La riforma della ginnastica

La riforma della ginnastica Sport olimpionici La riforma della ginnastica Accennammo già da queste colonne alla necessita di una profonda rifor ■"""*■ ■ i llll.l 'il'lMHI'l.! Illtll-ma in campo ginnico per arrivare ad intonare la nostra attività agli attua- li concetti che guidano la ginnastica olimpionici. .Molto spesso infatti da noi si dimentica che all'Olimpiade si ricerca il miglior campione, acuendo così lo spirito agonistico che è sim bolo di forza; mentre le classifiche per Nazione, complessive o di speda lità, rappresentano il più dello volte tina soprastruttura creata da Fèdera- zioni Sportive o da interessati, per giustificare la propria esistenza o soddisfare l'ambizione dei diri-enti idiversi Comitati Olimpici Nazionali La ginnastica è precisamente uno ditóquegli sport che si dibatte ancora fra ?&S^Zg^^^.dSft^Sa0 è? avvicina forse maggiormente ài concetto spor-;nn° Si SfS0'le' "1a CrPta contem- poraneamente una più intensa passione per questo sport, trasformandolo in vero spettacolo di artisti, in una forma di virtuosismo che aumenta il desiderio di lottare, per migliorare e progredire. Se dunque si vuole anche da noi riaccendere la. passione per la ginnastica, se si desidera richiamare i giovani attorno a questa sana specialità sportiva, se si. vuole riacquistare un primato sfuggitoci alle ultime Olimpiadi di Amsterdam, dobbiamo anche noi metterci con decisione ed energia., per quest'intima via. Abbiamo l'impressione che la preparazione olimpionica nostra (peccato si sia perdu to del tempo prezioso in studi e di- mTA^&^fu^A teditiquahVavvicinano S^nSfc io olimpionico, che desideriamo occu- parci del problema ginnico in tutta la sua ampiezza, seguendone tutte le trasformazioni ed esprimendo con chiarezza il nostro pensiero attorno ad uno degli sport, a torto poco se- guito dal pubblico, ma così bello, co-. si attraente, cosi artistico. \La ginnastica, nei concetti del no- stro grosso pubblico è rappresentata quasi unicamente, nei grandi raduni ai masse, diventati ora il pregio del- l'Opera Nazionale Balilla e dell'Ope-l cizi veramente artistici, all'attrezzò, alla parallela al cavallo, allaabar- ra, agli anelli. 1 primi raduni non sono che la esposizione di un metodo di coltura fisica e come tali, pm che il valore individuale il quale del re- sto viene livellato nella squadro, giuocano un ruolo importante Tabi- lita dell'insegnante e gli studi che i fisiologi hanno compiuto per creare e migliorare il metodo stesso. L'altro,lavoro agli attrezzi è invece lo studio di un individuo, l'espressione della forza accompagnata all'arte, il vir-\ztuo-ismo del ginnasta puro, quali fu-;rono da noi Draglia, Zampori, Mar-, tin40' Ner1' . Tt ,. , f - hA creare in Italia questa confusio- ne hanno contribuito da una parto ì ldirigenti il movimento ginnico del passato, concetti l'altra amano ...— _ .„ . gli sport olimpionici, che pure rap-\presentano le autentiche manifesta-\gzioni di masse. Bisógna quindi com- npiere tutta una nuova opera di onen- ,tamenlo, alla quale siamo lieti di a- "vere dato il « via „ con un primo ar-\Fticelo che ha provocato discussioni\mnell'ambiente tecnico, ma che ha ser- PVito ad impostare tutta una riforma, .nalla qunle si giungerà forse per gra- pdi, ma che oramai si imponeva. \qPuò la ginastica, privata della!aparte preparazione che è destinata a [sJe^^ooS'o^eTc^ffi lre, vivere ancora e creare ì campioni cindividuali dell'attrezzo? Ora che la ginnastica si avvia verso la creazione di campioni destinati ad agire in fcampo olimpionico o quantomeno|si dibattono fra il vecchio concetto ginnico collettivo ed il nuovo individualista. Noi siamo per la seconda tesi: crediamo cioè che il compito di formare lo sportivo praticante non sia più della Federazione Ginnastica Nazionale Italiana, ma spetti essenzialmente all'Opera Nazionale Balilla. La F.G.N.I. deve avere il compito di specializzare e nulla più, come lo hanno tutte le Federazioni Sportive inquadrate dal