Movimetate gare dei "fuoribordo,, sulla Saguna sconvolta dalla «bora»

Movimetate gare dei "fuoribordo,, sulla Saguna sconvolta dalla «bora» IL CONCORSO MOTONAUTICO DI VENEZIA Movimetate gare dei "fuoribordo,, sulla Saguna sconvolta dalla «bora» NOSTRO INVIATO) -(DAL |!sta-1miniente dei motonauti o nel'Venezia, 16 notte. Oggi si oorre. La voce che le gare sa cbhero state riprese si e sparsa nane nell' oro entourage, appresa con vivo con piacimento. L'attesa «bonaccia» è giun a infatti con la sua azione mitigatrice iia lacuna si presenta meno cornicela-ia. Ma il vento non è del tutto cessato, l maro non si è completamente calma- o e le nuvole hanno avuto ancora la meglio nella lotta contro il sole into-inandosi al grigiore delle acque. Teinpaccio, quindi, e minaccia permanente di complicazioni. La bora indesiderata spettatrice Quando poi nelle prime ore del .pomeiggio la pagoda galleggiante dei commissari, dei cronometristi e dei giorna isti comincia ad animarsi, quando si ominciano a far salire sul pennoncino eile segnalazioni le bandiere che ehia- iraccolta i concorrenti, quando ;l pubblico infine comincia ad affluire n tribuna e sulle rive, anche la bora. uesta spettatrice indesiderata che pare ia un'appassionata sportiva giunge puntualissima sul circuito di gara. La aguna si increspa e verso rimboccatua de! porto di Lido apparo molto mosa. Ma cionostante si corre lo stesso e per primi si presentano in campo i fuoribordo» della classe « B », i più piccoli, per disputare la seconda prova ella « Coppa Queriiii ». I commissari hanno naturalmente adottato il circuito ridotto, più riparato dal vento, ma nonostante questa precauzione i rovesciamenti con relativo bagno involontario, senza per fortuna altre gravi conseguenze, saranno i leti moli! della giornata. Quando dicessimo ad esempio che nella toppa Guerini su j4 iscritti solamente due limino rag- giunto il traguardo finale, ci sembra che avremmo gii detto abbastanza sule condizioni del mare e sull'abilità dei piloti superstiti. Ma, per dovere di crolisi!, aggiungeremo qualche cosa di piu por descrivere alla meglio la movimentata gara. Al segnale di partenza il gruppo di queste piccole freccio saltellanti sulle acque, quattordici in tutto, parto già sgranato. In tosta si lancia il ..Babou-Nche. di Lanfraiu-hi seguito dall',. Kl-iba » di Guerrini, dal «Lelia.II . di Na- stazio, poi viene^^-^.8^aJL^!™}% '™v ?? KPitrinldlL II « Sa^'V, ° } rBaffi- in ritarda la'signor aU il 5" dÌMumbotm™ii altri I primi bagni I concorrenti non sono giunti al viraggio della prima boa che si sparge la voce che un fuoribordo si è capovolto e Leila li » di Nasturzio che partito fra i primi si e - rjilps„.Uo „ trasportato ||a qqve gli viene medicala una le ,,ern ferjta a una gamba. E' il primo infortunato della 11 suo pilota ó in mare. E' il di Nasturzio che partito tra _ riempilo a poco a poco d acqua e ha li- nito per capovolgersi. Il pilota_è suoi-to ripescato e trasportato all interine-giornata, ma non sarà l'ultimo. La gara frattanto continua vedoce-mente. Al pruno giro passano a un.cen-c,„..i- i> i-u:.-in gruppo 1 americano StacK, 1 « ibistìnaid'di metri l'uno dall'altro, nell'or- dj u -MJ Dina*, di Gianoll, ìU" i v „ di winderling e Eiacula; poiV » di Feltrinelli, il « Baboucho il i Savoia IH »; staccata è la signorina Ora zi che continua a imbarcare acqua e che nel giro successivo subirà la stessa sorte di Nasturzio, un bagno fuori stagione. La coraggiosa sportiva romana pero, appena ripescata e tratta a riva, ha pensato, era umano, ad asciugarsi; ma non ha rinuncialo affatto a correre nella gara delia categoria superiore per la quale ha manifestalo dei propositi bel licosi. Nel secondo giro di gara il grup-po si assottiglia ancora. Il « Miss Dina »aumenta considerevolmente il suo vantaggio; i cento metri del primo giro sono diventati 5un nel secondo, saranno mille al terzo. 