Gli sviluppi delle grandi manovre aeree

Gli sviluppi delle grandi manovre aeree Gli sviluppi delle grandi manovre aeree u u partito nazionale attacca Firenze, sede del Comando avversario == Azione viva e contrastata =» partito avversario attacca di sorpresa Genova e dodici stazioni della linea Rimini=Bologna=Parma ■ (Dal nostro inviato speciale) — del- L'Alta Direzione delie manovre l'Armala aerea comunica : Sera del 28 agosto IX. Il Comando supremo l, avuto notizia che a Firenze è concentralo il Comando supremo lì, ha affidala alla propria Armata aerea il. compiiti di eseguire una azione offensiva sugli obbiettivi militari di Firenze e specialmente sul campo di aviazione, le sluzi(jni ferroviarie e gli cilìfici militari. Siila natte scorsa gli obbiettivi prestabiliti sono stati attaccali dallo stormo da bombardamento notturno proveniente da Ferrara c\ slamane contro gli slrssi obbiettivi éj stala ripetala una azione a massa culi hanno partecipato complessivamente, 200 apparecchi da bombardamento e\ caccia vivamente contrastati nell'azlo-ì ne da una brigata da caccia del parti- ■ to B. I Intanto alle, prime luci dell'alba il gruppo d'attacco al snolo dell'Armata II, superato a volo lascntc il confine, si Odialo a ventaglio sulle stazioni ferroviarie della lìnea lumini-BolognaParma effettuando contemporaneamente con 12 forti pattuglie l'offesa contro 12 principali stazioni ferroviarie mediante intossicarne/ h>, mitragliamento lancio di spezzoni. Alle 15 la brigata da bombardamento marittimo del parlilo lì, lasciata la base dì Orbetello. ha effettualo una azione di bombardamento ed intossicameliio contro Genova. La Brigata, con provenienza dal largo, lui attaccalo di sor-] presa il porto e la città con farle im-1 piego di gas. Il gruppo idrocaccìa del] partito A, chiamato su allarme, ha lasciato prontamente la base dì Spezi i' senza per altro giungere in tempo ai mpedire lo svolgimento dell'attacco, li' riuscito tuttavia ad attaccare la Brigata per cercare di impedire il ritorno aila base, ma gli apparecchi da bombaidamcnlo marittimo, scendendo sul ma re a volo rasente e stringendo le formazioni, hanno potuto ridurre le conseguenze dell'aliano e rientrare alla buse. Su tutta la fronte delle operazioni si sono svolte attivissime azioni esploranti che hanno data luogo a brillatiti episodi di combattimento. In base allo svolgi mento delle azioni sono state valutate le seguenti perdile: per il partilo A : 'J apparecchi da boni bardamento c li da caccia abbattuti Per il partito B: 4 apparecchi da boni bardamento e 7 da caccia abbattuti. Nella notte tra H 27 ed il 28 e la gior nata del 28 si sono verificati tre incidenti di volo. Vii apparecchio da caccia del partito H in manovra di partenza dall'aeroporto di Arezzo, per avaria di motori, mentre tentava di rientrare in campo, c caduto da circa venti metri di Quoto: Il pilota ha riportalo la frattura dell'omero e della tibia destra. L'apparecchio è rimasto notevolmente danneggialo. Un apparecchio del gruppo di attacco al suolo, rasentando per rendere più efficace la sua licione il tetto della stazione centrale li Bologna, ha urlato con un ala contro l'asta della bandiera ed è sialo costretto ad alter/are subito in un piccolo piazzale prossimo. Il pilota è rimasto ncolumc e l'apparecchio distrutto. Un altro apparecchio dello stesso gruppo, mentre si avvicinava alla stazione di Modena per attaccarla a quota minima, Ini urtato contro un parafulmine. Il piiota ha potuto ugualmente atterrare rimanendo incolume. L'apparecchio e leggermente danneggiato. vbstj Le azioni di ieri Pisa, 2o nulle Il Comando Supremo dell'Armata .4 ha preso, oggi, la controffensiva. Obbligalo dalla rapidità dell'avversario a subire l'iniziativa, fermata sulle sue posizioni dalla veloce incursione sulle coste tirreniche, disorientata dalle azioni in grande stile, per le (inali, nella notte di ieri, sono