Notizie contraddittorie sulla sorte di Harbin

Notizie contraddittorie sulla sorte di Harbin LA CONTESA CINO-GIAPPONESE Notizie contraddittorie sulla sorte di Harbin Londra, 24 notte, yNon si riesce Uno a Questa sera ad accertare se le torze dei giapponesi in Manciurla abbiano o un effettuato nel-\le ultime ore l'occupazione di Mar-, bin. A Tokio si smentisce recisamente} la notizia dell'occupazione, ma a\ sciangui e a Pechino si afferma elicoessa e avvenuta nel eorso delta notte, di ieri. Su un punto concordano I re-\(erti di rollio e di Nanchino: le lorze\nipponiche, radunale a Ciang-Ciun, so no già parlile in direzione di Harbin. Il fatto poi che, in base a telegrammi da l'ecliino, il Governo russo abbia ordinato un concenlrnmenlo di truppe nella, zona di Manclull.. punto di innesto delle linee ferroviarie delta Cina Orientale con la irai'siberiana, la pensare che Harbin. sia effettivamente minacciata. Il gioco di Tokio Continua intanto il doppio gioco di Tokio, affermante che la tranquillità regna indisturbata in .Manciuria e che le operazioni militari sono cessate, e di Mukden che dirama comunicali di grandi vittorie. Nell'ultimo della serie il. Comando nipponico della città con quistata dichiara che le forze aiapim vesi hanno ridotto in frantumi l'intcr* meccanismo militare della Cina me diante la distruzione di basi di opera stoni, di arsenali, centri di ritornimeli lo, di hanpurs, di aeroplani, cosi me Indica e completa da rendere del lutti impassibile la ricostruzione dell'unico esercito realmente forte e disciplinai'' che possedesse finora la Cina, quelli della Manciuria. Dichiarano poi I' stesse autorità miillarl che la quasi totalità degli ufficiali e funzionari ci itesi hanno abbandonalo i loro posti e cercato rifugio nella zona estrema set tentrionalc della Manciuria. lasciandn in tal modo il territorio sotto il completo controllo delle Autoritti militari e civili nipponiche, le quali starebbero consolidando le loro posizioni. Ma a Tokio, come dicevamo, non si sto' proprio nulla di questi movimenti di. truppe, di invìi di rinforzi e di occupazioni, di nuovi terìrtori. Per Tokio le ostilità sano terminate, e se i miti tari sul posto sono obbligati a prendere in. mano le redini dell'amministrazione, ciò non indira affatto intenzioni bellicose, ma dimostra che coloro che avrebbero dovuto tenerle nelle loro mani si sono dati alla fuga. Quanto a muoversi da Mukden, altro punto strategico conquistalo, Tokio non dice nulla; anzi, quando consente a. parlare, dice proprio il contrario. Il Ministro della Ci/erra giapponesi dichiara, in una breve intervista con cessa al corrispondente di una A genzta : « l.e truppe giapponesi, impegnate in ostililà intermittenti con le forze ci nesi. ilelln Manciuria Meridionale, sa ranno pronte a ritirarsi non appena le circostanze permetteranno un tali movimento ». Un accordo russo-nipponico ? Senonché, subito dopo, il Ministre ha aggiunto che le circostanze sonc tali da non consentire, per ora, alterazioni di piani e abbandoni di posizio ni. Ne sono ormai convinti a tal puri to i cinesi, da rendersi conto in/lne, dopo dolorose tergiversazioni e paralizzanti incertezze, che la Manciuria non potrà essere agevolmente liberata, lìisulta a questo riguardo che l'esercito cinese accantonalo nella regione di Kirin ha oggi rifiutato di obbedire all'ordine di astenersi da atti ostili ricevuto dal Governo centrale di Nanchino, e ha deciso di strappar di mano ai giapponesi la città che questi hanno conquistalo ieri l'altro, e si stia riorganizzando nei pressi di Sao Paiscian per tentare un contrattacco. Secondo alcuni referti, per ora incontrollabili, uno scontro sarebbe già avvenuto tra le torze nipponiche del la città e le avanguardie cinesi. Da Sciangai si apprende infatti che la battaglili è stata estremamente cruenta e che un intero reggimento cinese è stato anninclato, II. Daily Herald riceve oggi dal suo corrispondente a Kobe che il Governo cinese ha chiesto al Governo russo di intervenire di urgenza nel contatto mancese; senonchè da fonte giapponese il Daily Express apprende che un vivo risentimento contro la Bussta si sta diffondendo in Cina in seguito alla voce, corsa negli ultimi giorni della esistenza di un accordo segreto