11 plotone degli Inseguitori è formato dall'» Ibis V voia III ». Poi. « Babèliche » e l'americano Staek e in"» da Bacala e dal « Sa-, "non troppo lontano, »1. v.imerieano Stack e In #e e affonda. Non rimangono quindi che i due: il «Miss Dina» e ti ■ Ba-houche », che tagliano il traguardo nel- ladine, molto distaccati l'uno dal- 1 altro. rrrartitsii stonaca Bura ucl rttooro Sono appena cessati gli applausi ohe salutano il notevole successo di Gia- noli, che compaiono i racers per dispu- tare la seconda prova della «Coppa Mussolini». Il « Cubar» si fa ammi- rate nei passassi velocissimi davanti alle tribune; gli altri girano con mag- g'ore prudenza. Il mare però è gros-so e i commissari sono perplessi sul da fare. E' vero ct»e si tratta di barche dellabordo di Bacula. Gli altri sono già scomparsi dalla Iona e al quarto giro dei quattordici paniti sono rimasti in quattro: il «Miss Dina», l'i Ibis V », il « Savoia » e il « Babouche ». Anche il . Fuin » di Marabotto si e rovesciato, fili altri sono fermi in laguna, mentre l'« Elba » e l'« Albatros » tornano verso la riva a rimorchio. La gara riserba però altre sorprese Al quinto giro sono ancora in lizza i quattro superstiti, ma nel successivo, mentre il « Savoia • è costretto ad arrostarsi, anche l'« Ibis V » si capovolge e affonda. Non rimangono quindi che i due: il «Miss Dina» e ti «Babouche », che tagliano il traguardo pell'ordine, molto distaccati l'uno dall'altro. La gara dei a racers » sospesa serie internazionale dei «12 litri », ma ó pur vero che questi devono correre sii! circuito grande e le tre oboe verso l'imboccatura del porto di Lido speso, non senz si presentano San Vito. 11 . in preda al... hallo di numero» è quindi souscitare le proteste di un concorrente, che pensa sarebbe stato ni condizioni più favorevoli degii altri .col mare agitato. La protesta ascia il tempo che trova. Purtroppo l brutto. Il consiglio dell'ajnmiragho Cainperio, reduce dal circuito di gara, ó pieno di saggezza e ci si rassegna ad attendere un'oretta la partenza dei fuori-bordo della classe C, mentre una'pvlnngcmpiLvcche, so non hanno fatto addirittura un gbagno, hanno fatto tuttavia la doccia. ì lFinalmente compaiono i concorrenti della categoria C, per la seconda pro1 della « Coppa Conte Theo Rossi di MonteIora ». Molti di questi probanti- mente avrebbero fatto volentieri a meno di correre, ma avendo gareggiato i « fratelli -minori », c'era di mezzo una questione di puntiglio e di onore. Parono in quindici e arriveranno in cinque. Gli incidenti sono incominciati subito e poco dopo Iti partenza Speluzzi e l'americano Holt si sono rovesciai. Mentre l'imbarcazione di quest'ulimo veniva presa a rimorchio, quella di Speluzzi affondava in un baleno e non si e potuto ripescarla data la profondità dello acque. Risultati poco convincenti Al primo giro i concorrenti passane In quest'ordine: « S.O.S. HI» di Rustici. « Tibcr IX » del barone Lazzaroni Pilotato da Michele Zucca Cecchini sulla-barca di Canepa, 1 « Liba I» d Guerrini, ]'« Ibis » di Sarei, il « Bru nella li» di Mora, il «California» d: Gilbert, l'« S. 26 » dello svedese Jacobson e qualche altro il cui distacco 10 mette già fuori gara. Al secondo giro è in testa 11 «Tiber IX » incalzato da Cecchini e dall'" S.O.S. » di Rustici; ma, mentre questi perde terreno, si portano sotto mi- nacciosi ., Brunella» di Mora e l'i. S. N» dello svedese. I passaggi a.l mmrto giro vedono dietro a Cecchini, che appare g,a il vincitore, i due sopranoMS; l'a CTra proSB^,e' le poslzl° svolgimento dell'altra prova dei fuori bordo. L'industria nazionale rhe in rWino , ni non mutano. Al quinto giro è costretto a ritirarsi anche il « Tiber », e ■-nlo cinque concorrenti terminano il faticoso percorso. Le vittorie odierne di ninnoli e di Cecchini premiano due p:ioii di valore, ma ì risultati tecnici non sono del tutto regolari. Le condizioni del mare non erano infatti le più adatte e la scarsa percentuale di arrivati nella prima gara della giornata avrebbe dovuto, a nostro avviso, far desistere i commissari dallo qEnPzdBhnlgnsimmpptpaL'industria nazionale che in decine e decine di gare precedenti si era afferma la lirill.-intorneiito non ha avuto finora jn questa riunione molta fortuna e ci auguriamo solo che le condizioni del mnre tornino al più presto normali bei potc,r assislcrc a u„ ftnale disputato ro- olarniente. Alle gare oggi ha assistito un discreit0 pubblico. Abbiamo notato S. A. R. il ; nill{l di spoleto, l'ammiraglio Denti di ! c , :f . . l" Piraino e i figli del Duce Bruno e Vittorio Mussolini. GIULIANO CERBI. Le classifiche Coppa Qverini (fuori bordo della classe B) seconda prova giri 7, pari a km. 20,600: 1. «Miss Dina» (Italia» di Armando Gìanoli (Johnson-Rìva) in 3G'S"T/5 alla media di km. 4-4,288; 2. Babouche » (Italia) di Gaetano Lan(Lewis-Johnson) in 43':U"2/5. Giro più veloce il secondo di « Miss Dina » in 4'il9", alla media di kin. 49,032. Coppa conte Theo Itossi di Montelera (fuoribordo classe C) seconda-prova, giri 7, km. 26,600: 1. > Raffaele Cecchini (Evinrude-Picchiòttn in 28'IS", alla me dia di km. 50.595; 2 « Brunella II » di Paolo Mora (Llton-Biva) in 28'25"; 3. (Svezia) di Jacobson (Johnson-

Luoghi citati: California, Italia, Savoia, Svezia, Venezia