Le tesi italiane sulla cessazione dei Mandati approvate dal Consiglio della Società delle Nazioni

Le tesi italiane sulla cessazione dei Mandati approvate dal Consiglio della Società delle Nazioni Le tesi italiane sulla cessazione dei Mandati approvate dal Consiglio della Società delle Nazioni -—(Bai nostro invialo speciale) Ginevra, 4 notte. La scialbo, giornata, ginevrina, è. siati/, ruminata da uno ampia, discu.ssiane sul rapporta semestrale della Commissione dei Mandali impastata, intorno alle tesi, italiane magistralmente sostenute dnll'an. Grandi. Il sistema, dei. Mandali, per la sua. originalìtà giuridica, per la sua. definizione in uno dei più importanti articoli Mi Patto, costituisce per la. Società ■delle Nazioni — fin dalla, sua nascila — ira panca dì prova, continua, magari assillante. L'Italia che, per l'ingiusto tratta/menta ricevuto alla Conferenza della. Pace, non ha goduto del privilegio della, ali libazione di alcun Mandato ha svolto sempre in seno alla Commissione, al Consiglio, e alla Assemblea un'opera di sorvr■gl.ia.nza assidua perchè i principi-i ba'silari del sistema non fossero deformati, almeno nella loro essenza giuridica, dato che purtroppo in pratica 'abbiamo assistito a invadenze illegittime e frequenti delle Potenze man'fiatarie. Chi si interessa di tale questione ricorderà certamente i numerosi interventi di nostri autorevoli delegati perchè il principio della temporaneità non fosse minimamente insaccato. Le condizioni leda Commissione dei Mandali Oggi il problema è avviato verso ima nuova fase a proposilo dei Man'dati di tipo A (Irak, Siria, Palestina). Ci avviciniamo per il Regno dell'Irak. 'pi suo passaggio, come Stato indipendente, a membro della Società, delle Nazioni. La. Potenza, mandataria, VIn.ghillc.rra, è entrata, da. tempo nell'ordine di idee che lo Stalo assegnalo alla, sua tutela in virtù dei. Trattati di pace sia. maturo perchè possa avvenire il trapasso prospettato dall'art. 22 del Patto. Occorre che siano soddisfatte certe, condizioni; l'esame del loro adempimento ha fatto sì che da qualche anno gli organi societari studiassero la questione particolare. Siccome era il primo caso che si presentava, esso si è allargato a una questione di ordine generale; la Commissione dei Mandati ha determinalo, nella sua sezione del giugno scorso, le condizioni generali da prevedere perchè possa essere posto termine al regime di mandato in un Paese in cui viga questo regime. Senza ripetere quanto a suo tempo fu pubblicato, le condizioni preliminari della emancipazione sono di due 'specie : 1°) esistenza di uno stato di fatto 'tale da autorizzare la presunzione che questo Paese abbia raggiunto tate stadio di evoluzione, o che un popolo è diventato capace di governar'si da solo nelle condizioni difficili 'del mondo moderno (governo stabile, tranquillità interna, difesa delle frontiere, ecc.); 2") certe garanzie da fornire alla 'soddisfazione della Società delle Nazioni in nome della quale il Mandato 'è stato conferito, ed è stato esercitato dal mandatario (privilegi, diritti 'di ogni specie degli stranieri, protezione delle minoranze, ecc.). Indipendenza vera non formale La presente sessione del Consiglio 'doveva esaminare il rapporto del Ministro jugoslavo Marinkovic, scelto 'quale relatore, che presentava alla 'Approvazione un progetto di risolueione. La questione di massima importanza in se stessa ha assunto un tono di più viva attualità per le voci 'di una non lontana rinuncia della Francia al Mandato della Sìria, voci che hanno una certa consistenza nello stesso rapporto ufficiale alla Commissione dei Mandati sulla situazione degli Stati siriani. L'Italia, che è la Potenza più. interessata alle sorti del vicino Oriente, oltre che per le 'accennate ragioni di prestigio, si è giustamente preoccupata che l'emancipazione non. sia in sostanza, una burletta formale, la quale pregiudichi maggiormente le. sue posizioni. Infatti, collegato all'alto di emancipazione dell'Irai: (e altrettanto si fa. intravvederc, forse in termini più impegnativi, per la Siria) è un. Trattato che la. Potenza mandalaria stringe in condizioni ceidr :li di