In volo sulle regioni sommerse

In volo sulle regioni sommerse IL FLAGELLO DELLE ACQUE IN CINA In volo sulle regioni sommerse -(Per radio dal nostro corrispondente ) quola normale del nostro volo Sciancai, 4 notte. r,4~~*„in I sTrecento, cinquecento, settecento, L'altimetro balza, rapidamente verso la- Ho lascialo Sclangai a bordo di. un sr{cdroplano destinato, dalla Commissio-.^ne. dei. soccorsi, a rilievi e accerta.mcn-\„! ali. fotografici, su. parie, delle zone inon-\ date. Pare, infatti, che dall'Aerodromo^ di. Sanlti.no — colpita assai, gravemente fiat nuovi, flagello — non. sia pini slala. trasmessa, durante tutta In set-\KUmana, alcuna, informazione utile e\mche In commissione abbia chiesto —jdcon l'autorizzazione del 'iitn'i-Kui-Sclick Maresciallo; , p^;;"'';',-"" ^f^tSH?.' ':cn" "PParccchi della, base dl\mSclangat. L'idroplano è pilotato da. un sergen te inglese, assunto da. due anni, dall' Idroscalo della. Metropoli. Ha già raggiunto più volte, le. zone colpite dal flagello e vanto, all'attivo del suo servizio, informazioni preziose e scgna- dzlonl provvidenziali. Verso il luogo del disastro Nel. pallida, tranquillo crepuscolo mattinale, la. Metropoli — che s'è già svegliata all'urlo rauco e insistente della sirene degli opifìci, e. dei. vapori — di-lei/ua. presto al, nostro sguardo. Latetam„ n arìUa la selva multicolo,.,, fWll, baiMm „ convulso traffico di navi e di. barche e motoscafi, che danno colore e. vita, all' liam-Poa, il grande porto fluviale di Sclangai, fino all'isolotto di l'su.ng-Ming. Nostro campilo non è quello dì risalire, dall'estuario, il corso dello lang-'Vse; ma bensì tbcsveneavklgscniWsttdi. raggiungere direttamenle la plaga,mdi. Xgan-King e di Klu-Kiang, per ri-Uferire sulla situazione di quella vasta\ regione. \ nL'apparecchio sorvola, dopo poco più; pdi un'ora, il « fanale Imperiale ». Ft- s,o dalla carlinga questo ciclopico ser-^uataia e distributore di arane appare] disti lui tori. n*ac(me, appa*c\t™mc. ™°'"a* .™!?"-ra*a flessi argentei e cristallini. II. « Cannici '.".'"'''"'" ° ',"*'""' cJ"mrk[ ? che t °™*^T'/i>^° a ^-PO con uno sviluppo di ol- dtre 1500 chilometri, sembra quasi in-' frenare, imbrigliare l'impeto minaccioso dei grandi fiumi del continente. La, zona sorvolata dall' idroplano è tra le più interessanti. Il « Canale Imperiale » la taglia da Nord a Sud, su una striscia di terreno lama forse tre chilometri, sull'immane sfondo verdeazzurro del lago di Tai-hu. Gli è che il Canale, in questo punto, è sollevato a un livello più alto di quello delle acque stagnanti, sulle quali si adagia la « Parigi della Cinat, la celeberrima. Su-Ceu. Argini e potenti e massicci, a doppia mura-tura, elevano il corso del Canate di una trentina, di metri, convogliandone le acque in graduale discesa, verso la, Baia di Hang-Ceu. Opc- rit' nuesta, formidabile, la, cui prima esecuzione e. vantala a. un tempo dai cinesi e dai tartari, pretendendo l primi, che essa risalga, ad epoca anteriore alla. Grande Muraglia, asserendo i. se- condf. che essa sia stata iniziata, sotto fa dinastia, dei. Mongoli... „ volo prosegue tranquillo, unifor- «w fino a. Ni.ng-cu.o. Sotto di noi si . . . • . ondano, quasi si adagiano vaste pmnurc d un verde chiaro e ridente, pun¬ j„ . fnr»*t. JtJL^t ie9!l<UÌ da p™co'1' e tor?ste ste™\; ™tc' Zona piena di ricchezza. E' il centro di produzione dell'* albero della vernice », del tsi-ciii, che dà la goni- nptpevabtldHKe• nelMpfsqqzsW/I ce/con! in tutto il mondo e offre \ lavoro, in autunno, a decine e decine di migliaia, di miserabili coolies. „ , ., Namgnramo da tre ore, tra una brez*« lu've e Gradevole, accompagnati, s"Ua