andate considerate in parte distrutte le piazzeforti di Spezia, Cà di Mare e Sarzana, obbligata .1 riparare, in poche ore, alle perdite subite, facendo affluire altri effettivi su ■ la fronte di battaglia e a eambiare lilialmente la località di ormeggio degli idro, ancorai: nei porti e nello rade dei suo territorio marittimo, essu si è decisa alla controffensiva. Con iole energica deliberazione, il partito /• gioca l'unica carta cl.e ancora gli ri manga, ina die è anche la più azzardata. Certamente la posta vale il gioco, che, senza dubbio, c arditissimo sotto ogni punto di molivi: primo vista per f Ardilo morale pei dei due suoi raUo«^i che. prc;s.uainbijjuieute, in caso \ j i , \ ì ■ I ] 1 ] ' vero, sarebbe piuttosto scosso o che dcbisognerebbe ad ogni costo rimontare; csecondo per il vantaggio enorme che lì primi successi hanno arrecato al par- ptito invasore, il quale potrebbe anche oessera serrato, sotto al confine, dimi-j dnuendo così le distanze che lo sepa-'trano dai suoi ulteriori obiettivi. monsomma il Partito A doveva, in ogni modo, svincolarsi dalla pesante pressione de' Partito B; e per far ciò, non gli restava che interrompere ogni indugio e passare alla contrntlensiva. Chi soltanto ti difende, muore. I nazionali all'offensiva Vedremo, pero, come questa suprema decisione non abbia portato i frutti che i nazionali si pahaspjripromettevano.iIl Partilo 6, ringalluzzito dai successi,jé riuscito a troncare questa decisione, nel momento preciso in cui si svilup-|dpavane r movimenti dell'avversario, e, pin parte, a paralizzarli. Nella notte, gsi è mosso per primo, il gruppo da,bombardamento notturno, concentrato! Ferrara, e, con una arditissima tras-ivolata, resa più difficile dalle impet-uo-l se raffiche di vento, per salvarsi dalleI j quali impegnava la massa dei 200 ap-j parecchi, ha dovuto arrampicarsi adì altissima quota, ha superato gli Appen- nini, gettandosi su Firenze. Azione in-jdubbiamente magnifica, e che rivela, ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, l'animo eroico dei nostri piloti. La notte era chiarissima: ma tutti sanno che. se la diffusa luce della luna è ,.i validissimo aiuto, essa non è sempre sufficiente a illuminare le go-jle montane. Anzi, giocando fra quésti,Icon le ombre e con le luci, rivela del paesaggio una fìsonnmia più fantastica.che reale, provocando talvolta dei gru- vissimì errori di valutazione prospe'--; fica. I 200 piloti del bombardainent l'notturno hanno messo a supremo riscliio la loro marcia sidrale, con mira llile sprezzo del pericolo. La loro ini-zlaliva e stata soltanto in parte coro- nata dal successo, perché le brigate dei cacciatori avversari, appena spuntata l'alba, e quando i bombardieri erano ancora nel cielo fiorentino, si sono alzate in volo, contrastando l'opera di quelle e disturbandoli abbastanza seriamente, anche nel loro viaggio di ritorno. I « diavoli » all'opera Voi saprete come gli apparecchi Al bombardamento siano assai meno ve loci e meno manegsevoli di quelli dr caccia; e quindi, quando i giudici d campo che sorvolavano i due partiti hanno veduto spuntare le ali dei « C lì. 20 », fra quelle dei B. lì., non han no avuto gran fatica a dichiarare cheiquelli di Ferrari avevano mancato, inI;| ; ; j[parte, al loro obiettivo, Firenze è sta-ìta bombardata? Si, certamente, sia di ! nott» che di giorno, e basterebbe la| dichiarazione di S. E. Badoglio, cheja e e a e 1 ■ u , o ha assisi ito a tale azione, e della quale se ne è dimostrato entusiasta, per non porre in dubbio la cosa: ma certo, D risultali ottenuti da questa operazione non sono stati definitivi. Come se non bastasse, il Partilo nazionale ha dovuto un'altra vclta subire l'iniziativa spettacolosa degli arditi del volo e di quelli che compongono, con gli A.C. 3. 