Carmagnola in festa per la mostra agricola

Carmagnola in festa per la mostra agricola Carmagnola in festa per la mostra agricola Il trionfo della canapa e l'apoteosi degli ortaggi - Produttori di grano premiati dal Prefetto -1 più smaglianti peperoni d'Europa Carmagnola, 0 notte. L'amore degli agricoltori carmagnolesi per la loro terra, che essi coltivano con tanta cura gelosa e con tanta bravura di esperti, si è rivolato oggi agitoceli! ammirati dei molti e autorevoli' visitatori della Mostra agricola dei Littorio inauguratasi, alle 10 del mattino. Tale manifestazione, che onora i produttori di Carmagnola, la loro fede di fascisti, il loro disciplinato fervore di lavoratori, e che voluta dal Podestà conte Giulio Laverà di Maria, «la tre anni si ripete con successo crescente, e ria tre anni raccoglie sempre maggiori consensi, si chiama Mostra se più clrbegleAppsfpe ■■- -- agricola; ma si potrebbe, con fra- dPittoresca, cMarnare la sagra {della canapa e dei ppcranL Sono «™-| p'cz15dgsii gli eroi della festa, i maggiori espo Jiemi delia produzione locale. 11 lieto padiglione, che un tempo ospitava gioconde riunioni danzanti, pare appositamente ideato, col suo aspetto ridente, con la grazia leggera della sua architettura, per accogliere il festoso spettacolo di qnesla esposizione. Il mercato del mercoledì 1 Fuori, sulle campagne, nella mattifcata quasi autunnale, c'è grigiore di tielo, ma por le vie e sotto i portici della dinamica cittadina ci sono il movimento, l'allegrezza dei giorni di mercato (il mercato di Carmagnola è tino dei piti importanti del Piemonte). Ma questo e un mercoledì d'eccezione: e il movimento è anche più accentuato e l'allegrezza rasenta quasi Ventilisi asm o. la. gioia di poter presentare In pubblico i floridi risultati delle proprie fatiche suscita scintille elettriche nelle vene di questa gente per solito ealma e silenziosa, com'è calmo e silenzioso, per istinto, l'uomo dei campi. Mentre ci presenta, da una finestra del Municipio — che ò veramente per vastità di locali e per organizzazione H'ufflcl un modello di municipio — il panorama della sua città esultante, il conte Lovera. il podestà agricoltore, che ama i suoi amministrati e ne è sinceramente e profondamente riamato, ci illustra gli scopi ddia Mostra. — Ho voluto — egli dice — questa Esposizione autunnale per stimolare gli agricoltori, rhe sono tutti iscritti al Sindacato, art emularsi e a superarsi. Posso dire, senza falsa modestia, che ci sono riuscito. Noi produciamo oggi piti di mille quintali di seme di canapa all'anno: e questo seme, che è il più forte d'Italia, è da noi venduto ai coltivatori di Bologna e di Ferrara, che sa ne valgono per jrrobustfre il loro prodotto. Ciò, perchè se la canapa emiliana e più gentile, quella eannngnolese è più forte. La stessa forza, veramente subalpina, si rivela nei nostri smaglianti peperoni, che sono, senza discussione, i più vistosi, i più belli, i più saporiti d'Italia, e forse d'Europa. Un paradiso dì orti Il Podestà non esagera. Quando, poco dopo, entriamo nell'interno del salone, al seguito del Pretetto, S. E. Ricci, del Segretario Federale Andrea Castaldi, del Podestà di Torino dott. Thaon di Revel, dell'on. Makisard!, Segretario provinciale dei Sindacati del l'Industria, ci pare improvvisamente che la giornata di nuvole da noi la sciata all'esterno, si trasformi per sor tilegio in una festa di sole. Questa non è una delle solile F.sposizioni. è un orto del paradiso, anzi è il paradiso degli orti. 11 rosso acceso e il giallo splendente di centinaia di pepe ronl rappresentanti Intte le varietà di questo italianissimo ortaggio, «m blenni di letizia, abbacinano quasi gli occhi ome se un riflesso sfavillante del l'estate moribonda sia concentrato qui ad 111 urlerei, in un'orgia df colori, in una ebbrezza di fragranze, cho l'inverno quest'anno non verrà. 