sinistra, dal sole. Improvvisa-\ cmenle la terra, da pianeggiante e. col slinosa, riposante allo sguardo, acqui [m"la rilievi aspri e selvaggi. Il panora .rm""1 verde i colori tranquilli per assu-\c7"'"'''8 Unte c"pe- L'apparecchio deve'inraggiungere quote più elevate: mille,*smilleduecento metti. Par d'essere in-muna di quelle gole della Svizzera Sassone, aspre di picchi e di catene rocdose, alternate da pareti glabre, innervate da corsi d'acqua e macchiettate da caponnucce e da tuguri. Visione piena, di suggestione, tavolozza esabe- raiite di colori. Pianura oceanica Ma ora. di colpo, una pianura oceanica. .4 grandi gesti cerco di avere dal. nseasqcdcpditola ima spiegazione del quadro me- traviglioso e insospettato Siamo forseUtornati, senza che io abbia potuto ac-\rcorgermcne, sulla rosta frasta(,Uata\gdel Mar Giallo? Il freddo compagno.: tra U frastuono Invincibile del motore, „mi risponde ver iscritto, con un bl-\ghetto laconico: is.Ci-reu. Zona d'inondazione .. ' 1'.' difficile, estremamente dtfticlle\odare, un'idea, anche soltanto appros- rsìmaliuo, della, grandiosità, maestosa. gdella visione che si offre alto sgiuirdo.\nsotto di. noi, poggi lussureggianti, tra[vcui s'indovina un. fervore straordina-urio di. vita. Dinanzi, solenni, smisurati &te, luccicami salto il sole, chiazzate da\vciuffi verdi, abbarbicali a zolle di. ter-\eni, gitasi immote, tìelalinose, le acque ndello Jang-Tse-hiaug. La riva sinistra sdei fiume sfuma, scompare ira ùnà\anebbia leggera. In ulto, quasi sospesa ftra l'orizzonte di vapori e il. ciclo tcr-upennellato di rosa e d'azzurro,\t"»"» catena aerea di montagne: il aio-\tgo dellliuni-iang-scian. dII. pilota, manovra rapidamente perìbun abbassamento di, quota' ottocento elmiuecento, trecento. Le acque acquistano rilievi, rivelano il loro corso. E sui piccoli isolotti, che parevano popolali, soltanto di, erbe e di piante, intravediamo le reliquie della devastazione: tronchi e assi e piccoli e grandi oggetti Informi, e utensili d'ggnL gene- das re, fra una gì-nllognola I spessa e. Insidiosa. , ' L,,d , in v - fanghialid elocità, rasenta quasi, il fiume. Ansioso di vedere, scoprire, riferire, documentare, V audace {compagno di. volo, risalendo lo Jung- -.^ . lesco. sflora il pelo della \„„,,„„ ' Quadro impressionante ! acanc. \ ^ i Krrn Anj)0 UM orusca. svolta, Ngan\Kln_ L'apparecchio la raggiunge, fui\mjncn. Ia inliesic con. l'alilo polenta jdpl „„„ m„inrc. scorgo, addossate alla ; , parete del colte, a. levante, case e vii- H e v'"'°'Ul- basso' lm tKffMrt " \mmole _ ; tóm frusn n corrotti na tradiscono la. miseria — l'acqua sciaborda, schiaffeggia, corrode. fi pilota dà sommari, sguardi alla città, imprime orientamenti improvvisi all'idroplano e fa. scattare l'obiettivo dell'apparecchio fotografico. Cinque, dieci, minuti, di. larncamenli e dt evoluzioni, l'ai, la prora viene dì. nuovo volta, a occidente, tra Tung-lin e la. plaga lacustre di Ting-tsìen, fi.no a Kin-Kiang. La vasta zona e incantevole. La riva destra, dello Jang-lsckiav.g ha. tulle, le suggestive bellezze, l tranquilli incanti, e le placide, lusinghe di. una vallata svìzzera. Intanto, sulle acque, scorgiamo bottelli, e. giunche e panciuti, ciuen, dalle vele di canna e di bambù. Quasi tutti discendono il corso del fiume: sono i profughi, di Wu-Cinng e di Han-Kow. Puntano verso Nankino e Scilingui. Un'ultima svolta: Kih-Klang. La città appare Intatta. Poeta scatti d'obiettivo, li pilota, abbandona ora il. corso ,m,0 jrlnjJ.Ue.kinnn indirizza la rotU, VRrso n lnao (lj Po_j;ann. u auadro \ me aspetu nnovl a impressionan. \ n jjR acque hanno dilagato e travolta ; piane