privilegio con lo Sialo chiamato a vita indipendente. Questo Trattalo dovrà essere bene raglialo a suo tempo, perchè dovrà essere registralo duliaSocietà delle. Nazioni; ma. in attesa, di tale momento occarre premunirsi. Bisogna che sia ben fìsso e chiaro 'il concetto che tatti gli Sitali membri della. Società delle. Nazioni vengono a trovarsi in una posizione dì assoluta, eguaglianza, senza discriminazioni favorevoli alla ex-Potenza mandataria, con lo Stalo -- ripetiamo pure il Inulto aggettivo — emancipalo. Teoricamente, risanerebbe il diritto che in cessato regime speciale di Mandato ritornassero in rigore le antiche Capitolazioni dell'impero Ottomana, a cui quei territori appartenevano: ma poiché esse, sono desuete, e ledono la dignità delle popolazioni, occorre trovare la maniera di. ottenere delle garanzie sicure. Sappiamo che circoli in mala fede cercano di presentare un simile atteggiamento cov.c. direttn contro il -mondo arabo consideralo in una. condizione di permanente inferiorità: è falso, perchè per tale via, con l'eguaglianza dei rapporti, con tulli, gli. Stali, si impedisce il perpetuarsi della inferiorità di quegli Stali, che con forme diverse dovrebbero sopportare la. tutela di Potenze mandataric. li chiaro diseorso dell'on. Grandi Il Ministro Grandi, ha parlato a lungo e per primo dinnanzi a un uditorio attentissimo ispirandosi a. queste direttive; egli, ha sostenuto che non basta elencare dei pri.ncipii teorici a tale riguardo, né accontentarsi, dì esaminare se esistono, o meno, le condizioni esterne per la vita di. uno Stato e la struttura di un Governo, e di una amministrazione; ma approfondire maggiormente il. problema e. assicurarsi della reale passibilità, di. funzionamento delle istituzioni, e della applicazione delle leggi. E ciò senza, escludere, a priori, alcun mezzo di investigazione, pur riconoscendo che nell'interesse dei Paesi, pei. quali si richiede la cessazione, del. mandalo, tale investigazione debba farsi il piùrapidamente possibile. L'on. Grandi ha affermato" anche che i. Mandati non sono stati, concepiti in vista dello stabilimento di. rapporti permanenti particolari, tra Potenze mandatarie, e territori posti sotto Mandati, e che. per ciò occorre tener sempre presente l'art. 22 del. Palio della Società delle Nazioni per conformarsi, al suo spirilo e non permettere che il Paese di cui si traila possa passare da un regime dì mandato a. un regime di subordinazione effettiva. « A questo scopo, egli lia affermato, iWJonsiglio dovrà assicurarsi con In più grande cura clip, i rapporti fra i Paesi che hanno cessato di essere sotto Mandato e le -Potenze ex-mandatarie non siano in alcun modo in contraddizione con i principii stabiliti dal Patto nel suo articolo 22. « Ciò comporta evidentemente l'opportunità di stabilire che anche dopo la cessazione del Mandato sia garantita a tutti gli Stati, per un periodo ragionevole; il trattamento della Nazione più favorita, cui dovrà corrispondere l'applicazione assoluta e incondizionata del principio della reciprocità. Ciò non limita l'indipendenza di quegli Stati; ma ne è, al contrario, là migliore garanzia, giacché si evita cosi che essi possano compromettere la loro indipendenza economica, specialmente nei primi anni della loro nuova vita ». Passando ad alcune questioni particolari, il Ministro Grandi ha. affermalo che le condizioni di cui godranno gli Stati membri della Societàdelie Nazioni dell'Irak non dovranno essere in ogni caso inferiori a quelli assicuratesi dagli Slati Uniti col Trattato di Londra del 9 gennaio scorso, anche per un periodo posteriore alla cessazione del Mandato. Richiamando il principio della eguaglianza economica, ha pure chiesto che la parte del rapporto della Commissione dei Mandati, con cui sostanzialmente si approva dopo lunga discussione la convenzione conclusa fra l'Irak Petroleum Company e i Governi della Palestina, della Siria, e del Libano, per il passaggio della Pipe Line dall'Irati al Mediterraneo, fosse completato nel senso che le stesse condizioni fatte alla T.P.C. dovranno essere accordate a quel qualsiasi ente o società che intende rà costruire un'altra