11 prorompere di queste tinte gioiose smorza e alterna quelle degli altri tipi di frutta e verdura; ma, per non parlare della canapa, che, tappezzando le pareti col suo pallore verdolino, mette nell'ambiente una nota d'austerità e di severa bellezza, vi sono nella mostra, e ci fanno otlima figura, un poco tutte le rappresentanze dei nostri orti. E accanto alle ortaglie, non manca il grano, re delle campagne. Il Podestà di Carmagnola, porge il saluto alle autorità convenute. Egli dice che è ragione d'inncffabilo orgoglio poi georglci di questa terra il constatare la presenza delle personalità più eminenti della Provincia alla cerimonia, che costituisce la rassegna del lavoro intelligente e fecondo a cui essi si son consacrati con spirilo di venerazione ai comandamenti del Duce. 500 agricoltori: una famiglia « V agricoltura di Carmagnola — afferma l'oratore — va adergendosi ad alti perfezionamenti, e nei colloqui frequenti che io ho cogli Agricoltori nel Palazzo Municipale, nella Sede del Sindacato, è andata formandosi una solidarietà di intendimenti e di idealità che raduna ed accomuna gli sforzi dei singoli e che fa dei 500 Agricoltori iscritti «d Sindacato Fascista, una sola famiglia, la famiglia più grande che conti la Federazione degli Agricoltori della nostra Provincia. Dopo aver detto che i meravigliosi prodotti agricoli oggi esposti stanno acdgssdCrtsmDSoegpeIdpcacquistando una fama, che oltrepassali confini della Patria, e determina una corrente d'esportazione, il Podestà fa l'elogio dei suoi agricoltori cho sono ve-ramente commendevoli : e tra le lorobeneficenze segnala la fervida opera da essi spiegala nel combattere la Battaglia del grano. « Nel Concorso comunale dei campi dimostrativi di grano — esclama — abbiamo rilevato che umili Agricoltori, quelli che ad un tempo non producevano che 12 quintali di grano per ettaro, oggi ammaestrati dagli insegnamenti, convinti dalla esperienza filila sui campi dimostrativi, hanno imparato a produrre lino a 50 quintali per ettaro! ». ji conte Lovera, dopo il dito discorso, rivolgo nrecl {e„0 &. ,.onspgIlar£ premi che eSÌ hoano riportato nel concorso comunale. S. E. Ricci consegna, tra le acclamazioni, il diploma di primo premio al1 agricoltore Cavaliere che ha prodotto 53 quintali di grano per ettaro, quello del secondo premio all'agricoltore Adagilo, quello del terzo all'agricoltore Baravano (il diploma è consegnato nelle mani della di lui sorella, maestra di scuola e coltivatrice festeggiatissima)il conte Lovera, dopo il suo applau-ti era al Pre-■ìrrrionltori i utsricimuri ! atice, festeggiatissima). e a °2 varietà di ortaggi E la serie continua, fra l'entusiasmo dei convenuti. Poi incomincia una minuziosa visita alla mostra, che suscita nei gerarchi torinesi, il più vivo interesso. S. E. Ricci si trattiene a discorre con quasi lutti gli espositori, cui rivolge domande che dimostrano in lui un appassionato di questioni agricole. Uii'esposltrioe gli presenta f(2 varietà di verdura; in un'altro banco si notano 14 varietà di pesche. 3 di cipolle, 15 di peperoni. E dovunque un coro di esclamazioni, di lodi, di congratulazioni. Notiamo alla rinfusa, tra i presenti, il geom. Chiaraviglio, benemerito collaboratore del Podestà nella preparazione della mostra, Giuseppe Piano facente funzioni del segretario politico del Fascio localo cav. Gagliardi giunto solo più tardi da Roma, il comm. Cravino, commissario della Federazione agricola della Provincia, il prof. Chiei-Gamacchio della Cattedra d'agricoltura, i cinque parroci di Carmagnola, il cav. Miccoli, segretario del Prefetto, il conte Ernesto Baudi, il cav. Tamagnone, il cav. Beccaria, segretario capo del Mu nicipio, i due presidi delle Scuole medie locali, prof. Cotti e Cortassi, il pre siderite dei Mutilati cav. prof. Reinero e quello dei combattenti cav. Sola, il prof. Gavazza direttore della Cattedra di Carmagnola, il rag. Bruno, delegato di zona dei Sindacati, il cav. Mario Bona, segretario politico di Carignano, l'avv. Edmondo Chiavazza fiduciario dell'E.N.C. e altri molti. Terminata la cerimonia nelle sale del Museo civico, presso il Palazzo comunale, sempre alla presenza di tutte le autorità, ò stata offerta una targa al conte Lovera, di Maria benemerito podestà, al quale ha espresso parole di gratitudine per il riordinamento del Museo, il direttore canonico Pegolo. Dopo una visita alla biblioteca, dove sono raccolti tutti gli atti del Comune dal 1400 ad oggi, e agli ampi locali del Convitto municipale, che sarà inaugurato il 28 ottobre, il Prefetto, ri Segretario federale, e le altre personalità si sono recati alla sede del Fascio di Carmagnola — visitando anche i locali del Dopolavoro — e infine alla sede dei Sindacati. Durante un pranzo intimo offerto alle ore 13 dal Podestà, i gerarchi hannoespresso al primo cittadino di Carmagnola il loro pieno gradimento per la visita compiuta, e il loro vivo plauso per i risultati concreti e proficui cosi efficacemente raggiunti. Lo conclusioni deila giuria per la aggiudicazione dei premi agli espositori di canapa e di ortaggi saranno rese note nei giorni venturi.