La promozione del Principe di Piemonte annunciata ufficialmente

La promozione del Principe di Piemonte annunciata ufficialmente La promozione del Principe di Piemonte annunciata ufficialmente La. notizia della promozione a generale del Principe Umberto è oggi ufficiale, 11 15 corr., — giorno'del suo ventisettesimo compleanno — Umberto di Savoia assumerà il nuovo grado e insieme prenderà il comando della 2óa Brigata di fanteria di stanza a Napoli. 11 Podestà conto Thnon di Revel ha inviato a Sua Altezza il seguente telegramma : « l.a Cittadinanza tnrinc.tr ncll'apPrendere con. giubila la nomina a nevcrale di S. A. Ti. il Principe di Pieviontc porne le mie più vive fclirilazin- ni riaffermando a,VA„„us,o ^n^clic lo avrà sempre, presente nel pei'-1ssiero e nel cuore con immutabile de vozionc ». Il Segretario Federale, Andrea Ga stalilii ha invialo ci S. E. il tienerale Clèrici, primo Aiutante di campo del Principe Umberto, il seguente tele gramma : « Giubilo Camicie Nere Provincia Torino per promozione a. Generale, di .4. R. Principe Piemonte, è pari al. rammarico per nuova, destinazione. Esse, conserveranno nei cuori devoto riconoscente ricorda nostri amati Principi. Ossequi. — Andrea Gastaldi ». Dopo sci anni Torino, la città cara a tutti i Principi di Casa Savoia, in un giorno indimenticabile del novembre 102.n accoglieva trionfalmente il Principe di Piemonte, allora tenente. Sua Altezza Reale — precisamente il in novembre di pquell'anno — con cerimonia solenne,'presemi le massime- autorità, entrava [far parte del 01.o Reggimento Fante ria. Brigata Basilicata, alla Caserma Dabormida, in corso Stupinigi. In data li marzo 1P2G, il Bollettino militare annunciava la nomina a capitano e ia destinazione del Principe al comando della G.a Compagnia del 92.o Reggimento. Il Principe era poi nominato maggiore il lf> marzo 1927, al 9fl.n Fanteria, tenente colonnello nello stesso il 16 marzo 192S, e un anno dopo, nel medesimo giorno, il Principe di Piemonte prendeva il comando del 92.0 Fanteria con sede alla Caserma Monte Grappa. Sono noti i sentimenti di profonda devozione dei fanti del 92.o a Sua Altezza Reale, che li ha sempre ricambiati con prove di generoso affetto. 11 distacco, per quanto doloroso, sarà allietato dalla notizia che Sua Altezza Reale assumerà il comando di una gloriosa Brigata, la venticinquesima, formata dal 39.o e 40.o Reggimenti che durante la guerra sono stati citati numerose volte all'ordine del giorno, e le cui gloriose bandiere portano i segni del valore. Lo stato di servizio di S. A. R. il Principe Ereditario è il seguente: 15 ottobre 1918: allievo del Collegio Militare di Jtoma; 15 settembre 1921: soldato volontario in detto Collegio; 1° dicembre 1921: allievo della Scuola Militare di Modena e per volontà di S. M. il Re assegnato al 1° Reggimento Granatieri di Sardegna; 1° marzo 1922: caporale; 1° giugno 1922: sergente allievo ufficiale; 15 settembre 1922: sottotenente di compleniento al 1° Reggimento Granatieri di Sardegna; 1° dicembre 1923: trasferito al 2° Reggimento Granatieri; 15 settembre 1925: nominato tenente in servizio attivo permanente nell'Arma di Fanteria e destinato al 91° Reggimento Fanteria; 15 marzo 1926: promosso capitano e destinato a.l 92° Reggimento Fanteria; 16 marzo 1927: promosso maggiore e destinato al 90° Reggimento Faniena; 16 marzo 1928: promosso tenente colonnello continuando al 99° Fanteria; 36 marzo 1929: promosso colonnello e nominato Comandante del 92° Fanteria; 15 settembre 1931 : promosso generale di brigata e nominato Comandante della 35* Brigata di Fanteria con sede a Napoli. E' nota la passione con la quale il Principe Umberto adempie ai suoi doveri militari. Specie nei periodi delle maggiori fatiche dei campi e delle manovre Egli ama trovarsi tra i reparti di truppe per condividere con i suoi fanti i disagi delle lunghe marcie e gli ardimenti della montagna. Nessun mutamento e, per ora. annunciato fra i personaggi della Corte di CS. A. R. la Principessa di Piemonte ekira gli ufficiali appartenenti alla Casajmilitare del Principe. Alle alte funzioni idi Primo Aiutante di Campo, rimarrà' S. E. il generale