Suto, rio vonaarale mna il tte al comm. Tamugnone della Federazione Agricoltori, l'avv. Oberi per la Pretura di Moncalieri LblodraUimpsoccvcrp.. il conte Avogadro per Ri pPreside della Provincia, la contessa Bo- ràttieri per i Fasci femminili, il vice-1 dquestore cav. Ravelli, ecc. Lo autorità'zlocali sono tutte presenti, con a capo il podestà cav. Rossi, il vice-podestà signor Costantino, il Segretario politico cav. Mario Bona, l'ing. Carlo Bona dei Combattenti, il comandante la Coorte Lubiani, il comm. Delleani, il parroco don Cambino, il cav. Laiolo dell'Opera Balilla e sono inoltre presenti i podestà e i segretari politici dei Comuni vicini, con larghe rappreselitanze e vessilli. Mentre continuano gli applausi della' folla, la Principessa. Maria taglia il nastro tricolore dell'inaugurazione del Largo Martiri Fascisti e i Principi, accompagnati dal podestà cav. Rossi e dalle autorità, si recano alla vicina Casa del Balilla. Segue la visita degli ampi e ricchi locali; quindi il gruppo esce sul cortile, nel mentre stesso che, in segno di saluto, la bandiera sale sull'antenna tra gli o alala ». Principi c autorità si recano alla tribuna del campo sportivo, L'omaggio dall'intera popolazione Dall'alti, della tribuna, vestiti gli abiti pontificali, il parroco don Cambino impartisce la benedizione, quindi pronuncia un breve o, commosso discorso di saluto ai Principi. Il podestà cav. Rossi prende la parola per esprimere 'a devozione ai Principi e a Casa Sac,:a di Carignano Sabauda, e per illuirare brevemente lo opere compiute, che vengono oggi inaugurato. Da ultimo iiarla il prof. Canopo por l'Opera Balilla. 1 discorsi sono stali applauditissimi, e segnatamente quello del Podestà. Dopo avere visitata una piccola Mostra granaria raccolta in una delle sale della Casa del Balilla, Principi o autorità si recano in Municipio, ove e offerto un signorile rinfresco. il gruppo si reca quindi in via dei Principi Carignano, ove avviene l'inaugurazione delle due lapidi di cui abbiamo parlato. 11 passaggio dei Principi in automobile per le vie del paese suscita ovunque scene di affetto e di entusiasmo. Oueste calorose dimostrazioni raggiungono il loro « diapason » quando, scoperte le lapidi, i Principi accen nano a far ritorno a Torino. Grida di « Viva i Principi! Viva Savoia! » echeggiano con accenti di fervido simpatia, e avvolgono le volture che si allontanano in un'atmosfera di commossa, affettuosa devozione. Partiti gli Augusti Ospiti, autorità, militi e Camicie Nere si recano alla grandiosa ed elegante sede del Fascio, ove ha luogo la commemorazione di Aido Milano, il cui sacrificio è ricordalo da una lapide murala alla parete d'onore. Quivi sono pure presenti due fratelli del Martire : Giuseppe, il « Alilanone > dogli sportivi, e Remigio — nonché il Segretario Federale di Vercelli avv. De Fabiani». Hanno parlato il segretario politico Bona, l'avv. De Fabianis e il cav. Bertoldo, il quale ha proposto che il Fascio di Carignano venga, per lo suo benemerenze, posto all'ordine del giorno e, j MtestàSMPciltalasqsscLntdrocpAsrpnbdcallazhntivvslvGcfvfpcpssudcattcasdmtnemerenze. posto ali oranie del giorno! pdella 1-ederuzione. Quindi il console vGulbiati ha chiuso la cerimonia, invi- ptando ad un minuto di raccoglimento fper la memoria di Aldo Milano. 1 con- ,Ivenuti hanno poi partecipato a un fe- cstoso e cordiale banchetto, tenutosi nella nuove. Casa .del Balilla, tm