C.O.N.I., altrimenti si ritornerebbe alla confusione dannosa ed inutile che la Carta dello Sport dettata dal Duce, ha voluto cancellare una volta per sempre. Questo concetto sembra sia entrato anche nei progetti degli attuali dirigenti della F.G.N.I., tanto è vero che, per meglio attuare le riforme volute dai poteri centrali, si 6 recentemente pensato di sciogliere tutti i Comitati Regionali, sostituendoli con dei Commissari. Si vuole in una parola ringiovanire l'ambiente dei dirigenti senza cancellare le competenze, perchè il prègio della scelta dall'alto e precisamente lineilo di mettere dei tecnici a dirigere le Federazioni Sportive e gli organi periferici, là dove l'elettoralismo collocava dei parolai inconcludenti. tbLcsscAIsssbl<ddsSvtibrntrcvLa Federazione Ginnastica, però, pare che ih Italia non possa vivere ì senza avere una attività collaterale dalla specializzazione: quella cioè ri- sguardante la preparazione degli atle- mti per i diversi sport. In un periodo in acui in Italia nel campo sportivo si acerca di uscire dall'empirismo per screare un metodo, preciso nel campo nquesta tnuova forma di attività può essere utile, anche se non dovrà diventare il mètodo di vita dell'Ente stesso ra iFederazione UM^é^à^alt rinfsrìodi altri«rtnrnSl,™ sio in o ai arai sppu, noni possono pe- rò abdicare ai loro compiti ben definì-,"ti : quello di creare gii atleti specializ- zati, altrimenti cesserebbe ogni loro pragion d'essere. Per essere" precisi savVenimo preferito che il C.O.N.I. si.'ifosse assunto direttamente il compito\sdi avviare gli atleti olle diverse .sp<" }qciulità sia pure > i alla I-.G.N.l. di svolgere i diversi programmi preparatori. Si obbieltera che e questione di forma; ma questa forma diventerà sostanza il giorno in cui ogni Federazione specializzata si sentirà completamente attrezzata a svolgere quel programma per la quale venne creata. L'attività collaterale alla quale al 'i .; . — ,1 — ''I'"'11.110. venne iniziata in questi S1.0™ dalla F.G.N.I. con un corso ?' P''Gi'firaz.one allo sport dello Sci Oani specialità sportiva ha una. sua parte preparatòria che si svolge nelle palestre. Infatti tutti i movimenti che l'atleta deve compiere per cprre- '°' pcr altare, per sciare od altro P°sson° «ssere scomposti da abili tecn|c'. eseguiti 111 palestra con o sen 5° tttft^J? -V wriva C0SI ad assue" f*™ 1 ln(|iv.iduo » compiere automa ^iam,^e,in gara il movimento rifll,est0 d,aI Sfll.t0 0 d,id lanc,°- °«esto lavoro dl avviamento a la specializtó0™! n"",(va completamMito con ^rve?tenere desto d^ due '-ori si completano a vi- q ^T^^l^y^ ^^^d?^^ SSS^tfta dato buon risultati. Non sappiamo camfpmcqimp a a n i a i o a i - i " o to - o se, dopo questo corso, si arriverà anche in Italia, cosi come avviene in Germania, ad avere palestre affollate di uomini e donne che, in costume di ginnasta, eseguiscono, al comando di un monitore e con gli sci ai piedi die batteranno sui duro cemento o sul polveroso impiantito, i movimenti richiesti dallo slalom o dal passo norvegese e via dicendo. Orto qualche cosa di tutti questi movimenti resterà e sarà bene: ma forse vi sarebbe da vedere se l'efficacia è. maggiore eseguendo 1 corsi in mezzo all'elemento sciatorio od a quello ginnico Ad ogni modo !a F.G.N.I., lanciatasu questa via della pi-operazione, organizzerà presto i corsi per gli specializzati dell'atletica leggera, della atletica pesante, della lotta, eccetera. Ripetiamo che tali corsi sono veramente di grande utilità e tradiscono la volontà di uscire dai campo dell'empirismo. Occorre però trovare il terreno migliore sul quale agire. Si e iniziato così il periodo dello riforme in campo ginnico e questi corsi pre-sportivi servono a richiamare elementi in seno alla F.G.N.I. Ma non costituisce forse molla più potente quella preparazione olimpionica, che in seno alla F.G.N.I. 6 condotta con mano abile, con la tecnica del competente e la tattica di esperti?

Persone citate: Duce

Luoghi citati: Amsterdam, Germania, Italia