II Re passa in rivista a Torre del Lago gli idro da bombardamento e da caccia

II Re passa in rivista a Torre del Lago gli idro da bombardamento e da caccia II Re passa in rivista a Torre del Lago gli idro da bombardamento e da caccia Torre del Lago, 1 notte. Le ali degli idro ria bombardamento e da eaccia, cioè, gli S 55, gli II 20 e gli M 41, dopo tanto volare, sono venuto a distendersi e a riposarsi ' sulle quiete acque del lego di Massaciuccoli, per essere passate ih riviste dal Re. Da Torre del Lago all'imbarcadero, si snoda, fra orti e Riordini, un ina- gniflco viale che ha al suo inizio la hies-a color di rosa e al termine la solitaria villa di Giacomo Puccini, entro la quale sappiamo che orde notte e giorno una lampada, proprio vicino al sarcofago c al pianoforte, del maestro. Il noslro cuore, mentre passiamo vicino alla casa che ha l.o verdi persiane chiuse e il suo giardino vuoto e silenzioso, batte come per un leggero colpo di ala; e -allora, un incantato stormo di fantasmi, prendendo il volo dalla commossa memoria, si alza e corre a popolare di ritmi e di Armonie le rive del lago, attorno al quale ridono i bei paesi di Lucchesi*. L'ora religiosa del mattino Non vi è il sole, sulle case di Quiesa e di Massarosa, che hanno il nome sognante e fiorito, ma si scorge ugualmente sulle loro torri la macchia vivace delle bandiere; non c'è la canzone del vento, nella pineta, ma da reconditi campanili nascosti nel folto o nelle pietre delle Apuane, vengono fuori, tratto tratto, clangori di campane ivicine e lontano con musicali inviti, gravi o leggeri, a seconda delle pre-ghiere. che esse annunciano. E 1 oija religiosa del mattino. .11 rombo oeUeautomobili;' le canzoni delle CamicieNere, le fanfare e il brusio della folla, che' a poco a poco si accalcherà lungo le sponde del lago, non hanno a.ncora rotto il loro alto silenzio. Gl'idròvoten ti"sono disposti a! semicerchio, sull'ac-qua'tersa e lustra, come un immenso drappo di set-i grigia., e nella Ionia nanza, sembrano i piccoli alcioni, appena mossi dalla leggerissima brezza che-passa sono lo nuvole pesanti. Su ogni apparecchio, invece, fervo. già il lavoro nervoso per gli ultimi preparativi. Piloti e meccanici corronosulle ali degli S 55, si imbucano nel galleggianti, por i boccaporti dai quu-li spuntano le canno delle mitragliatri- ci, salgono sul castello motore, si of- facciano tra le pale delle eliche, a ri- pulire a lisciare le loro belle macchine alate; e gli equipaggi, che st appresta- no a sgusciare dalle tute da lavoro,per affacciarsi sullo specchio delle a'-Mque con le loro candide divise, saluta-no alla voce, allineando lo prue e sten-dendo lo bandiere. Più vicino alla ri-va, il maestoso Do X è arrivato in vo-jo dal lago ni Costanza, ammarato te- ri a da' di Marc e giunto, poi, nel1agiornata nello acque di Massacciucoli, fronteggia e domina, con la sua mole spettacolosa, il semicerchio piatto e leggero, formato dai suoi fratelli minori. L'« Umberto Maddalena » ■ „, , , ,. w Sui dodici motori Fiat, dodici eliche intrecciano su la nave, fra i cinquanta metri delle suo oh come un leggero telaio, pronte a sparire ne Ila verHgl- °S ^^i:!6^.^1^.^ ?^'^tto al quale possono trovar posto deci ne di uomini, tonnellate di bombe, mitragliatrici o cannoni. A questa aeronave, la più grande del mondo, è stato ieri imposto il nomo di « Umberto Maddalena». I*a funzione si è svolta rapida e austera a Ca' di Mare. Italo Balbo, il maresciallo Badoglio, col seguito delle autorità militari, sono saliti a bordo, dove li attendevano il maggiore Agnese, l'ijitrepido atlantico che ha preso il comando dell'idrovolante, i due comandanti in seconda capitani Altomare c- Ravazzoni, i motoristi e l'equipaggio. la visita è durata appena alcuni mimili. Un attimo di alto e pensoso raccoglimento, in uno dei comparriineuti centrali dello soafo, una rievocazione ideale dell'indimenticabile Maddalena, mentre alcuni uomini dipingevano sulla coda dello squalo i bei colori delle nostre bandiere e 11 nome dell'eroe: poi, il rombo cup-. dei motori e l'improvviso spumeggiare dell'acqua, ai fianchi dei galleggianti, hanno concluso la funzione. La macchina gigantesca, dopo pochi secondi di fioreggio, si è alzata nel cielo,-filando verso Massaciuccolf. Italo Balbo, il maresciallo Badoglio, nella cabina di comando, assistevano alle manovre di volo. Adesso l'i Umberto Maddalena» è qui davanti ai reparti, che fra poche ore saranno passati in rivista dal Re e che sono formati dalla 7» Brigata mirsta da bombardamento, comandata dal gen. Pellegrini, della quale fanno parta >i 12° Stormo, agli ordini del