Clerici, con i seguenti ufficiali di ordinanza: maggiore Carnevali, capitano Ponzani, capitano Piroddi, tenente di Vascello Corderò di Montezemolo, e così pure continueranno ad assolvere l'onorifico incarico di Dame di Palazzo e di Gentiluomini di Corte la marchesa ed il marchese Briyio di S. Maria, la Principessa e il Principe di Mirto, la Principessa e il Principe di Sulmona, la contessa e il conte Brandolini d'Adda, la marchesa e il marchese- Barel di Sant'Albano. Naturalmente oltre la Corte e la Casa militare, si trasferirà a Napoli la Casa civile con tutti gli unici di amministrazione, a capo dei (piali sono i commendatori Nardi e Smaglia. Sua Altezza Reale assumerà subito il comando della 2:>* Brigata, ma l'ingresso ufficiale dei Principi di Piemonte a Napoli avverrà il giorno 4 novembre. L'attesa di Napoli La nolizia del trasferimento ha — come abbiamo detto — riempito di giubilo gli animi dei napoletani, di cui si il reso interprete l'Alto Commissario della Provincia, S. E. Castelli, che ha invialo al Principe di Piemonte un augurale e devoto saluto, omaggio recapitato al campo, nella stessa giornata, a Sua Altezza Reale che ne è rimatici vivamente compiaciuto. Le LL. AA. RR. i Principi di Piemonti; a Napoli prenderanno residenza nel Palazzo Reale, che è situato nel centro della città, ed 6 circondato per alcuni lati da un vasto ed ombroso parco. S. M. il Re, in questi ultimi anni, con munifico gesto, come fece anche a Torino, donò aL Comune un vasto Iratto del parco affinchè, attraverso dr esso potesse essere costrutta la nuova via che met1e in comunicazione la via Litoranea con piazza del Municipio. Il palazzo fu costruito nel 1600 su disegni del celebre architetto Vanvitelli, sul tipo di quello di Caserta. Nel 1S37 venne restaurato e sistemato nella for ina che ha tuttora. La grande facciata, che dà sulla piazza Plebiscito, è ornatada .otto statue di Re rappresentami le dinasfir che. negli ultimi otto secoli hanno regnato a Napoli. L'imponente costruzione, con l'esterno in mattoni di color rosso, domina la città e viene, subito notata da chi giunge per via marittima. Una artistica cancellata in ferro chiude il parco, ornata all'ingresso da due statue equestri. Il Palazzo nenie comunica con il Teatro San Cario, il massimo teatro napoletano. 1,'interno comprende la Cappella Reale privata, il Teatro privato, grandi saloni splendidamente affrescati ornati di quadri di celebri autori, e decorati da statue, ceramiche, arazzi^^^^^^^ si palazzi d'Italia. Sul lato occidentale, ove si affacciano gli appartamenti reali, si apre unaterrazza pensile, ricca di paline e. di aiuole fiorite, ed ò precisamente da «mesta parte che si contempla la zonaorientale del Golfo, con il Vesuvio, lf penisola sorrentina e l'isola di Capri.1 magnifici appartamenti borbonici, che sonò visitati dal pubblico come una delle più interessanti particolarità del palazzo, guardano su piazza Plebiscito. Su questa spaziosa piazza si apre l'ingresso principale del Palazzo, che ha di fronte la Basilica di San Francesco da Paola. I Principi di Piemonte ancora recenfpmente hanno preso temporanea dimora a Palazzo Reale. Essi vi si soffermarono in occasione del loro viaggio a Tripoli per l'ina.ugurazione della Fiera. Campionaria che ebbe luogo in aprile. Con la. dimora dei Principi di Pic-monte, al Palazzo. Reale di Napoli riprende quella vita, e quello splendore,he vi durarono parecchi anni durante la dimora dell'attuale. Re, allora Principe di Napoli- Egli abitò il Palazzo da giovinetto, quando frequentava il Collegio Militare dell'Annunziatella, e vi Timase lino a quando, col grado di generale, comandò la Brigata Como e poi la Divisione. I lavori -di ambientazione e di adattamento sono già in corso e procedono febbrilmente. Squadre di artieri e di aperai, lavorano a sistemare gli splendidi saloni, dietro gli ordini e le disposizioni personali del Principe di Piemonte-, che. com'è moto, è uno squisito e fine conoscitore di arte e di eleganza. Gli appartamenti dei Principi di Piemonte occuperanno la parte centrale della storica Reggia e saranno in tutto degni degli Augusti Personaggi che devono ospitare.