10 stormo di assalto. Voi avrete letto 11 comportamento tenuto da questi ■ diavoli », durante i! combattimento; che ieri si è svolto sulla Spezia. Ebbene, oggi, se è possibile, essi sono stati ancora più aggressivi e temerari. I.'d attacco al suolo » del Partito senza attendere che il cielo fosse perfettamente chiaro, alle prime incerte luci dell'alba di questa mattina, ha ficcato Io ali mascherate degli apparecchi tra le gole degli Appennini, che sono stati letteralmente scalati, lasciandoli poi scivolare dalle creste della montagna fin sulla pianura, dove la formazione si è aperta è ventaglio, confon-i dendosi con la nebbiolina rlell'auroraj e con i colori della terra, distante po-| .li: metri dalle macchine. Nessuno ha avvistato l'arrivo di questi bolidi, impazziti dalla vertigine. I eaccia del partito .1, dalle loro quote, non li hanno segnalati e- le ve-[dette aeree hanno dato l'allarme quando già scoppiavano, mia e là. le prime bombe e crepitavano le mitragliatrici. Lunghe code candide di gas asfissianti pendevano, ormai, sui centri abitati; discendevano lentamente, im- 0'i ''placabllmente tifile strade, e insinua- vano i! loro veleno attraverso le mi- nime connessure delle porle e delle finestre. I-a sorpresa era riuscita in pieno. Non c'era pili che subirla e difendersi nel migliore e più tempestivo dei modi. Il partito A ha dovuto togliersi quele la spina niente, che sii si era piazzai i nel fianchi. così improvvisamente , Questo granello di sabbia, entrato nei delicati ingranaggi della macchina,'come ho detto, avevano valicato l'Ap-:che stava ponendosi in movimento, pei la controffensiva, ha determinalo un parziale arresto nelle operazioni pro ordinate. Arresto sia pure di breve durata, ma certamente molto importante, data l'ora critica in cui si è venticato. Gli apparecchi di assalto, che, pennino dandosi la mano e scivolando a fior di terra, appena sbucati sulla pianura si sono aperti a ventaglio, hanno diradato la loro formazione lino al punto da renderla (mi si passi l'è- \ spressione) quasi diafana, e si sonoj lanciati su Rimiul, Bologna e Panna.: puntando specialmente sui tronchi ferroviari che passano per quelle località.] n 130 stormo da caccia, che tanto si'g distinto durante le operazioni di I ieri, incrociava altissimo, tenendo i d'occhio queste api irrequiete del pro-l prio- partito, mentre piantavano il pun giglione, 0 avvelenato o infuocato, nel sistema nervoso dell'avversario, ,\ ve'derli, gli arditi del cielo, c'era da sentirsi rizzare i capelli. Sembra-, véno impazziti dall'entusiasmo del j successo e davano l'impressione di avere passata la non- a patteggiare j col demonio S. E. Balbo, parlandomi di loro, oggi, li ha anche chiamati i « gatti». raccoglievano, con le ti gettati loro dalla" Due di questi apparecchi, a furia di volare basso, hanno rinnovato lo spettacolo dei cavalieri di Buffalo Bili. Ve li ricordale? Gli uomini della pampas, bene assestati sulle groppe dei cavalli lanciati a galoppo sfrenato, mani, 1 fazzoli t_ folla entusiasta. Ebbene, questa mattina, duo di quisti «arditi» hanno voluto lare vcdei* ai cittadini di Bologna e di Modena che un simile mortale esercizio si poteva compiere, invece che con i cuvalli, anche con gli aeroplani, e fi sono portati via, dalle due città, I trifei della vittoria, e cioè 1? bandierin piantato sul tetto delle loro stazioni. Le macchine, ventosa, sono hanno cabrato simi!e Icarlini con una picchiata spascivolate sulle rotaie, quel tanto che bastava per superare i convogli d^i treni e, quindi, si sono ficcati nel drappeggiamento delle bandierine, vestendosi di fluttuanti vestigia bianche rosse e verdi. I colori nazionali giravano sul le eliche con un turbinio vorticoso f gli apparecchi, naturalmente, sono ri masti paralizzati all'istante. I « gat ti» non vi hanno rimesso la pellac eia. Uno di essi ha atterrato su une piazzetta e l'altro si è posato su un pezzettino di terreno, largo quanto 111. jfazzoletto. I due uomini, che debbono [essere composti di una materia molto al caucciù, sono scesi dalle he per bere un caffè in terriErano prigionieri, ma i è ìtorio nemico. ! incolumi, e ad essi è stato permesso di | riprendere il volo con l'onore delle jai'm'- v Un piccolo raid di Bastianelli D i j | [condizione di dover avvitali: Contemporaneamenfe un altro apparecchio del partito lì precipitava al suolo per una panne di motore, nei pressi di Arezzo. 