ricche e ubertose, p, Colno l'annarecchio venie minta ^bZl a ccntc " cmaLZ a ]? • C '. a, "n(,uanT a \trenla „„,,,., m vn uololto sperduto. »"'»'« «erte U bracco fuori, dalla i carlinga e mi indica, sull'isolotto, uno >f'Ulsso ^ Poche decine di metri. Pr do arl!;inso> trepid0 in m dtrezi0, ' ne e scorgo, tra le luci e le ombre del piccolo rilievo di terra, quasi raccolte in grappolo, trenta o trenlacingue persone che fanno cenni di richiamo e di appello verso di noi... L'apparecchio fotografico scatta nervoso, continuo. Poi l'idroplano si Udrà, alto, sulla zona, per consentire all'obiettivo una fotografia d'insieme. Due, tre, cinque evoluzioni all'imbocco del lago. E la prua è volta infine sulla via del ritorno. Quando rasentiamo il villaggio di Hu-cou, mando una. missiva, al pilota. : « Perchè non raggiungiamo HanKow? ». MI. risponde, breve: » Impossibile. Essenza, insufficiente e ammaraggio pericoloso ». (iettando uno sguardo sulle acque in• ■ombre da relitti d'ogni genere mi renno conto, perfettamente, della saggezza esperla del compagno di. volo. In meno di. cinque ore raggiungiamo la. nostra base di, partenza, Sclangai. Ma è un viaggio — quello di ritorno — pesante, opaco, tormentato. L'aria da fresca e carezzevole che era, si è fatta spessa, e bruciante. Pare che dalle acque dello Jang-tse-kiang si sprigioni, in questo pomeriggio senza nuvole e senza, vento, un vapore che attossica e che soffoca. \ \ cd ineguale il ritmo del motore. La vi sione delle acque, che si è apparsa, nel [mattino, pur nella tragica sua impo .rtenza, ricca di suggestioni ineffabili, U caldo dopo l'inondazione L'elica dell'idroplano morde un'atmosfera pastosa, che rende ansimante \ci. dà, nel pomeriggio, il. senso di una 'inia.nifestazionc infernale. Il fliume cs*suda gas e nebbie che stordiscono e am-morbano. E' il caldo, il terribile caldo della Cina del Centro, che prelude e segue — secondo una. legge inesorabile — il cielo delle granili, inondazioni. Ora il pilota, preciso, corretto, reca alla Commissione dei, soccorsi la sua succinta relazione verbale, e il suo eloquente rapporto fotografico. La pellicola, sviluppata, offrirà un elemento dì. più. per vagliare l'ampiezza della catastrofe e suggerirà., forse, l mezzi più acconci per dettare — sui fogli dei tmìmrcl _ ìe oppnrlune vrolv-dcrizo\ U „„„ 4 esclmo chc ,„ disposizione e -\rordinc si cmuriscàho In un filo tele\gr„pc(ì spezzalo dalla piena... : E nmle di pftì> „nora _ m „ confessarlo - è stato fatto per ar\Tmre t gmnai mM delle acque deva istallici ' B. proprio di ieri la notizia - che \oagl slesso ci confermava, l'ufficio di. rcUo dal Ministro Soong — che le oca. gue dello Jang-Tsc, per nulla infrenate \nclla ,ona di Tai-piiig e di Ho, che so[vrasta la capitale, della, nuova lìepubunica, hanno provocalo nuove celastroti & La Btegsa Nanktno /,„ VÌMo improv. \viSamente, elevarsi il livello del fiume, \e nìì(inr sommerso, in. una. ondata ocea nira di acom Hn lntcro sobborgo. La popolazione ha à\abbandonar! a fantasmi pi. uutjur^ prr , \to dci[a clui. dovuto in una notte, piena di rosi, le sue case e l suol giungere il quartiere al¬ ni poeìu commercianti -\tartari, pur di », •>. allontanarsi troppo da quanto restavi delle, loro doviziose rìbotteghe, si sono raccolti sulle mura i - delia citili. — gue le mura chc, integre ancora nella parte occidentale di Nonkino, sono le ultime vestigia della storica capitale. Come si. riparerà a questa nuova rovina? Il Governo s'è trovato, fino a ieri, e si ritrova di nuovo oggi, secondo la va-

Persone citate: Cannici, Hang, Jung, Soong

Luoghi citati: Cina, Nankino, Parigi, Scilingui, Svizzera