russo-nipponico per la spartizione della Manciuria. Tutte queste informazioni vanno evidentemente accolte con la massima cautela e poiché, per ora almeno, sembrano essere messe in circolazione unicamente per accrescere confusione e oscurare piani militari e ritardare il componimento della vertenza. Si conferma intanto questa sera la notizia, diramata da Tokio, dell'arresto effettualo in Manciuria del colonnello cinese Kuan, accusato dal Governo giapponese di avere ordinato l'assassìnio del capitano Nakamura. Il colonnello è stato condotto sotto buona scorta a Mukden e, dagli ultimi te legrammi, risulterebbe che il Comande militare della città abbia ordinato ti trasporlo del prigioniero in luogo pii. sicuro. Le forze cinesi paralizzate All'ultima ora il Daily Telegraph ri eeve dal suo corrispondente a Mukdet il seguente telegramma: « Inclusi i rinforzi arrivati stamane dalla Corea, le autorità giapponesi annunziano che le loro forze in Manciuria sono attualmente inferiori al numero di quindicimila uomini consentito dai Trattati. Funri di Mukden il mas Simo concentramento di forze è oClang-Cinn. In questa zona si trovereb hero torze ingenti in previsione di uni; avanzata verso Harbin per la profezia ne del 3900 residenti giapponesi. Le au tarila militari dichiarano che i contin genti nipponici potranno essere facil mente ed ampiamente aumentati, in caso di necessità, mediante l'invio l>. Mancluriu deli ,'orze militari della Co rea e mediante la mobilitazione di va rie migliaia di soldati della riserva ai ystributti attraverso la Manciurla, Al quartiere generale del generale Honio si dichiara oggi che, soltanto nel caso \di estrema aravità, le forze nipponiche , intraprenderebbero un vasto movimeli} to verso il nord della Manciuria. \ . oa Harbin giungono pero tclegromoni allarmanti. Si afferma che la popò, lazionc cinese compie atti terroristici \contro le residenze dei giapponesi. La \occupazione della Manciuriu da parte e i e n i o i i o o o o e n a i delle torze nipponiche i tale, all'ora presente, da impedire qualsiasi movimento di truppe cinesi m-diantc la utilizzazione delle linee lerruviurlc. I giapponesi tianno oggi nominato un sindaco loro proprio a Mukden, il quale sta iniziando la riorganizzazioni: della anunimslruzione cittadina. Osservatori stranieri a Mukden « So/io giunti oggi, nella città, varii osservatòri stranieri tra i quali l'Addetto militare inglese, due alti ufficiali francesi, e due ufficiali americani, oltre agli Addetti navali militari degli ttnti Uniti. Sotto la direzione dt un rappresentante dell'Alto Comando giapponese, questi ufficiali stranieri sono Hall oggi condotti sulla scena ove si produsse l'attacco cinese contro i funzionari della linea ferroviaria mancese, attacco che, secondo la versione di l'olilo, sarebbe stato la causa fonda mentale del conflitto. Agli ufficiali so no slati mostrati i cadaveri di vara funzionari nipponici, i quali non erano stati sotterrati appunto per dimostrare, a futuri osservatori stranieri, che i cinesi avevano preso l'iniziativa delle ostilità. Senonchè a Mukden si apprende che ti Governatore di Jchol era stato informato, da qualche tempo In qua, dei propositi giapponesi e si era affrettato a ritirare le somme da lui depositate nelle Banche e ad abbandonare la città. « Stasera poi, a Tokio, il Governo ha diramalo un comunicato nel quale dice che il Giappone non ha nessuna intenzione di allargare la zona dt operazioni militari in Manciuria. Il Governo desidera soltanto ottenere la garanzia per la sicurezza e la tranquillila dei residenti giapponesi in Cina. Il comunicato insiste sui numerosi atti dt ostilità compiuti negli ultimi anni dalla Cina, nonostante le numerose prove di amicìzia fornite dal Giappone, e dichiara che la presente posizione è stala precipitata dall'attacco compiuto dalle forze regolari cinesi contro la sezione della ferrovia della Manciuria meridionale, controllata dal Giappone, il comunicato aggiunge che le forze giapponesi, preoccupate della situazione dei residenti nipponici, ritennero indispensabile di agire con la massima rapidità, e quindi si impadronirono dei punti strategici più importanti della Manciurla e disarmarono le forze cinesi ». R. P.

Persone citate: Ciang-ciun, Nakamura