colonti. Ilari, e il 20° Stormo dipendente dal cclonn. Vespignani. Un altro Stormo, il 30°, che ò quello del colonn. Collalti, e l'8S° Gruppo da caccia del colonnello medaglia d'oro Scoroni, completano l'imponente schieramento, che sarà presentato al Ministro dal generale Pellegrini. • Migliaia di persone sono giunto, in- tanto, a piedi, in bicicletta, in treno, in automobile, da tutte le città e paesi vicini. Da Viareggio, Marina di Pisa, Forte dei Marmi è arrivala l'intera ed elegantissima colonia dei villeggianti. Il viale di Torre del Lago è fiancheggiato, in Milla la sua lunghezza, da due siepi di Giovani Fascisti, e presso la sponda e schierato il battaglione d'assalto dell'» Intrepida ». Dal litora ,g „'„„,,„ Versilia, sono affluiti a Mas saciuccoli i militi e le Camicie Nere, cantando gl'inni della Rivoluzione e della Patria. Allo 7.ì."i fende la folla velocemente Italo Balbo, che pilota una macchina da corsa, sulla quale ha preso posto il maresciallo Bario glio. Dalla folla scoppiano i primi applausi, mentre il Ministro sale sull'ini carcadero; dove lo attendono le autorità e il colonnello Todeschini-Lalli e gii ufficiali superiori dell'Alta Direzio no delle manovre. Era.no giunti frat tanto, S. E. Sirianni, Ministro della Marina; il Sottosegretario di Stato S. E. Pennavaria, S. E. il. Maresciallo Pecoii-Gira.ldi, le LL. E E, i generali Romei, Longhena, Oraziani, Stringa, Lombardi, Pellegrini, Vanzo, il Luo gotenente generale Ragioni, gli onore voli Landò Ferretti, Capo ufficio stam pa del Capo del Governo; l'onorevole Carlo Sforza, l'on. Buffarmi, S. E. il Prefetto di Lucca, il Segretario federa le ed altre autorità, ricevuti ed osse quiatl dal Podestà di Viareggio e dalle autorità locali. , A una larga rappresentanza di ospi|t, stranleri P stató riservato il plaz za]<J prospic|ente il lago e costruito |ppr ]g rappresentazjoni del Carro dì ^ respi. La rivista Allo 8 precise, annunziato dagli squii jli della fanfara, arriva il Re; dalli macchina, discendendo su un lungo tappeto cremisi, si avanza verso l'ini barcadero, seguito dall'aiutante di campo Asiria.ri di Bornezzo e dal colonnello De Briganti, aiutante di.volo Il Re è subito ossequiato da Italo Bai Ilio, al quale il Sovrano stende la ma'nn con un cordiale sorriso; dopo di che, si china con un movimento affetjtuoso, verso una piccola italiana che gli offre un mazzo di garofani. Sul pennone dell'imbarcadero salgono il gagliardetto azzurro dei Savoia e quel lo "reles,e de\ Ministro. Il Sovrano, ; italo Balbo e le autorità, mentre dujm.no e aumentano di intensità le acMc-iamazioni della folla, prendono posto L„ una |anCia e passano in rivista i !duecp,ll0 apparecchi, sulle ali dei quahj, ora> si distinguono nettamente le !0andide divise degli equipaggi. La ri vistai alla quale la folla assiste dalla !sponi|ai Sppuon^0 attentamente la ra- piria corsa delle lancie imbandierate, teiimina con la visita al «Do X 2», sul quale il Re sale insieme al Ministro. Dopo la visita del Sovrano anche la popolazione potrà entrare in questa ;gigantesea macchina guerresca. L'en- UISiasino riiventa frenetico, quando il R risalito sull'imbarcadero, si ferma mmmra conversare col Mini- 0 tle,rAprnna„t-;ca. K- facUe caplre !dal sorriso di Italo Balbo, dalla gioia eh.» gli brilla negli occhi, quale sia il tema del rapido ma significativo di¬ scorso. I! Re, che ha assistito alla prima fase dolio manovre e ha passato una notte e un giorno col Duce sull'osservatorio della Spezia, e che ha, poi. seguito ora per ora, lo svolgersi della grandiosa battaglia aerea che di cielo in cielo si è spostata f.ilmineamente verso Io scontro decisivo, avvenuto su Milano, esprime al Capo dell' Aviazione italiana, alla presenza delle autorità e della popolazione, il suo alto compiacimento. 11 colloquio termina con un'energica stretta di mano che il Sovrano scambia col suo Ministro. Le note della « Marcia Reale » e dogli inni patriottici si snodano e squillano lungo tutta la sponda, mentre il Sovrano, tra l'indescrivibile entusiasmo della popolazione di Lucchesia, sale in automobile, per ritornare a San Rossore. Dalle quiete acque di Massaciuccoli si alzano intanto, a uno a uno, gli idro-volanti e, volando bassi bassi, sotto la minaccia incombente delle nubi, omigrano rombando verso il mare. Con la rapidità con la quale era venuto, S. E. Balbo, a bordo della sua macchi na da corsa., fende la folla, sguscia. itra l'interminabile colonna rielle altre macchine, trascinandosi nella scia l'eco degli applausi. ERNESTO QUADRONE.

Luoghi citati: Forte Dei Marmi, Lucca, Massarosa, Milano, Torre Del Lago, Viareggio