Pipe Line pc; gli stessi scopi. Il Ministro Grandi infine ha messo bene in chiaro che per quanto riguarda l'organizzazione giudiziaria e le garanzie degli stranieri, cui verrà a cessare il regime di Mandato, ogni accordo in sostituzione dei privilegi e immunità prima vigenti dovrà essere subordinato alla effettiva indipendenza dì quei Paesi, e al fatto che nessuna Potenza godrà in essi di situazioni privilegiale. La soluzione modificala La discussione che ne è seguita, si è imperniata sulle lesi sostenute dal nostra Ministro. Cosi Curtius, pur affermando che. le garanzie, non devono essere degli i ostacoli alla cessazione di un Man; tìnto, ha insistito per la salvaguardia della eguaglianza economica e del principio della porla aperta. L'adesione del rappresentante della Francia, il Ministro Plauditi, è stala più. riservala, mostrando in. lai modo che il suo Governo ha qualche arri ère pensée, però non è stato meno esplicito del. Ministro tedesco nell'essere solidale col principio affermalo dall'Italia nella eguaglianza economica. Si poteva temere che l'Inghilterra, rappresentala da lord Cedi, muovesse qualche obbiezione sostanziale : affatto; il vecchio Visconte ha considerato il problèma con una larga visuale, ed ha fatto accenno revisionistico quando ha detto che non crede alla eternità degli statuti, politici. Unico dissenziente il rappresentante dell'Africa del Sud, secondo il. quale le. limitazioni poste da Grandi dovrebbero riferirsi soltanto ai Mandali tipo A. // relatore Marinkovic, con obbiettività e con acume, ha compreso Ve¬ quitti dei suggerimenti italiani, ed ha quindi fatto approvare, un testo cmendalo della risoluzione che cosi dice : Il Consiglio prende .'ilio delle conclusioni formulate dalla Cornmissio;ne permanente dei Mandati, per /pianto concerne le condizióni generali da prevedere prima che possa essere posto termine al re-vini'' di] Mandalo in un Paese posto sotto questo redime. Data la iRSporcìiu.ilità clic incombe alla Società delle 'Nazioni, il Consiglio decide che si dovrà determinare -Ola, luce ilei principi cosi stabiliti, ma solo dopo esame preventivo di ogni caso particolare, la maturità dei territori sotto Mandato la cui emancipazione fosse eventualmente proposta. Il Consiglio dovrà naturalmente esaminare con la più grande cura tutti gli impegni presi dai Paesi sotto Mandato verso la Potenza mandalaria per assicurarsi che. essi sono compatibili con lo Statuto di Stalo indipendente, e che in particolare il principio della eguaglianza economica sia salvagli^ nla to, conformemente allo spirito ile! Patto e, alla, raccomandazione della Commissione dei Mandati ». Cosi pure è riconosciuto il diritto di. ottenere concessioni simili a. quella falla alla I.P.C. per la sua Pipe Line, per qualsiasi altra iniziativa del genere. Il Ministro Grandi ha ringraziato Marinkovic per la modificazione apportata. Gli aiuti all'Austria All'inizio della seduta il vice-Cancelliere austriaco, Scliober, chiamato al tavolo del Consìglio, ha. rivolto un appello perchè la. Società, delle. Nazioni -aiuti il suo Paese a uscire dalle, tremende, difficoltà in cui esso versa. L'Austria farà da se quanto è passibile; appena sarà, pronto, sa rà presentato al Comi-lato finanzia, rio un memoriale sulle, ■misure previste. /-." una parie del, compenso alla rinuncia all' Unione doganale. Il nostro Ministro ha appoggiato calorosamente la proposta di Schober: « L' Italia — dice l'on. Grandi — appoggia a sua volta la proposta. L'Italia ha la preoccupazione dt aiutare l'Austria; io mi auguro che l'inchiesta fatta permetta di portare all'Austria aiuti ràpidi. Dal canto suo l'Italia agirà a questo proposito con 10 spirito più amichevole ». Sappiamo che l'appoggio della nostra Delegazione è stato molto apprezzato dal vice-Cancelliere austriaco. In attesa che il Comitato finanziario studi « favorisca la possibilità del prestito, il credito inglese per 11 Credit. Anst.ak è sluto prorogato per cento milioni, di scellini fino al 17 ottobre; per gli altri cinquanta milioni si è sostituita la Ranca di Francia, dietro garanzia britannica. ALFREDO SIGNOROTTI.

Persone citate: Marinkovic