Mestre si corre la Predappio-Roma

Mestre si corre la Predappio-Roma Mestre si corre la Predappio-Roma D A L A' <> S T H (> l -V V 7.1TO ) Predappio, 1S none. ! Da Ieri Predannio è :n fermento, n'paesino', beh inalai! al Duce li., •u.,'f>ió. , i • ni,, .i,. r.oni.Pi-inifi pntu- ub&S / Incinti Storto"pre-kdappio-Romà. La cittadina 6 ìmbaiull rala, i muri sono pavesati di cartelli ineggianti al Duce, e al corridori. La punzonatura e le altre operazioni preliminari si sono svolte regolarmente nell'ampio cortile delie Scuole comunali. Dei M iscritti che avevano assicurato la loro presenza, dieci sono mancati, e precisamente Guerra, Meim, Pomposi, Cipriani, i quali devono ave re ritenuto sape ' corsa che sfa r Cavallini, che non hanno fatto a tempo a rientrare dalla Spagna, Moretti, il giovane Catella ni, il pesarese Cardinali e (.iremo, la cui assenza non appare giustificata, Inquantochè il corridore si era molto allenalo. In sostanza, però tutti 1 migliori corridori suno presenti. Prima della partenza ha avuto luogo la cerimonia rituale dell'omaggio alla memoria della madre del Duce. Infatti, corridori, organizzatori e u ufficiali » si avviano al cimitero di San Casciano dove riposano le spoglie di donna Uosa Maltolti Mussolini. La cerimonia è semplice e commovente nello stesso tempo. 11 Console Candelori del CONI e il rag. Pellegrini, depongono due corone sulla tomba. Sono stati spediti quindi due telegrammi, uno al Duce e l'altro ali on. Iti Bacci. Finalmente i corridori ritornano a Predappio da dove ha luogo la partenza. 1 trentaquattro concorrenti prendono il « via » alla volta di Forlì esattamente alle 20,42. Predappio è attraversata a grande velociti!. Le finestre dei casolari lungo il tragitto sono aperte e tutti gli abitanti fuori ad applaudire e n dare il loro saluto a questi coraggiosi atleti all'inizio di una fatica veramente grandiosa. Lo spettacolo è imponente. A Forlì, due file ininterrotte di folla salutano il passac -io dei concorrenti. Attraversiamo la generosa città di Romagna, alle 21,8, vale a dire che si sono compiuti 18 chilometri in 26 minuti. Un tempo rispettabile, non e vero? Rovida si aggiudica il primo traguardo di Forlimpopoli. La sera è fresca, senza essere rigida. 1 corridori tutti sono imbottiti e pochi sono i coraggiosi che si presentano a gambe nude. Calmml, da queste parti, è il più popolare, ma Battesihi, Giacobbe, Camusso. Piemontesi, Grandi sono pure molto applauditi. L'onore di co:.durre, a Cesena, ù lasciato al corridore del luogo, Foriiarl, il quale raccoglie la più grande messe di ovazioni. Dopo Cesena, i corridori marciano di nuovo a velocità fantastica, superando 1 quaranta all'ora. 11 gruppi', si fraziona, ma prima di Savignano di Romagna è nuovamente ricomposto. Tuttavia, i corridori continuano a pedalare furiosamente, -perché Rovaio non da tregua. Alle £.',20 superlativi Savignano (Km. 51). Il passaggio de! paese avviene a unta velocità. Ed eccoci a S. Arcangelo, dove tutti sono fuori dalle case, ad attendere i corridori. Firpo fora una gomma. Egli era stato da poco preceduto da Semprini. Ija-oorsa continua ad andatura infernale ed entusiasmante. Si arriva cosi ben presto a Riminl L'andatura è sempre veloce per meri to di Rovida e di Cignoli che a scatti e fughe danno l'Impressione di volersi prodigare In modo veramente meraviglioso. Riusciranno però i due a resistere fino al traguardo finale? Arriviamo a Riminl (chilometri CO) alle ii,óì e l'andatura si è mantenuta sulla inedia di trenta chilometri all'ora. Gvideut smente Rovida e compagni non si preoccupano dei quattrocento e più chilometri che debono ancora percorrere. La città è tutta in festa per l'arrivo dei corridori, al quali prodiga festose accoglienze. E' innegabile che in queste terre il ciclismo eserr'ta pur sempre un grande fascino sulla folla. Gli sportivi locali hanno la febbre addosso nell'aspcttare il loro Semprlnl, e hanno voluto istituire un traguardo a premio dopo l'arco di Augusto, il premio a traguardo però è vinto da Grippa il quale se lo aggiudica con una meravigliosa volata elio disgrega il plotone. Poco dopo però esso torna a riunirsi nelle 34 unità partite da Predappio. Da Riminl a. Riccione lino a Cattolica la corsa ridiviene calma; ma il traguardo a premio di Cattolica suscita un pandemonio. E' Rovida naturalmente che lo scatena. Egli si impegna a fondo sulla salitella che precede io striscione di arrivo. Il suo scatto è talmente deciso e vigoroso che ad esso non sanno resistere gli avversari. 11 plotone si fraziona: in testa restano Rovida, Baltcsinl, Lucchini, Canazza, Rinaldi, Scorticati. D'Achille, Cacionl e qualche altro, Più distanziato dal gruppo di testa si trova il corridore Eboli, la nuova speranza del ciclismo meridionale, il quale però non tarderà a ricongiungersi con i primi. Più tardi l'andatura rallenterà. Con fasi alterne che non hanno grande rilievo, ci avviciniamo ad Ancona. V. V. , |dtadsa'riòreaileloro forze lai ier iniziarsi; Si-moni e|c