1! pilota si produceva, nella caduta, la frattura dell'omero e della tibia. E allora ecco veriflcarsi un episodio, che vale la pena di sottolineare. Il prof Bastianelli che, come <=apet". ha compiuto 07 anni e che è i! più vecchio dei piloti pur non essendo il più giovane dei senatori, ha inforcato il suo apparecchio e da Pisa si è recato ad Arezzo per medicare il i ferito. Compiuta la sua missione, il 'chirurgo è rientrato al quartiere, nell'alta direzione delle manovre. Ho voluto narrare questi tre episodi, non già perché essi abbiano grande importanza nel quadro delle manovre, ma per due motivi: Primo, perchè danno la giusta misura del valore dei nostri piloti; secondo, perchè sono la piova più bella e lampante della preparazione dell'Aeronautica, Da una settimana volteggiano nel cielo, giorno e notte, no vecento apparecchi e gli incidenti si riducono alla bella e confortante cifra di zero. Ricordate quello che e successo ieri, al pilota di assalto capitano Mecozzi? Egli, sulla Spezia, si è trovato in l'apparecchio. Ebbene quest'altro « gatto », ch'avrebbe potuto richiamare la macchina, obbligarla a un leggera cabrata d un centinaio di metri, e poi laseiarU precipitare sulle case, salvandosi co1, paracadute, nel dubbio e nel timo'e d colpire, con tale manovra, qualche pus sante, ha preferito affrontare la morte Eroismo di piloti Badate che in quanto affermo, non vi è abulia esagerazione. Il capitano Me cozzi, superati i tetti di alcune case, ha piantato a terra il suo apparecchio, sen za pensale neppure per un momento. |che dopo uno scherzo simile, gli uomini [della Croce Rossa avrebbero potuto rac 'cogliere le sue membra sparpagliale. La macchina è andata in minutissimi frantumi, ma l'uomo di gomma, il « gatto », è sbucato fuori dai rottami sano e integro. Questi sono i nostri aviatori del reparto di assalto, e di qualunque altro reparto. Seguitiamo la disamina delle opera:zioni odierne. Dopo i successi, ai quali abbiamo accennato, compreso quello non indifferente di avere disturbato al partilo A il bombardamento di Firenze, la brigata di bombardamento del partilo B, che a malgrado della sua pericolosa avventura notturna di ieri, ha ripreso in p'feno il suo spirito aggressivo, partendo da Orbetello, ha raggiunto in volo Genova, scaricando su quel porcentinaia di tonnellate di e- \ j : ] 't0 alcune Isplosiyi e irrorando la città di gas vele i "osi. Al suo ritorno, si è trovata, però, la"e prese con i caccia marinimi della base della Spezia, che si sono lanciati all'inseguimento. Gli t s 55 » hanno allora compiuto una ardita manovra: dato che i caccia possono offendere sia ,dall'alto che dal basso, i bombardieri, j'ner ridurre a metà il pericolo, sono di scesl a Del0 dell acqua, puntando in al j10 le 1010 quattro mitragliatrici. Gli in¬ seguitola hanno dovuto desistere dal loro compilo e rientrare. Anche la giornata di oggi segna, dunque, nettamente la superiorità del partito B e mentre telefoniamo, le operazioni seguitano su tutto il fronte."All'alba, veleggeremo con gli ospitali tCaproni» verso Bologna, perchè importanti combattimenti aerei stanno delincandosi da quella parte. Questa volta, invece di assistere alle azioni dal basso, saliremo ad alta quota, cosicché, indisturbati, potremo goderci lo spettacolo degli scontri, che avverranno sotto di noi. Anche il quartier generale dei giornalisti ha messo lilialmente le ali. ERNESTO QUADRONE.

Persone citate: Badoglio, Balbo, Bastianelli, Buffalo Bili, Mecozzi, Panna